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Post n°4 pubblicato il 12 Agosto 2007 da politica_pratica
Prat Pratico
Post n°3 pubblicato il 09 Agosto 2007 da politica_pratica
Tag: bancarotta, Bankitalia, finanza, finanza internazionale, governo, politica, Prodi, spesa pubblica, Tesoro
Siamo arrivati alle tragicomiche. Non bastava il tesoretto adesso si vogliono pappare anche il "Tesorone".Quante clientele si possono blandire con circa 80.000 miliardi di vecchie Lire ?L'alibi del risamamento del debito pubblico è semplicemente risibile.Con la scusa di pagare una quota d'interessi (piccola) del famoso debitone si andrebbero,invece a colmare,e solo in parte, le voragini prodotte con le sottoriforme che questo governo formato da incompetenti ha introdotto. Tommaso Padoa Schioppa lo sa bene: l'economia è regolata da flussi finanziari positivi e negativi.Tommaso Padoa Schioppa sa benissimo che la vendita dell'oro della Banca d'Italia rappresenterebbe una forte turbativa nei rapporti con la Banca Centrale Europea e con la stessa Unità .Perché ,nonostante il tasso di conversione ,stabilito dal Signor Romano Prodi in un eccesso di servilismo verso i poteri franco-tedeschi ,fu portato a L1936,27 ( invece poteva rimanere fissato a L 1650) fu pattuito con l'esistenza di una riserva aurea che garantiva la circolazione delle Lire in cartamoneta.Quindi l'alienazione della riserva aurea ,per così dire già impegnata per consentire all'Italia l'ingresso nell'area dell'Euro,rappresenterebbe un colpo mortale alla nostra credibilità finanziaria .Questo sotterraneo abbassamento del rating farebbe accanire la speculazione finanziaria internazionale contro i nostri titoli del debito.Infatti quando uno Stato svende la propria riserva aurea dichiara ,generalmente,una situazione di default e di spesa impazzita. Un'altra considerazione dipinge questa scelta come una assurda follia :il ciclo economico potrebbe cambiare e andare in territorio negativo ,i segnali sono forti ( Sofferenze banche americane,sofferenze par l'export cinese e sovraproduzione ,bassi consumi giapponesi ,ecc.).Privarsi dell'unica riserva spendibile perché certa ( l'oro) rappresenterebbe una totale impossibilità da parte dei governi italiani ( di qualunque coalizione) di dare alcun tipo di garanzia per accordi commerciali,finanziari o prestiti speciali nell'ambito della comunità internazionale. In questa follia ( giustificata da un imperdonabile sentimento demagogico-ricattatorio nei confronti della stessa coalizione e del Partito Democratico ) tutti perderanno . Se proprio si deve vendere la riserva aurea io suggerirei al Tesoro di bandire una lotteria con biglietto di 1 Euro,dove i potenziali vincitori sono solo pensionati ,disoccupati e giovani precari.Con un premio fissato dall'esame ,tramite ispezione di guardie comunali,effettivo dello stato di difficolta dei potenziali vincitori.Ci sarebbe così più giustizia sociale e i consumi interni aumenterebbero ,facendo così migliorare l'economia interna. L'unica ,logica conclusione è sempre la stessa ,il solito grido :-Andate a casa.Portate il Paese nel baratro !Mi piacerebbe che a questa preghiera ,perché di questo si tratta,si unissero anche coloro che ideologicamente hanno eletto e sostenuto questo governo.Questi "nani al potere" stanno rovinando anche coloro che con dignità si dicono comunisti e forse li rovinano più degli altri .Saranno i più deboli a pagare le scellerate scelte di questi incapaci Professori Universitari che non sono buoni neanche alla didattica.Cacciamoli,questi difensori di banche,di grandi industriali,di grandi privilegi.Cacciamoli,miei cari compagni. Prat
Post n°2 pubblicato il 28 Luglio 2007 da politica_pratica
Quaquaraquà ritrattano Francesco Paolo Giuffrida ritratta e rinnega la fondatezza della sua famosa consulenza e spiega anche i motivi della parzialità del suo operato. E bacchetta la procura. Sottolinea infatti che la sua attività andava completata ma ciò mai avvenne perché il procedimento finì archiviato. Aggiunge che il suo lavoro era «costantemente sottoposta allo specifico e ineludibile coordinamento ed al diretto controllo dei Pm». E anzi fu proprio sotto le loro strette direttive che si arrivò alla «scelta dei documenti da consultare e acquisire agli atti». (da pubblica intervista ,27Luglio 2007) La vicenda inizia il 5 dicembre 1997 quando la procura di Palermo, dopo aver sentito dei pentiti di mafia secondo i quali Fininvest avrebbe utilizzato capitali sporchi, affida a Francesco Paolo Giuffrida l'incarico l'incarico di «verificare la legittimità degli apporti finanziaria intervenuti alle origini della Fininvest da parte di soggetti terzi». Giuffrida compie le sue analisi e deposita le sue considerazioni nell'aprile del 1999. Il gip Gioacchino Scaduto le legge e archivia a dicembre di quell'anno il procedimento. Mancano le prove. Passano