Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Ottobre 2017

"MAMMA SONO STANCA E HO SONNO"

Post n°2575 pubblicato il 29 Ottobre 2017 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per vlada dzyuba



Se non sappiamo cogliere questi segni, allora siamo proprio cotti e decotti. Morire a 14 anni dopo 12 ore di lavoro ininterrotto, sfilando e pubblicizzando prodotti diversi, per una modella adulta sarebbe una tortura, per una ragazzina può essere la morte: una madre che come tante vede nella sua piccola ragazza, sin dall'età di 12 anni,  un roseo e importante futuro per la figlia bellissima. La iscrive prematuramente ad un corso specializzato perché impari a sfilare senza pensare che a quella età, magari sarebbero altri gli interessi per una figlia molto giovane. La russa Vlada era a Shangai per una serie di impegni, nella giornata era riuscita tra una pausa e l'altra a sentirsi con la mamma per confessarle al telefono che fosse stanca e avesse sonno. Ha stretto i denti ha lavorato con tenacia, ma si è sentita male ed è crollata. Pare che sia  andata da sola in ospedale, le voci sono tutte discordanti, si parla di diverse cause per la morte. Non ci interessa sapere ora, una sola cosa sappiamo e ci fa vergognare. Morire a quattordici anni con dodici ore di lavoro continuato e faticoso sule spalle, non dovrebbe essere consentito a nessuna ragazzina che dovrebbe essere impegnata a far ben altro per la sua età.

 
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A PARIS....GIRA CHE TI RIGIRA

Post n°2574 pubblicato il 28 Ottobre 2017 da monellaccio19
 
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Il cartellone pubblicitario del sito d'incontri

 

Nemmeno il tempo di assorbire il mio post sulla pubblicità cartellonistica e già mi corre l'obbligo di tornare sull'argomento. In fondo, come accennavo l'altro giorno, sono sempre i giovani sotto tiro e in questo specifico caso, sono le femminucce senza mostrarsi in pose osè con battutacce da osteria portuale, le più interessate al messaggio vile e insopportabile. In parole italiane, il cartellone mobile in giro per Parigi, recita più o meno: "Ragazzi, perché perdere tempo a studiare?  Romanticismo, passione e nessun debito per finanziarsi gli studi: inizia a uscire con uno sugar daddy o una sugar mama".La campagna pubblicizza un sito che già in Germania ha mietuto vittime prima che fosse alienato alla circolazione dalle forze dell'ordine. Il portale web è quello dello "RichMeetBeatiful" un luogo dove personaggi danarosi cercano compagnia per scopo matrimonio. Sul possibile matrimonio si avanzano seri dubbi, mentre sulla compagnia non c'è sospetto: ragazze/i colti, deliziosi accompagnatori, acculturati, capaci di andare in giro senza far sfigurare l'uomo o la donna, ricchi e potenti. Bene se non ci sono gli estremi di meretricio non vedo cosa altro possa preoccupare i ragazzi maggiorenni. Sono in grado di decidere, di intendere e di volere, cosa impedirebbe loro di "accasarsi" con un riccone/a? Ma quello che irrita è la sollecitazione, l'abbandono delle attività per inseguire il sogno fantastico, ma con quali garanzie? Dobbiamo tornare ai soliti discorsi delle molestie e di tutto il pattume di questi ultimi giorni: quale prezzo pagare per tentare una posizione invidiabile? Donna/uomini oggetto, ma fino a che punto fuori da ogni responsabilità personale? Infine come si può pretendere di ottenere un giovane uomo/donna, acculturato/a se li invitano a mollare gli studi? Parigi con i suoi personaggi di spicco e le associazioni femministe sono sul piede di guerra e quei furgoni, come avvenuto in Germania, saranno bloccati per sempre. Intanto la semina è avvenuta e chissà come sarà il raccolto! Voi insistete e noi pure!

