Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« POST AUTOBIOGRAFICOL'ARTE DI VIVERE FELICI... »

IL TEMPO DELL'INASCOLTO E DELL'INDIFFERENZA, QUELLO CHE NON POTETE LEGGERE SUI MEDIA, SEMPRE IN MENO DI VENTI RIGHE

Post n°8650 pubblicato il 27 Giugno 2016 da psicologiaforense

Nel tempo della complessità sociale, della globalizzazione e  della Brexit la padronanza dell'intelligenza critica  si disegna potere personale capace di ridurre squilibrio e disordine, disinteresse e irrispetto e di dilatare e consolidare gli spazi dell'indipendenza di giudizio...


L’uomo d’oggi, disorientato tra le polarità del dominio e del servizio, della conquista e dell'amore,  pare maggiormente disposto a difendersi che a donare, a custodire più quello che è utile a sé che quello che è vantaggioso per gli altri. Invece  di “fare silenzio”  e ospitare nella propria interiorità l'altro per incontrarne l'umanità , egli sembra disposto soprattutto a vedere nell'altro un possibile ricettore dei problemi che lo affannano, delle tensioni che lo travagliano, delle aspettative che nutre, dei traguardi che insegue, un sostegno alle proprie illusioni, una realtà da utilizzare per dare una risposta ai propri problemi, negandosi in tal modo incontro e dialogo,vicinanza e comprensione.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/06/16 alle 20:35 via WEB
Grazie MARINA. Ti penso con affetto e stima:-)
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 27/06/16 alle 20:52 via WEB
:) volevo dire frescura non crescita ma il correttore non si fa gli affari suoi... Ho riletto, è molto vero quello che dici, a volte si cerca ascolto per sfogarsi, senza fermarsi ad ascoltare a propria volta.... ma così non c'è scambio, non c'è confronto e, ovviamente, non può esserci nemmeno conforto.... un esempio deleterio viene sicuramente dalla tv, tutti parlano ma nessuno ascolta....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/06/16 alle 21:02 via WEB
ESATTAMENTE! Il parlare unidirezionale, l'atteggiamento comunicativo che non consente replica, il comportamento relazionale che sancisce una condizione di inferiorità o di minorità, le mistificanti interpretazioni delle parole altrui impediscono l'ascolto autentico e una rapportualità profonda e flessibile, partecipata e responsabile, aperta e rispettosa.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/06/16 alle 21:03 via WEB
... il dialogo vero esige la parità e la reciprocità, il rispetto profondo e la stima. Mentre la condotta antidialogica mantiene e potenzia le disuguaglianze e alimenta invasioni e manipolazioni, sottrazioni di dignità e valore, riduzioni di libertà e autenticità, volontà di potenza e asservimento.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/06/16 alle 21:05 via WEB
Non poche volte l'altro è ridotto ad anonima realtà fisica, a partner senza volto e senza anima cui unidirezionalmente dire, cui monologisticamente rivolgersi, cui pragmaticamente narrarsi. L'altro è svilito a specchio, a destinatario passivo, a oggetto da adoperare in vista dell'ascoltarsi, del compiacersi, del gratificarsi. Non è raro che l'altro sia cercato e utilizzato come "recipiente" delle proprie tensioni, aspettative, mete, come sostegno alle personali illusioni, come realtà da adoperare per rispondere alle proprie necessità, come mezzo per ascoltarsi e confermarsi, possedere ed essere risarciti.
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 27/06/16 alle 23:07 via WEB
Leggendo quest'ultimo tuo commento mi viene da pensare al fatto che ci siano bravi insegnanti, e altri insegnanti, preparatissimi, ma non bravi ad insegnare, per non dire incapaci.... l'insegnante che si crogiola nel suo essere "bravo" non dedica attenzione al "discente" (reminiscenza scolastica, questo termine usato dai prof nei loro giudizi mi turbava il sonno ;))!
(Rispondi)
 
 
 
 
Rospo_Brianzolo
Rospo_Brianzolo il 28/06/16 alle 10:31 via WEB
Visto che passavo, un saluto era dovuto, Ciao Marina, Ciao Giuliana ^________^
(Rispondi)
 
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 28/06/16 alle 22:55 via WEB
:) ciao Giorgio :))
(Rispondi)
 
 
 
 
Rospo_Brianzolo
Rospo_Brianzolo il 29/06/16 alle 08:35 via WEB
Ciao Marina, salutami il Samurai ^___*
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963