PGV Suore Cappuccine
Il blog della Pastorale Giovanile delle Suore Cappuccine
TAG
MENU
Post n°31 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da Cappuccine
Dopo un'intensa estate che ci ha viste impegnate in diverse attività con i ragazzi dei campi scuola, con i giovani Missionari di Strada e con l'esperienza missionaria in Albania, settembre è stato il mese dedicato ai trasferimenti avvenuti nelle nostre comunità e alla riorganizzazione e programmazione del nuovo anno pastorale. Come sempre la nostra fraternità è immersa nelle attività di Pastorale Giovanile e Vocazionale che ci tengono impegnati con i vari incontri mensili. Ma quest'anno, l'inizio delle attivita' ci ha viste impegnate per l'ottobre missionario in diverse parrocchie. L'esperienza missionaria in Albania nel mese di agosto ha riempito i nostri cuori di unn nuovo entusiasmo e ha fatto nascere il desiderio di fare altro... Cio' che si fa, si dona e si riceve con l'esperienza estiva, deve essere protratto anche dopo per far conoscere le nostre missioni e dare una mano alle nostre care consorelle che lavorano in prima linea in terre lontane.... Quello che facciamo è sicuramente poco, ma siamo certe che la preghiera e' la fonte di ogni bene e di ogni azione .... Il nostro itinerario ha avuto inizio a Portici (NA) nella parrocchia "Immacolata Concezione", dove il parroco ci ha accolte con gioia ed entusiasmo e insieme ai ragazzi che sono stati con noi in Albania abbiamo proietteto dei video dell'esperienza e dato la nostra testimonianza. Belle e gioiose le celebrazioni, curate nei minimi particolari e con tante persone attente e partecipanti, impegnate nei vari compiti. Il secondo fine settimana siamo state a Misilmeri, la parrocchia di Don Alessandro, anche lui interessato alle missioni e missionario con noi in Albania per le esperiene estive di questi ultimi 2 anni insieme ad un gruppo di ragazzi di Villabate. La terza settimana siamo state a Belmonte Mezzagno, grazie alla presenza della nostra comunità, il parroco ci ha accolte con molta disponibilita'. Da restare sbalorditi dall'afflusso di persone per le otto celebrazioni dal sabato pomeriggio alla domenica pomeriggio. Ogni celebrazione colma di persone, bambini, giovani e adulti... L'ultima domenica siamo state nella parrocchia "S. Basilio Magno" a Palermo, ultima tappa del mese dedicato alla missione, ma non meno entusiasmante. Anche qui un grande afflusso di persone con celebrazioni ben curate e una partecipazione attiva di tutti. Si conclude così questo itinerario, ma siamo certe che non finisce l'impegno che ci siamo assunti nella preghiera per le missioni e per tutti i missionari, soprattutto per le nostre consorelle e tutti coloro che abbiamo incontrato e conosciuto in questi anni. La certezza di essere parte di un'unica Chiesa e di essere sostenuti, ci sprona ad andare sempre avanti per far conoscere Cristo ed annunciare che il suo amore per ognuno di noi è immenso e non ha confini. Ringraziamo il Signore per averci dato la grazia di poter sperimentare il suo amore nell'incontro con il nostro prossimo e di averci dato la gioia di vedere tanti fratelli disponibili e accoglienti, attenti alle esigenze di chi ha più bisogno, "Beato chi dona con gioia". Accompagnamo le nostre missioni e tutti i missionari con la nostra assidua preghiera perchè si possano sentire sostenuti e incoraggiati. un grazie a tutti e ad agnuno in particolare pace e bene |
Post n°30 pubblicato il 24 Agosto 2013 da Cappuccine