 
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LA TRAPPOLA DEL 19 ORIZZONTALE

Post n°2573 pubblicato il 28 Ottobre 2017 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per luxuria


Allora ditelo che cercate la lite, facciamo prima! Ma come si permette il maestro cruciverbista del settimanale "CHI", del quale ricordo sempre che il direttore è il famosissimo mister Linguetta Signorini, a proporre il solito cruciverba settimanale riguardante i vip, commettendo un errore anzi una svista, madornale? Quel maledetto 19 orizzontale lo terrà desto per notti e notti, l'insonnia sarà una tortura punitiva per come abbia osato proporre una definizione per riempire le quattro caselle del maledetto 19 orizzontale: "Lo è Vladimir Luxuria". Beh, con quattro caselle a disposizione io avrei scritto "tipo", ossia un bel tipo! Oh, non va a pensare un altro sostantivo il maestro Big Bonvi? Il vocabolo da scrivere era invece "uomo". Apriti cielo, ekkessarà mai accaduto? Proteste a non finire, i fans di Luxuria (ma perché ha pure i fans?) hanno sparato i loro risentimenti in tutte le lingue  possibili: "Ma come si è permesso questo signore di osare tanto? Uomo a Vladimiro non lo si può dire, lei è donna e nessuno deve  permettersi di cambiarle sesso". Hanno persino tirato in ballo Signorini molto, ma molto vicino alla foggiana; anzi la stessa con rabbia ha rilevato che Alfonso non ha nemmeno espresso il suo dispiacere per l'increscioso contrattempo. Il buon direttore non sapeva nulla, non ha letto il cruciverba e troppo tardi si è precipitato a placare gli animi dei twittaroli che tempestavano con offese il  povero cruciverbista, il direttore e il settimanale tutto. Insomma una cagnara che si poteva evitare con la buona pace di tutti. Il 19 orizzontale andava definito, secondo me, così: "Lo era Vladimir Luxuria", ossia il tempo imperfetto al posto del tempo presente. Pertanto la risposta uomo sarebbe stata più consona, più pertinente e non avrbbe creato problemi. Il buon maestro Big Bonvi, del resto, non ha potuto far altro che rammentare a tutti come al Comune di Foggia il sesso evidenziato negli atti sia: "uomo" e presumibilmente, anche la sua Carta di Identità porta lo stesso genere maschile. Mo' chi glielo va a dire all'ufficio anagrafe del capoluogo dauno che Luxuria è femmina?

 
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SILVIO NOI E..."LORO"

Post n°2572 pubblicato il 27 Ottobre 2017 da monellaccio19
 
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Mentre a Strasburgo s'accende la causa sulla richiesta di Silvio di rientrare a pieno titolo nella politica, nelle istituzioni e addirittura ottenere tutti gli stipendi arretrati persi da senatore, si comincia ad avere qualche cenno, qualche immagine, del film "LORO" che Paolo Sorrentino sta girando su una parte della vita del Vate. Ricorderete che appena diffusa la notizia che Sorrentino fosse intenzionato a girare un film sul cav, Berlusconi felicissimo e ottimista, invitò il regista ad Arcore, per congratularsi con lui, per mettergli a disposizione la sua tenuta brianzola affinché girasse le scene proprio nei luoghi dove erano accaduti fatti e avvenimenti che Paolo ritenesse includere nel film. Il cav, sempre furbo e perspicace, intendeva così vigilare sul lavoro e intervenire come faceva ai tempi della sua prima TV privata quando lui era padrone, direttore, regista e cameraman, per dare una mano...disinteressata al cast. Rido di gusto, non cambierà mai il nostro mostro sacro, potrà cambiare i connotati, ma dentro sarà sempre uguale. Sorrentino elegantemente disse che ci avrebbe pensato su e magari gli avrebbe fatto sapere per la location ad Arcore. Oggi con le prime scene viste sui vari set, il buon Servillo che non gli assomiglia molto però la faccia da paraculo è quella, le soffiate sulla storia che Paolo voglia raccontare, il Brluscao trema, si preoccupa e pensa a chissà quali colpi bassi potranno arrivargli. Lui sa, la sua coscienza non è serena altrimenti cosa mai potrebbe accadere? Storia finta e/o parzialamente inventata? Sapremo e vedremo come siano andate certe cose e ne prenderemo atto. Intanto, a parte il suo timore, sappia Silvio che i suoi fronti aperti con la giustizia, con le marachelle e con i vari problemi spalmati ne tempo, non saranno sempre passeggiate di salute. Hai voglia a pagare fior di avvocati luminari e principi del foro, quello che sarà vero, verrà sempre a galla finché... sia fatta prescrizione!

