Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Messaggi del 03/09/2015

RHO-MONZA, PRESCRIZIONI NON RISPETTATE. NUOVO ESPOSTO DEL CCIRM

Post n°6861 pubblicato il 03 Settembre 2015 da Giuranna
 

 

Ricevo dal CCIRM il seguente comunicato stampa. Alcune foto ed estratti dell'esposto sono disponibili nel gruppo facebook RHO-MONZA: O INTERRATA O NIENTE

COMUNICATO STAMPA

DOPO SEI MESI, UN ALTRO NOSTRO ESPOSTO PER DENUNCIARE LA MANCATA APPLICAZIONE, NEI CANTIERI DI SERRAVALLE, DELLE PRESCRIZIONI DEL MINISTERO E DI ALTRE REGOLE

PADERNO DUGNANO, 2 settembre 2015 - Il “Comitato Cittadini Interramento Rho-Monza” (CCIRM) non sta con le mani in mano neppure d’estate, non fa diminuire l’attenzione, non allenta la presa sui lavori di riqualificazione della Rho-Monza.

Nell’attesa di conoscere la sentenza del Consiglio di Stato, che aveva affrontato il nostro ricorso nell’udienza del 23 giugno, ci siamo impegnati a vigilare affinché i lavori in corso sul nostro territorio – che, ricordiamo per inciso, sono stati iniziati con urgenza perché dovevano essere conclusi per Expo! – vengano eseguiti nel rispetto delle prescrizioni date dal ministero alla società Serravalle e dalle regole che essa stessa aveva stilato, valide quindi per tutti gli operatori che lavorano nei cantieri interessati.

Ma purtroppo, secondo le nostre osservazioni, non sta avvenendo tutto secondo le regole, anzi ci risulta il contrario. Pertanto, dopo le segnalazioni di irregolarità compiute dal consorzio di imprese che stanno realizzando l’infrastruttura e segnalate alle procure di Monza e Milano già nel febbraio scorso, il CCIRM ha depositato il 24 agosto un nuovo esposto per denunciare il fatto che la situazione non è sostanzialmente mutata. Il perdurare di comportamenti omissivi e inadempienti è inaccettabile, tenuto conto che è stato costituito il 30 gennaio 2015, presso il ministero, l’Osservatorio Ambientale per i lotti 1 e 2, con il compito preciso, fra l’altro, di verificare il rispetto delle prescrizioni contenute nei decreti ministeriali: proprio quelle prescrizioni che vengono impunemente disattese.

Intendiamo andare fino in fondo, individuare le responsabilità precise e costringere chi di competenza al rispetto delle regole. Nessuno dimentichi che questa infrastruttura, nel modo in cui si sta realizzando, è stata imposta alla città e suoi abitanti contro la loro volontà e questo non sarà mai dimenticato né perdonato.

L’esposto è stato inviato a: Ministero dell’Ambiente - Direzione generale per le Valutazioni ambientali, Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti - Provveditorato alle Opere pubbliche di Lombardia e Liguria, Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) della Regione Lombardia, Asl - Servizio Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro, Prefetto di Milano, presidenza della Regione Lombardia, Comune di Paderno Dugnano (sindaco e assessore alle Infrastrutture), Procure della Repubblica di Monza e di Milano per tramite della Tenenza Carabinieri di Paderno Dugnano.

Premessa - In occasione dell’approvazione del progetto definitivo di riqualificazione della strada provinciale Rho-Monza, il quadro economico ministeriale prevedeva quasi 10 milioni per costi della sicurezza non soggetti a ribasso. Il Ccirm nell’esposto del febbraio scorso aveva denunciato come molte prescrizioni relative alle modalità di cantierizzazione fossero state disattese; un verbale dell’Arpa aveva confermato tutto questo, parlando di «inosservanza, presso le aree di cantiere visitate, di quanto prescritto dal Decreto di Valutazione di impatto ambientale (Via) del 7 gennaio 2014, nonché del documento predisposto da Milano Serravalle-Milano Tangenziali in tema di opere di mitigazione dell’impatto dei cantieri».

Diamo ora un rapido sommario delle segnalazioni fatte agli enti destinatari sopra citati, prendendo in esame, a titolo esemplificativo, solo una parte delle aree adibite a cantiere, individuate esattamente nell’esposto.

