Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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PADERNO E VILLAGGIO AMBROSIANO: VERBALE DEL CONSIGLIO PASTORALE

Post n°2512 pubblicato il 03 Gennaio 2012 da Giuranna
 


Mercoledì 14 dicembre, alle ore 21, nei locali della parrocchia del Villaggio Ambrosiano, si è svolto il Consiglio di comunità con incontri distinti per le due parrocchie che compongono la Comunità pastorale "S.Maria Nascente e Sacra Famiglia". Di seguito riporto la sintesi del verbale del Consiglio Pastorale,  che è stata pubblicata domenica scorsa sul foglio settimanale degli avvisi:

 

S. Maria Nascente (Paderno)

1°) – Suggerimenti per la preparazione al VII incontro mondiale delle famiglie.

Dopo la recita della preghiera scritta per quest’occasione dal Card. Dionigi Tettamanzi ed aver distribuito, per tale evento, il programma provvisorio dal 28/05 al 03/06/2012, le rappresentanti della commissione famiglia, alle quali ha dato la parola il presidente della seduta Don Paolo, Vicario della Comunità pastorale, hanno illustrato le iniziative diocesane, decanali e cittadine in preparazione all'incontro mondiale delle famiglie con il Santo Padre Benedetto XVI.

Tali proposte saranno pubblicate sul foglio settimanale degli avvisi.

In seguito, Don Paolo ha suggerito ai componenti della commissione famiglia di preparare un volantino, da distribuire ai fedeli, con indicati i tempi e le modalità per: l’accoglienza delle famiglie; la sensibilizzazione dei volontari e la partecipazione delle famiglie a questo evento.

2°) – Varie ed eventuali.

Don Paolo ha ricordato gli impegni dei prossimi mesi, a livello parrocchiale, soprattutto quelli riguardanti la Quaresima.

Infine, Don Paolo dopo aver ricordato la data della prossima seduta il 18/01/12 ed aver recitato la preghiera finale, alle ore 22.20 circa ha concluso l’incontro.


Sacra Famiglia (Villaggio Ambrosiano)

1°) – Suggerimenti per la preparazione al VII incontro mondiale delle famiglie.

Si rinvia ad un momento successivo la riflessione su tale argomento, in quanto il programma diocesano, distribuito ai presenti da Don Gabriele, è provvisorio.

2°) – Stesura del calendario con le attività proprie del Villaggio dando indicazioni per lo svolgimento delle stesse.

Don Renato ha introdotto brevemente il tema in discussione sottolineando che con la creazione della Comunità pastorale la parrocchia che ha dovuto affrontare più cambiamenti è stata quella del Villaggio. Di fatto è venuta meno la figura di un parroco che sia sintesi di tutte le attività e ciò ha fatto nascere rimpianti e nostalgie che occorre superare.

Infine Don Renato ha invitato i presenti a esprimersi sul significato delle iniziative che tradizionalmente caratterizzano il calendario annuale della parrocchia della Sacra Famiglia: perché si fanno queste attività? Perché continuare? Come?

Sull’argomento sono intervenuti tutti i consiglieri specificando che si tratta generalmente di iniziative che contribuiscono a costituire l’identità della parrocchia a cui pertanto è opportuno dare continuità, facendo in modo che la preparazione avvenga con largo anticipo e individuando referenti specifici per le singole iniziative. Le attività sulle quali si è soffermata maggiormente l’attenzione sono state: la festa della Sacra Famiglia, la Via Crucis “etnica” e la Festa Popolare.

Al termine della riunione don Renato ha accennato alla necessità di individuare per il futuro una nuova modalità di benedizione/visita alle famiglie nella zona di via Derna - via Cernaia e situazioni analoghe, dove occorrerebbe mettere a fuoco un’azione pastorale mirata.

L’incontro si è concluso alle ore 22.40, dopo aver ricordato la data della prossima sessione [18 gennaio].

 

 


 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Gianni Rubagotti il 03/01/12 alle 10:42 via WEB
E' eretico pensare a fare una parte delle benedizioni prima della Pasqua? Dato che i sacerdoti sono sempre meno...
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Giuranna
Giuranna il 03/01/12 alle 11:15 via WEB
Nel rito romano è consuetubine benedire le famiglie prima di Pasqua. Quanto alla diminuzione del clero bisogna valutare con attenzione che cosa sia più importante fare (le benedizioni non mi sembrano una priorità).
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Gianni Rubagotti il 03/01/12 alle 21:13 via WEB
Dipende: la benedizione è credo l'unico momento dell'anno in cui i sacerdoti entrano in ogni singola casa della parrocchia, comprese le case dei non credenti o dei credenti in altro o di chi si è allontanato dalla pratica attiva della fede. Le famiglie possono rifiutare che il sacerdote entri in casa loro ma non che lui passi e si accorga di loro. E' il momento in cui i sacerdoti hanno il polso della loro comunità, mi ricorderò sempre di quando un mio amico chierichetto mi raccontò come un Don di Dugnano faceva "casualmente" cascare un biglietto da 50.000 lire prese dalle offerte nelle case delle famiglie palesemente in difficoltà, che magari erano troppo dignitose per venire a chiedere aiuto in parrocchia. La benedizione è inoltre un momento a forte carica "missionaria", si incontra chi magari da anni non mette piede in chiesa come chi da anni viene ma non è attivo in parrocchia. Insomma è una ricchezza che aiuta a fare meglio il resto dell'attività pastorale "ordinaria".
(Rispondi)
 
 
 
 
Giuranna
Giuranna il 03/01/12 alle 23:22 via WEB
Quello che scrivi è molto bello e vero. Vorrei solo sottolineare una cosa (in fondo si tratta del passaggio dal pre al post-Concilio). Prima del Vaticano II nella mentalità comune spettava al prete, o comunque al consacrato, il compito di rendere presente nella società il mistero di Dio. Oggi, grazie al Concilio, abbiamo scoperto che questa missione è propria di ogni battezzato e della Chiesa nel suo insieme. Credo anch'io che la visita alle famiglie sia un momento importante per entrare in contatto con molte persone che abitualmente non sono in relazione con la Chiesa. A patto però che la benedizione non si riduca a gesto rituale (magico?), come spesso purtroppo avviene per tanti motivi. La parrocchia può e deve andare incontro di più ai residenti, ma le modalità di questa visita possono cambiare nel tempo. In molte parrocchie oltre al prete e alle suora, ci sono dei laici che hanno ricevuto il "mandato" di portare a tutti l'annuncio della grazia di Dio. Insomma, Gianni, sono totalmente d'accordo con te se la benedizione delle famiglie (non delle case!) viene spogliata da derive sacrali, decisamente lontane dal Vangelo di Gesù. Ciao, G
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