Creato da antonio.rinaldia il 12/01/2012

Giocare a Poker

Consigli, strategie e news sul poker

 

 

Negreanu player of the year

Post n°18 pubblicato il 20 Dicembre 2013 da antonio.rinaldia
 
Tag: poker

Il 26 luglio 1974 nasce a Toronto Daniel Negreanu il futuro player of the year 2004 e 2013.

Figlio di genitori rumeni, trasferitesi in Canada in cerca di fortuna, Daniel Negreanu incarna il sogno americano in generale e quello dei giocatori professionisti di poker in particolare.

Il primo approccio al mondo del poker risale a quando Daniel è ancora un ragazzo e trascorre il suo tempo nelle sale da biliardo per poter diventare un giocatore professionista di snooker. Ma  quello con il poker, in particolare con il poker texano, è un vero e proprio colpo di fulmine per Daniel. Questo colpo di fulmine però non è un fuoco di paglia ma una passione travolgente che porterà Negreanu ad abbandonare gli studi prima del conseguimento del diploma e a trasformare in realtà il sogno di diventare un professional poker player (PPP).

A soli 21 anni Kid Poker prova a fare il suo ingresso nel mondo del poker che conta a Las Vegas ma questa esperienza si rivelerà fallimentare e indurrà Daniel a tornare a Toronto, ma di certo non ad abbandonare il suo sogno e nell’aprile del 1998 a soli 23 anni vince il suo primo braccialetto alle WSOP (World Series of Poker) nell’Evento Pot Limit Hold’Em. Grazie a questa prestigiosa vittoria l’esperto di poker texano diventa il giocatore più giovane nella storia del poker ad aver vinto un braccialetto WSOP. Il 1998 dunque è l’anno della svolta per Negreanu che da questo momento in poi inizierà a raccogliere innumerevoli successi. Nel 2002 ottiene il secondo posto alle WSOP di Omaha hi/low.  È il 2003 l’anno in cui Daniel ottiene un nuovo braccialetto WSOP vincendo l’evento “mix game” S.H.O.E. (Seven Card Stud, Hold’Em, Omaha hi e Seven Card Stud hi/lo) e arriva secondo alle WSOP di No Limit Hold’Em. Il 2004  è un anno fantastico per Daniel Negreanu: è per la prima volta player of the year e ottiene risultati fantastici in un solo anno:  terzo posto nel World Poker Tour(WPT) PokerStars Caribbean Adventure; braccialetto WSOP Limit Hold’Em; vittoria del WPT Borgata Poker Open; vittoria del Five Diamond World Poker Classic e vittoria del Championship Poker a Las Vegas! Solo nel 2004 Kid Poker si porta a casa 3.750.000 dollari! Nel 2008  per Daniel Negreanu arriva il quarto braccialetto WSOP nel Limit Hold’Em.

Nel corso degli anni Kid Poker ha riscosso numerosi ed importanti successi per tornare poi ad essere per la seconda volta nella sua splendida carriera player of the year! Nel 2013 infatti ha vinto: le WSOP Asia Pacific Main Event, il PokeStars SCOOP Pot Limit Omaha 6-Max ed ha ottenuto il quarto posto al PokerStars and Monte-Carlo Casino EPT Grand Final Main Event.

 

Ma la Star del Poker Texano (e non solo) Daniel Negreanu non si “limita” a brillare ai tavoli verdi, fa anche parte del team PokerStars, è un autore di libri e articoli poker molto apprezzato ed è spesso presente in trasmissioni sul poker. Insomma ieri un astro nascente oggi una Superstar! 

 
 
 

IPT e Mini IPT

Post n°17 pubblicato il 20 Dicembre 2013 da antonio.rinaldia
 
Tag: poker

L’Italian Poker Tour (IPT) ed il Mini IPT sono tornei live targati  PokerStars. Grazie a queste competizioni i player hanno la possibilità di giocare a Poker Texano in alcune delle più belle città d’Italia (San Remo e Saint Vincent) e non solo (Nova Gorica e San Marino) e ovviamente di vincere ricchi montepremi soprattutto nel caso dell’IPT.

