Creato da obbligatus il 28/10/2006

Omotossicologia.

L'autismo si puo curare, grazie al Protocollo Montinari

PRECISAZIONI

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Persone Scomparse

Post n°38 pubblicato il 08 Luglio 2007 da obbligatus
Foto di obbligatus

Intervento del Dottor Montinari alla Camera dei Deputati realtivo alla ricerca di persone scomparse

MASSIMO MONTINARI, Dirigente del Distaccamento del IX Reparto Mobile della Polizia di Stato di Taranto. Vorrei svolgere una breve premessa legata ai documenti che poi lascerò alla vostra considerazione.
Innanzitutto, mi riallaccio all'importanza estrema di una banca dati organizzata nei migliori modi, senza la quale nessun tipo di valutazione reale può essere articolata in Italia e all'estero. Oltre alla banca dati, che il prefetto ha già ipotizzato come organizzazione ottimale, devo richiamarmi assolutamente a quanto sostenuto dall'avvocato La Scala, perché, anche come forze di Polizia, è per noi importante avere una norma da seguire. Vorremmo sapere, infatti, come poter agire, quali sono i nostri limiti, le nostre funzioni e i metodi di intervento che la magistratura ci consente senza il rischio di incorrere in errori anche di natura penale.
È necessario, inoltre, un periodo di formazione delle forze di Polizia, che si svolga a livello sia centrale che periferico e offra le corrette indicazioni sui limiti, i doveri e i compiti di ogni componente delle forze stesse, a cui mi riferisco globalmente.
In merito al terzo punto in questione, vorrei riallacciarmi a quanto detto in precedenza dal signor Celentano, anche relativamente al comitato «Troviamo i bambini». A sostegno della loro posizione, consideriamo l'ipotesi di avere un codice non solo genetico, ma anche immunogenetico per ogni bambino. Si tratta di un progetto che proprio il sottoscritto ha prospettato alla Camera diversi anni fa, nell'ottica di una valutazione preventiva per le patologie geneticamente trasmesse, venendo poi »bocciato« da precedenti commissioni e nel corso di precedenti legislature. Esso prevedeva per ogni bambino una mappatura relativa all'immunogenetica, quindi a un carattere specifico del proprio HLA, un fattore immunitario particolare che rappresenta un vero e proprio indice genetico, una sorta di impronta digitale di ogni soggetto.
L'utilità di tale mappatura si riscontra innanzitutto nel campo della trapiantologia, essendo un metodo utile anche per la valutazione di soggetti che un domani potrebbero essere eventualmente donatori di organi, come richiede parte della cittadinanza e della comunità scientifica. In secondo luogo, potrebbe essere un sistema molto importante per inquadrare scientificamente soggetti che provengono dall'estero o che sono in transito sul territorio italiano con trasporto di bambini.
Sarebbe possibile, infatti, individuare eventuali rapimenti nei confronti di minori e quindi intervenire giuridicamente e automaticamente attraverso la nostra competenza. Questo potrebbe porre termine anche al traffico di bambini, ai circa 30.000 soggetti scomparsi che arrivano da altri paesi in transito sul nostro territorio. Ci sono casi già registrati di genitori che viaggiano con passaporti contraffatti conducendo con sé dei bambini.
Purtroppo, nei centri di accoglienza, la breve permanenza e l'impossibilità oggettiva di procedere con accertamenti immunitari, immunologici o immunochimici su questi individui, non ci consente di stabilire se il soggetto è il figlio di quella persona o meno, autorizzando di conseguenza il transito.
Tuttavia, secondo quanto riportato nei documenti che sto consegnando, è possibile intervenire a livello normativo se consideriamo una valutazione preventiva sulle malattie virali trasmesse dai soggetti quando transitano nei campi di accoglienza o, eventualmente, quando sono condotti in questura per degli accertamenti. In questo modo, potrebbero essere individuati soggetti di origine o provenienza illegale.
Un'altra questione da affrontare è quella del turismo sanitario. Da un punto di vista scientifico, si possono apportare delle metodiche di studio e di indagine a livello tecnico per inquadrare soggetti che si recano all'estero per l'acquisto di organi. Parliamo, infatti, di mercato di organi, una realtà che non è nuova a nessuno e che è possibile individuare. L'Italia dovrebbe instaurare una collaborazione internazionale con l'Interpol e con altri Stati, perché si tratta di un mercato in incremento.
Le valutazioni e le osservazioni dei punti di transito e di copertura esistono e sono inquadrabili, ma sarebbe necessario un coordinamento diverso. Abbiamo riferimenti in Stati come il Mozambico, un grosso serbatoio di organi dal quale partono bambini per essere trapiantati in Sudafrica. Soggetti si muovono dall'Italia all'estero per fare acquisto di organi ed avere un trapianto, così come sono in atto rapporti internazionali con Cina e India dove il mercato è molto ampio in questo senso. Gli organismi politici non possono ignorare tutto ciò e disattenderlo completamente.
Mi limito a queste considerazioni perché nei documenti che ho presentato sono presenti altri chiarimenti particolari. Concludo richiamando l'attenzione sulle giuste valutazioni cliniche dei soggetti, specialmente quelli neurolesi o affetti da patologie demielinizzanti o neurodegenerative, come potrebbe essere il morbo di Alzheimer. Sarebbe un ottimo traguardo riuscire a provvedere ad ogni paziente disponendo di un'anagrafe precisa e conferendo a ciascuno un oggetto, un bracciale o una valutazione magnetica, che ne permetta l'individuazione anche in periferia e con altri tipi di mezzi.
Infine, vorrei evidenziare la questione relativa alla possibilità di accesso all'interno di strutture, anche religiose, dove spesso possono essere ospitati soggetti affetti da demenza senza essere registrati, dove non è richiesta la firma dell'individuo e l'ingresso viene spesso consentito solo attraverso vie alternative o conoscenze. Dovrebbe realizzarsi un nuovo coordinamento a livello ministeriale su questo problema, permettendo anche alle forze di Polizia di operare nell'ambito di una corretta normativa.

