Creato da Giuranna il 05/07/2008

LA SCOMMESSA

Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

VITTORIA!!!

Il TAR ha respinto il ricorso

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Messaggi del 14/10/2014

APPALTI EXPO: ACERBO, TAGLIABUE SPA, PADERNO...

Post n°5930 pubblicato il 14 Ottobre 2014 da Giuranna

Tag: Illegalità, Politica locale, Varie locali

Passa da Paderno Dugnano l'ultimo sviluppo dell'inchiesta sugli appalti EXPO delle vie d'acqua. Vedi Repubblica (14 ottobre): Appalti truccati, altri tre arresti a Milano: ai domiciliari due manager Expo e imprenditore. Nell'inchiesta sono finiti Antonio Acerbo e Andrea Castellotti, manager del Padiglione Italia, e l'imprenditore Domenico Maltauro. L'ad della Tagliabue: consulenze al figlio di Acerbo in cambio dell'appalto

Così riferisce l'agenzia ASCA:

Attualità. - 14/10/14 12:38

Expo 2015: pm, Acerbo 'incastrato' da confessione a.d. Tagliabue spa

(ASCA) - Milano, 14 ott 2014 - Sarebbero state le dichiarazioni fatte mettere a verbale da Giuseppe Asti, amministratore delegato della Tagliabue spa, a portare agli arresti domiciliari di Antonio Acerbo, l'ex sub commissario delegato di Expo finito sotto indagine per corruzione e turbativa d'asta. Asti si e' presentato in Procura a Milano il 19 settembre scorso per rispondere alle domande dei pm Claudio Gittardi e Antonio d'Alessio. Nell'interrogatorio il manager avrebbe fatto alcune ammissioni in particolare su un contratto da consulenza promesso a Livio Acerbo, figlio di Antonio. In cambio, l'allora sub commissario delegato di Expo avrebbe prima imposto l'ingresso della Tagliabue nell'Ati capeggiata dalla Maltauro e successivamente 'pilotato' la gara d'appalto sul tratto Sud delle Vie d'Acqua in modo da farla vincere alla ''cordata amica''. Una confessione, quella di Asti, che ha spinto gli inquirenti milanesi ad effettuare tutta una serie di accertamenti. Nell'inchiesta Expo e' cosi' emerso un ''quadro nuovo'' che proprio oggi ha portato agli arresti domiciliari per Antonio Acerbo, Giandomenico Maltauro e Andrea Castellotti. La richiesta di arresti domiciliari presentata dai pm riguarda anche Enrico Maltauro, l'imprenditore vicentino gia' finito in carcere l'8 maggio scorso perche' ritenuto uno dei personaggi chiave della cosiddetta ''cupola degli appalti'' capace di 'pilotare' diverse gare legate all'Esposizione Universale di Milano. Richiesta in questo caso respinta dal gip Fabio Antezza. fcz/cam

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RHO-MONZA, FERMATEVI (FINO ALLA SENTENZA DEL TAR)

Post n°5929 pubblicato il 14 Ottobre 2014 da Giuranna

Tag: Associazioni e gruppi, Politica locale

Ieri il Comitato per l'interramento della Rho-Monza ha indirizzato la seguente lettera a Serravalle e per conoscenza al Sindaco Alparone.

A MILANO SERRAVALLE

ASSAGO

c.p.c. Sig. Sindaco di Paderno Dugnano

Siamo stufi dei vostri soprusi e non siamo intenzionati a sopportarli ancora.

E' ufficiale che per Expo non farete in tempo a realizzare il vostro progetto. Se ci fossero ancora dubbi, questi sono stati fugati definitivamente dalle dichiarazioni dei vostri legali nell'udienza del 7 Ottobre al T.A.R.

Nessuno conosce ancora cosa sia il progetto B, con il quale avete preso per i fondelli cittadini e istituzioni e che avete avuto la spudoratezza di annunciare nuovamente nell'udienza di cui sopra.

Vi state muovendo nel nostro territorio senza avere tutte le autorizzazioni, con dei ricorsi pendenti, senza avere i soldi per fare alcunchè e sull'orlo del fallimento.

Nel frattempo, a casa nostra, perché anche se avete espropriato, questa è e rimane casa nostra, avete devastato il nostro territorio, tagliati gli alberi inutilmente adesso, prima di Expo, eliminando così le ultime fragili barriere contro l'inquinamento che essi rappresentavano. A POCHI METRI DA SCUOLE, ASILI E DALLE NOSTRE ABITAZIONI! NON DALLE VOSTRE ABITAZIONI , MA DALLE NOSTRE!!!!!

Vi apprestate ora a completare la vostra dannata opera recintando gli ultimi metri di territorio integro a ridosso delle nostre case. Ricordiamo, per essere concreti, che, anche se questi ultimi metri sono formalmente di proprietà della Provincia di Milano, la Provincia siamo sempre noi, cioè i cittadini che vivono qui.

Se questa maledetta autostrada per Expo non la farete , il lavoro di bonifica degli ordigni bellici e la conseguente eliminazione degli alberi, può aspettare. Adesso non serve. Noi cittadini lo stiamo dicendo dalla metà di Luglio, lo ricordate? Quando i danni sono irreversibili non si riparano più! E' questo il vostro scopo, distruggere un territorio per un'opera che non farete mai ??? Per il vile denaro e per il guadagno di alcuni ......."

Non ci appelliamo più al buon senso e alla ragionevolezza: abbiamo, purtroppo verificato in più e più occasioni che è inutile.

Ve lo diciamo per l'ultima volta. Basta con il massacro immotivato di casa nostra.

La responsabilità delle conseguenze sarà vostra e di chi, nelle istituzioni, non avrà fatto quanto dovuto.

FERMATEVI! NON TAGLIATE PIU' NESSUN ALBERO FINO A QUANDO IL GIUDICE DIRA' CHE POTETE PROSEGUIRE.

CCIRM

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COMMISSIONE LEGALITA': BOATTO PRESIDENTE, COLORETTI VICE

Post n°5928 pubblicato il 14 Ottobre 2014 da Giuranna

Tag: Illegalità, Mafie, Politica locale

Ieri sera la Commissione Legalità si è riunita per la prima volta. Sono stati eletti come presidente Francesco Boatto (Paderno Dugnano Cresce: 4 voti e 3 astensioni) e come vicepresidente Marco Coloretti (Partito Democratico: 7 voti e 1 scheda bianca). Si tratta dell'unica eccezione rispetto a quanto avvenuto nelle altre tre Commissioni: solo in questo caso infatti si è realizzata una condivisione delle responsabilità tra maggioranza e opposizione. Apprezzo la decisione, che poteva essere adottata anche altrove.

Nella seconda parte della seduta il Comandante della Polizia Locale Dioguardi ha illustrato il progetto sicurezza (in partnership con Senago), che ha ottenuto un finanziamento regionale di 100mila euro per l'installazione di sette varchi di accesso videosorvegliati con lettura ottica delle targhe a scopo investigativo e non sanzionatorio. Costo totale dell'intervento 150mila euro.

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