Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Settembre 2017

CADE UN TABU'...FINALMENTE

Post n°2507 pubblicato il 25 Settembre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per prof e baroni università

 

Tanto tuonò che piovve! Non è molto, ma finalmente un simulacro inviolabile è stato toccato: la baronia universitaria. Anni e anni di assoluta indifferenza, poteri inavvicinabili e protetti, massoni, categoria unica per la sua potenza sociale, un nutrito manipolo di professori che dall'Olimpo sono scesi sulla terra per sistemarsi meglio di come stavano. Comandano, ordiscono, tramano, decidono irrevocabilmente e cosa più sfacciata, fanno corpo unico. Poveri studenti capitati tra le loro grinfie: se non sono nessuno e non hanno santi sull'Olimpo, devono aspettare, devono farsi da parte, devono sottostare alle decisioni dei loro prof. Oggi finalmente qualcosa si muove e so già che non accadrà nulla, un modesto fuoco di paglia che a breve non ricorderà più nessuno e tutto tornerà come prima e peggio di prima. Intanto le cifre che leggo, per la prima volta sono interessanti: 29 provvedimenti cautelari di cui 7 agli arresti domiciliari e ventidue interdetti alle loro funzioni di professore e/o altri incarichi svolti nel contempo. Cinquecento finanzieri che si sono mossi in contemporanea su tutto il territorio nazionale, sono un bel numero di persone, 150 perquisizioni non sono pizza e fichi, altri docenti sono ancora in bilico per la loro sorte e attendono che il giudice definisca la loro posizione. Non è robetta da piccolo furto e via, vi sono grossi reati in ballo e chi di dovere non poteva girare la testa dall'altra parte. Un'azione complessa che fa piacere, sappiamo tutti di questi baroni intoccabili e incolpevoli, la loro forza è proprio nella loro casta. Spero, in attesa che si chiariscano le accuse di spartizioni di cattedre e scambi di favori che toccavano diverse Università Italiane per piazzare e favorire i loro protetti, che non finisca tutto all'italiana. Indagini lunghe, processi interminabili e infine tutti a casa come se non fosse accaduto nulla. Sarebbe ancora una forte delusione, ma nel contempo, mi piace rilevare che un totem sacro sia stato toccato da mani impure, quelle della prestigiosa Guardia di Finanza. E' vero, ci sono forze maligne più importanti, ma almeno abbiamo scoperto che si possono "toccare" i baroni delle nostre Università. Avete visto mai che...

 
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UNA FOTO CHE RACCONTA TANTE STORIE

Post n°2506 pubblicato il 25 Settembre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per più toccanti

 

Non si sa di chi sia questa mano: presumibilmente dovrebbe essere di un bambino, oppure di una persona molto anziana. E' tuttavia, una mano che ha il potere di raccontare una storia, una vita intera. Non è importante sapere in quale posto del pianeta sia stata colta la foto di quella mano eloquente, non cambierebbe il suo racconto, la sua condizione di vita e soprattutto la sua origine. Sappiamo che c'è e lo sappiamo a prescindere dalla foto; è da tempo che conosciamo certe realtà e non possiamo eluderle solo girando la testa dall'altra parte. Una volta non era così, un tempo loro avevano una terra, un paese e un posto dove stare traendo le poche risorse per farsele bastare. Da molto tempo, invece, gli occidentali vanno da loro e fanno il possibile per cancellarli dalla faccia della terra. Se no direttamente, aiutando il tiranno di turno a farne carne da macello pur di sfruttare le risorse che loro non sapevano, nella loro felice miseria, di possedere. E' tempo che cambi questa carneficina, questa oppressione mascherata da generosi "liberatori": non possiamo continuare a mostrare dolore, desolazione e sensibili emozioni difronte a simili scene, mentre dall'altra parte i coloni siano i colpevoli della loro indigente condizione. Aiutiamoli davvero là dove hanno bisogno senza sfruttare le loro risorse, mettiamoli nella condizione di vivere la loro vita dignitosamente e senza pretendere "dazi" insopportabili e insostenibili. La foto è eloquente, se desta qualche sentimento può essere solo di pietosa misericordia. Rammentiamola questa foto quando parliamo di extracomunitari, di negri, di popoli oppressi, affamati e bisognosi di aiuti dovunque e comunque. Un mondo che non si preoccupi di chi viva ai margini, è un mondo destinato a morire nei cuori di coloro che lo abitano.

 
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BUCATI COME COLINI

Post n°2505 pubblicato il 25 Settembre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per blog do grillo

 

E' un buontempone il nostro amico hacker ROuge_0: dopo aver partecipato alle finte primarie dei grillini perforando la piattaforma Rousseau di Casaleggio per ben dieci volte con dieci voti diversi, adesso è passato al blog di Grillo, entrando a suo piacimento e sbirciando tra le "pagine" del boss genovese. Insomma, non c'è pace per il M5S: pagano la protervia di tutti questi anni, la spocchia dell'approccio, lo strisciante e fluido modo di proporsi, le cazzate a profusione e le sinuose acrobazie del politichese populista. Questa volta l'hacker si è servito dell'utenza di Marco Bucchich, un socio della Casaleggio, si è impadronito dell'utenza di Gianroberto Casaleggio e ha dimostrato che può colpire come, dove e quando vuole. Complimenti signori che intendete governare il nostro paese: non dovreste avere grossi problemi nel farlo, tra colini ci si intende. Chi perde di più, vince!

 
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E I SOLDI? DOVE SONO FINITI?