Ci siamo preparati a lungo per questa partenza e finalmente il giorno tanto atteso è arrivato... Eccoci giunti al 6 agosto dove con tanto entusiasmo abbiamo iniziato questa missione: ALBANIA, un luogo ricco di contraddizioni, ma anche di accoglienza, sorrisi e affetto. Alcuni di noi conoscevano già questa realtà, altri non sapevano minimamente a cosa andassero incontro. Giunti a Bari ci siamo incontrati con il gruppo di Portici (NA) ed insieme abbiamo condiviso quest'avventura ricca della presenza del Signore. A Bari abbiamo incontrato il provinciale dei Frati Cappuccini e abbiamo celebrato la S.Messa lì da loro e la sera dopo tanta attesa per l'imbarco siamo partiti... Bella la condivisione dei due gruppi provenienti dalla Sicilia e da Napoli. Siamo arrivati a Durazzo intorno alle 7.30 del mattino... L'aria dell'Albania si respirava già intorno alla gente... Vedevi occhi di ragazzi ricchi di gioia per essere arrivati lì dopo chissà quanto tempo, bambini che con gli occhietti spalancati fissavano i pescatori e la gioia degli sguardi che si incrociavano per essere ritornati alla propria terra... e poi c'eravamo noi, un gruppo di 12 giovani accompagnati da Suor Elisa, Padre Giuseppe, Padre Alessandro e Suor Vera. La prima tappa è stata a Gramez, dove ci siamo fermati per scaricare una parte di viveri e medicinali nella Comunità delle Suore Cappuccine che ci hanno accolto con gioia. Dopo abbiamo ripreso il viaggio verso Tarabosh dove ci aspettava l'altra Comunità di Suore che ci ha ospitato durante questa missione. Le nostre giornate erano molto intense ma cariche di gioia e di amore... Siamo stati nel villaggio di Oblike dove abbiamo partecipato all'oratorio e collaborato con Padre Rolando e un gruppo di giovani albanesi...Ogni bambino ci trasmetteva l'allegria, la gioia, la spensieratezza... Tutti erano lì per un unico scopo: Divertirsi!!! Insieme abbiamo giocato, fatto laboratori, cantato, ballato trascorrendo la mattinata sommersi dalla loro allegria e dai loro abbracci affettuosi. Ma non è finita... La nostra missione ci ha portati ad aiutare una coppia di anziani che vivevano in serie difficoltà. Ci siamo presi cura di loro e della loro casa rendendola un luogo accogliente e vivibile. Nei loro occhi risplendeva una luce indescrivibile... I loro sorrisi, il loro grazie, la loro disponibilità ci hanno arricchito di gioia e di felicità. Abbiamo lavorato tanto in quella casa, ci siamo sostenuti a vicenda ma alla fine abbiamo donato ad entrambi la dignità di poter rivivere la propria vita con un sorriso sulle labbra che a loro mancava da tempo!!! Un altro momento indimenticabile è stato il pomeriggio trascorso dai Gabel insieme ad un gruppo di clown di Milano. In ogni bambino ci si vedeva la gioia anche per un semplice urlo, un semplice applauso... Vivevano di semplicità e sul loro viso risplendeva sempre un sorriso di gioia. Abbiamo regalato ad ogni bambino una maglia, uno zaino e un cappellino... E quando siamo andati via vedevamo queste piccole macchioline bianche che saltellavano di gioia e ridevano di felicità. Abbiamo vissuto dei momenti di allegria giocando all'oratorio di Bardhaj con un gruppo di ragazzi, abbiamo partecipato alla celebrazione Eucaristica in lingua albanese. Abbiamo approfondito la storia albanese e la situazione culturale attuale grazie al racconto di Don Dorian. Abbiamo visitato anche una casa famiglia che ospitava bambini orfani o abbandonati e che dava un futuro sereno e stabile offrendo il calore e l'affetto della famiglia. Questa coppia nella sua testimonianza, ci ha fatto capire l'importanza di rispondere alla chiamata del Signore e di vedere il Suo volto in quello di ogni ragazzo che accolgono nella loro famiglia. Abbiamo visitato Tirana, capitale dell'Albania. Ci ha colpito la visita del museo dove ci siamo soffermati molto sul periodo del Regime comunista. Lì abbiamo visto foto, documenti, abiti di tutte quelle persone uccise per aver lottato per la propria libertà e abbiamo approfondito questa sofferenza anche attraverso la visita alle carceri di Scutari dove venivano rinchiuse persone di varie religioni; alla tomba di Maria Tuci, un'aspirante uccisa per aver scelto di vivere la sua vita con Cristo e alla grande testimonianza di Suor Pina, una suora che per