non trovo un centro

rincorrendo un sogno

poi incroci casualmente qualcuno,che sembra ti conosca da sempre e tu altrettanto

senti che puoi parlare di tutto,liberamente,come se si stesse parlando alla propria anima in un freddo giorno di dicembre e all'improvviso,quasto parlare te lo fa diventare un'afosa giornata di luglio

e viene fuori naturalmente quello che spesso tieni nascosto per mille motivi o addirittura avevi quasi rimosso o nascosto tra le pieghe della memoria

una bella sintonia che ti regala emozioni che avevi dimenticato, quasi perso la fiducia,amozioni che prima a mala pena provavi quando ascoltavi qualche canzone

parli con questa persona ed è come parlare all'anima,ti ascolta,non ti giudica.

e tu fai altrettando,ascoltndo quello che ti racconta,le sue paure,i suoi timori o i suoi desideri.

intanto passano le giornate,il tempo lento scorre e non pensi al domani ma solo al presente e te lo godi

e intanto mentre si parla t'accorgi che stai esplorando te stesso,tirando fuori il bello ma anche il brutto che c'è dentro di noi

con cui prima convivevi da solo e ora scopri che c'è qualcino disposto ad ascoltare e darti quella mano che cercavi,che spesso non trovavi in questa società che è veloce,distratta e non ha tempo per ascoltare,ma solo per giudicare spesso senza sapere o conoscere

un viaggio che sa di sogno o anche illusione m che voglio tenere stretto a me,non per paura di perderla ma per il piacere che mi procura,piacere che mi piace immaginare sia reciproco

continuo a sognare,sperando che i tuoi incubi,le tue paure oggi siano meno pressanti di ieri e che finalmente anche te,come me,trovi quel calore che mancava,che cercavi e che tutti e due meritavamo,magari sognando e rincorrendo quel sogno o magari renderlo reale