 
 
 

L'amore e la follia

Post n°37 pubblicato il 08 Luglio 2007 da obbligatus

La Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei.
Dopo il caffè, la Follia propose: "Si gioca a nascondino?".
"Nascondino? Che cos'è?" - domandò la Curiosità.
"Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete.
Quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare".
Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.
"1.. 2.. 3.. - la Follia cominciò a contare.
La Fretta si nascose per prima, dove le capitò.
La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d'alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino.
La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi.
L' Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso.
La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano.
La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era gia a novantanove.
CENTO! - gridò la Follia - Comincerò a cercare."
La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto. Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto. E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti erano riuniti, la Curiosità domandò: "Dov'è L'Amore?".
Nessuno l'aveva visto.
La Follia cominciò a cercarlo. Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce. Ma non trovò l'Amore. Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò cercare tra i rami, allorché ad un tratto sentì un grido. Era l'Amore, che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare. Si scusò, implorò l'Amore per avere il suo perdono e arrivò fino a promettergli di seguirlo per sempre. L'Amore accettò le scuse.
Oggi, l' Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.

 
 
 

Grillo a Taranto

Post n°36 pubblicato il 02 Giugno 2007 da obbligatus
 
Foto di obbligatus

Bellissimo spettacolo ieri a taranto al PalaMazzola, dove il più grande rappresentante di italia ha mostrato a nudo le inefficienze della nostra provincia.

I ragazzi degl gruppo amici di Taranto che tentano con le loro attività di migliorare taranto hanno mostrato un video davvero raccapriciante, Bene un piccolo monito Fate attenzione a chi votate al vostro comune appropiatevi del vostro territorio del vostro comune.

andante su questo link e vedete questo breve filmato

http://video.google.com/videoplay?docid=230249214949762430 e

se volete dire la vostra sul protocollo montinati

http://www.beppegrillo.it/2007/04/lepidemia_dellautismo.html

 
 
 

Post N° 35

Post n°35 pubblicato il 19 Aprile 2007 da obbligatus
Foto di obbligatus

"Adottate i nostri bambini, per aiutarli a combattere contro la loro malattia".

 E' l'appello che alcuni genitori di bambini autistici, tra i quali alcuni tarantini, lanciano a consiglieri ed assessori della Regione Toscana, l'unica in Italia ad aver approvato una delibera che garantisce, alle famiglie con casi di autismo, farmaci omeopatici e/o omo-tossicologici gratuiti per la cura con il "Protocollo Montinari".

Una richiesta di aiuto rivolta agli unici politici che hanno dimostrato interesse verso chi, per poter garantire miglioramenti e progressi cognitivi-comportamentali dei loro figli, è costretto a sobbarcarsi spese enormi per viaggi fuori provincia e per terapie mediche e riabilitative che il Sevizio Sanitario Nazionale non rimborsa.

Oggi un bambino su 150 soffre di autismo, 20 anni fa era uno su 2.000. Secondo gli esperti l'incremento è dovuto ad un maggiore inquinamento ambientale, alimentare e da vaccini e farmaci. L'autismo è una malattia che fa estraniare dal mondo esterno chi ne è affetto. L'autistico si costruisce un mondo parallelo nel quale molto difficilmente consente a qualcuno di poter entrare. Nei casi più difficili non è possibile nemmeno avvicinarli, instaurare una relazione, un dialogo. I bambini allontanano chiunque tenti di stargli accanto con gatteggiamenti aggressivi, non parlano, non dormono e ripetono all’infinito giochi e movimenti. Contrariamente a quanto si pensi oggi questa malattia è trattabile attraverso percorsi di riabilitazione, molto costosi, che portano a eccezionali miglioramenti.

