Messaggi di Aprile 2014
Genere Musicale: Indie Pop
Taxi Taxi! - Still Standing At Your Back Door (Cd - Fierce Panda - 2009)
Pop genuino e corroborante, è quello realizzato da Johanna e Miriam (provenienti dalla Svezia), il loro disco intitolato "Still Standing At Your Back Door" profuma -terribilmente- di buono. Profuma di antichi sapori, sapori mai del tutto sopiti. Le atmosfere semplici e bucoliche di queste composizioni mi ricordano gli acquerelli saporiti dei magnifici Belle And Sebastian. C'è una sorprendente comunione d'intenti (a mio modesto parere) tra queste due formazioni. Tutte e due ambiscono a scrivere la cosidetta pop song perfetta, la composizione che verrà ricordata per sempre. Taxi Taxi! lavorano duro e strenuamente per il raggiungimento di questo alto ed importante obiettivo. Obiettivo che riescono a lambire in alcuni brani come -ad esempio- "Old Big Trees", pioggerella delicata che costella anime depresse ed inconsolabili. Ma in definitiva è tutto l'album che cresce ed aumenta di statura (e spessore) ascolto dopo ascolto. Strumenti stratificati ed umorali che tratteggiano stati d'animo languidi e soporiferi. Tutto il bello della malinconia canaglia, tutto il bello della depressione che ti logora il cuore e la mente. Tutto il bello...
Sito Web: www.fiercepanda.co.uk
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Indie Rock
The Raveonettes - In And Out Of Control (Cd - Fierce Panda - 2009)
Alla mattina (appena alzato) il rock ballabile dei danesi The Raveonettes è -decisamente- salutare per la mia mente. "In And Out Of Control" è quel che si dice un album (assolutamente) perfetto. Non si riscontrano sbavature, tutto fila in maniera perfetta. In circa mezz'ora (più o meno) di musica viene elaborato un concentrato di indie rock infarcito da qualche sortita nel mondo dei The Jesus And Mary Chain. E' questa proverbiale ed accecante stabilità che rende, molto probabilmente, il lavoro in questione un po' stanco ed obsoleto. Insomma non ci sono novità in queste composizioni, ed il già sentito si palesa molto spesso. Note su note, sonorità che -a mio modesto parere-potrebbero essere molto più abrasive. In questo album manca il cosidetto colpo di fulmine, il colpo di fulmine che ti fa innamorare di botto -ed all'impazzata- di una bella donna. In queste canzoni tutto è raggiungibile, e viene mostrato troppo in fretta. Sound che appaga al momento, ma che non rimane attaccato alla pelle. Occasione persa?
Sito Web: www.fiercepanda.co.uk
www.theraveonettes.com
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Indie Pop
The Molotovs - And The Heads Did Roll (Cd - Fierce Panda - 2009)
Disco veloce, disco rapido, disco che scorre tutto di un fiato. Sei brani per circa venti minuti di musica. Non si fa in tempo a radersi che l'album è già terminato. The Molotovs, con l'ultra concentrato "And The Heads Did Roll", ci concedono la loro personale interpretazione di indie pop abbastanza tirato. Personalmente questo gruppo mi ricorda molto da vicino i Supergrass, band appartenente alla florida stagione del brit pop. Ecco, per certi versi, The Molotovs assomigliano a quel periodo indimenticabile. Certo potrebbe essere alquanto anacronistico rispolverare determinati stilemi musicali...Ma si sa la nostalgia è canaglia, per cui ci sarà sempre qualche artista che vorrà reinterpretare (con il giusto gusto) alcuni suoni appartenenti al quel magico periodo. Nulla altro da aggiungere, buon ascolto!
