Creato da dott.nippur il 15/09/2010
Il blog del malcontento democratico

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Ultime visite al Blog

ITALIANOinATTESAgiovanni.artioliVittorio_The_Dreamerchopin83cE03mara_dolcemaraenrico505Elemento.Scostanteclaudio2012sdott.nippurCosimino1968mrjnkslacey_munrofrancesca632velodicristallo
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Ma che confusione (dicev...La gamba di Walter e la ... »

La proprietà transitiva in politica

Post n°350 pubblicato il 17 Maggio 2014 da Cosimino1968

Oggi Beppe Grillo ha insultato Martin Schulz e già questo non dovrebbe far notizia, visto che, credo, siano ormai più le persone "Graziate" dal comico ligure che quelle che si son beccate un Vaffa.

E' così monotona la retorica di Grillo che mi verrebbe da dire che le persone, in Europa (ormai) si dividono in due categorie: quelle già insultate e quelle che lo saranno.

Martin Schulz, per chi non lo ricordasse, è un politico tedesco, appartenente al PSE (Partito Socialista Europeo) che nel 2003 (anno fornito gentilmente da Google, ndr), durante una riunione del Parlamento Europeo, venne accomunato da Berlusconi ad un Kapò dei campi di sterminio tedeschi.

La cosa fece parecchio rumore e secondo i maligni contribuì notevolmente alla fortuna del politico teutonico che, molto spesso, si contraddistingue per il contenuto fortemente retorico dei propri discorsi ( ... non per niente è socialista ... ); qualche giorno fa (ma il notizione me l'ero perso) pare che Martin abbia paragonato Grillo a Stalin; in tutta risposta il moderatissimo e democraticissimo Beppe gli ha risposto "Bisogna ringraziarlo Stalin. La guerra contro i nazisti l'ha vinta lui. Se non vinceva Stalin, Schulz era dentro al parlamento con una svastica sulla fronte. E tu dai dello stalinista a me? Vieni a offendere 10 milioni di italiani? Schulz, vedi di andare affanculo ... ".

Trovo che quelle poche parole del leader del M5S contengano una immensa contraddizzione e due errori molto gravi.

La contraddizione sta nel fatto che prima esalta Stalin, vincitore della guerra, e poi considera l'accostamento a lui una grave offesa ... e questa andrebbe spiegata meglio ...

I due errori sono, uno di tipo storico/morale, l'altro di tipo ... matematico.

Il primo sta nell'esaltazione di un criminale dittatore, che con la sua politica repressiva fu diretto responsabile di milioni di morti nei Gulag e nella guerra stessa, condotta dall'Unione Sovietica (e questa è una verità storica accertata) in modo assolutamente suicida; oltre questo, Stalin contribuì, indirettamente (ma neppure troppo) a carestie che provocarono la morte per fame di milioni di sovietici, frutto di scelte in campo agrario già ai suoi tempi considerate deliranti.

L'errore nell'errore sta anche nell'affermare che la guerra la vinse Stalin: il fronte orientale lo conquistarono i Russi, non Josif e pure loro non ci sarebbero riusciti senza gli Inglesi in Africa e gli Americani nel Pacifico e sul fronte occidentale.

Il secondo errore, quello matematico intendo, è la pretesa, comune a molti politici italiani di ogni schieramento, di imporre la proprietà transitiva, che sta benissimo tra i numeri, anche nella politica, dove non c'azzecca niente (come direbbe il non-compianto Di Pietro).

In politica non è vero che se A=B e B=C allora A=C; se il cittadino A vota il partito B ed il partito B è guidato dal signor C, non è detto che il cittadino A consideri necessariamente il signor C colui che può risolvere tutti i suoi problemi.

Come ho scritto faccio parte di quel 25% di elettori che, alle scorse politiche, votò M5S (non Grillo: lui non era né candidato, né candidabile); lo feci non perchè considerassi Grillo ed il suo movimento la soluzione ai mali dell'Italia ... anzi: consideravo (ed oggi ancor di più) il M5S un gruppo di persone da tenere ben lontane dall'amministrazione fosse anche di un condominio.

I Grillini (ma soprattutto Grillo) sono portatori insani di fanatismo, dilettanti (nel peggior senso) della politica ma, quanto meno, sono nuovi.

Li votai perchè volevo, prima di tutto, un forte ricambio tra i parlamentari e perchè, immaginando che il PD avrebbe vinto le elezioni, ritenevo necessaria una opposizione "Arcigna" (non che salisse sui tetti però ... quelle sono buffonate).

Io, ma credo molti altri elettori, votano Grillo come altri, tanti anni fa, votarono Giannini ed il suo "Uomo Qualunque", Bossi e la sua Lega (che, poi, si è visto com'è finita ... erano più ladri dei "Romani" che combattevano), Almirante ed il suo MSI ... e, perchè no, Berlusconi e la sua Forza Italia ma anche Berlunguer ed il suo PCI.

Siamo sicuri che chi votava Berlinguer volesse il piano quinquennale? Siamo convinti che chi votava il PCI era d'accordo a guadagnare esattamente quanto il suo vicino di casa, a non essere proprietario della sua casa, a non poter aprire un'azienda e via discorrendo?

Purtroppo molti politici si fanno scudo del proprio elettorato per scansare le critiche; affermano che chi critica loro, critica i propri elettori; purtroppo in parte è vero (quante volte gli esponenti ma anche gli elettori del PD hanno considerato degli ignoranti tutti gli elettori di Berlusconi?) ma molto più spesso non è affatto così.

Chi vota M5S vorrebbe certamente cose assolutamente condivisibili (ricambio politico, onestà, partecipazione, trasparenza) e merita il massimo rispetto; minor rispetto meritano invece le immense sciocchezze e gli insulti che elargisce il più-cittadino-di-tutti Grillo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963