...volo così...

lettera aperta...

sono arrabbiata molto, davvero molto... delusa troppo e di nuovo...

senza neanche accorgermene il piacere che mi davano le tue parole, i tuoi baci mi ha riscaldato, mi ha addolcito sempre di più... fino a quando risentire il dolce calore dell'abitudine del tuo viso, delle tue mani mi ha spaventato...

ma perchè negarlo inconsciamente sentire che volevi lottare ancora per noi mi ha illuso inesorabilmente di nuovo... sebbene la mia razionalità non volesse crederti il mio cuore palpitava ad ogni tua parola. Ho voluto, ho creduto come al solito che nuova forza potesse darti la voglia di crederci... e così mi crogiolavo senza accorgermene nel tuo calore soffocato... e poi un tuffo come al solito casco a terra mi sveglio da un sogno in cui continuo a credere inutilmente..
sono arrabbiata  per averti di nuovo dato dentro di me spazio per potermi deludere ancora... come fai a cambiare idea in due giorni ti sei dimenticato delle promesse delle mille parole spese, erano vuote come sempre??? che tristezza pensare che non provi ciò che dici di provare... che cambi idea
ma soprattutto che tristezza io che mi incazzo ancora così tanto pur continuando a ripetermi e a credere che non c'è più niente che tu possa darmi...
quello che ora penso è che hai trovato una scusa, la prima che ti è capitata sotto mano per convincerti che non ne valesse la pena per rinunciare ancor prima di cominciare... come al solito arrivi fino a un certo punto e poi molli... le difficoltà di qualunque natura o genere ti fanno fermare e scivolare tutto con una cattiveria che ho trovato solo nei tuoi occhi, una freddezza e un distacco che sembrano disumani... e tutto perchè apparentemente ti convinci che non vuoi soffrire ma in realtà sei incapace di muoverti di affrontare qualsiasi cosa che la vita di mette davanti. ora il pretesto (perchè solo questo è) sono io o qualche mio stupido a volte anche divertente o aperto comportamento, il pretesto per trovare la conferma che è come dicevi tu va a finire male... che tristezza essere così poco considerata così poco vista da te, letta solo attraverso gli occhi della tua sofferenza della tua incapacità che prescinde da me totalmente...
ma perchè continuo a darti tutto questo potere su dime perchè mi sento addirittura così indispensabile per te.. forse è questa la domanda che dovrei farmi..
perchè non riesco a lasciarti scivolare via che immediatamente mi attacca il senso di colpa?