Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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COLORETTI (PD): "CHI NON ASCOLTA I CITTADINI NON MERITA ASCOLTO"

Post n°2061 pubblicato il 03 Luglio 2011 da Giuranna
 

 

Ricevo dal Partito Democratico di Paderno Dugnano il seguente comunicato stampa con l'opinione del Capogruppo Marco Coloretti:

Consiglio Comunale

Paderno Dugnano, 3 luglio 2011


Due fatti rilevanti durante il Consiglio Comunale di Martedì scorso.
Il primo è stato il ritiro della delibera sulla vendita dell'autolavaggio Luisa: già in commissione erano sorte diverse perplessità sia per le modalità della vendita sia per la tempistica, noi ci siamo battuti e ci batteremo per fare maggiore chiarezza e per tenere distinto l'interesse generale dei cittadini dai pur legittimi interessi particolari degli interessati.
La maggioranza prima presenta la delibera poi una sua componente, la Lega, presenta un emendamento dell’ultimo momento che ne comporta il ritiro per essere ridiscussa: vedremo come va a finire.
Poi la prova di forza di voler discutere del teleriscaldamento saltando piè pari qualsiasi confronto con i cittadini interessati che in buona parte già affollavano l'aula del consiglio.
Le opposizioni, su iniziativa di Anelli condivisa da PD e IDV, chiedevano il ritiro del punto ma, nonostante il palese imbarazzo del Sindaco che ne comprendeva le ragioni, l'assessore Tonello ne ha voluto fare una prova di forza, costringendo la sua maggioranza a sostenere il parere contrario al ritiro del punto.
L'unico che non si è accorto di nulla, forse perché offuscato da troppe ragioni personali e parentali, era il capogruppo della Lega Caldan che davanti ad una critica sul metodo saltava già alle conclusioni sulle "magnifiche sorti e progressive" del teleriscaldamento, dimostrando maggiore insipienza dell'assessore stesso, mentre il consigliere Piovesan, sempre della Lega, si asteneva.
A questo punto l’opposizione è uscita dall’aula – chi non ascolta i propri cittadini non merita di essere ascoltato, abbiamo dichiarato -  creando ulteriore imbarazzo alla maggioranza lasciata sola con se stessa davanti ai cittadini sempre più irritati fino al momento in cui anche qualche consigliere della Lega prendeva la strada verso l'uscita dall'aula e il Sindaco richiamando a sé la questione, sospendeva un dibattito diventato ormai surreale.
Si può fare tutto, anche il teleriscaldamento, in una città come Paderno Dugnano.
L'unica cosa che non si può fare è evitare il confronto con i cittadini e la costruzione di un consenso reale nella Città: un intervento di questa portata, al di là del merito stesso, non può essere discusso in una sola seduta di Consiglio dimostrando solo una gran fretta di approvarlo.
Questo modo di procedere non ci piace mentre abbiamo apprezzato chi, anche dai banchi della maggioranza, ha comunque agito perché non si andasse a consumare un errore di metodo che avrebbe a nostro avviso comportato anche un serio errore di valutazione dello stesso progetto.
Potremmo chiudere dicendo 2 a 0 per noi, ma quello che ci preoccupa è lo zero di capacità di amministrare di questa maggioranza – e i cittadini se ne stanno accorgendo.

Marco Coloretti   

Capo Gruppo Consiliare PD Paderno Dugnano

 

 

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
ELIA il 04/07/11 alle 12:31 via WEB
Falso quello che afferma Coloretti, in commissione rivolgendosi all'assessore Tonello ha affermato quanto segue: come opposizione sono costretto a votare la delibera, perché è una ottima idea. Giudicate voi il comportamento di Coloretti.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Marco Coloretti il 06/07/11 alle 14:32 via WEB
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Nella commissione BILANCIO, di cui faccio parte, si sono visti gli aspetti finanziari dell'operazione che comporta, ovvio, benefici economici al comune. Nessuno lì ha espresso voti o giudizi: semmai, io e altri membri del PD facenti parte della commissione abbiamo cercato di capirci di più. Così in commissione territorio, di cui non faccio parte, in cui si sono visti aspetti più significativi del progetto: anche lì, i membri di opposizione hanno interloquito per capire meglio la portata dello stesso. Il giorno dopo, in commissione Capigruppo, di cui faccio parte, i rappresentanti delle opposizioni, avendo presente l'Assessore, hanno esternato la volontà che ci fosse sia un passaggio conoscitivo più approfondito (vedere impianti simili già funzionanti nei dintorni) sia un passaggio informativo assembleare con i cittadini del quartiere interessato. Risposta: no e poi no, va bene così, lo votiamo a maggioranza (parole di Tonello, queste sì pronunciate davvero). Quindi che altro potevamo fare in consiglio comunale, se non ribadire il concetto? Notare che in tutto questo noi solleviamo prima di tutto un problema di metodo (conoscenza - informazione - valutazione del progetto) che non riguarda ancora il merito (il teleriscaldamento). Invece, Tonello, come Torraca, come Caldan saltano piè pari alle conclusioni: se la suonano e se la cantano e gli sembra anche di sentire le voci (mi spiace, ma non era la mia). Appunto, non c'è peggior sordo di chi sente solo la sua voce. Ma rimane sempre una domanda sullo sfondo: perchè tanta fretta, a luglio e senza alternative su progetto e ubicazione? E' solo una forma mentis data dal gene del "chi vince comanda" (e non governa) oppure anche qui si preferiscono le sirene degli operatori economici agli interessi della cittadinanza? Domande legittime a questo punto, che hanno peggiorato e non migliorato l'idea - per certi versi positiva - che si poteva avere sul teleriscaldamento.
(Rispondi)
 
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