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Post n°87 pubblicato il 14 Giugno 2008 da progettocaulonia
Ricordiamo, per chi l’avesse dimenticato, che il 12 ed il 13 di Aprile di quest’anno si sono svolte le elezioni per il rinnovo del parlamento nazionale . A queste, si è dovuto ricorrere dopo la caduta del governo Prodi cui e venuta a mancare la fievole maggioranza numerica al senato. Ricordiamo, anche, gli “esecutori materiali” di questa caduta : l’allora ministro alla giustizia Clemente Mastella, il “numeroso” popolo dei liberaldemocratici diniani e qualche “indissolubile” vetero comunista proveniente dalle file del Partito della Rifondazione Comunista. Ma…i mandanti stavano tra quelle forze che per mesi e mesi hanno logorato il gracile governo, forze che, definivano il loro presidente “…il più grande poeta morente “ . Forze che partecipavano alle scorribande populiste e rivoluzionarie di mattina per poi sedersi tranquillamente sulle poltrone ministeriali il pomeriggio. |
Post n°86 pubblicato il 14 Giugno 2008 da progettocaulonia
La mobilitazione dei movimenti e della cosiddetta “società civile”, in questi anni, è stata spesso guardata con sospetto, ma per quanto si possano avere dei dubbi su questo modo di far politica, non li si può avere sul fatto che esso abbia sollecitato in qualche modo la politica “ufficiale” ad occuparsi dei temi proposti e che esso testimoni una grande domanda di partecipazione . È una domanda politica per ora senza risposta. L’attuale forma di democrazia occidentale è qualcosa che è in crisi ed è necessario, per passare ad una nuova democrazia, trovare nuove istituzioni che sappiano far fronte ad alcuni problemi cruciali, il più importante dei quali è proprio quello di immaginare il modo in cui il popolo possa esprimere il suo volere. È il nocciolo del sistema democratico: come possa il demos esercitare il kratos; come sia possibile, oggi, la partecipazione popolare al processo di decisione politica, a livello locale, regionale e nazionale. Ciò che sembra entrato in crisi è l’attuale sistema di rappresentanza. Al suo interno i partiti vengono sentiti spesso come lontani dagli interessi reali della gente e si riducono (e così sono perlopiù percepiti) in molti casi al ruolo di taxi, che conducono gruppi di persone alla conquista del potere. Al suo esterno, al di sopra delle teste dei cittadini, vengono prese decisioni attraverso procedure sovente poco trasparenti di cui l’opinione pubblica è il più delle volte all’oscuro e la cui legittimazione democratica è quantomeno dubbia. Quello che manca, soprattutto, è un dibattito informato che coinvolga seriamente i cittadini sui temi all’ordine del giorno nell’agenda politica locale, provinciale e regionale. Oggi la struttura del partito risulta spesso respingente per i giovani e i cittadini che vogliano impegnarsi politicamente: la democrazia interna tende spesso ad essere soltanto formale, come hanno rivelato sovente le dinamiche dei congressi, dove le assemblee congressuali finiscono il più delle volte per approvare decisioni già prese e organigrammi già stabiliti a livello centrale, attraverso la nomina dei comitati elettorali e politici (approvati a loro volta senza discussione dalla platea congressuale). La selezione per gli incarichi di dirigenza avviene nei fatti molto spesso attraverso una cooptazione sulla base dell’abnegazione, della fedeltà al “capo” che coopta. Tutta l’attività politica si risolve molto spesso nell’organizzazione e nella gestione della rete delle relazioni. E quel che è peggio: gran parte delle energie, nella “vita di partito”, sono assorbite dalla lotta interna per il potere. Tanto che si può dire, stilizzando un po’, che la politica di professione nei partiti si è ridotta di fatto ad una sorta di supervisione e conoscenza dei processi di collocamento all’interno e all’esterno dei partiti stessi. Sulla base di queste considerazioni noi immaginiamo di collocarci nel partito democratico con la voglia di costruire un soggetto che sia, anzitutto , un’organizzazione antioligarchica che dia la possibilità ad ogni iscritto, secondo il principio “una testa, un voto”, di avere una voce in maniera puntuale e influente nella decisione delle linee politiche: attraverso referendum di indirizzo sulle linee politiche essenziali; nell’elezione diretta dei dirigenti (dove la leadership sia realmente contendibile); nella scelta dei candidati alle principali cariche di governo (sindaci, presidenti di provincia, presidenti di regione, presidente del consiglio), nonché dei candidati ai collegi parlamentari, e ai consigli comunali, provinciali e regionali. E infine, più in generale, la questione centrale è questa: dovremmo tendere ad una riduzione al minimo della politica come professione, per “tornare” ad una politica come servizio civico , mettendo un freno alla degenerazione della politica come “ufficio di collocamento”. E dovremmo in proposito anche operare una pulizia nel lessico che usiamo correntemente: cerchiamo di non parlare più di classi dirigenti nei partiti, ma di gruppi dirigenti che compiono le loro missioni e lasciano spazio ad un ricambio circolare e continuo delle loro componenti, concorrendo davvero collettivamente ad un partito della democrazia partecipata . L’analisi del voto nelle ultime elezioni politiche e amministrative conferma la necessità di riflettere su come strutturare bene un partito appena nato ma con tare ereditarie ben evidenti . Il nostro Circolo dopo questo periodo caratterizzato da scarsa iniziativa politica dovuta proprio ad un necessario chiarimento di idee sulle vie da perseguire , intende lavorare, senza scelte ambigue e di comodo, ma creando consenso intorno ai problemi della comunità, delle strutture amministrative e politiche in cui operiamo, e proponendo soluzioni concrete.