Anche se si è conclusa da poco la quinta stagione dell’IPT e del Mini IPT, i giocatori di poker (soprattutto texano) stanno già pensando alla prossima edizione che inizierà l’11 gennaio per il Mini IPT e il 16 gennaio per l’IPT. Più precisamente dall’11 al 15 gennaio a Nova Gorica presso il casino Perla prenderà il via il Mini IPT caratterizzato dalla modalità Accumulator, da due Day 1 e dal buy-in  di 270+30. E dal 16 al 21 gennaio Nova Gorica ospiterà la prima tappa dell’IPT 6 con un buy-in pari a 630+70€ , tre Day 1 e la formula Accumulator.

Giocando a Poker Texano, Domenico Drammis ha vinto l’IPT Gran Final Saint Vincent, che si è svolto dal 28 novembre al 3 dicembre 2013, e si è portato a casa 130.000€! Oltre a questi successi  Domenico Drammis si è aggiudicato la Leaderboard e un posto assicurato ai tavoli verdi dell’IPT sesta stagione con il logo PokerStars! Per quanto riguarda il Mini IPT il vincitore della Leaderboard è stato GianFranco Mazzariello quindi per lui posto garantito ai tavoli verdi del Mini IPT 6 con il marchio PokerStars.

Dopo Nova Gorica sarà il  Casino de la Valée di Saint Vincent ad ospitare la seconda tappa del Mini IPT dal 22 al 26 febbraio e dell’Italian Poker Tour dal 27 febbraio al 4 marzo in attesa della terza tappa dell’ITP che si svolgerà a San Remo dal 10 al 14 aprile.

 

Le date ci sono, i satelliti di qualificazione anche, la voglia di vincere non manca mai quindi giocatori di poker texano (e non solo) tenetevi pronti per intraprendere un nuovo affascinante viaggio nel mondo del poker attraverso l’Italian Poker Tour o il Mini IPT! Anno nuovo, nuovi viaggi, lunghi o brevi la destinazione è sempre la stessa: la vittoria di tornei dal sapore italiano garantito da PokerStars!   

 
 
 

Libri sul poker texas hold'em

Post n°16 pubblicato il 18 Novembre 2013 da antonio.rinaldia
 
Tag: poker

E' quasi scontato che su un argomento arcinoto a livello mondiale come il poker texas hold'em sono stati scritti fiumi di parole, e sicuramente non vi stupirà apprendere che esistono anche dei libri veri e propri che trattano la questione e tramite i quali è possibile riuscire ad avere una visione del gioco altrimenti molto faticosa da ottenere: vediamo insieme qualche titolo tra i più gettonati, giusto per farci un'idea.

 

Cominciamo com'è logico da un libro dedicato ai principianti veri e propri, cioè per coloro che mai si sono affacciati al mondo del poker per davvero, ed è “Corso rapido texas hold'em”: 209 pagine che scorrono via piuttosto velocemente, uscito nel 2006 negli USA e dopo poco tradotto anche in italiano. Se invece vogliamo fare i patriottici ed acquistare un libro scritto proprio da un nostro connazionale allora possiamo consigliarvi “Il texas hold'em in 4e4'otto”, di Andrea Cannizzaro, anche questo perfetto per i neofiti. Andando ben più su di livello, adatto dunque ai giocatori che già possono dirsi più che bravini, c'è “No limit hold'em – teoria e pratica”, realizzato da David Sklansky e Ed Miller. “Dal texas hold'em a Las Vegas” invece più che una sorta di manuale di istruzioni sulle regole e le strategie del poker è anche qualcosa di più: tra i suoi autori vede anche il famosissimo campione italiano Luca Pagano e contiene vere e proprie esperienze, consigli tattici e strategici, aneddoti ed anche nozioni prettamente matematiche, indispensabili per poter cercare di competere con dei professionisti veri e propri.

 

 

Ed infine, per i giocatori quasi professionisti, abbiamo qualcosa da consigliare? Decisamente si, e si tratta di “La guida completa ai tell nel poker”, un manuale preziosissimo per riuscire ad interpretare la cosa forse più importante nel texas hold'em, cioè i tell dei nostri avversari, vera ed unica chiave per trionfare in ogni mano. 

