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GLI SPIETATI
Post n°40 pubblicato il 20 Dicembre 2010 da oderc_c
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Ha un che di cinico il modo in cui guardiamo il passato, con quel certo distacco che ci fa sembrare tutto logico, sensato, ovvio, inevitabile. Come se quando ci siamo stati dentro non avessimo combattuto tutte le nostre energie per fare andare le cose esattamente come avremmo voluto.
Semplicemente non eravamo fatti per stare insieme, ci diciamo. Oppure: è andata così, capita, si cambia, le strade si dividono.
E dove è finito tutto il dolore che accompagnava quei momenti? Quanto sono lontane le lacrime, le notti in bianco, gli attacchi di panico. Dove sono?
Mi piacerebbe averla adesso, questa lucidità. Vorrei mi investisse più a lungo di quei miei 5, 6 minuti scarsi di razionalità che poi vengono inevitabilmente mangiati dall’ansia.
Ma ansia di che? Di un altro fallimento? Forse.
Oggi mi è venuto in mente che se vivessimo tutti senza paura di ammettere i nostri errori saremmo magari più felici.
Si, non ho capito un cazzo nemmeno stavolta. e allora? Ok, mi sono sbagliata un’altra volta, credevo e invece no. e allora?
Avere il coraggio di guardarsi in faccia, anche se lo sguardo è pieno di tutto l’amore del mondo, mettere da parte tutte le paure e la solitudine urlante che ci attanaglia dentro e dirselo. semplicemente, ammetterlo. Che non funziona |
Alla fine non ce l’ho fatta. Quando ho rivisto il monolocale 40mq che sembrano 25, quando nell’accorgermi che nel bagno io e l’agente immobiliare, insieme, non ci entravamo,quando ho visto quanto farneticava, il poveretto, per convincermi di che buon affare fosse, E a niente è valsa la splendida via, il verde e il silenzio e il supermercato sotto casa. Sono uscita a passo svelto dal palazzo e quasi mi è dispiaciuto per il sole alto, perché desideravo solo camminare veloce nel freddo e coprirmi il viso con la sciarpa. Per un attimo mi è venuto davvero, di prendermela con lui. Sono un’adulta. Sono Eppure non riesco a trovare una straccio di spazio in questa vita. |
Chi l’avrebbe mai detto.
La mia vita si perde nei dettagli da sempre. Ci sono delle cose che qualche anno fa per me erano impensabili, adesso sono la routine, impregnata dal ritmo frenetico di questa città che spaccia per lavativo chi rallenta e si ferma un attimo. Mi chiedo sempre più spesso se è questa, la vita che voglio vivere, almeno fino alla pensione. Scusate il tono polemico, ma mi sono messa a riflettere perché dopo 10 anni di lavoro e sacrifici finalmente dovrei essere arrivata al traguardo da molti agognato: UNA CASA MIA. Monolocale 40mq L’unica cosa che posso permettermi, dopo 10 anni di non deleghe e cazziate. Casa mia. Sapete che non so se ne ho voglia? ma non vorrai mica andare in affitto? Soldi, soldi, sempre maledetti soldi. |
V. si è sposata sabato scorso. M. invece è fidanzata da 8 anni. E. si è laureata a marzo dell’anno scorso. Lettere moderne. 100 e lode.
Amo le mie amiche, sono bellissime. Coraggiose. Caparbie. |
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il 11/11/2010 alle 14:23
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