Francesco Mirarchi |
Post n°85 pubblicato il 19 Marzo 2008 da progettocaulonia
Un’occasione di confronto tra istituzioni, cittadini e associazioni sportive locali. Nasce con questo scopo l’incontro organizzato dalla Consulta giovanile comunale roccellese, dal titolo: Lo sport a Roccella Jonica: idee, progetti, risultati e problematiche. Il dibattito avrà luogo giorno 20 marzo alle 18.30, presso l’ex Convento dei Minimi della cittadina ionica. Al tavolo dei lavori prenderanno parte l’assessore provinciale allo sport ed alle politiche sociali dott. Attilio Tucci e l’assessore comunale allo sport Antonino Leggio. Insieme a loro siederanno anche Pasquale Vozzo, presidente del Brasil Roccella e il dirigente dell’A.S. Roccella, Rocco Mesiti. Il dibattito sarà moderato da Carlo Iannuzzi, presidente della Consulta giovanile. L’invito di partecipazione all’iniziativa è stato diffuso a tutte le associazioni sportive roccellesi, così da alimentare un confronto aperto sui problemi e le difficoltà relative allo sport, ma anche sui risultati raggiunti e i progetti a medio e lungo termine. Un’occasione di dialogo con i rappresentanti istituzionali, gli assessori Tucci e Leggio, che può rivelarsi importante per evidenziare limiti e prospettive del rapporto tra provincia, comune e associazioni sportive. Ma anche una opportunità per la Consulta giovanile per capire come e in che modo si può intervenire per rilanciare lo sport a Roccella e riportarlo al suo significato più genuino: lo sport non solo come attività fisica e agonistica, ma anche come mezzo per socializzare e allenare la mente all’apertura dei rapporti interpersonali. La CG crede che sia fondamentale incentivare e sostenere con ogni mezzo a disposizione tutto ciò che è utile a far sì che il dialogo sullo sport, sull’attività fisica e, soprattutto, sull’associazionismo non si limiti ad una qualcosa di chiuso, ristretto, quasi fine a se stesso, ma invece si allarghi tramite confronti, convegni e dibattiti che aiutino e portino la discussione ad individuare le giuste vie che tramutino le idee e i progetti delle varie associazioni in un qualcosa di realizzabile e a individuare le opportune soluzioni alle tante problematiche che proprio queste associazioni trovano durante il proprio percorso. Si spera che la giornata del 20 possa contribuire a iniziare un processo di vera democrazia nelle scelte che toccano un aspetto giovanile fondamentale, quale è lo sport. Consulta Giovanile Roccella Jonica |
Post n°84 pubblicato il 19 Marzo 2008 da progettocaulonia
E’ partita con rinnovato vigore da Caulonia, piccolo centro della Locride, l’iniziativa fatta propria dalla consigliera di parità Daniela De Blasio, di una raccolta di firme affinché nel nuovo Parlamento sia riproposta e approvata una legge volta ad aiutare e difendere le famiglie, decine di migliaia in Italia, che vivono il dramma della disabilità. All’appello ha pienamente aderito il folto pubblico che ha partecipato nella sala consiliare di Caulonia, alla presentazione del libro "Essere donna" di Lina Anzalone. L'incontro con l’autrice del volume e con la Consigliera di Parità della Provincia di Reggio Calabria, Daniela De Blasio, coadiuvata dalla vice Patrizia Malara, è stato introdotto dal sindaco di caulonia, Ilario Ammendolia, e dalla presidente del Consiglio comunale, Federica Roccisano. I lavori sono stati coordinati dall'assessore provinciale alle Politiche sociali, Attilio Tucci, che ha avuto modo di illustrare i contenuti innovativi della “Carta dei servizi” che l’Ente Provincia sta approntando per riconoscere “alla donna, al centro della nostra attività amministrativa, i propri spazi e le conquiste sociali sin ad oggi ottenute”. Nel corso del dibattito è stata sottolineata la necessità per la società odierna, di avere piena consapevolezza del ruolo sociale e culturale svolto da tante donne presenti nelle istituzioni, nel mondo del lavoro e della produzione. E quindi, il compito delicato e complesso di “tanti uomini illuminati affinché – ha rilevato Daniela De Blasio - aiutino la donna a colmare gli innumerevoli ritardi sulla strada della parità”.