Sito Web: www.fiercepanda.co.uk
Claudio Baroni
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Post n°1022 pubblicato il 25 Aprile 2014 da press10
Genere Musicale: Synth Pop
Machines In Heaven - Bordersbreakdown (Cd - Hotgem - 2014)
Tutta la plastica patinata dei tanto amanti anni ottanta (almeno dal sottoscritto) ritorna in pista grazie agli scozzesi (di Glasgow) Machines In Heaven. Non si tratta solamente di un ritorno al passato o di una parodia nostalgica, il gruppo in questione opera -con somma gradevolezza- nel campo del synth pop più leggero ed originale. "Bordersbreakdown" lustra le canzoni come se fossero bellissimi oggetti di pregio (e per certi aspetti lo sono), immettendo nel panorama musicale indipendente forze fresche venate di un sano romanticismo. Decisamente mancava un po' tutta l'artificiosità barocca di comporre musica pop con il sapiente aiuto dell'electronica. Ebbene i Machines In Heaven riescono nell'intento di confezionare un disco (per nulla banale e scontato) e pieno zeppo di tutte quelle riminiscenze arzigogolate che andavano di moda negli anni ottanta. Questo cd pone il suo cuore nel passato, ma la mente ed i desideri sono ben arroccati nel presente, che si chiama anno 2014. Note aggraziate e graziose che stendono fieri e soffici tappeti, come non ricordare -per esempio- la melliflua "Parliament Is Made Of Rice Paper". Puro zucchero, canditi al cioccolato, nettare delicato da amare a perdifiato. Soffici ricordi che ammantano l'odierna realtà...
Sito Web: www.hotgem.co.uk
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Microsuoni
Black Fluo - Billion Sands (Limited Edition Cd And Book - Pulver Und Asche Records - Data Di Pubblicazione: Giugno 2014)
Si viene colpiti, esageratamente, dal sound di "Billion Sands". I Black Fluo adagiano le proprie composizioni sopra un tappeto irto di spine. E' convulsa questa proposta sonora, tutta destabilizzata e profondamente decomposta. E' un puzzle destrutturato e fortemente disarmonico, ma sorprendentemente vivo e liberatorio. La voce caustica e profonda che canta "Whisper" è una beltà assoluta. Rock multiforme e sperimentale che cerca una via d'uscita, una determinata soluzione primaria per evadere dalla mediocrità. Sì è proprio così, i brani che compongono "Billion Sands" vogliono e debbono assolutamente scappare dalla pericolosa, e contagiosa, ovvietà delle moderne leggi non scritte della nostra povera società. Il nero pernicioso della copertina è un lutto perenne, è il minimo comun denominatore che lega la proverbiale poesia underground di questi artisti. Nero assoluto, nero su tutto, nero sopra ogni cosa, nero oscuro e sfrontato. "Billion Sands" è un salutare calcio nei testicoli ad un certo modo di interpretare la musica, manca la divina frivolezza...ma è presente la solenne inquietudine della sacra paranoia. Ansia condivisibile che scruta nelle note più nude di questo solenne album, grande album, grandi cose, bella vita, vita amara...
Sito Web: www.blackfluo.com
www.pulverundasche.com
Claudio Baroni
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Alcune volte durante la giornata si fanno strani e stambi pensieri...A come ero, a come sono diventato e a come sarò tra qualche anno...Non è facile vivere in questa società e soprattutto nella mia città...Penso alle mie giornate casalinghe di un tempo, a tutta la musica ascoltata e fruita in tutto questo tempo...Tempo oramai dimenticato e perso nei più vaghi e reconditi ricordi...A fatica, con molta fatica, ma si va -faticosamente- avanti...Forse non tutto è irrimediabilmente perduto...
il mio animo gentile
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Genere Musicale: Rock
Eusebio Martinelli And The Gipsy Abarth Orkestar - Apolide (Cd - Cd Baby - Data Di Pubblicazione: 29 Aprile 2014)
Paradossalmente "Apolide", firmato da Eusebio Martinelli And The Gipsy Abarth Orkestar, non è solamente un disco rock ma è verosimilmente molto di più. "Apolide" è il crocevia del mondo che cambia, del mondo in continua evoluzione, del mondo che avanza, è il rock contaminato dai profumi gitani, dai balli colorati e dalle feste infinite. Il sound proposto da questo artista si pone -esattamente- al centro tra quello dei francesi Les Negresses Vertes e gli italiani Mau Mau. Questo lavoro rappresenta un caleidoscopio di varie espressioni colorate della vita, in queste composizioni c'è tutta la terra che vive. Certo non c'è nulla di nuovo in "Apolide", ed alle volte il cosidetto "già sentito" fa capolino, ma è solo un attimo. C'è una sperticata comunione d'intenti in questo cd, nel senso che Eusebio cerca -con tutte le forze possibili- di creare un qualche cosa di inevitabilmente "bello" ed indivisibile, proprio come delle splendide nuvole che arrivano e spariscono.
