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Ma che confusione (diceva Lucio Dalla)

Post n°349 pubblicato il 02 Maggio 2014 da Cosimino1968

Inizio a parlare della sciocchezza detta da Piero Pelù utilizzando una frase di Dalla presa dal testo di "La settima Luna".

Che confusione c'è in questi mesi nella Politica Italiana; da quando Renzi è stato eletto Segretario del PD è praticamente venuto giù tutto: Berlusconi cacciato dal Senato (bhe, per la precisione questo è successo due settimane prima), Riforme partite prima a razzo mentre ora procedono a zig zag, un Governo cacciato un secondo dopo averlo tranquillizzato, tabelle di marcia che cambiano di quarto d'ora in quarto d'ora e, tanto per cambiare, il PD è lacerato e combatte il suo nuovo nemico: Matteo Renzi, appunto.

Commentare dei fatti è praticamente impossibile; dovremmo commentare delle promesse ... ma è vent'anni che lo facciamo e non c'è più molta voglia.

Ci tengo però spendere un paio di parole sull'episodio della giornata (di ieri): Piero Pelù, come ogni anno in cui sale sul palco del concertone del 1° Maggio, ha lanciato i propri strali.

Ricordo quando, una ventina d'anni fa, dopo aver citato Belzebù, si rivolse a Giulio (Andreotti) urlandogli "Vieni quaaaaa" ... e fu il tripudio ...

Ieri il buon Pelù, probabilmente per vecchi screzi o forse per l'ottuso bisogno di essere sempre e comunque "Contro", ha definito Renzi "Boy Scout di Licio Gelli" ed ha aggiunto che agli italiani serve ben altro che gli 80 euro al mese che riceveranno una decina di milioni di lavoratori dipendenti, scatenando il tripudio di molti, soprattutto a Sinistra.

Francamente cosa leghi Renzi a Gelli, oltre alle origini toscane, è un mistero: quando venne sciolta la P2, l'ex sindaco di Firenze aveva un anno e mezzo; qualcuno potrebbe obiettare che molti neo-nazisti hanno genitori che non erano neppure loro nati quando morì Hitler, ma io non ho mai visto Renzi col grembiule né gli ho mai sentito usare argomenti che possano apparire filo-massonici, mentre so di ragazzini che si leggono il Mein Kampf, si tatuano svastiche ed inneggiano al razzismo ed all'anti-semitismo.

Sugli 80 euro la questione poi, è davvero surreale: per una volta (davvero) non vengono dati due soldi solo a quattro gatti (dopo averne tassati milioni) ma vengono distribuiti "Soldi Veri" ad una platea molto ampia di lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi, ovvero l'elettorato del PD.

Certo: questa specifica azione non aiuta né gli autonomi, né i disoccupati, ma anche per questi ci si sta muovendo (sebbene, lo ripeto, in modo ondivago).

Esultare? Forse no ... ma se almeno si evitassero palesi sciocchezze (come le ha correttamente definite Gad Lerner) ne guadagnerebbero tutti.

 
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