sei mesi e la relazione finisce al processo Dell'Utri. In aula, si legge sempre nella transazione «Giuffrida sostiene che per otto delle operazioni esaminate non era riuscito ad identificare l'origine della provvista. Il che aveva generato nell'opinione pubblica la convinzione che la società potesse avere effettivamente goduto dell'apporto di capitali di provenienza mafiosa». Accuse pensanti che spingono l'azienda, dopo la definizione in primo grado del procedimento, ovvero nel 2006, a citare Giuffrida per i gravi danni patiti. In pratica la Fininvest sostiene che il perito poteva ricostruire le otto operazioni e verificare che i denari «erano pacificamente rivenienti da persone, fisiche o giuridiche, tutte immediatamente riferibili all'allora costituendo gruppo Fininvest e quindi senza alcun afflusso di denaro dall'esterno». Ricchi analfabeti di ritorno "Continueremo a seguire la vicenda, perché esprime una tendenza sempre più diffusa a Puffonia: il neo-maccartismo verso le persone dalla schiena non flessibile.Francesco Giuffrida non deve essere lasciato solo." ( Piero Ricca,13 Novembre 2006)
"Poniamo che un rapinatore venga ripreso a volto scoperto dalla telecamera di una banca mentre la svaligia. E che i giudici lo assolvano, con formula dubitativa, con questa argomentazione: ma vi pare possibile che un rapinatore sia cosi cretino da farsi riprendere dalla telecamera senza coprirsi il volto? Con un ragionamento (si fa per dire) analogo, Silvio Berlusconi è stato assolto dalla... ( Marco Travaglio,18/05/2007) tratto dalla serie " La scomparsa dei fatti" Il sottoscritto che fa il verso a Francesco Totti "Quante bananas vi siete magnate co li sordi rubbati pe sta a scrivere ste stronzate ,cazzari?" quaquaraquà scriveva per avere solidarietà
“Le numerosissime manifestazioni di solidarietà, pervenute in mio favore, mi hanno fatto comprendere che su certe vicende, come quella da me oggi vissuta, è ancora possibile coagulare un movimento di opinione che può incidere positivamente nei confronti del contesto esterno. Cari ricchi analfabeti di ritorno adesso trovatevi qualche altro stupefacente da dare in overdose ai cazzari che vi credono novelli evangelisti.Ne va delle vostre tasche e della vostra popolarità! Prat
Post n°1 pubblicato il 27 Luglio 2007 da politica_pratica
Scelgo di rispondere con questo post all'amica Professoressa Maria Serena ,il cui commento al mio post precedente,risulta ,come è suo solito,assai centrato e suscettibile di dibattito: <<Io ho letto e riletto questo post, poi sgomenta mi sono detta: qui si fanno nomi e cognomi, si citano circostanze e fatti, si documentano cose reali... ma possibile che nessuno dica qualcosa o propoga rinterventi e le solite facce, invece, veleggiano indisturbate? Ma è la vita che è sogno o .. i sogni sono solo sogni?
il Web( in maniera particolare la Blogosfera) è il riflesso scuro del l'ottusità di questo paese.I navigatori si azzuffano per dispute ideologiche ,finalizzate a sé stesse,autoreferenziali mentre sono incapaci a trovare soluzioni,strumenti e critiche costruttive alla penosa situazione che viviamo.Ora i miei amici ed io stesso raccontiamo malefatte e stupidaggini ( queste,purtroppo ,dico purtroppo ,molto più numerose delle prime) ma il "Principio dello Struzzo "sembra vincente,al di là della Logica, in tutte le direzioni ed in tutti i versanti.La vera antipolitica è la disaffezione dai temi concreti.Invece i politici incapaci ci obbligano a pensare ad un sentimento di repulsione generico verso la sfera della politica e del consenso verso i politici.Povere vittime !Allora cosa t'inventano?Alla fine della I Repubblica inventano il giustizialismo e l'odio bieco per l'avversario ,oggi alla fine della II Repubblica inventano il Vittimismo.Questi squallori intellettuali ,avallati e controfirmati dai soliti media,servono a riaccendere un consenso ideologico ormai confusamento disperso tra l'assenza assoluta di un nuovo pensiero fliosofico e scientifico ,idoneo ad interpretare il cambiamento del mondo .Un cambiamento profondo che ai nostri politici non è dato capire.Il cambiamento però non si arresta e passa sulla testa e le coscienze di tutti.Non parlerei perciò di Antipolitica piuttosto d'incapacità diffusa ad interpretare il "nuovo"Questa è la più negligente incapacità dei nostri puffi politici.L'ignoranza del nuovo cibo amplifica la debolezza del gastronomo ,che pur sbagliando le solite ricette non riesce a crearne delle nuove ,più salutari ,più digeribili e votate al giusto sviluppo della piccola creatura che noi chiamiamo Società. Queste imbarazzanti logiche non sono stupefacenti ma sono degli stupefacenti graziosamenti diffusi sotto le nostre "zampe",sopra le nostre teste " da struzzi".Sostanze speciali per chi non riesce ad amare la modernità della democrazia.
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