Se poi viene affiancata alla terapia del dottor Massimo Montinari di Bari i risultati sono sorprendenti. Si tratta di una cura adottata da anni, ma ancora sperimentale e non ancora validata scientificamente, nonostante i risultati per il trattamento dell'autismo siano noti a molti. «Mio figlio - racconta al "Corriere" la signora Caterina Buonomo di Taranto, referente regionale di un gruppo di genitori - non mi guardava negli occhi, non dormiva la notte, aveva crisi se si spostava un oggetto, non interagiva. Da un anno e mezzo segue il "Protocollo Montinari" di cui sono venuta a conoscenza per caso ed è migliorato tantissimo. Oggi posso abbracciarlo, mi guarda negli occhi, non ha più crisi, dorme tranquillo, parla e si fa capire. Ha ancora qualche problema ma posso assicurarvi che chiunque non è a conoscenza di queste sue difficoltà non si accorge di nulla».

Conquiste importanti per qualunque bambino ma che assumono un valore maggiore quando a raggiungere le tappe dell'età evolutiva sono gli autistici.

Di grande aiuto è sicuramente stata la terapia suggerita dal dottor Montinari. La terapia prevede la somministrazione di medicinali omeopatici e/o omotossìcologici ed una dieta priva di glutine (presente nelle farine dei cereali, frumento, orzo, avena ed alcuni legumi) e caseina (proteina del latte, presente anche nei formaggi ed in altri alimenti) insieme con una terapia riabilitativa. I costi sono però elevati. Non sono pochi i genitori che, per problemi economici, trovano difficoltà a poter curare con questo protocollo i loro figli. Non poche famiglie, dopo lunghi sacrifici, rischiano di dover abbandonare le cure e tornare a vedere i loro piccoli "imbottiti" di psicofarmaci, inattivi, condannandoli a non conquistare nuove capacità. «I miglioramenti per quanto soggettivi, sono vari e diversi a seconda dei casi, e ci sono per tutti - aggiunge la mamma tarantina parlando della terapia del medico barese - A seconda della gravità, della tempestiva precocità d'intervento, della ricettività del bambino, ognuno di loro raggiunge un positivo risultato. So di un bambino di sette anni che non parlava. Dopo due mesi di questa cura ha cominciato a dire le sue prime parole. E' considerato un caso davvero eccezionale». In più situazioni è stato dimostrato che i tempi di miglioramento sono ridotti e superiori rispetto alle terapie classiche. I bambini che raggiungono capacità con cure più tradizionali in sei mesi, con la dieta ed i medicinali omeopatici e omotossicologici li conquistano in due mesi. Le cure, prescrivibili anche a bambini in tenera età, hanno tempi lunghi. Da qui la necessità di oltre una decina di coppie di genitori tarantini (insieme con centinaia di altri di tutta Italia) di chiedere all'Asl e alla Regione di venire • incontro alle spese. Chiedono l'interessamento dei politici affinchè si interessino di tali casi e portino in Consiglio la proposta di una delibera simile a quella approvata dalla Regione Toscana (delibera n. 493 del 17/05/2001).

Lo hanno fatto inviando una lettera agli assessori della Giunta toscana, ai presidenti delle Regioni di tutta Italia, alla Presidenza della Repubblica ed ai direttori delle strutture sanitarie. Il documento è sottoscritto da centinaia di genitori di bambini autistici, tra le quali quattro coppie tarantine (due di Taranto, una di Talsano e la quarta di Crispiano).

Di recente è arrivata la risposta dalla Presidenza della Repubblica in merito al caso di una bambina di Poggio Rusco (Mantova) ai cui genitori suggerisce di «insistere con il Ministro della Salute, Livia Turco, ed il presidente della Regione visto che le prestazioni farmacologiche o terapeutiche non comprese fra quelle erogate dal Servizio Sanitario Nazionale investe questi due rappresentanti istituzionali» quindi incoraggia a proseguire la "battaglia di uguaglianza sanitaria". Centinaia di genitori pugliesi, fra i quali molti tarantini, sperano ora di «trovare persone sensibili che comprendano che ciò non significa andare contro la scienza ma accettarne i limiti permettendo in situazioni che debbono essere, giustamente, eccezionali e monitorate di non negare una speranza».

In attesa che la delibera sia presentata e poi approvata, un iter che non sarà breve, ricordano che «i nostri bambini non possono aspettare perché tra tutti i nemici alleati dell'autismo quello peggiore è il tempo».

Ci sarà qualcuno, nella nostra città, disposto se non ad adottare i bambini, quanto meno la causa?

Anna Caiati

 
 
 

NEWS sul Sito Montinari

Post n°34 pubblicato il 26 Marzo 2007 da obbligatus

FORM MAIL SUL SITO MONTINARI
Dal sito del Dottor Montinari raggiungibile sulla pagina http://digilander.libero.it/protocollomontinari/index.htm in richiesta contatti si puo inviare una richiesta di contatto oppure utilizzate questo indirizzo email protocollomontinari@libero.it dove si potranno chiedere informazioni in ordine al metodo omotossicologico del Dr. Montinari

 
 
 
 
 

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