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Robert Cray
Right Next Door
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Always somewhere
4
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10
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9
FREDDY MERCURY
1
URIAH HEEP
Lady in black
URIAH HEEP
RAIN
SPAZIO INTERIORE
ESISTE DAVVERO IL TEMPO, IL DISTRUTTORE?
QUANDO, SUL MONTE IMMOBILE, SPEZZERA' LA FORTEZZA?
E QUESTO CUORE, CHE APPARTIENE INFINITAMENTE AL DIO
QUANDO LO VIOLENTERA'IL DEMIURGO?
SIAMO DAVVERO COSI ANGOSCIOSAMENTE FRAGILI,
COME IL DESTINO VUOLE FARCI INTENDERE?
L'INFANZIA PROFONDA E PROMETTENTE,
SI FA - POI - SILENZIONSA ALLE RADICI?
AH, IL FANTASMA DELL'EFFIMERO
ATTRAVERSA COME UN FUMO
CHI L'ACCOGLIE SENZA SOSPETTI.
NOI SIAMO QUESTO ANDARE ALLA DERIVA,
E PER QUESTO ABBIAMO VALORE,
COME USO DIVINO PRESSO LE DUREVOLI FORZE.
Rainer Maria Rilke
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La nostra paura più profonda non è quella di essere inadeguati. Nelson Mandela |
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Post N° 176ROCKEFELLER SI FA L'ARCA DI NOE'. COSA CI NASCONDE? Una «banca» scavata nel granito, chiusa da due portelloni a prova di bomba. La fortificazione sorge presso il minuscolo agglomerato di Longyearbyen. Essa servirà, fa sapere il governo norvegese titolare dell'arcipelago, a «conservare per il futuro la biodiversità agricola». Nella gelida isola di Spitsbergen, desolato arcipelago delle Svalbard (mare di Barents, un migliaio di chilometri dal Polo) è in via di febbrile completamento la superbanca delle sementi, destinata a contenere i semi di tre milioni di varietà di piante di tutto il mondo. Il fatto è che il finanziatore principale di questa arca delle sementi è la Fondazione Rockefeller, insieme a Monsanto e Syngenta (i due colossi del geneticamente modificato), la Pioneer Hi-Bred che studia OGM per la multinazionale chimica DuPont; gruppo interessante a cui s'è recentemente unito Bill Gates, l'uomo più ricco della storia universale, attraverso la sua fondazione caritativa Biul & Melinda Gates Foundation. Ce ne informa l'ottimo William Engdahl (1) che ragiona: quella gente non butta soldi in pure utopie umanitarie. Che futuro si aspettano per creare una banca di sementi del genere? La CGIAR invitò, ospitò e istruì generazioni di scienziati agricoli, specie del Terzo Mondo, sulle meraviglie del moderno agribusiness e sulla nascente industria dei semi geneticamente modificati.
Il progetto di scavo della banca
La genetica è una vecchia fissa dei Rockefeller: fino dagli anni '30, quando si chiamava «eugenetica», ed era studiata molto nei laboratori tedeschi come ricerca sulla purezza razziale. Lo scopo proclamato: vincere la fame del mondo, in India, in Messico. Ma davvero Rockefeller spende soldi per l'umanità sofferente?