1) Di sette vasche per il lavaggio degli pneumatici, previste dal progetto, ce ne risulta esistente soltanto una. Gli interventi palliativi di lavaggio strade si sono rivelati inconsistenti.

2) Le recinzioni dei cantieri, che dovevano essere alte 4 mt per oltre 5 km, in realtà sono alte 3 mt per un tratto di circa 300 mt; per il resto si tratta di reti alte 2 mt circa. Analoga situazione riguarda le reti antipolvere, mentre le nuvole di polvere continuano ad alzarsi ad ogni passaggio di camion, dato che non vengono bagnate le piste e le superfici di cantiere.

3) Le barriere antirumore sono praticamente inesistenti, in particolare nei pressi della scuola primaria “E. Curiel” di via Trieste (Villaggio Ambrosiano), dove ha sede anche la scuola dell’infanzia.

4) Aggiungiamo la mancanza di teli sui cumuli di terra e sui camion che la trasportano, la carenza o incompletezza di segnaletica e informazioni all’ingresso dei cantieri e altre “amenità”, che si possono leggere nel testo dell’esposto, al quale rimandiamo per le nostre conclusioni.

L’esposto sembra aver avuto qualche effetto, negli ultimi giorni. L’Osservatorio sopra citato in una nota del 27 agosto pervenutaci per conoscenza, intimava alla Società Serravalle di fornire con urgenza e comunque entro lunedì 31 agosto «adeguati e circostanziati elementi» in merito a quanto da noi esposto. Oggi non sappiamo se questo sia avvenuto, tuttavia abbiamo notato che, per quanto riguarda due delle segnalazioni fatte, e cioè la copertura dei carichi dei camion e le piste bagnate dei cantieri, sembra di notare qualche accenno di intervento. Naturalmente ci aspettiamo di conoscere il risultato complessivo dell’indagine svolta dall’Osservatorio nei giorni scorsi.

 
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SCELTA/REVOCA MEDICO: SPORTELLO ASL RIAPRE PART TIME

Post n°6860 pubblicato il 03 Settembre 2015 da Giuranna
 

 

Non riapre a tempo pieno lo sportello ASL per la scelta e revoca del medico. Continuerà a funzionare sul territorio di Paderno Dugnano solo due giorni alla settimana (lunedì e venerdì). Nei restanti tre giorni i padernesi dovranno rivolgersi a Bollate o a Garbagnate in attesa che si trovino altre collocazioni presso le farmacie del territorio.

Lo annuncia l'Amministrazione Comunale con il comunicato stampa diffuso oggi.

Sulla vicenda la lista civica Insieme per cambiare ha presentato un'interrogazione, ricevendo una risposta parziale e insoddisfacente.

I cittadini di centrodestra saranno certamente contenti...

Noi no.

 
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SE PAPA FRANCESCO ABBRACCIA MONS. GAILLOT

Post n°6859 pubblicato il 03 Settembre 2015 da Giuranna
 


E' successo ieri in Vaticano e la cosa merita certamente attenzione.

Adista (2 settembre): Papa Francesco abbraccia il «fratello» Gaillot, vescovo che sfidò il magistero

Vedi anche il sito Partenia, diocesi virtuale del vescovo Gaillot

C'è un'aria diversa nella Chiesa cattolica rispetto a qualche anno fa...

 
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GRECIA, PADERNESI IN VACANZA ASSISTONO AD UNO SBARCO

Post n°6858 pubblicato il 03 Settembre 2015 da Giuranna
 

Nei giorni scorsi una famiglia padernese, che stava trascorrendo serenamente le vacanze in Grecia, ha assistito ad una scena difficile da dimenticare.

 

 

Durante la nostra vacanza in Grecia abbiamo assistito ad un fatto che, solitamente, vedi nei telegiornali.

Un giorno, mentre eravamo in una spiaggia del sud dell'isola di Rodi, una delle molte spiagge battute in prevalenza dai soli Greci (vedi foto) e lontane dal frastuono del turismo di massa, mi capita di vedere una nave che punta decisamente verso di noi: un puntino che dall'orizzonte si avvicina e prende una forma via via sempre più definita.


