Creato da dott.nippur il 15/09/2010
Il blog del malcontento democratico

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Deja vu a Sinistra

Post n°369 pubblicato il 21 Settembre 2015 da Cosimino1968

Stanno per concludersi i conteggi delle elezioni di ieri in Grecia ed i risultati dimostrano, ancora una volta, che la Sinistra, che sia Greca o che sia Italiana, è sempre animata da pulsioni suicide.

In Grecia, 9 mesi fa, vinse Syriza, promettendo fuoco e fiamme contro le istituzioni Europee che, pur con una certa goffagine, altro non volevano che farsi ripagare i propri crediti (come farebbe qualsiasi debitore), facendo anche presente che certe spese "allegre" degli ellenici non erano propriamente giustificabili.

In questi 9 mesi, abbiamo assistito a trattative estenuanti e referendum inutili, che non hanno portato altro che all'accettare il piano di Austerity iniziale; nel mezzo le solite farse ammantate di tragedia tipiche della Sinistra: mobilitazione inutile delle piazze (in Grecia), eterna ricerca di un Leader esterno (in Italia), accuse di tradimento al Leader che ritrova la ragione (in Grecia ed in Italia), scissione dell'ala Sinistra del Partito (per ora solo in Grecia, ma in Italia lo stanno sognando).

Risultato finale? alle elezioni che si sono appena svolte, gli scissionisti non hanno superato la soglia di accesso al Parlamento (resteranno quindi fuori ... come i cagnetti tristi agli Autogrill ... ) ma hanno fatto perdere 4 seggi a Syriza ... tutto nella norma di chi, a Sinistra, non ha mai l'obiettivo di cambiare e migliorare le cose, ma solo di riempirsi la bocca e pulirsi la coscienza su posizioni utopistiche.

Sostanzialmente ciò che sta accadendo in Italia per la riforma del Senato: una parte del PD, priva di qualsiasi coerenza, sta facendo di tutto per non portare a termine quanto iniziato, ponendo veti, minacciando scissioni (che portarebbero, al massimo, allo stesso risultato Greco), alzando la posta, richiedendo un confronto (dicendo, però, che dalle sue posizioni non si sposterò ... ).

 
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Abolite le province ... ma non il provincialismo

Post n°368 pubblicato il 14 Settembre 2015 da Cosimino1968

Ci sono stati un paio di episodi negli ultimi giorni che mi hanno mostrato, ancora una volta, che gli italiani sono davvero dei provinciali, nonostante questa inutile istituzione (la provincia, intendo) sia scomparsa dal nostro ordinamento.

Prima notizia: due tenniste italiane, fatto mai successo in passato, si sono ritrovate insieme nella finale di un importantissimo torneo internazionale, al termine di partite memorabili, contro avversarie fortissime.

Matteo Renzi ha fatto allora una cosa a dir poco giusta: ha mollato l'inaugurazione dell'annuale fiera del Levante (tanto, andrà a quella prossima ...) ed è corso negli States per dimostrare la "presenza" delle Istituzioni accanto, per una volta, all'Italia migliore, quella capace di vincere le sfide, anche quelle impossibili.

Non si è intestato nulla di quella situazione, sarebbe stato ridicolo, ma ciò che ad altri è stato sempre permesso, ovvero presenziare ad una finale (lo fece pure Sandro Pertini, nel 1982 ... ma forse andava bene perchè era il calcio), a Renzi lo si è rinfacciato ... doveva stare a casa ...

La seconda notiza, che coinvolge nuovamente Renzi, è quella inerente il nuovo aereo che utilizzerà la presidenza del consiglio (e non solo) per i viaggi internazionali.

Dal 1981 ci si affida a tre Airbus A319 che, più che aerei, sono dei pullman con le ruote; per intenderci sono quelli che usa Easyjet per la sua flotta. Sono piccoli, lenti, scomodi e sono per il corto raggio; per fare un viaggio più lungo è necessario fare uno o più scali tecnici in qualche sperduta isola dell'atlantico o in Siberia.

Nessuno paese del G8, oltre l'Italia, ha simili trabiccoli; adesso, spendendo una decina di milioni di euro l'anno, arriverà un aereo nuovo preso in leasing (non si conosce ancora il modello)

Per carità, è vero che ci sono milioni di disoccupati e "ben altri problemi", però è anche vero che non si sta parlando dell'acquisto di un bene di lusso ma di un bene di servizio ...

Questo, però non basta: è partita un indicibile cagnara contro lo spendaccione Renzi (Letta, suo predecessore, s'è premunito nel dire che l'attuale aereo va benissimo ... ma, del resto, Letta ha mai preso anche solo una decisione?).

 
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Doppiopesismo di Sinistra

Post n°367 pubblicato il 17 Luglio 2015 da Cosimino1968

Alcuni anni fa un imprenditore che vendeva alle procure italiane servizi di trascrizione di intercettazioni telefoniche, regalò a Paolo Berlusconi, fratello di Silvio, un CD con un audio di una conversazione tra Piero Fassino (all'epoca segretario del PD) e Giovanni Consorte (all'epoca amministratore delegato di Unipol impegnato nella scalata a BNL); in quell'audio Fassino chiedeva "Allora, abbiamo una banca?".

Quella telefonata finì pubblicata sul "Giornale" con immediata sollevazione del PD sulla violazione del segreto istruttorio, abbaio alla luna per l'irrilevanza del dialogo e dimissioni di Fassino che aveva dimostrato, in quell'occasione, quanto i Partiti italiani sanno stare fuori dall'economia reale.

