Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« CULTURA, EROS, POSIZIONI...SCELTI PER VOI, L'OPINI... »

TESTI & PRETESTI,

Post n°7893 pubblicato il 03 Maggio 2014 da psicologiaforense

Anno del Signore 2014, più che mai siamo succubi di un numero incredibile di proibizioni e inibizioni che nella maggior parte dei casi non hanno motivi validi di esistere. Il processo di razionalizzazione non solo ha cancellato i vecchi tabù ma ne alimenta in continuazione di nuovi, finalizzati consapevolmente ad una sorta di tutela psicofisica e che rimangono comunque strutture portanti di dogmatismi e demagogie, destinati quindi ad intossicare l'esistenza....


OLTRE I TABU'...


I tabù ... una forma di schiavitù dell'uomo. Che cosa sono? Dei divieti: questo non si può fare, quello non si può toccare, quell'altro è proibito. I tabù sono come dei tramezzi per strada; e non è agevo­le muoversi tra sensi vietati, stop e alt. E allora, quando si può, se ne fa a meno. La nostra epoca si caratterizza, tra l'altro, per avere fatto saltare tanti tabù, specialmente sessuali. E ne va fiera. Salvo a crearsene altri e più schia­vizzanti. Delle volte il tabù serve da instrumentum regni. Chi governa può imporre dei divieti per avere sotto controllo la gente, senza tenere conto che la legge, anche quella proibitiva, è per la promozione del­l'uomo e non per la sua riduzione all'impotenza. Anche tra  le persone apparentemente più disincantate  i tabù hanno preso piede in forme pesanti e ingombranti. Il tempo della liberazione dai tabù è sempre tempo prezioso. Ma attenzione! Non liberiamoci dai tabù all'insegna di altri tabù. Per esempio, facendo piazza pulita di tutto ciò che è pas­sato solo perché è passato o tradizionale, e accettando il nuovo solo perché è nuovo.

 
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Commenti al Post:
zanna1999
zanna1999 il 03/05/14 alle 17:36 via WEB
Di cosa non si parla spesso giorno d’oggi? Direi di vecchiaia e della morte a quali siamo tutti destinati. Si fa di tutto per apparire giovani, per mantenere un aspetto da ragazzi, convinti che in questo modo la morte e la vecchiaia ci risparmia…dimmi se sbaglio… buona serata ,Giuliana
(Rispondi)
 
 
boscia.mara
boscia.mara il 03/05/14 alle 19:16 via WEB
Giusta osservazione. Oggi sembra che non si debba più invecchiare. Una volta i vecchi venivano visti come una risorsa, una fonte di saggezza.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/05/14 alle 18:13 via WEB
No non sbagli carissima:l'ultimo grande tabù è la morte. Non a caso l'industria farmaceutica mondiale impegna ogni energia a sfidare questo tabù con i superfarmaci dell'immortalità che dovrebbero prolungare illimitatamente la nostra vita....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/05/14 alle 18:20 via WEB
e sempre di qauesto ultimo tabù parlano tantissimi autori come Borasio: La morte è il tabù della nostra epoca. Viene nascosta, allontanata a forza dai nostri pensieri, eppure tutti ci pensiamo (molto) e tutti siamo costretti a confrontarci con lei, nel momento in cui tocca una persona che ci è vicina o, ineluttabilmente, quando infine toccherà a noi. È la paura, non la morte, il sotto testo inespresso di molti dibattiti sul fine­vita; è lei che aleggia durante i colloqui medico­paziente e che molto spesso si finge di non vedere; è lei il principale ostacolo alla comunicazione medica; ed è ancora la paura la principale causa di decisioni sbagliate e di morti inutilmente dolorose. Tante persone, anche molto colte e brillanti (anzi, soprattutto loro), al cospetto della morte si comportano in maniera inspiegabilmente irrazionale.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/05/14 alle 18:21 via WEB
... del resto filosofia e religione sono nate per combattere questo tabù
(Rispondi)
 
 
 
 
zanna1999
zanna1999 il 03/05/14 alle 18:33 via WEB
La speranza di una vita aldilà viene sempre meno in questi tempi. Colpa dei medici che promettono la vita eterna attraverso progressi nella scienza e da quali ,credo ,è partita l’idea che la colpa della morte sono le malattie. La vecchiaia non è una malattia, è un processo naturale con il quale si conclude “vita terrena” di ogni specie conosciuta...anche quella più longeva…
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/05/14 alle 18:55 via WEB
Perfetto. Bisognerebbe riconciliarsi con se stessi per affrontare il bordo vertiginoso della vita: la morte
(Rispondi)
 
 
 
zanna1999
zanna1999 il 03/05/14 alle 18:43 via WEB
La paura di una morte violenta...
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/05/14 alle 19:01 via WEB
con morte violenta al di là degli incidenti-accidenti mi fai pensare direttamente ai labirinti del male ovvero alle varie forme di femminicidio
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/05/14 alle 18:15 via WEB
... è chiaro che quando parlo di "morte" non intendo solo l'ultima avventura dell'uomo ma anche la morte della giovinezza, della bellezza, ecc.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/05/14 alle 19:02 via WEB
QUI LE RISPOSTE AI COMMENTI CADONO UN PO' A CASACCIO, PORTATE PAZIENZA...
(Rispondi)
 
boscia.mara
boscia.mara il 03/05/14 alle 19:19 via WEB
Spesso si considerano tabù anche i valori. Naturalmente, l'essere umano sa bene cosa fare nella sua vita, quali sono le cose che lo rendono felice e quali no. Spesso l'uomo si libera dei valori credendoli sorpassati.
(Rispondi)
 
 
boscia.mara
boscia.mara il 03/05/14 alle 19:21 via WEB
Quest'ultimo commento si riferisce alla parte finale del post.
(Rispondi)
 
boscia.mara
boscia.mara il 03/05/14 alle 19:23 via WEB
O.T. Carissima, nessun "minus habentes" ;))) tranquilla
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/05/14 alle 20:01 via WEB
Ne godo, me ne compiaccio ed esprimo soddisfazione e sollievo. FELICE NOTTE CARISSIMA:-))))
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maraciccia
maraciccia il 03/05/14 alle 22:07 via WEB
difficile..se non impossibile, far piazza pulita di tutto il passato, come si fa? Credo che per quanto lo si voglia, non si possa fare, siamo fatti di tutto..anche del nostro passato
(Rispondi)
 
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