 
 
 

I migliori giocatori di poker texas hold'em

Post n°15 pubblicato il 18 Novembre 2013 da antonio.rinaldia
 
Tag: poker

Il poker, soprattutto nella variante del texas hold'em – da noi affettuosamente conosciuto per molti anni sotto il soprannome di “teresina”  – sta dilagando in tutto il mondo, ed anche in Italia ormai è lecito parlare di una vera e propria pokermania.

 

Sono sempre più coloro che giocano in modo anche semi professionale, dandosi a tornei veri e propri, e non è infrequente beccare su reti televisive nazionali trasmissioni dedicate al poker o che commentano i grandi eventi. Ma se in molti anzi in moltissimi ormai si possono dire in grado di giocare, i grandi campioni chi sono? Facciamo una rapida carrellata che comprenda i nomi più significativi del panorama di stelle che popolano il tappeto verde. Partiamo da un giocatore estremamente pragmatico, Tom Dwan: un vero e proprio maestro dei poker cash game high stakes, ha guadagnato milioni e milioni di dollari spaziando sia nelle partite online che in quelle giocate dal vivo. Possiede una tecnica eccellente e prima o poi inizierà a cimentarsi sul serio nei tornei veri e propri anche se, e probabilmente è questo che lo frena, il guadagno è nettamente inferiore. Strizzando adesso l'occhio più alle nostre lettrici che ai nostri lettori è il turno dello statuario finlandese Patrik Antonius: anche lui esperto di cash game – pur non disdegnando l'omaha – oltre ad essere un mago con le carte è anche dotato di un fascino magnetico che gli permette di fare all in anche con le donne.

 

E adesso, signori, permettiamoci uno spunto vagamente patriottico: ci sono dei campioni provenienti dal Bel Paese? Ovviamente la risposta è si, e ci permettiamo di citare a pari merito quei pesi massimi di Luca Pagano e Max Pescatori, che non sfigurano affatto nel panorama internazionale. Pagano ha infatti il record di piazzamenti nientemeno che nell'European Poker Tour mentre Pescatori ha al suo attivo già due bracciali WSOP, e scusate se  è poco. 

 
 
 

La varianza nel poker texano

Post n°14 pubblicato il 03 Novembre 2013 da antonio.rinaldia

La varianza nel poker è molto importante. Si tratta di un concetto matematico dal quale spesso dipende la “fortuna” o meno di un giocatore di poker texano.

Cosa s’intende per varianza? - La varianza si può definire come lo scarto tra le probabilità attese e l’effettivo risultato ottenuto. Questo scarto è maggiore quando ci sono numerosi valori possibili. Nel poker quando ci si riferisce a questo fattore ci si ricollega alle probabilità di vincere o meno anche se si hanno delle buone carte in mano. Un esempio pratico: se abbiamo una coppia di assi e il nostro avversario ha una coppia di 7, risulteremo favoriti perché abbiamo l’80% di probabilità di vincere. Tuttavia, se sul board giunge un 7, il nostro avversario pur avendo solo il 20%  potrà aggiudicarsi il piatto. E’ per questo motivo che alcuni giocatori parlano di “sfortuna” quando i loro assi vanno rotti.

La varianza del poker texano – Bisogna dire che non c’è un modo per evitare la varianza e che prima o poi tutti i player si trovano a fare i conti con questa “brutta bestia”. Ad ogni modo quando si gioca a poker texano ci sono degli accorgimenti che se seguiti possono aiutare a non subire questa situazione di swing down. Una strategia utile è quella di giocare in bankroll, ossia di scegliere un certo budget da dedicare al Texas Hold’em, in modo che anche se si ci trova in un periodo di varianza negativa le perdite sono relative solo alla somma investita e non si rischiano le proprie finanze personali. Infine, a volte è necessario staccare la spina e riflettere sui propri leak e quando si gioca alla texana con l’ausilio di tool come Hold’em Manager si può visionare le mani giocare e capire meglio quali sono le lacune da colmare nella strategia di gioco.

 

La varianza nel poker texano è un concetto che non bisogna sottovalutare: conoscerlo può aiutare a non subire in modo poco lucido una varianza negativa.

 
 
 
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