Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« CURIOSITA', PONTE RIALT...Riflessione della sera, ... »

RIFLESSIONE DELLA SERA, CULTURA, VITA, ESSERCI, ESSERE, FILOSOFIA PER LA VITA, PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA

Post n°8076 pubblicato il 04 Novembre 2014 da psicologiaforense

... l'impronta soggettiva che ogni individuo dà alla propria vita, in base ai fini  che ha eletto nella sua progettualità  e che determinano le forme delle sue condotte, dei suoi valori e della sua affettività.... 

L'ESISTENZA... E LO SPECCHIO VUOTO  

Seguiamo Heidegger nella sua analisi di quella che egli chiama «l'esistenza inautentica» dell'uomo contemporaneo. Nella “chiacchiera”, nel “cazzeggio”  le parole non hanno più alcun senso e alcun peso: le persone si scambiano formule di convenienza, frasi fatte, slogan di cui nessuno percepisce più il senso originario. Le parole avrebbero la funzione di rivelare un IO all'altro, di metterli in reale comunicazione. Nella chiacchiera e nel cazzeggio, invece, esse diventano una bar­riera dietro cui ci si nasconde, rimanendo sempre più  vuoti e soli. Quanto alla «curiosità», essa è il contrario della meraviglia: si guar­da da per tutto, si vuol sapere tutto, portare alla luce tutto, e in realtà non si vede niente. Perché noi non possiamo conoscere che a parti­re dal nostro centro interiore ! Chi è nevroticamente proiettato sulle notizie dell'ultima ora, chi dissipa la propria attenzione passando con lo zapping da un canale all'altro, chi si aggira insonne nei meandri di Internet, in caccia di si­ti sempre nuovi da esplorare, senza essere veramente alla ricerca di niente, non potrà mai sperimentare il miracolo dello stupore: la curiosità è perciò caratterizzata da una tipica incapacità di soffer­marsi su ciò che si presenta. Essa rifugge dalla contemplazione se­rena, dominata com'è dall'irrequietezza e dall'eccitazione che la spingono verso la novità e il cambiamento. Come non potranno gustarlo i tanti che sfogano la loro voracità di esperienze straordinarie inseguendo veri o falsi fenomeni soprannaturali, santoni, predicatori, maghi, streghe, imbonitori e fattucchiere. Per scoprire che ciò che rimane, alla fine di questa orgia di espe­rienze straordinarie, è  il nulla. L' «equivoco», in conclusione, è il credere di aver capito, il sentirsi sicuri di sé, senza però fondamento. Le situazioni, i rapporti umani, la pro­pria stessa identità, vengono fraintesi, si costruisce sul vuoto, si sta accanto a delle persone per anni senza in effetti arrivare mai a com­prenderle, si crede di conoscere bene i propri pregi e i propri limiti, e invece si è ciechi. Cosicché ci amareggiamo delle critiche altrui e siamo pronti ad ammettere di avere tutti i difetti tranne quello -­reale- che ci viene indicato. 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
maraciccia
maraciccia il 04/11/14 alle 20:49 via WEB
l'ignoranza fa virtù...e chi "crede" in certe fandonie ne ha tanta.. è difficile anche dare consigli a certe persone, pensano che l'ignorante sei tu. Ne ho avuto prova questi giorni..il tema era la Reconnesione...hai sentito parlare di Eric Pearl??..devo andare poi mi piacerebbe parlane..a tra un pò
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/14 alle 21:02 via WEB
GRAZIE MARA:-)))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/14 alle 21:10 via WEB
EHEHEHEH Eric Pearl..... pretendi troppo carissima:-) E' comre parlare della vita nella tradizione spiritualista francese che va da Ravaisson a Renouvier e a Boutroux.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/14 alle 21:14 via WEB
Però MARA hai messo esattamente il dito nella piaga con l'IMBONITORE (sedicente guaritore, mago, medium, ecc) Eric Pearl. Infatti io scrivo nel post: " Come non potranno gustarlo i tanti che sfogano la loro voracità di esperienze straordinarie inseguendo veri o falsi fenomeni soprannaturali, santoni, predicatori, maghi, streghe, imbonitori e fattucchiere. Per scoprire che ciò che rimane, alla fine di questa orgia di espe­rienze straordinarie, è il nulla"
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 04/11/14 alle 21:56 via WEB
son giorni che m'arrabbio...pensa, si fa passare come il "primo scopritore di energie"...usa scarsissime conoscenze di fisica quantistica per infinocchiare un'infinità di grulli, che di fisica non sanno una cippa!!...Non sanno nemmeno che sono gli assi cartesiani..e pretendono di conoscere l'Universo!!..e mi sbatto a discuterne con un'amica, e alla fine le ho detto" ma non ti vergogni di far apparire il tuo nome vicino certe scempiaggini?"..ho dovuto constatare che no..non si vergogna, ci crede! Ho paura per lei. Cerco di spiegarle in parole povere gli sfondoni che dice..(li prende da internet), per lei sono vengelo, e ho detto tutto!
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/14 alle 22:13 via WEB
Uno si difende come sa e come può. Anche ricorrendo a santoni, predicatori, maghi, streghe, imbonitori, chiromanti, oroscopari e fattucchiere. Però, MARA, se uno si crea dei "MURI" per ripararsi dalla sua fragilità, non sono certo io che cerco di buttarglieli giù perchè poi "senza difese" non si sa come può reagire
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/14 alle 22:18 via WEB
Ci sono, come tu MARA mi insegni, innumerevoli MECCANISMI DI DIFESA che tu stessa spesso usi: annullamento, diniego, formazione reattiva, identificazione, introiezione, isolamento, difesa maniacale, passaggio all'atto, negazione, proiezione, regressione, rimozione, sublimazione, ecc...
(Rispondi)
 