 

Non è una bagnarola, anzi: è uno yacht molto potente e, sulle prime ho pensato al gesto di uno snob locale (anche per i Greci danarosi, apparire è più sostanziale che essere) che volesse portare, in quel modo, la famiglia o gli amici a prendere qualcosa al bar della spiaggia. Il natante arriva, indisturbato, fin nei pressi della riva: a quel punto si è visto distintamente che era lungo 25-30 metri circa. Ha fatto un pò di manovre in su ed in giù, quasi a cercare il posto ideale per l'ancoraggio poi, in un attimo, si è è popolato di decine e decine di teste umane, spuntate fuori, evidentemente, dal vano inferiore.


 

A non più di due, tre metri dalla riva, in un attimo, si è consumato quello che ritenevo assai improbabile, vista la posizione geografica di quella spiaggia: uno dopo l'altro quegli uomini, con giubbotto di salvataggio, hanno iniziato a sbarcare, lanciandosi sacchetti di plastica con dentro qualche effetto personale. Quasi tutti uomini, ma anche donne con bambini. Le donne erano tutte nascoste dietro tuniche e veli ed allora non si è più avuto alcun dubbio: quello yacht di lusso era una nave di trafficanti di esseri umani: un'organizzazione turca, vista la provenienza, dedita allo sfruttamento dei profughi siriani in fuga dalla guerra.

Si rimane impietriti di fronte ad una scena così, perchè non te l'aspetti. C'è stato un momento anche di tensione, quando gli ultimi sono saltati dalla barca mentre questa si stava già allontanando (perchè comunque, prima o poi, anche le imbarcazioni dello sgangheratissimo esercito greco arrivano...): gli ultimi annaspavano a cinque, sei metri dalla riva, in circa tre metri d'acqua, ma sono stati aiutati dagli altri esuli a guadagnare la battigia. Qualche turista ha cercato di farsi loro incontro, qualcuno ha continuato a prendere il sole come niente fosse. Personalmente ho fatto avvisare la polizia per mezzo del mio amico Alexandros, per fare in modo di provare ad intercettare lo yacht, ormai vuoto, sulla via del ritorno.

C'è stato anche un turista italiano che ha "fiutato l'affare": ha raccolto i giubbetti di salvataggio abbandonati dai profughi sulla battigia non per aiutare la polizia eventualmente a raccogliere prove per identificare i trafficanti, ma perchè, a suo dire, i salvagente erano di ottima qualità e li aveva stimati circa 50 euro cadauno. In mezzo ad un evento tanto drammatico, questo qua ha pensato bene di fare i soldi con la sofferenza dei malcapitati. Qual'è la definizione in questo caso? Sciacallo, mi pare.



Nel frattempo, il centinaio di profughi si è radunato nei pressi del bar della spiaggia dove hanno trovato acqua dolce per le prime esigenze. Nessuno ha tentato di darsi alla macchia, ma tutti hanno atteso che arrivasse la polizia per l'identificazione e le successive fasi per il trasferimento verso Atene prima, e la frontiera balcanica poi.
 
Credo che, al di là delle immagini giunte in Italia dall'isola di Kos, questi sbarchi di gente che fugge dalla guerra, profughi veri, si ripetano un po' su tutte le isole che si affacciano sulla costa turca.

Non sempre le cose finiscono come le abbiamo viste noi: il giorno dopo, a poche miglia di distanza, all'isola di Simi, una motovedetta greca ha intercettato un'imbarcazione del tutto simile a quella qui descritta, potrebbe essere stata anche la stessa: là c'è stato uno scontro a fuoco vero ed a rimetterci non sono stati, purtroppo, i maledetti trafficanti turchi, ma un ragazzo siriano di appena 17 anni ed un marinaio greco.

Questa notizia, forse perchè ci sono stati dei morti, è andata anche sul Corriere della Sera, mentre dello sbarco di cui siamo stati testimoni non ne ha parlato nessuno, neppure in Grecia.

Ferruccio Porati

 
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AIPO, AVVISO DI GARA PER VASCHE DI SENAGO

Post n°6857 pubblicato il 03 Settembre 2015 da Giuranna
 

Il 19 agosto scorso ho segnalato la news dal Sole 24 Ore. Adesso rinvio al bando.

AIPo ha pubblicato in questi giorni, sulle Gazzette ufficiali europee e nazionali, l'avviso di gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione della vasca di laminazione di Senago. Termine per la presentazione delle offerte 29 settembre 2015.

La documentazione sull'avviso di gara è disponibile sul sito della Gazzetta ufficiale europea.

 
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