“La disabilità non può e non deve essere una condanna alla solitudine e all'isolamento”, è stato infine il leit motiv della appassionata discussione nata dalla illustrazione dell’iniziativa della raccolta di firme promossa dal Coordinamento nazionale delle famiglie di disabili gravi e gravissimi. Un portavoce del Coordinamento ha esposto le ragioni alla base dell’iniziativa di solidarietà, rimarcando gli aspetti del peso economico che tanti genitori sopportano per aiutare i propri figli in condizione di disabilità. Quindi, il grave dilemma presente oggi in molti nuclei familiari, divisi come spesso accade in molti casi, tra il rispettare gli obblighi di lavoro. talvolta con turni di servizio alienanti, e il tempo da dedicare alle cure amorevoli dei propri familiari svantaggiati. Da qui, la necessità sia approvata una legge che conceda il pensionamento anticipato, e stabilisca anche misure e provvedimenti di natura finanziaria come sgravi fiscali, esenzioni dai ticket sanitari di vario genere, riduzioni dei tributi locali come l’ICI e la tassa TARSU sui rifiuti. Da |
Post n°83 pubblicato il 19 Marzo 2008 da progettocaulonia
Cari amici di Caulonia, mi scuso con voi per non aver riportato la convocazione dell'ultimo consiglio comunale, tenutosi il 18 marzo. I punti all'ordine del giorno erano: 1) discussione bilancio comunale 2) piani attuativi P.R.G. 3) individuazione area Istituto Tecnico Agrario 4) individuazione area Casa della Pace "Angelo Frammartino" Il consiglio era molto importante sicuramente perchè il punto di discussione relativo al bilancio, dopo la relazione del Vice Sindaco Lino Dimasi, era "APERTO" alla cittadinanza. Ma cos'è successo quel giorno con il gruppo di minoranza? Non appena è stata aperta la sessione del consiglio, il gruppo "Sinistra alternativa" e Ilario Basile, ha deciso di andare via perchè non è stato inserito tra i punti all'ordine del giorno una loro richiesta, relativa alla dichiarazione di parte civile del comune nei processi di mafia. In realtà, questa famosa lettera, non è mai pervenuta nè nelle mie mani, nè nelle mani del sindaco. Nonostante ci siamo scusati con il capogruppo Franco Portaro, per il problema creato per cause oggettive (non di certo, per mancata volontà di nessuno), la minoranza non solo non ha voluto accettare le scuse evitando così di essere assenti ad un consiglio comunale aperto sull'importante tema del bilacio, ma ha pubblicato una nota stampa sabato 15 sulla Gazzetta del Sud, da cui si evinceva un certo "ostruzionismo" della maggioranza - e del Presidente del Consiglio - sul tema della legalità, strumentalizzando così la questione. Sicuramente la lettera in questione, sarà oggetto di discussione nel prossimo consiglio comunale, con la speranza di continuare il rapporto (che io ritengo necessario) di collaborazione e, soprattutto, di fiducia con la minoranza per un'amministrazione realmente democratica. A presto Federica Roccisano |
INFO
RACCOLTA FIRME
L'APPELLO DEL COORDINAMENTO DELLE FAMIGLIE
Non chiediamo soldi
Non chiediamo pietà
Non chiediamo assistenzialismo
CHIEDIAMO SOLO ATTENZIONE!
