Creato da Erikasimo il 15/06/2011
 

Pinkissimo

il mondo delle donne

 

 

Dopo il sesso meglio non dormire!

Post n°30 pubblicato il 22 Febbraio 2012 da Erikasimo
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A dirlo è uno studio dell'università del Michigan che ha sottolineato l'aspetto psicologico del sonno dopo un rapporto sessuale. Per i ricercatori ha solo un lato negativo scopriamone il perchè.

Molte donne potrebbero pensare che l'uomo che dopo il sesso dorme, si volta dall'altra parte è un uomo che non ha interesse a dire cosa davvero prova, cosa ha provato o semplicemente è freddo, soddisfatto e non gli va di fare discorsi. In molti casi a dormire dopo il sesso è la donna, in questo caso gli uomini valutano tale atteggiamento come un atteggiamento maschile o come uno sgarbo.

Ma per i ricercatori dell'Università del Michigan, dormire dopo il sesso è sbagliato ma non per quel che si potrebbe pensare. Dopo un'attenta ricerca che ha esaminato la psicologia di ben 456 partecipanti, sia uomini che donne, chiamati a compilare un questionario in cui si analizzava appunto il comportamento assunto prima dell'atto sessuale e quello assunto subito dopo. I ricercatori hanno analizzato le varie risposte ed hanno quindi confermato che se si dorme subito dopo aver fatto l'amore non significa che non si voglia affrontare un discorso, ma solo che si desidera essere coccolati. E tu l'avresti mai detto?

Il sonno dopo il sesso è solo la manifestazione del desiderio di essere coccolati. Quando invece la coppia non ha rapporti sessuali e la donna è quella che si addormenta per prima, gli scienziati sostengono che questo atteggiamento è un fenomeno antropologico di conservazione della specie. L'uomo resta sveglio non solo con la speranza che la donna cambi idea, ma anche con l'intento di preservarla e con essa preservare la specie.

Insomma uno studio che ha descritto il sonno come una dichiarazione romantica, come un segnale forte di interazione uomo donna.

 
 
 

Orgasmo simulato: frequente nelle donne

Post n°29 pubblicato il 14 Febbraio 2012 da Erikasimo
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Dopo aver sfatato il mito della meccanicità degli uomini e della cerebrali delle donne, i ricercatori hanno però evidenziato come queste ultime simulino fin troppo frequentemente gli orgasmi. In realtà i dati degli ultimi studi sono abbastanza sconcertanti: tre donne su quattro simulano l'orgasmo.

 

Una pratica, quella di fingere fin troppo diffusa e troppo spesso taciuta. ma qual è la ragione di questa finzione? Per la maggior parte di queste donne la ragione è quella di "volersi tenere ben stretto il partner".

 

Ci sono donne che attraversano l'intera vita senza aver mai provato un orgasmo e mettendo dunque al primo posto altre cose "materiali" della vita, come: tenere unita la famiglia, tenersi ben stretto il marito e lasciando nella propria individuale sofferenza il vuoto indescrivibile di non essere mai conosciute fino in fondo e non poter costruire una vita di coppia, una vita sessuale col compagno della propria vita.

Ci sono poi donne che sono così brave a fingere da ingannare anche i propri mariti. Poiché è il 53,9% delle donne a fingere la prima domanda da farsi è: cos'è che non le aiuta a trovare il piacere? I motivi possono essere tanti, per i ricercatori il dato più interessante è che non sempre gli uomini se ne accorgono, anzi, quasi sempre cadono nella trappola delle donne forse ottenebrati dalla propria fame sessuale.

In realtà il 25% delle donne afferma di non riuscire a provare l'orgasmo perché non sente che il partner si interessi di loro. Il 10% delle donne invece ammette di non riuscire a provare assolutamente piacere e di non riuscire minimamente ad abbandonarsi. la restante parte invece ha un problema legato al tempo. L'eiaculazione precoce di alcuni uomini di certo non aiuta le donne. Ne consegue che "il dato psicologico" non è poi così importante. Ciò che importa è far sentire sicura la propria partner e pensare un pò anche a lei.