L'isola di Spitsbergen
Quei semi erano stati brevettati, e costavano parecchio. Ecco pronta la soluzione: lanciarsi nell'agricoltura «orientata ai mercati globali», produrre derrate non da consumo ma da vendita, cash-crop, raccolti per fare cassa. Addio autosufficienza ed autoconsumo, addio chiusura alle importazioni superflue. Ma questo ai grandi imprenditori agricoli con latifondi. I piccoli contadini, per le sementi-miracolo e i diserbanti e i fertilizzanti scientifici, si dovettero indebitare «sul mercato», ossia con gli usurai. Dal 2007 la Monsanto, insieme al governo USA, ha brevettato su scala mondiale di sementi «Terminator», ossia che commettono suicidio dopo il raccolto: una scoperta che chiamano, senza scrupoli, «Genetic Use Restriction Technology», ossia volta a ridurre l'uso di sementi non brevettate. La estensione di sementi geneticamente modificate - ossia di cloni con identico corredo genetico - è ovviamente un pericolo incombente per le bocche umane: una malattia distrugge tutti i cloni, ed è la carestia. E qui si comincia ad intuire perché si sta costruendo l'Arca di Noè delle sementi alle Svalbard: quando arriva la catastrofe, le sementi naturali dovranno essere controllate dal gruppo dell'agribusiness, e da nessun altro. Le banche di sementi, secondo la FAO, sono 1.400, già per la maggior parte negli Stati Uniti. La tecnologia «Terminator» può suggerire uno scenario complottista fantastico: una malattia prima sconosciuta che infetta le sementi naturali conservate nelle banche fuori-controllo USA, obbligando a ricorrere al caveau delle Svalbard, l'unico indenne. E' un pensiero che ci affrettiamo a scacciare: chi può osar diffamare benefattori dell'umanità affamata come Rockefeller, Monsanto, Bil Gates, Syngenta? Altre possibilità sono nell'aria, e Engdahl ne ricorda alcune. Nel 2001, una piccola ditta di ingegneria genetica californiana, la Epicyte, ha annunciato di aver approntato un mais geneticamente modificato contenente uno spermicida: i maschi che se ne nutrivano diventavano sterili. Se lo domandò il Comite pro Vida, l'organizzazione cattolica messicana ben conscia delle campagne anti-natalità condotte in Sudamerica dai Rockefeller. Una scheda tecnica del progetto Fece esaminare il vaccino fornito dall'OMS gratuitamente e generosamente alle donne di età fertile: e scoprì che esso conteneva gonadotropina corionica umana, un ormone naturale che, attivato dal germe attenuato del tetano contenuto nel vaccino, stimolava speciali anticorpi che rendevano incapaci le donne di portare a termine la gravidanza. Ciò fa tornare in mente ad Engdahl (non a noi) quella vecchia fissa dei Rockefeller per l'eugenetica del Reich: la linea di ricerca preferita era ciò che si chiamava «eugenetica negativa», e perseguiva l'estinzione sistematica delle razze indesiderate e dei loro corredi genetici. Margaret Sanger, la femminista che fondò (coi soldi dei Rockefeller) il Planned Parenthood International, la ONG più impegnata nel diffondere gli anticoncezionali nel Terzo Mondo, aveva le idee chiare in proposito, quando lanciò un programma sociale nel 1939, chiamato «The Negro Project» (2). Come scrisse in una lettera ad un amico fidato, il succo del progetto era questo: «Vogliamo eliminare la popolazione negra». Ah pardon, scusate: non si dice «negro», si dice «nero», «afro-americano». E' questo che conta davvero, per i progressisti. Maurizio Blondet Note 1) William A. Engdahl, «Doomsday Seed Vault in the Arctic - Bill Gates, Rockefeller and the GMO giants know something we don't», Globalresearch, 4 dicembre 2007. 2) Tanya L. Green, «The Negro Project: Margaret Sanger's Genocide Project for Black American's», in www.blackgenocide.org/negro.html
Fonte: http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=2470¶metro=scienze |
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STEELY DAN
JACK OF SPEED
Chris Botti & Sting
In The Wee Small Hours In The Morning
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CANTALOOP
STEFANO BOLLANI
Besame mucho
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Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l'amore che dura fa così.
W. Shakespeare
SONETTO 121
È meglio esser colpevole che tale esser stimato William Shakespeare
quando non essendolo si è accusati d'esserlo;
e perso è ogni valor sincero perché creduto colpa
non dal nostro sentire, ma dal giudizio d'altri.
Perché mai dovrebbero gli occhi altrui adulteri
considerar vizioso il mio amoroso sangue?
Perché nelle mie voglie s'insinuan lascive spie
che a parer lor condannano quel ch'io ritengo giusto?
No, io sono quel che sono e chi mira
ai miei errori, colpisce solo i propri;
potrei esser io sincero e loro non dire il vero,
non venga il mio agir pesato dal loro pensar corrotto;
a men che non sostengano questo mal comune -
l'umanità é malvagia e nel suo mal trionfa.