Creato da: DukeInformer il 29/05/2014
l'informazione senza confini - find us on twitter @norbordersnews

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

fusiditesta79aquileservizisaligotigre73tcarloreomeo0lesaminatoreferrariogisellaDukeInformersybilla_cmauriziocamagnaSTREGAPORFIDIAGraphic_Usersensibilealcuorestreet.hasslelubopo
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« Renzi: nuovo asse in Vie...Camera: ok alla responsa... »

GdF, arrestato il comandante di Livorno per Concussione.

Post n°61 pubblicato il 11 Giugno 2014 da DukeInformer
 

Scoppia il caso Mose. La Guardia di Finanza concretizza finalmente un inchiesta durata anni. Sarà che finalmente abbiamo svoltato? In questo periodo ne stanno venendo a galla veramente tante. Forse ci siamo. E invece.....macchè! Nemmeno il tempo di congratularsi, nemmeno il tempo di pensare che forse forse le istituzioni hanno cambiato direzione e iniziato a meritare la fiducia dei cittadini italiani, che arriva l'ennesimo masso a gravare sulle spalle di un'Italia, che oramai, con la delusione istituzionale, dialoga da tempo. È stato, infatti, disposto lo stato di fermo per l'attuale comandante provinciale della Finanza di Livorno, colonnello Fabio Massimo Mendella e il commercialista napoletano Pietro De Riu. L'accusa è quella di aver ricevuto tangenti, in cambio di verifiche fiscali taroccate. In soldoni: concussione. E secondo l'accusa, capitanata dai pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, la cifra complessiva ricevuta dagli indagati, si aggirerebbe intorno al milione di euro. Le indagini, condotte in cooperazione dalla DIGOS della sezione di Napoli, e la polizia tributaria di Roma, rivelerebbero che i fatti a giudizio si riferirebbero a rapporti intercorsi tra il 2006 e il 2012, quando Mendella era responsabile del settore Verifiche di Napoli, prima di essere trasferito a Roma. Di questi favori, avrebbe usufruito la società napoletana Gotha, con cui era in piedi un rapporto talmente stretto, da convincere i vertici della società a cambiare la sede a Roma, quando lo stesso Mendella fu trasferito nella Capitale. Il procuratore capo di Napoli, Giovanni Colangelo, sottolinea la sua piena fiducia nel lavoro svolto dalla GdF, tanto che sono stati congiuntamente affidati alla DIGOS e alla stessa Finanza, le esecuzioni delle misure. E, forse, sta proprio qui il bello. Perché per una volta, anche se "è uno dei nostri", è giusto che chi sbaglia, paghi. Per una volta, fateci gioire. Bene, bravi, bis.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963