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Post n°7919 pubblicato il 29 Maggio 2014 da psicologiaforense
A QUALCUNO PIACE UGUALE
Ci sono molte culture non occidentali in cui l'omosessualità viene tollerata e persino incoraggiata. I Batak (nella foto in alto) popolazione della parte settentrionale di Sumatra, ad esempio, consentono i rapporti omosessuali prima del matrimonio. Con la pubertà il ragazzo lascia la casa dei genitori e va ad abitare con un gruppo di dodici-quindici compagni di età uguale o maggiore alla sua. Nel gruppo si formano delle coppie e i ragazzi più giovani vengono iniziati alle pratiche omosessuali. Questa situazione si protrae fino al momento di sposarsi. Dopo il matrimonio la maggior parte, ma non la totalità, degli uomini abbandona le attività omosessuali. Tra gli abitanti di East Bay, un villaggio della Melanesia, l'omosessualità è ugualmente tollerata, sebbene anche qui solo quella maschile. Prima del matrimonio, nel periodo in cui vivono nell'alloggiamento degli uomini, i giovani praticano la masturbazione reciproca e il rapporto anale. Le relazioni omosessuali, però, si hanno anche prima e dopo l'età consueta, facendo sì che nell' alloggiamento degli uomini vadano a vivere ragazzi troppo giovani. Tutti i tipi di rapporto omosessuale sono del tutto accettabili e discussi apertamente. Molti uomini sposati sono bisessuali e mantengono rapporti con ragazzi, pur conducendo una vita sessuale attiva con le proprie mogli. L'omosessualità senza interesse per i rapporti eterosessuali sembra essere generalmente sconosciuta in questa cultura. 
Commenti al Post:
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francesco19502 il 29/05/14 alle 21:36 via WEB
Ma l'omosessualità è sempre esistita o no, in tutto il mondo intendo e da sempre?
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psicologiaforense il 29/05/14 alle 21:42 via WEB
L'omosessualità esiste in tutte le culture. Tuttavia l'idea di una «persona omosessuale» - un individuo chiaramente distinto dal resto della popolazione per le sue preferenze sessuali - è relativamente recente. Sembra che di fatto non sia esistita prima del diciottesimo secolo.
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psicologiaforense il 29/05/14 alle 21:43 via WEB
Gli atti di sodomia erano condannati dalle autorità ecclesiastiche e dalla legge e in diversi paesi erano puniti con la morte. Ma la sodomia non era specificamente definita come un reato omosessuale. Essa riguardava, oltre che i rapporti tra uomini, anche quelli tra uomini e donne, nonché quelli tra uomini e animali.
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psicologiaforense il 29/05/14 alle 21:43 via WEB
IL termine «omosessualità» fu coniato nel 1860 e da allora gli omosessuali sono stati considerati in misura crescente come una categoria separata di persone che condividono una particolare aberrazione sessuale. L'uso del termine «lesbica» risale a un periodo leggermente posteriore.
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job1111 il 29/05/14 alle 21:39 via WEB
Argomento certamente oggetto di intenso dibattito. La cosa che stupisce è che le questioni, le discussioni, i conflitti, l'omofobia e le sue reazioni, i dibattiti, gli studi, i pareri sull'omosessualità anzichè diminuire aumentano di giorno in giorno
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psicologiaforense il 29/05/14 alle 21:45 via WEB
Negli Stati Uniti la pena di morte per gli «atti contro-natura» fu abolita subito dopo l'indipendenza, in Europa fra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento. Fino a circa due decenni fa, tuttavia, l'omosessualità rimaneva ancora un' attività criminosa praticamente in tutti i paesi europei. Questo fatto aiuta a spiegare perché l'intolleranza nei confronti degli omosessuali, per quanto non più sostenuta dalla legge, persiste negli atteggiamenti emotivi di molta gente.
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job1111 il 29/05/14 alle 21:40 via WEB
Anche i suicidi di adolescenti maschi e femmine presi in giro perchè, forse, gay, aumentano
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job1111 il 29/05/14 alle 21:40 via WEB
MA CHE SOCIETA' E' QUESTA?????
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psicologiaforense il 29/05/14 alle 21:46 via WEB
La quota di popolazione (maschile e femminile) che ha avuto esperienze omosessuali, o ha provato forti inclinazioni verso l'omosessualità, è molto più ampia di quella che conduce uno stile di vita apertamente gay.
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coloridivita il 29/05/14 alle 22:22 via WEB
Parto dal presupposto che non sono omofoba e che per me ogni rapporto tra persone adulte e consenzienti sia lecito, ciò che conta è stare bene e amare. Però credo che queste pratiche inducano i giovani uomini a relazionarsi in rapporti bisessuali anche dopo il matrimonio, perchè vengono visti esclusivamente come fonte di piacere. Non credo che qui c'entri moltissimo l'orientamento sessuale nel senso che quei ragazzi non sono tutti gay, sono uomini che vengono "educati" a rapporti misti e questo non fa di certo bene alla psiche di loro adolescenti. Resto perplessa e contraria a queste pratiche ma credo che serva a poco perchè ogni popolo ha i suoi usi e costumi che si perpetreranno per sempre... Un bacio Giuly, buona serata.
