Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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LA RIFLESSIONE PER UN NUOVO GIORNO, VITA, ACCETTAZIONE, CORAGGIO, FIDUCIA, PSICOLOGIA, CULTURA, SCIENZA DELLA VITA

Post n°8017 pubblicato il 13 Settembre 2014 da psicologiaforense

Come abbiamo iniziato il nuovo millennio?  Combattendo giorno dopo giorno! Se all’alba dei tempi il nemico erano le belve, la fame e le tribù ostili, oggi il nemico  è molto più subdolo.... Oggi viviamo in  una comunità ipocrita che parla di pace e progresso, mentre guarda al vantaggio dei pochi contro la fatica e il sudore dei molti. Su tutto gravita la paura. Il grande manto dell’incertezza, il terrore del cambiamento, lo spettro della fine...



ATTEGGIAMENTO VERSO LA VITA

L'accettazione della vita  lungi dall'essere un atteggia­mento passivo e rassegnato, è un atteggiamento dinamico che impegna la persona dando un senso al suo agire. Questo non sarà più un vuoto spreco di energie quale quello di chi si ribella inconsultamente, ma una contrapposizione energetica al destino, vissuto non come una forma inelut­tabile e a volte nella sua dolorosità inaccettabile, ma come una istanza significativa che in quanto tale va prima accet­tata, poi spiegata e poi, quando possibile, trasformata. L'accettazione della vita presume IL CORAGGIO NELLA VITA, attraverso cui l'uomo acquista il potere di superare LA PAU­RA. Il coraggio è una funzione che si struttura col tempo, attraverso la ricerca del significato della propria vita e con­tro le forze disgregatrici del non esistere. Così, il cammino dell'uomo perde il senso di nullità che è un vissuto tipico di questo momento di “CRISI GLOBALE”, e acquista la luce di una realtà propria finalizzata e indispensabile. Al coraggio verso la vita è bene affiancare LA FIDUCIA NELLA VITA: essa nasce dalla fiducia dell'uomo in se stesso e nelle proprie forze.. Ricordando, sempre, che non è mai il peso che schiaccia, ma il modo con cui lo si porta. LA FIDUCIA NELLA VITA DETERMINA IL SORRISO DELLA VITA, che è un atteggiamento in cui si uniscono comprensione, pa­zienza, serenità, autoironia e anche un po' di umorismo. 

 
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Commenti al Post:
maraciccia
maraciccia il 13/09/14 alle 19:32 via WEB
Per questo preferirei un comico all'azione!!..se tanto di da tanto.... almeno si ride!!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/09/14 alle 20:03 via WEB
Come ho scritto sopra, CARISSIMA MARA, La vita dell'uomo è frutto di una SCELTA, che prima di tutto presume la conoscenza di ciò che si sceglie. La scelta deve essere frutto della propria identità, che è quella che viene a stabilirsi quando l'uomo ha preso coscienza della sua globalità bio-psico-spirituale e ha reso attuali le potenzialità inespresse che in lui sono contenute. ALLORA LA SCELTA DIVIENE LIBERA, PERCHÉ NON È INFORMATA DALLA PROPRIA PROBLEMATICA IRRISOLTA E DALLE PROPRIE PROIEZIONI, le quali porterebbero a scegliere modelli socio-culturali precostituiti, ma diviene l'attuazione delle proprie istanze psicologiche e spirituali.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/09/14 alle 20:04 via WEB
Felice notte Amica mia:-)) P.S. Ti ho scritto in pvt.
(Rispondi)
 
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 13/09/14 alle 22:52 via WEB
voleva essere una battuta la mia..poco riuscita..e che anno dopo anno la fiducia si perde, e cerco di ricordare le parole di Papa Francesco, "non lasciatevi rubare la speranza", in parole diverse è questo...e questo dobbiamo insegnare ai nostri figli..a sperare sempre nel futuro, anche nei momenti più bui..mentre lo scrivo mi chiedo se oggi l'ho fatto, e spero di si. Fiducia e Speranza..dolcenotte Giulianina
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/09/14 alle 19:36 via WEB
Quant'è difficile misurarsi e confrontarsi con la vita. Qualunque cosa si faccia, a prescindere dai tempi e dai ritmi,sei sempre a chiederti cosa ne avrai dalla vita e cosa potresti aspettarti da essa. Mi piace questo post Giulia', una bella intramuscolare capace di tonificarti, corroborante quanto basta, per tentare di cammbiare posizione, angolazione e veduta. Quindi la sollecitazione a porre la fiducia nella vita, il sorriso della vita e la sconfitta della maledetta paura, sono temi a suffragio per sviluppare nel tempo, quel coraggio necessario per superare le prove che quotidianamente dobbiamo affrontare: con il grave sospetto di non farcela. Oggi, con stimoli in più dobbiamo solo fugare i sopsetti e... crederci! Notte mia cara.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/09/14 alle 20:32 via WEB
Grazie Mon:-))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/09/14 alle 20:34 via WEB
Lungi dall' essere un evento casuale e puramente misterioso, la vita riveste una significazione profonda, che viene colorata individualmente secondo le caratteristiche psichiche dell'uomo che la vive. Per chi comprende il significato della vita, viene da sé vivere la vita come un compito, la cui soluzione dipende da una propria scelta, e il cui tema è dettato dalla propria coscienza. Quale sia questo compito si scopre lentamente nel corso dell'esistenza, imparando a conoscere se stessi, a possedersi e a trasformarsi, ed attraverso se stessi imparando a conoscere il prossimo e il suo "prodotto".....
(Rispondi)
 
