GEAPRESS – Contrariamente all’enfasi con la quale, in certi casi, era stata riportata la notizia della sospensione alla caccia delle balene in Giappone, le cose non stanno in tal maniera. Questo anche con la successiva emergenza tsunami. Già a fine marzo (vedi articolo GeaPress) avevamo riferito di una delle città beleniere che era stata spazzata via dal maremoto.

Ad Ayukawa, nella costa centro occidentale giapponese, le navi baleniere erano irrimediabilmente arenate a centinaia di metri all’interno della linea di costa. Lì l’aveva lasciate la mostruosa onda. Ayukawa è una piccola città baleniera i cui equipaggi non operano in Antartide ma, bensì, nelle protette coste giapponesi. La sua quota di prelievo, da qui a giugno, era di sessanta balenottere. Per i 28 lavoratori della carne, era pertanto a rischio il posto di lavoro.

Ora si apprende che i lavoratori sono stati accolti dalla città di Kushiro nell’isola di Hokkaido. La stessa ha messo a disposizione due navi che ospitano gli equipaggi della cittadina distrutta. Le navi sono salpate in queste ore. La mattanza è iniziata e per sessanta balenottere, da qui a giugno, si prospetta la morte. (GEAPRESS – Riproduzione vietata senza citare la fonte).