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psicologiaforense il 29/05/14 alle 22:53 via WEB
Come dato storico si rileva che, in qualche modo, 1'omosessualità è stata normalizzata, diventando sempre più un elemento accettato della vita sociale quotidiana. Molti paesi europei ammettono adesso la convivenza tra omosessuali e la loro rivendicazione dei diritti legati al matrimonio. Anche le istituzioni pubbliche locali hanno cominciato a riconoscere le relazioni omosessuali. In molti Stati, il matrimonio omosessuale può ottenersi attraverso il tribunale.
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psicologiaforense il 29/05/14 alle 22:57 via WEB
Gli attivisti gay si sono impegnati per ottenere la piena legalizzazione del matrimonio omosessuale. Perché questo ulteriore imponente sforzo, quando sembra che le coppie eterosessuali stiano perdendo la loro importanza? I gay rivendicano lo stesso status, gli stessi diritti e gli stessi obblighi di ogni altro. TI matrimonio è oggi soprattutto un impegno sentimentale, ma nella misura in cui esso viene riconosciuto dallo Stato ha anche precise implicazioni giuridiche. Esso dà ai coniugi il diritto di decidere sulla vita e la morte, di adottare bimbi, di ereditare, di avere una quota di pensione e altri benefici di non piccola portata...
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ferrarioretta il 29/05/14 alle 23:10 via WEB
Sai cosa mi colpisce? Si parla di soli uomini,come se fosse riservata solo a loro tanta libertà..di scelta .
Chissà le loro donne che ne pensano..
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ferrarioretta il 29/05/14 alle 23:12 via WEB
BUONASERA GIULIANA:)))))))))
Ho letto...tranquilla,ricomincio...troppa ansia,non ne ho bisogno,devo essere tranquilla..
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psicologiaforense il 29/05/14 alle 23:14 via WEB
I gruppi di lesbiche sono meno organizzati delle culture gay maschili e in essi si riscontra un numero inferiore di rapporti occasionali. L'omosessualità maschile tende a suscitare più attenzione del lesbismo e spesso i gruppi di attiviste lesbiche vengono trattati come se avessero gli stessi identici interessi delle organizzazioni maschili. Se è vero che spesso c'è una stretta collaborazione tra omosessuali maschi e lesbiche, esistono anche delle differenze, in particolare se le seconde sono attivamente impegnate nel femminismo. Oggi il carattere specifico della vita e dell' esperienza delle donne lesbiche è ormai oggetto di studi più dettagliati.
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psicologiaforense il 29/05/14 alle 23:15 via WEB
Le coppie di lesbiche hanno spesso dei bambini - in alcuni casi in seguito al rapporto con un uomo, in altri grazie all'inseminazione artificiale - ma è difficile per loro ottenerne la custodia. «Uscire allo scoperto» rimane un processo difficoltoso per molti.
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villari1980 il 29/05/14 alle 23:19 via WEB
Le lesbiche hanno vita più facile. Anzi attirano i maschi mentre i gay fanno ripugnanza a molti
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psicologiaforense il 29/05/14 alle 23:17 via WEB
Loralee MacPike raccoglie una serie di descrizioni di uomini e donne che hanno scelto di vivere pubblicamente la propria omosessualità. Della sua esperienza scrive:
Come molte «Lesbiche rinate», ero pazza di gioia per il mio io ritrovato e per la mia nuova esistenza. Né io né la mia compagna avevamo mai avuto prima una relazione omosessuale, così mai niente aveva portato nelle nostre vite quei fondamenti sociali e quella solidarietà che fanno parte della comunità gay; ma cominciammo ugualmente ad avere velati approcci verso altre che in un modo o in un altro ci sembravano uscire allo scoperto come noi ... Sono stata molto fortunata ... I risultati sono stati molto più positivi e molto più arricchenti di quello che avrei mai potuto immaginare
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Kitham_Worth il 30/05/14 alle 00:48 via WEB
Paradossalmente, all'interno di queste tribù, i membri che hanno solo rapporti omosessuali non sono visti di buon occhio. Sicuramente il gay esiste in tutte le culture, anche quelle più remote, ma spesso, non essendo accettati, si camuffano. Ad ogni modo, non sono molto d'accordo con chi dice che questa "educazione" all'omosessualità possa minare l'equilibrio psicologico del ragazzo. Secondo me siamo troppo abituati a giudicare la diversità basandoci sulla nostra cultura.
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monellaccio19 il 30/05/14 alle 16:53 via WEB
E meno male!!!! Almeno è la nostra!!!! Poi, aprirsi ad altre culture è una scelta obbligata se si vuol conoscere e imparare a rispettare gli altri. Partire dalla nostra è una priorità alla quale non rinuncio e nessuno dovrebbe farlo! Conosci te stesso per conoscere gli altri.
Buona serata a te Giuliana e a K.W.
(Rispondi)
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