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 05/11/14 alle 01:38 via WEB
capito...
(Rispondi)
 
lunadargent0
lunadargent0 il 04/11/14 alle 21:41 via WEB
cercare di donare "pillole di buon senso" e stimolare gli altri a fare la stessa cosa ...che altro dire???.... "aiutati che il ciel t'aiuta"! ...... ... Che la notte ci porti buoni consigli...come queste sagge parole!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/14 alle 22:25 via WEB
Grazie Carissima per visita e commento. In realtà non ho la pretesa di aiutare nessuno...
(Rispondi)
 
 
 
lunadargent0
lunadargent0 il 04/11/14 alle 22:33 via WEB
mi riferivo alla scelta di letture che facciamo ognuno di noi in questa community....:-)
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/14 alle 22:57 via WEB
e hai perfettamente ragione perchè, se uno vuole, può scegliere letture che aumentano la sua maturità e la sua capacità di internalizzare valori. In questo caso il contenuto stesso del testo è la ricompensa e non servono altri incentivi. FELICE NOTTE:-)))
(Rispondi)
 
diogene51
diogene51 il 04/11/14 alle 22:04 via WEB
Mi succede di riferire spesso quello che leggo - circa l'essere e il dover essere - alla mia situazione personale. Quanto ci sia di curiosità piuttosto che di meraviglia in ciò che scrivo o commento o anche nei saluti che ci si scambiano, qui. Io realtà io penso molto a ciò che scrivo, anche alle formule di saluto. Buona serata allora, buone riflessioni, Giuliana!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/14 alle 22:30 via WEB
Grazie davvero Carissimo Amico:-)) A volte le parole, di cui è intrisa l'esistenza, ci permettono di svegliarci nello stupore della verità
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 04/11/14 alle 23:25 via WEB
Giuliana..sono rientrata a casa da poco...morta stanca...spero che tu passi una notte serena accanto chi sai tu...un abbraccio affetuoso a entrambi...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/11/14 alle 13:14 via WEB
Grazie Nat. Ti ho scritto in pvt
(Rispondi)
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 05/11/14 alle 06:42 via WEB
non per niente all'entrata del tempio di Delfi era scritto: gnozi tautòn, conosci te stesso...una ricerca che spesso dura una vita senza successo...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/11/14 alle 13:25 via WEB
Conoscere se stessi è "conditio sine qua non" per essere liberi.
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 05/11/14 alle 10:14 via WEB
Nel tempio dell'oracolo di Delfi fu scritta una frase (forse di Talete): conosci te stesso. E' proprio ciò che tutti evitano, soprattutto in questi tempi in cui l'individualismo si manifesta all'esterno di sè, anche mediante oggetti estranei (come la ricchezza, i titoli, ecc.). Come puoi parlare di te all'altro se non ti conosci ? E se ti conoscessi (dentro, ovviamente) diresti le stesse cose che sei abituato a favellare ? Circa, invece, il "vuoto", questo è parte di noi e dell'universo, e non vuol dire "nulla" o niente ma materia ed energia invisibile.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/11/14 alle 13:26 via WEB
Sì, su questo argomento scriverò la prossima riflessione. Grazie. A presto.
(Rispondi)
 
Yaris167
Yaris167 il 05/11/14 alle 17:44 via WEB
Ho letto il tuo ultimo post, in netta attinenza con questo. Avrai letto il mio post sul " copione" e come questo " copione" viene " giocato" nell'ordinarieta': questa è per me, l'inautenticita'. Un ruolo a soggetto cui " sembrano destinati i più". Ai miei studenti adulti ero solita ripetere: discutete dei gusci senza accorgervi che le noci sono state già prese..." Una frase che mirava a " stupirli" di quell'accalorarsi ed esasperarsi in discussioni che non portavano da nessuna parte..(segue)
(Rispondi)
 
 
Yaris167
Yaris167 il 05/11/14 alle 18:21 via WEB
...inevitabilmente emergeva il " mio" non capire le loro motivazioni fuori, ovviamente, dalla razionale logica di causa ed effetto. Era a quel punto che, la discussione spostandosi su di me è con me, apriva un dialogo possibilistico di altro e soprattutto del prendere coscienza che l'irrazionale, tanto rifiutato nel quotidiano, in realtà prende il sopravvento a partire dalle piccole cose che si danno per scontato. E con questo mi riallaccio al tuo ultimo post ( cellulare permettendo).. I miei studenti erano infermieri che "dovevano riciclarsi " e adeguarsi alle nuove regole..e il non sentire la scelta dentro di se' e " pensare" che non erano più riconosciuti in cio che era stato il loro lavoro per anni, aveva fatto loro assumere " l'atteggiamento da vittime" negandosi la possibilità di " riscoprirsi", di esplorare le potenzialità che per contro trasparivano dalle loro discussioni.. È' solo un esempio concreto il mio, di come ciò che si crede autentico sia in realtà, soffocato dal contingente, forse più dei condizionamenti ai quali, chi più chi meno siamo tutti soggetti.. salvo esserne coscienti e favorire questa coscienza ad orientarsi verso ciò che più ci realizza, oltre l'immagine che a torto o a ragione abbiamo costruito di noi...
(Rispondi)
 
 
 
Yaris167
Yaris167 il 05/11/14 alle 18:28 via WEB
ho terminato. Ringrazio il cellulare per non avermi abbandonato e .. la Padrona di Casa.. per l'OTTIMO POST, includendo anche l'altro e per l'elevata caratura degli spunti di riflessione proposti ( dalle mie parti si è' soliti dire " non si frigge mica con l'acqua!!!" ) Complimenti Giuliana! Con profonda stima e affetto la mia Buona Serata :-)
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963