Sito Web: www.eusebiomartinelli.com
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Altrisuoni
Young Fathers - Dead (Cd - Big Dada - 2014)
Il sound circolare degli Young Fathers lo si potrebbe definire -in maniera prosaica- alternative hip hop. "Dead" è un profluvio di idee e creatività. Black music e non solo, note circolari avvincenti ed urbane. Canzoni semplici che parlano (descrivono) una ordinaria quotidianità. Vite vissute, vite parallele e scontrate per la strada, è infatti la strada il mondo, disgiunto, degli Young Fathers. Situazioni al limite e pericolose, le vie dell'hip hop sono tante e stranianti. I beats che compongono il disco sono accattivanti e non fanno solamente da contorno alla ritmica abrasiva dei testi di questo gruppo. Il brano che maggiormente mi è entrato in testa, e fatica a scollarsi dalla mia mente, è intitolato "War". Pezzo bellissimo (a mio modesto parere) che fotografa mirabilmente il contesto di tutto l'album. Musicalità foriere di immani novità e gonfie di esuberanza. "Dead" è un disco disarmante e veramente semplice, non c'è nulla da capire in queste metriche, ma bisogna solamente accostarsi (con la giusta predisposizione) all'ascolto di queste canzoni.
Sito Web: www.ninjatune.net
www.young-fathers.com
Claudio Baroni
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Post n°1012 pubblicato il 22 Aprile 2014 da press10
Genere Musicale: Microsuoni
Ellis Island Sound - Regions (Cd - Village Green - 2014)
Gli Ellis Island Sound sono composti da Pete Astor e David Sheppard (con il sapiente contributo di John Hart e John Matthias) e la loro proposta musicale è difficilmente collocabile...Insomma in questo cd ci trovi tante e svariate cose...Io ci sento (parere personale) tanta pop music...Ma una pop music stramba, strana, esageratamente sperimentale, e poi c'è quel soffio di ritmo tribale che non guasta per nulla...Sì Pete and David amano (sopra ogni altra cosa) sperimentare...Ogni singola nota di questo album appartiene ad un mirabile tassello da scoprire poco per volta...Dopo ripetuti ascolti mi sono venuti in mente (addirittura) i Talking Heads di "Remain In Light", se potete capirmi e siete sintonizzati sulla mia stessa onda. L'onda regolare degli Ellis Island Sound ama giocare con il fuoco e con i lati oscuri della vita..."Regions" è uno di quei dischi che non finiresti mai di ascoltare, talmente è bello...Queste composizioni rivelano -ad ogni ascolto- sempre qualche cosa di nuovo...Nuovi territori, nuove frontiere da esplorare...Tutto appare molto cinematografico in questo album, ogni singola composizione è un fotogramma d'autore, uno scatto reale che profuma di gloria...Non ho altro da aggiungere, ogni altra parola sarebbe -esageratamente- fuori luogo...
Sito Web: www.villagegreen.tv
Claudio Baroni
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Post n°1011 pubblicato il 21 Aprile 2014 da press10
Genere Musicale: Electronic
Stumbleine Feat. Violet Skies - Dissolver (Cd - Monotreme Records - 2014)
"Dissolver" di Stumbleine Feat. Violet Skies è un mirabile disco di musica electronica moderna. Il produttore Peter Cooper (in arte Stumbleine) e la voce femminile Violet Skies non sbagliano un colpo nel sapere concepire un lavoro profondamente intenso. Il vero valore aggiunto (se proprio debbo essere sincero) di "Dissolver" è la voce sublime di Violet Skies. Un vero strumento aggiunto che, con una nota sopra le altre e l'aiuto dei beats sincopati, riesce a raggiungere livelli magistrali. Tutto scorre tiepidamente in questo cd (anche troppo per certi versi), ogni tassello è posto nel luogo migliore per rappresentare uno scenario importante ed incontrovertibile. Ogni composizione è un mondo a parte di questo progetto, ma forse il brano che prediligo e che legge diligentemente questo lp è "Heroine". Pezzo dai toni toccanti e creativi, sound in continuo movimento, ed inevitabilmente si percepisce un prezioso mood imperante. Il mio consiglio è quello di immergersi tiepidamente -e totalmente- in questa proposta sonica e goderne il più possibile.
Sito Web: www.monotremerecords.com
Claudio Baroni
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Citazioni nei Blog Amici: 20
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Inviato da: press10
il 08/11/2023 alle 15:21
Inviato da: cassetta2
il 08/11/2023 alle 11:54
Inviato da: cassetta2
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