Post n°2504 pubblicato il 24 Settembre 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per Pirozzi

 

“Io ho avuto la fortuna di avere tanta solidarietà diretta da parte degli italiani. Però con la gestione di quelle donazioni degli sms si sta dando un messaggio profondamente sbagliato, perché io penso che tante persone in quelle giornate e quelle settimane, intendevano dare un aiuto diretto a quei paesi che vedevano devastati”. Sono parole pesanti queste di Sergio Pirozzi sindaco di Amatrice e se aggiungiamo che la Procura di Rieti abbia aperto un fascicolo sullo strano caso, signifca che qualcosa non sia andata nel verso giusto. Alla fine di Agosto del 2016, dai famosi SMS lanciati per raccogliere fondi da destinare ai paesi colpiti dal terremoto, risultava raccolta la somma di oltre trenta milioni di euro. In un mio post di alcuni mesi fa, citavo questo problema: dove sostano questi soldi? Che fine faranno? Invitavo quindi a vigilare tutti per  seguire il percorso della somma fino alla sua destinazione. Ebbene, Pirozzi sconfortato e ormai stanco delle inutili visite di stato fatte ad Amatrice e in altri luoghi toccati dal sisma, ha denunciato chiaro e tondo  che di quei soldi non è arrivato un euro, anzi, molte somme sono state destinate in altri posti per altri interventi esulanti da quelli per cui noi italiani abbiamo generosamente donato. Allora, diamo alla magistratura la possibilità di verificare, aspettiamo segnali più concreti. Se però verrà fuori che veramente i trenta milioni  o parte della cifra, abbiano preso strade diverse mentre erano gestite dal commissario Errani unico responsabile, allora non solo dovremo inveire contro il governo maldestro e distratto, ma saremo costretti a non fidarci più degli appelli! Desolante questo scenario, se siamo arrivati a questo punto dove la chiarezza va a farsi benedire, vorrà dire che non ci si potrà più fidare più di nessuno. Vorrò vedere poi se al prossimo appello vi saranno donazioni e attestati di generosità a carico dei cittadini pronti a dare una mano. Un'altra brutta faccenda all'italiana purtroppo, se un stato decide di mettersi in questa condizione, vuol dire che non ha più niente da perdere dopo essersi giocato anche la faccia!

 
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UNA PARTITA PERSA ALL'INIZIO

Post n°2503 pubblicato il 24 Settembre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

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Sono costretto a tornare su Licata e la sua recente storia. Una lunga storia che dopo anni e anni di battaglie tra le istituzioni e quei cittadini  che se ne infischiano di "ubbidire" e "sottostare" alle regole e alle norme, per salvaguardare le loro innumerevoli case costruite sulla magnifica costa siciliana. Case che a suo tempo furono edificate in barba alle leggi che prevedevano una distanza oltre la quale non si poteva edificare e che poi, ancora con sfregio e in barba alle disposizioni, sono state in tutti questi anni trascorsi invano, ristrutturate e abbellite come fossero regge. Tutto questo tra divieti, minacce da parte del Comune e pastrocchi, combutte e "mani lunghe" da parte dei cittadini che non ci stavano a buttarle giù. Non dirò, né mai scriverò la brutta e odiosa parola, ma credo che siamo a livelli tipici di una politica dissennata e omertosa, dove chi crede di poter essere "padrone" assoluto di tutto, possa fare i suoi comodi e...comodini! L'ultimo sindaco alcuni mesi fa, è stato costretto a dimettersi a causa dell'opposizione e di alcuni "amici" di giunta. Mollò dopo aver preso l'ardua decisione sull'ultima e definitiva sentenza dei tribunali coinvolti: quelle case per la legge, andavano abbattute e rase al suolo! Hanno vinto i riottosi cittadini e il sindaco, impossibilitato a procedere, ha fatto un passo indietro dopo che gli hanno bruciato la macchina e l'ingresso di casa. L'amministrazione della città, in attesa di nuove elezioni, è passata a norma di legge, nelle mani di un commissario, Maria Grazia Brandara sessantunenne che in pieno rispetto delle sentenze emesse, ha deciso di muovere le ruspe.  ''Rischiati a toccare le nostre case e sei morta, ti sgozziamo via, fai una sola cosa contro di noi e ti scanniamo. Ti seguiamo e ti controlliamo a vista...''. A questo punto la parola che non volevo scrivere prima, devo metterla nero su bianco: Mafia bella e buona. O i cittadini interessati sono tutti mafiosi, o hanno "pregato" la  mafia di aiutarli nell'impresa di salvare le loro case. Il messaggio e chiarissimo e il suo stampo altrettanto. La risposta del commissario non si è fatta attendere: ”Ho paura. Non so se rimanere o andarmene. Mi prendo qualche giorno per riflettere”. Non ha torto la signora Maria Grazia, lei è stata già commissario nel 2015 a Licata (AG) e non ha bisogno di spiegazioni dettagliate sul messaggio anonimo di cui i destinatari sono noti. Siamo punto a capo, la legge italiana ancora una volta, non potrà essere applicata e fatta rispettare e mi duole dirlo, ma di questo passo vinceranno...i "cittadini virtuosi e onesti" e nel giusto secondo loro. "Non possiamo perdere le nostre case dopo tanti sacrifici e anni e anni di battaglie. Sono nostre di diritto e guai a chi le tocca!". A Bari "Punta Perotti": un mausoleo moderno e gigantesco innalzato a pochi metri dalla costa e sul magnifico lungomare della città, dopo sentenza definitiva, fu abbattuto, no con le ruspe ma con esplosivo, lo stesso di cui qualcuno intende servirsi laggiù a Licata.  

 
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