Ne seguì un lungo processo con qualche condanna.

Ieri l'Espresso (giornale certamente vicino al PD) ha pubblicato un'intercettazione nella quale un medico siciliano, Matteo Tutino, attualmente indagato per truffa, parlava con Rosario Crocetta, Governatore della Sicilia, esprimendo un agghiacciante giudizio sull'assessore alla Sanità dell'isola, figlia di Paolo Borsellino.

Il governatore taceva con un silenzio che può essere tutto: dal non aver sentito (come lui stesso ha dichiarato ... del resto quante chiamate ricevono certe persone? ascoltano ogni parola o, magari, nel frattempo fanno altro?) al non aver voluto contraddire il proprio interlocutore (e questo sarebbe gravissimo).

C'è però un piccolo aspetto: secondo la procura di Palermo, quella conversazione non esiste ma, proprio per fugare il dubbio che invece nessuno l'abbia conservata invece di distruggerla per irrilevanza, aggiunge che se mai fosse esistita una tale conversazione, sarebbe stata certamente messa agli atti contro Tutino poichè bene ne descriveva il profilo personale e la pericolosità sociale.

Nel frattempo, il PD ha già di fatto cacciato Crocetta.

Trovo questa faccenda davvero sconcertante: come detto sopra, chi può dire che mentre riceveva la telefonata, Crocetta, non fosse intento a fare altro, o non avesse davvero sentito quella frase per una qualche interferenza (non essendoci risposta, non c'è prova che abbia ascoltato quelle parole)?

Oltre questo, chi dice che quella telefonata sia autentica? La procura smentisce ed allora il dubbio è: siamo sicuri che non sia un falso (magari messo in piedi proprio dall'inquisito Tutino per vendicarsi di Crocetta  che lo ha scaricato), al quale il PD si sta aggrappando per fini politici?

Resta il fatto che, per il PD, la sacralità del segreto istruttorio vale solo quando di mezzo c'è il proprio Segretario ...

 
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I risultati (a caldo)

Post n°366 pubblicato il 01 Giugno 2015 da Cosimino1968

Ieri Bersani pregustava i risultati elettorali ed annunciava che, prima o poi, il "Loro" PD sarebbe tornato ... e così è stato: in Liguria, grazie a Sergio Cofferati che, dopo le primarie (in cui è stato sconfitto) ha salutato tutti ed appoggiato un candidato alternativo a quello del suo Partito, il PD ha perso la guida della Regione.

Alzi la mano chi ha mai visto, negli USA, un candidato Democratico alle primarie che, dopo una sconfitta, appoggia un Repubblicano ...

Chiaro che è facile e sbagliato dare la colpa agli altri per le proprie sconfitte; in Liguria il PD ha perso soprattutto per la pessima gestione e per tutti gli scandali dove è stato immancabilmente coinvolto.

In ogni caso direi che, a parte il risultato dei M5S, molto buono nonostante il nulla fatto a Roma, queste sono le elezioni meno sorprendenti degli ultimi 20 anni: il Veneto ai Leghisti, la scomparsa del PDL-FI (in parte riempita dall'uomo che passava di lì per caso, Matteo Salvini), astensionismo in continua e costante crescita, un pizzico di autolesionismo di Sinistra.

Se il risultato italiano si confrontasse con quello Europeo, dove i partiti di Governo vengono sonoramente bastonati, Renzi (che sta iniziando a pestare parecchi calli) potrebbe di che gioire; forse l'aspetto più preoccupante è la sostanziale scomparsa del suo principale alleato di governo, l'NCD che potrebbe disfarsi ma per andare dove? Un Alfaniano che va da Salvini non lo vedo e la situazione di FI è troppo confusa per essere un'alternativa.

Probabilmente Alfano resterà in attesa degli eventi (o della fine) e Renzi continuerà per la sua strada.

 
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Ridere o piangere?

Post n°365 pubblicato il 29 Maggio 2015 da Cosimino1968

Due giorni fa avevamo definito l'Italia "Democrazia da Terzo Mondo" per il fatto che una Commissione Parlamentare, invece di legiferare, si preparava a distribuire patenti di "Impresentabilità".

Oggi, dopo aver fatto scandalosamente filtrare i nomi di quattro malcapitati, a poche ore dalla chiusura della Campagna Elettorale e con l'obbligo del silenzio che ne consegue (e quindi l'impossibilità dei "Nominati" di difendersi), la Bindi ha scoperto le sue carte: in cima alla lista degli impresentabili (ma lei li ha definiti "Sconsigliati" ... ) c'è l'ex sindaco di Salerno e candidato alla Regione Campania , Vincenzo De Luca, ovviamente del suo stesso partito, il PD.

Immediatamente s'è scatenato il finimondo.

E' davvero surreale, oserei dire Lunare, che una commissione parlamentare che dovrebbe occuparsi di tutt'altro, si permetta di stilare una lista dei "Cattivi" sulla base non di leggi ma di un "Codice approvato da tutti in Parlamento" (così ha detto Bersani); è siderale che quella commissione sia guidata da un ex-presidente del PD che, col supporto dell'ex segretario del PD, ha confezionato questa farsa per far perdere le elezioni all'attuale segretario del PD.

Tutto questo, in mezzo ad un fiume di dichiarazioni che ne è seguito, quasi tutte di esponenti sempre del PD, che si insultano a vicenda: da una parte le truppe di Renzi, dall'altra gli sconfitti di tutte le epoche: da Bersani a Civati alla Bindi stessa.

Verrebbe da ridere se non ci fosse il nostro futuro nelle mani di queste persone ...

 
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