 
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NERO E' BELLO MA...

Post n°2571 pubblicato il 27 Ottobre 2017 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per carta igienica black is beautiful



Ecco perché insisto sollecitando i giovani a intraprendere: in California, anche se l'esempio è poco indicativo per il nostro paese, da sempre va avanti così. I giovani intraprendono, azzardano, amano le sfide e con le nuove e buone idee, avviano un lavoro, mettono su un'azienda, organizzano un attività.  In fondo così ci si mette alla prova, si tenta, con dati di fatto e no andando all'avventura sconsiderata, di incamminarsi sul difficile percorso lavorativo. Parlavo di buone idee di quelle astruse e magari uniche, ma capaci di stravolgere un'azione quotidiana compiuta da miliardi di persone sparsi sul pianeta. Un caro amico, lavorava come capo area per una importante azienda di cellulosa. Lavorava bene, non aveva problemi e oggi si gode la sua bella pensione. Quante volte, quando intraprese il lavoro, lo abbiamo sfottuto sulla sua attività: "Vabbè, ma non puoi vivere per tutta la vita facendo questo lavoro, ekkekakkio, vendere fazzolettini di carta e carta igienica non è poi tanto gratificante!". Lui serafico e convinto, ci rispondeva: "Finché la gente avrà un naso che possa raffreddarsi e  gocciolare e continuerà a mangiare bene o male, il naso dovrà pur soffiarselo e il sedere dovrà pur pulirselo!". Risposta politicamente corretta, una logica schiacciante che ci metteva con le spalle al muro. L'idea della "Santher", un azienda brasiliana che produce carta igienica, è stata quella di mettere sul mercato la "Personal Vip Black" servendosi di una campagna pubblicitaria straordinaria: un nuovo tipo di carta igienica, la "Black is Beatiful". Carta igienica soffice, resistente, costosa e...nera! I rotoli sono destinati ad un mercato di vip, bianchi e ricchi! La testimone dello spot è rossa di capelli, pelle chiara e il corpo avvolto con il nero della carta, viene esaltato producendo un effetto ...invogliante. Tutto qui? Macché, come sapete, laggiù i negri sono tantissimi, sono poeracci per lo più, e poi la politica non può distrarsi:  quel "nero è bello" (Black is beatiful), non è andato giù ai "sovversivi", a quelli che non vedono l'ora di poter attaccare chi possa essere spacciato per razzista. Tra FB e Twitter si è creata una vasta ragnatela di proteste; tra l'altro il motto "nero è bello" è nato negli anni sessanta grazie a Steve Biko che si è battuto contro l'apartheid in Sudafrica, e successivamente usato in America per vantare i diritti civili di tutti i negri. Insomma tanta carne  al fuoco e con la pressante azione della rete, l'Azienda Santher ha dovuto rimuovere il "Black is Beatiful" onde evitare problemi e placare le contestazioni.  Un ragazzo tra coloro che invadevano la rete, ha postato su  Twitter: "Siamo noi che vediamo il razzismo ovunque o siete voi della Santher che siete ciechi per convenienza?". Bella domanda, quanto meno onesta intellettualmente. E noi come siamo messi sull'argomento?

 
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