Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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OGGI E' UN GRANDE GIORNO

Testo della canzone Romero (www.themartyrsproject.com)

 

C'è voluto molto tempo, troppo; ma il giorno è finalmente arrivato.

Anche il Vaticano riconosce oggi la santità e la profezia di pace del vescovo salvadoregno Oscar Arnulfo Romero, assassinato il 24 marzo 1980 mentre celebrava l'eucaristia ("Questo  il mio corpo dato per voi... Questo è il mio sangue versato per voi...").

Papa Francesco ha dato l'ultimo scossone e la Chiesa universale può oggi celebrare la Beatificazione di Romero.

Che fosse santo era evidente e che la sua testimonianza desse molto fastidio era altrettanto chiaro. Oggi tutta la Chiesa riconosce ufficialmente l'autenticità della sua testimonianza evangelica.

Beati quelli che l'hanno saputo fin dal primo momento e beati anche coloro che l'hanno compreso dopo un lungo e travagliatissimo percorso!

Per me oggi è un giorno di grande gioia, che mi è difficile esprimere a parole. Romero rappresenta la Chiesa in cui credo, la Chiesa che amo e la Chiesa che mi fa sperare.

Tra le tante cose che vengono alla mente ne scelgo una che mi dà grande consolazione e forza. Leggete alcune pagine dei diari scritti da Monsignor Romero in occasione dei viaggi a Roma (1978-1980).

Mi ha colpito in particolare questa annotazione del 9 maggio 1979:

Mi sono diretto a visitare monsignor Pironio, che mi ha accolto in modo così fraterno e cordiale che soltanto questo incontro sarebbe bastato a colmarmi di conforto e coraggio. Gli ho esposto con confidenza la mia situazione sia nella mia arcidiocesi che presso la Santa Sede. Mi ha aperto il suo cuore, dicendomi quello che anche lui è costretto a patire, come prova sofferenza profonda per i problemi dell’America Latina che non sono del tutto compresi dal ministero supremo della Chiesa. […] E ha soggiunto: «La cosa peggiore che puoi fare è scoraggiarti. Coraggio, Romero!» ripetendolo molte volte.

Mentre scriveva queste parole, a Roma era stata presa in considerazione anche l'ipotesi di "commissariarlo" attraverso la nomina di un Amministratore Apostolico "sede plena" (vedi Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi, n. 73).

 

*   *   *


Concludo con una poesia di padre Turoldo:

In memoria del vescovo Romero

In nome di Dio vi prego, vi scongiuro,
vi ordino: non uccidete!
Soldati, gettate le armi…
Chi ti ricorda ancora,
fratello Romero?
Ucciso infinite volte
dal loro piombo e dal nostro silenzio.
Ucciso per tutti gli uccisi;
neppure uomo,
sacerdozio che tutte le vittime
riassumi e consacri.
Ucciso perché fatto popolo:
ucciso perché facevi
cascare le braccia
ai poveri armati,
più poveri degli stessi uccisi:
per questo ancora e sempre ucciso.
Romero, tu sarai sempre ucciso,
e mai ci sarà un Etiope
che supplichi qualcuno
ad avere pietà.
Non ci sarà un potente, mai,
che abbia pietà
di queste turbe, Signore?
nessuno che non venga ucciso?
Sarà sempre così, Signore?

(David Maria Turoldo)

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Alberto Manzoni il 23/05/15 alle 15:21 via WEB
Ti ringrazio delle segnalazioni, Giovanni. Condivido la gioia tua e di milioni di credenti per gli importanti eventi ecclesiali di oggi. Monsignor Romero è una delle persone più note fra quelle che hanno accettato di dare testimonianza fino al sacrificio della vita e penso che sia importante tanto per i cattolici quanto per i fedeli di altre confessioni o religioni e per tanti uomini e donne di buona volontà. Ci aiuti a dire di sì a Dio anche nelle piccole responsabilità di ogni giorno. Ciao, Alberto.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
DI MODUGNO DOMENICO il 24/05/15 alle 13:44 via WEB
Caro Giovanni, la beatificazione di Oscar Romero è ricordata con due grosse omissioni da parte gli organi di stampa e tv: 1) L'arcivescovo Oscar Arnulfo Romero fu ucciso sull'altare mentre celebrava la messa nella cattedrale della sua diocesi di San Salvador trentacinque anni fa dagli squadroni della morte di quel Paese che erano banditi e assassini assoldati dal governo salvadoregno e foraggiati dal governo U.S.A.. Il governo statiunitense ha sempre ritenuto che il San Salvador è "cortile di casa" propria. 2) La beatificazione di Romero era stata sempre rinviata. Le resistenze erano motivate dal fatto che Romero aveva riconosciuto, aiutato e solidarizzato con gli esponenti della teologia della liberazione, condannati invece e scomunicati da papa Wojtyla per la loro dichiarata simpatia col marxismo. saluti.
(Rispondi)
 
 
Giuranna
Giuranna il 24/05/15 alle 22:52 via WEB
Si tratta certamente di una beatificazione travagliata, che ha incontrato ostacoli ma anche per questo il suo significato è più grande. Grazie del commento, ciao
(Rispondi)
 
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