 
villari1980
villari1980 il 13/09/14 alle 21:33 via WEB
una riflessione che attiva una nuova consapevolezza nel vivere pienamente
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/09/14 alle 20:35 via WEB
L'azione è l'elemento principe della vita, contro il fatalismo, che, portando a considerare la vita come un evento predeterminato, conduce l'uomo alla paralisi della volontà e dell'intenzionalità, e lo fa scivolare verso un pericoloso nichilismo che non serve, non aiuta, non insegna nulla.
(Rispondi)
 
villari1980
villari1980 il 13/09/14 alle 21:34 via WEB
Perché una persona acquisti libertà interiore, la premessa essenziale è che abbia un retto atteggiamento nei riguardi della vita.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/14 alle 01:06 via WEB
Significa perciò prendere posizione e scegliere il bene contro il male, l'essere contro il non essere: si può creare con la propria mente una sinfonia o la bomba atomica; la scelta è affidata al senso etico dell'uomo e al suo giudizio.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/14 alle 01:07 via WEB
L'autodeterminazione dell'uomo risiede nella sfera conoscitiva, dove il vissuto delle sue esperienze è gestito a un piano più alto e non contaminato. La sua libertà, opera secondo il principio della ricerca di un senso della vita, e non secondo il principio del piacere, come avviene per l'uomo che estrinseca la sua esistenza a livello dei bisogni dell' IO
(Rispondi)
 
job1111
job1111 il 13/09/14 alle 21:50 via WEB
Il senso di responsabilità, e di ferma presa di posizione personale verso la propria vita, è la base per lo svolgimento di un compito in cui tutti gli altri esseri umani devono essere coinvolti sentendosi amati. La responsabilità verso la propria vita significa sentirsi chiamati a fare qualcosa, ad assumere un compito personale e indispensabile. Essere responsabili di se stessi significa realizzare le proprie potenzialità, ma con un attento processo di discriminazione, perché esse possono essere anche negative.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/14 alle 01:03 via WEB
Perfetto. L'accettazione fa vedere la vita non più come nemica, ma come alleata nel cammino dell'uomo; il suo quoziente di dolore e di fatica va considerato in una accezione di banco di prova, di esame, di difficile ma eroico compito. Non più un disperante ingiusto bagaglio, ma un'istanza finalistica attraverso la quale l'uomo prendendo una posizione sviluppa la sua eterna diatriba tra bene e male, e struttura se stesso nella dimensione in cui il "suo" bene prevale sul "suo" male.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/14 alle 01:04 via WEB
Solo quando la vita è concepita come un compito dove l'uomo si cimenta e prepara un suo futuro, allora la paura, l'angoscia, anche se insorgono, vengono collocate in un contesto finalistico, in cui l'uomo emerge quale portatore di un messaggio e di una missione esistenziale e cosmica.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 13/09/14 alle 22:14 via WEB
Nel momento in cui acquisto sicurezza in me posso vincere le ansie, le paure ,acquistare coraggio, pensare che forse la vita non è poi proprio quella gran presa in giro, ma penso che non riuscirò mai a guardare a lei con umorismo.
Buon week end, con affetto!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/14 alle 00:54 via WEB
La fiducia nella vita dovrebbe essere fiducia nel contenuto significativo ed evolutivo di ogni fatto, anche del più doloroso e più difficile a comprendersi. La fiducia nella vita dovrebbe far guardare un passo più in là di quello che l'apparenza ci rappresenta, e fare inserire il male e la sofferenza in un quadro più ampio che tenga presente il concetto di polarità essenziale alla vita. Si tratta di considerare come la sintesi sia sempre il risultato di tesi e antitesi, e che il male e la sofferenza hanno una connotazione importante e indispensabile, attraverso cui si arriva alla gioia.
(Rispondi)
 