I sessuologi raccomandano il dialogo nella dimensione di coppia, talvolta quello che aiuta a raggiungere l'orgasmo è proprio questo aspetto. Sentirsi ascoltate dal proprio compagno è il primo passo verso una vita sessuale felice.

I ricercatori non si sono fermati a monitorare il comportamento sessuale di queste donne ma ne hanno anche tracciato un profilo psicologico: le donne che solitamente fingono l'orgasmo sono molto curate nel proprio aspetto fisico, sono gelose e possessive e molto aggressive nei confronti delle rivali ma anche molto presenti e dsponibili nella vita dei propri uomini.

Alcuni ricercatori hanno dunque ipotizzato che il simulare l'orgasmo non è altro che una caratteristica evolutiva delle donne e che ha l'unica funzione di preservare una specie. Una teoria del genere potrebbe però essere solo una scusa, ma se fosse vero diventerebbe ancora più diffusa nel corso degli anni.

 
 
 

Le cause della nostra infelicità

Post n°28 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da Erikasimo

Se siamo infelici diamo la colpa agli altri o agli eventi della nostra vita. Ma quanto abbiamo lavorato su noi stessi per gestire questi eventi? Analizziamo dunque le cause di questa infelicità.

Le ragioni dell'infelicità dell'essere umano o di quella che gli antichi chiamavano "melanconia", che oggi chiamiamo "depressione" o ancora "male di vivere", sono davvero tante. Sicuramente il senso di precarietà che ci costringe a vederci sbattere tante porte chiuse non aiuta nemmeno la nostra autostima. Una situazione che rischia di diventare un circolo chiuso che impedisce quasi di recuperare un pò di ottimismo.

Le questioni lavorative smebrano colpire maggiormente gli uomini per forma mentis, ma anche le donne sono diventate più sensibili al tema soprattutto quando hanno figli data la situazione quasi paritaria che vive una società democratica. Ci sono poi tutta una serie di motivazioni personalissime che determinano la depressione, tra questi sicuramente quello che viene definito il nostro primo mondo, cioè il nucleo intimo dove si sviluppa la nostra prima esperienza di vita: la famiglia ed il rapporto con i genitori.

Anche se un individuo non ha mai vissuto un cattivo rapporto con il padre o con la madre, potrebbe essere ugualmente depresso a causa loro. A dimostrarlo sono recenti studi che sottolineano come le coccole da parte dei genitori e soprattutto della madre siano fondamentali per costruire l'autostima del piccolo. La mancanza di questo tipo di coccole, di effusioni determina un senso di disapprovazione nel mondo del bambino che genera sempre più insicurezza anche per quanto riguarda il suo rapporto con gli altri.

Una condizione che mina all'autostima e che spesso è causa di depressioni adolescenziali o in età adulta. Ma il male di vivere può essere anche determinato nei casi meno gravi da altri fattori di corollario: parliamo della dieta, dello stile di vita, dei disturbi del sonno (che a volte hanno un rapporto di interdipendenza con gli stati depressivi). E' fondamentale dunque mangiare pesce che stimola il buon umore, frutta e verdura di stagione, alimenti ricchi di vitamina D che stimola la produzione di serotonina, è fondamentale anche passeggiare all'aria aperta per liberare endocrine ed avere una buona igiene del sonno. Bisogna dunque dormire ad orari regolari e non fare le ore piccole.

Assodate le varie ragioni per cui possiamo provare uno stato depressivo in particolari momenti della nostra vita dobbiamo anche comprendere che è fondamentale essere autocritici e non dare la colpa agli altri. Il senso di vittimismo infatti non fa che porci continuamente in una "condizione di malattia" annientando sempre di più quel bagliore di lucidità e di volontà nel superare questi problemi. Poiché il vittimismo è un comportamento scorretto ma diffuso tra le persone ansiose e depresse, non va sottovalutato.

 

Oltre all'autocritica c'è la necessità di non assecondare questi comportamenti da parte di persone che vivono accanto a persone depresse. Parlare e parlarsi in modo positivo è il primo passo per guarire dalla malattia.