Siamo le famiglie di disabili gravi.
In un Paese dove la pensione anticipata è stata "regalata" a molte categorie, da anni sono ferme in Parlamento proposte di Legge per la concessione del prepensionamento ai genitori che assistono i propri figli disabili gravi.
La gravità, quando si parla di handicap, non è un termine generico ma presuppone una speciale condizione, certificata in base ad una visita collegiale, che comporti l'impossibilità per il disabile di compiere "gli atti quotidiani della vita".
Queste persone, se non vengono aiutate, non sono in grado di lavarsi, vestirsi, nutrirsi o partecipare alla vita sociale.
Nella maggior parte dei casi il disabile in condizioni di gravità dipende completamente dal genitore che si occupa di lui e quando egli raggiunge la maggiore età e perde quindi la possibilità di partecipare alla vita scolastica, la sua famiglia (spesso monogenitoriale) si trova di fronte a scelte terribili: lasciare il lavoro (senza aver raggiunto l'età della pensione) e vivere di assistenzialismo o affidare il proprio figlio ad un Istituto-lager di cui è tristemente ricca la cronaca di tutti i giorni. Troppo spesso abbiamo anche assistito alla disperazione di genitori che, senza un'opportunità degna di questo nome, preferiscono uccidere il proprio figlio ed uccidersi.
Con questo scopo abbiamo avviato la raccolta di firme per una Petizione Popolare che invita le istituzioni a legiferare sul PREPENSIONAMENTO di genitori che assistono un figlio disabile grave: scarica il modulo e raccogli le firme
Ogni cittadino di Caulonia può porre la sua firma in favore dell'appello del Coordinamento nazionale delle famiglie di disabili gravi e gravissimi nell’apposito foglio che troverà presso la segreteria del sindaco a Caulonia Centro, o presso la sede della delegazione a Caulonia Marina.
APPUNTAMENTI
PROSSIMO EVENTO: 20 marzo - ore 18.30 / Roccella Jonica, Convento dei minimi
MODERA:
CARLO IANNUZZI - Presidente Consulta Giovanile Roccella
INTERVENGONO:
PASQUALE VOZZO - Presidente Brasil Roccella
ROCCO MESITI - Dirigente A.S. Roccella
ANTONINO LEGGIO - Assessore comunela allo sport
ATTILIO TUCCI - Assessore provinciale allo sport e alle politiche sociali
AUGURI DEMETRIO
Demetrio Naccari (Pd) nuovo assessore al Bilancio e Patrimonio -
E' stata presentata il 30 novembre la nuova Giunta regionale della Calabria in una conferenza stampa tenuta dal presidente, Agazio Loiero. Si tratta di un esecutivo con dieci assessori, più il presidente ed il vicepresidente.
Oltre a Loiero, vicepresidente è stato nominato Vincenzo Spaziante (esterno), che lavorerà assieme al governatore sui temi della Sanità e del Lavoro;
Michelangelo Tripodi (Pdci), Urbanistica e Territorio;
Pasquale Tripodi (Udeur), Turismo e Beni culturali;
Luigi Incarnato (Sdi), Infrastrutture e Lavori pubblici;
Demetrio Naccari (Pd), Bilancio e Patrimonio;
Mario Maiolo (Pd), Programmazione nazionale e comunitaria;
Mario Pirillo (Pd), Agricoltura e Forestazione;
Liliana Frascà (Pd), Riforme e Personale;
Francesco Sulla (Pd), Attività produttive;
Domenico Cersosimo (esterno), Ricerca scientifica;
Diego Tommasi (esterno, dei Verdi), Ambiente e Protezione civile.
Il presidente Loiero ha sottolineato come la nascita del nuovo esecutivo coincide con il giro di boa della legislatura. "Abbiamo inteso - ha detto - dare un assetto e delineare in maniera stabile l'esecutivo che ci possa portare fino alle elezioni del 2010". Loiero ha messo in evidenza, tra l'altro, la necessità di un rilancio dell'immagine e di come Giunta e Consiglio spesso abbiano avuto delineata un'immagine non positiva non avendone talvolta - ha detto - "alcuna colpa".
link: www.demetrionaccari.it
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il 29/04/2008 alle 23:10
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