exodus1984
exodus1984 il 13/09/14 alle 22:21 via WEB
Mandi, la vita colpisce duro, ma bisogna sapersi rialzare e affrontare gli eventi che fanno parte della nostra esistenza. La "crisi globale" rende l'essere umano una completa nullità, nel senso che anche sapendo fare 1 milione di cose, non si riesce a progredire proprio perchè sfiduciati verso il proprio futuro e non si riesce ad intravedere nessuna valida possibilità di scelta. Ma come ho affermato, bisogna essere positivi, anche perchè altrimenti sarebbe impossibile vivere la propria vita in modo sereno quando si ascoltano certe notizie al telegiornale ogni sera... :-) La vita è un insieme di fattori diversi, che ci permettono di viverla nel bene o nel male, sta solo a noi scegliere cosa fare, provare strade diverse per capire quella che ci portera a vivere o quella che ci porterà ad avere un atteggiamento negativo, distruggendo quindi il nostro essere interiore.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/14 alle 00:57 via WEB
Mandi, capisco perfettamente il tuo pensiero. Però L'uomo arbitro del proprio destino è l'uomo fiducioso nelle proprie forze e capace di determinare gli eventi, non attraverso la loro cancellazione, ma attraverso la possibilità di assumere un giusto atteggiamento nei loro riguardi. Il "segreto" è tutto qui. Felice notte:-))
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donadam68
donadam68 il 14/09/14 alle 00:11 via WEB
ACCETTAZIONE, CORAGGIO, FIDUCIA,...in 3 sole parole 3 semi per far germogliare la vita, per credere in se stessi ed a ciò che si è...l'uomo deve poter sempre credere che tutto sia possibile anche quando il grigio pervade l'azzurro... deve poter credere nella sua forza di cambiare le cose e anche in se stesso con la sua determinazione, anche dai sassi potrann spuntare fiori....e vedere il bicchiere mezzo pieno permette di aver fiducia sempre nel domani che per sempre sarà....basta poco per poterlo fare ed anche a volte un semplice sorriso soltanto che ora lascio qui a te per una serena domenica :)D
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psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/14 alle 00:58 via WEB
Sì, inoltre un altro atteggiamento importante è quello della scelta di valori umani, che deve nascere da uno stato interno all'uomo. Operare una scelta di valori scevra di contenuti massificanti è molto raro e difficile in una società che ha messo al primo posto il benessere materiale, e in cui la fiducia è stata travolta da tutto ciò che si è dovuto cancellare per affermare il benessere.
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Yaris167
Yaris167 il 14/09/14 alle 00:47 via WEB
Buona Domenica mia Cara. Un sorriso :-)
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psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/14 alle 01:01 via WEB
Buona notte carissima:-))) Questo è esattamente il tuo campo e su questo tema Carl Rogers e la psicologia umanistica, come tu mi insegni, hanno scritto pagine memorabili.
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Yaris167
Yaris167 il 14/09/14 alle 09:30 via WEB
Esattamente Giuliana. Va anche detto che Carl Rogers, per tali presupposti fu aspramente avversato dalle altre scuole terapeutiche che consideravano semplicistiche e poco tecniche e più inclini alla filosofia che ad un rapporto terapeuta/ paziente, i cardini del paradigma: autenticità ( congruenza), empatia, accettazione positiva incondizionata, ritenendo riduttiva la natura non direttiva e paritaria del rapporto, basata sul " Clima facilitante la Relazione" piuttosto che su contenuti diagnostici...
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Yaris167
Yaris167 il 14/09/14 alle 09:38 via WEB
Sono occorsi anni per riconoscergli la grande intuizione di quella "tendenza attualizzante" alla base della vita di ogni essere vivente e quindi anche dell'uomo che lo spinge a cercare in se le risorse ( fiducia) per affrontare le situazioni problematiche e trasformarle per il personale benessere bio-psico -sociale che lo condurrà all'autorealizzazione...
(Rispondi)
 
 
 
 
Yaris167
Yaris167 il 14/09/14 alle 11:01 via WEB
...senza dimenticare che il primo passo e' in quell'atteggiamento verso la vita...che da il titolo al tuo post... :-)
(Rispondi)
 
 
chiaracomeilsole1
chiaracomeilsole1 il 14/09/14 alle 09:32 via WEB
Credo che si possa accettare la vita solo quando ci si vuole bene, allora tutto diventa più facile, sorriderle e ironizzare anche su essa. Chiara
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maraciccia
maraciccia il 14/09/14 alle 23:16 via WEB
tu dovresti scrivere poesie...forse lo fai e non lo so.
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ferrarioretta
ferrarioretta il 17/09/14 alle 08:30 via WEB
CIAO GIULIANA.))))) La vita ,che meravigliosa esperienza..apprezzarne sempre le sorprese che ci riserva,metabolizzarla..per se stessi e per gli altri,non sempre è facile..ma si può fare.
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ferrarioretta
ferrarioretta il 17/09/14 alle 08:31 via WEB
Ma ti sei offesa per qualcosa?..ahahahaha..
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