Maria Melania Barone

 
 
 

Come scegliere la crema antirughe

Post n°27 pubblicato il 27 Gennaio 2012 da Erikasimo
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Sapevi che la crema antirughe non è universale? I diversi principi attivi sono infatti relazionati a diverse rughe d'espressione. Ma come scegliere la migliore crema antirughe che fa per te?

Oggi i prodotti antirughe sono rivolti alla grande distribuzione e non sono più un prodotto di nicchia come una volta. Li troviamo in erboristeria, al supermercato, in profumeria, al mercato, alle fiere, agli eventi, agli stand specializzati.

Sicuramente il fatto di voler raggiungere un maggior numero di consumatori, obbliga il mercato a vendere prodotti tutti sostanzialmente simili ma con piccolissime differenze. Tuttavia non sempre il grande assortimento risponde a ragioni di mercato, ci sono anche delle cause specifiche che determinano le varie composizioni dei singoli prodotti. E' il caso dei prodotti antirughe.

Come sappiamo il nostro corpo invecchia progressivamente. Un uomo adulto comincia a perdere ogni giorno circa 100 miliardi di cellule al giorno. Una situazione del genere ovviamente necessita di un tipo di prodotto, mentre la condizione di un giovane sui 28-30 anni necessità di altri tipi di prodotti.

I prodotti antirughe rispondono, nelle loro diverse, composizioni, proprio alle diverse fasi di invecchiamento. Si va dalle rughette di espressione alle rughe consistenti dovute all'età.

Non dobbiamo dimenticare che le rughe che si presentano sulla donna sono diverse dalle rughe maschili che spesso sono concentrate soprattutto sulle rughe d'espressione.

Bisogna diffidare dai prodotti dal costo molto basso perché è altamente probabile che questi prodotti siano stati realizzati con ingredienti scadenti. Bisogna invece focalizzarsi sull'intensità e la tipologia delle rughe. Per le microrughe o rughe di primo livello, cioè quelle che nascono in prossimità delle classiche rughe d'espressione, bisogna prediligere prodotti specifici per questa tipologia di rughe che spesso sono determinata da una piccola perdita di elasticità. In questi casi vanno preferite le creme nutrienti composte a base di oli elasticizzanti.

Per le rughe gravitazionali, come le borse sotto gli occhi, devono essere affrontante con una crema che non combatta solo le rughe, ma renda tonica ed elastica la pelle.
 
Le rughe attiniche invece sono quelle rughe classiche dell'età, molto profonde che necessitano di prodotti specifici, ricchissimi di collagene e che nutrano in profondità la pelle. In molti casi queste creme vanno utilizzate insieme ad altre soluzioni di medicina estetica.

 
 
 

Sesso in auto: fino a 3 anni di carcere

Post n°26 pubblicato il 23 Gennaio 2012 da Erikasimo
 
Foto di Erikasimo

Molti non lo sanno, soprattutto i ragazzini. Ma chi fa sesso in auto rischia grosso: fino a 3 anni di carcere seocndo i giudici del Tribunale di Arezzo.

L'auto è uno dei posti prediletti dai giovani per appartarsi nella loro intimità e se negli anni passati abbiamo assistito ad un battibecco tra chi sostiene che non sia reato farlo in macchina perché è proprietà privata e chi invece affermava che si trattava di atti osceni in luogo pubblico, arriva la corte di Arezzo che con una sentenza liquida in un batter d'occhio tutte le opposte teorie.

La pena è severa: si rischiano fino a 3 anni di carcere. A finire in tribunale non sono altro che una giovanissima coppia di ragazzini che avevano deciso di appartarsi un sabato sera nel parcheggio di una discoteca della città, dove nessuno li potesse vedere. Un mese di carcere patteggiato in primo grado. Un nascondiglio che a quanto pare non è andato a buon fine perché proprio li son passati i controlli ed i due piccioncini sono stati beccati in flagrante.


La Cassazione stabilisce però che ci si può appartare solo a patto che si coprano tutti i finestrini e questi siano molto oscuranti oltre al fatto che è assolutamente necessario non appartarsi mai in un luogo frequentato e pubblico.



Maria Melania Barone

 
 
 

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