moltissimi anni ha dovuto nascondere il suo "SI". I nostri occhi per un attimo sono tornati indietro in un passato non molto lontano. Abbiamo riflettuto su quanto è bello essere liberi, poter dire apertamente "IO CREDO" senza la paura di essere torturati, uccisi e nello stesso tempo ci è arrivato il coraggio di queste persone che hanno lottato per dei valori autentici, dei valori che non si sono mai spenti ma che hanno brillato di speranza ogni giorno e che ancora oggi, aiutano il popolo albanese ad uscire fuori da questa sofferenza. Questa è l'Albania: un popolo che col passar del tempo ha sofferto ma nello stesso tempo con le proprie forze sta cercando di rialzarsi e di ritrovare la propria identità. Ognuno di loro non possiede molte ricchezze materiali ma ad ognuno di noi ha donato la sua ricchezza interiore. Una ricchezza fatta di amore, di fratellanza, di gioia, di felicità, di pace, di abbracci, di libertà. E ritornando a casa, ognuno di noi si è nutrito di queste ricchezze per poter testimoniare con gioia il vero amore e la propria libertà. Ogni esperienza è stata segnata da emozioni intense, da sguardi interessati, dalla gioia di condividere la nostra vita con altri. Il ponte di solidarietà e amore continua e si rafforza nella preghiera... GRAZIE A TUTTI E AD OGNUNO IN PARTICOLARE PER TUTTO IL BENE CHE CI E' STATO DONATO.
Giulia e Chiara
|
Post n°27 pubblicato il 28 Maggio 2013 da Cappuccine
Nella domenica della Santissima Trinità, giornata dedicata alla comunità, la nostra Congregazione si è stretta intorno alla nostra carissima Madre Generale, suor Maria Ausilia, per festeggiare il suo onomastico. Tante coincidenze che ci hanno fatto gioire e che ci hanno permesso di stare in fraternità e letizia. Ogni anno per questa riccorrenza abbiamo l'opportunità di incontrarci tra di noi consorelle e condividere gioie piccole e grandi. In mattinata ci siamo riuniti tutti alle ore 10.00 per la Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Mons. Calogero Peri, il nostro amato confratello cappuccino che con gioia ha accettato l'invito; la sua omelia ci ha attratti per la semplicità e la profondità delle sue parole. Il tema portante è stato quello dell'amore, in quanto se entriamo nella logica di Dio, non solo riusciamo a capire Lui, ma anche chi siamo noi... Non siamo da soli, ma facciamo parte di un universo... La Santissima Trinità ci mostra la bellezza della relazione e della comunione: siamo tutto se condividiamo con l'altro. Inoltre, traendo lo spunto dalla frase "l'amore di Cristo è stato riversato nei nostri cuori", ha sottolineato come l'amore e la vita sono più grandi di noi, ma nonostante questo siamo cmq fatti per la vita e per l'amore e in questo cammino, lo Spirito Santo ci aiuterà a capire il mistero della nostra vita. Con le sue sottolineature ci ha portati a chiederci non solo chi siamo, ma cosa noi riversiamo nei cuori degli altri??? E ognuno di noi deve chiederselo in base alla situazione che vive e in base alla sua vocazione. Ha concluso con l'esortazione che è soltanto l'amore di Cristo che ci sospinge, perchè il suo amore è grande al contrario del nostro molto limitato, ma anche il tempo a nostra disposizione è limitato, quindi diamoci da fare in questo mondo senza fermarci in un amore egoistico, ma di profonda donazione..... Nel pomeriggio si sono uniti a noi amici, parenti e rappresentanti dei vari gruppi che seguiamo e dopo la celebrazione dei vespri presieduti da Don Antonio Borgo arrivato per l'occasione da Assisi, facendoci una gradita sorpresa, siamo andati tutti al teatro della scuola per assaporare la musica di fra Giuseppe di Fatta; meraviglioso il suo ultimo cd, dopo il quale abbiamo rispolverato vecchie canzoni cantando tutti insieme. In fine, per finire in dolcezza ci è stato offerto un assortimento di gelati e la giornata si è conclusa tra condivisioni e chiacchierate...
|