Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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LE MALATTIE E LE LORO EMOZIONI, COMPRENDERE LE NOSTRE RELAZIONI PSICOSOMATICHE, PSICOSOMATICA E VITA, IL CORPO RACCONTA

Post n°8179 pubblicato il 12 Febbraio 2015 da psicologiaforense

Mal di testa, sudorazioni, palpitazioni cardiache, dissenteria, disap­petenza, bruciori di stomaco, mal di fegato, vertigini, dolori alle ossa o ai muscoli, dismenorrea, asma, eruzioni cutanee, possono tutti essere legati in qualche modo a disagi psichici. Quasi sempre, ogni sintomo si collega a un conflitto emozionale…


 

QUANDO IL CORPO DENUNCIA I GUASTI DELL'ANIMA

 

 

La stanchezza non è che il primo dei sintomi della nevrosi e il più generico. Il legame tra la mente e il corpo era già nota agli antichi che nel detto “ Mens sana in corpore sano" avevano con­cisamente espresso la necessità di curare i mali fisici senza trascu­rare quelli mentali.  Spesso ci dimentichiamo di questa antica verità, e non appena accusiamo un dolore, non pensiamo  alla possibilità che esso sia la conseguenza di un malessere psichico o del “male  di vivere”.  A volte andiamo dal medico e ci sottoponiamo ad ogni genere di indagine diagnostica, altre volte per paura se il dolore è appena appena sopportabile, ce lo portiamo dietro per tutta la vita. Quando una persona è "fisicamente" malata, le sue possibilità di guarigione sono proporzionali alla sua voglia di guarire. Se un malato subisce un trauma emozionale, ci sono novanta probabilità su cento che peggiori.  La serenità non serve soltanto a vivere meglio ma anche in salute.  L'infelicità, invece, è sempre accompagnata da mali fisici. I malesseri e le malattie del corpo sono segni di fuga, quasi degli alibi della psiche, che ci costringono il più delle volte nostro malgrado a guardarci dentro, a scoprire simboli nascosti dietro sintomi e a individuare e comprendere il lato spirituale dell'aspetto corporeo.

Quasi sempre, ogni sintomo si collega  a un conflitto emozionale. Provo a fare qualche esempio:

EMICRANIA: tensione nervosa, preoccupazioni, necessità di pren­dere una decisione difficile, dubbi, insicurezza, senso di colpa.

DISSENTERIA: collera, mancanza di controllo, instabilità emo­zionale.

STITICHEZZA: avarizia (in senso sia sentimentale sia economico), oppure insicurezza finanziaria e anche preoccupazione per l'avvenire.

DISAPPETENZA: senso di colpa, desiderio di autopunirsi, tendenze suicide.

ABBONDANTE SUDORAZIONE: timidezza, senso d'inferiorità, paura, ansietà.

DOLORI DIFFUSI IN TUTTO IL CORPO: scontentezza per il proprio stato, infelicità.

MESTRUAZIONI DOLOROSE: incapacità di accettare il proprio sesso e/o di accogliere con gioia il rapporto sessuale con l'uomo.

DOLORI CARDIACI E PALPITAZIONI: senso di colpa, insoddisfazione, desiderio di perfezionismo, paura di mo­rire improvvisamente.

ORTICARIA, SFOGHI CUTANEI: nervosismo, desiderio di evadere, scontentezza.

VERTIGINI: eccesso di lavoro, desiderio di sfuggire alle proprie responsabilità, stato d'ansietà.

Anche le malattie infettive possono avere a che fare con lo stato psichico del malato.

 
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Commenti al Post:
GnothiTauton
GnothiTauton il 12/02/15 alle 21:14 via WEB
hai omesso la DE, che potrebbe portare al suicidio : )
(Rispondi)
 
 
GnothiTauton
GnothiTauton il 12/02/15 alle 21:16 via WEB
o a diventare uno scrittore di moda secondo il gusto modern ... ogni riferimento a titoli che trovi molto recalimizzati nelle vitrine delle poche librerie ancora esistenti è puramente voluto: )
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 21:39 via WEB
La depressione fa parte dei disturbi dell'umore, insieme ad altre patologie come la mania e il disturbo bipolare.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 21:45 via WEB
QUESTI I SINTOMI: Umore depresso, marcata diminuzione di interesse o piacere per quasi tutte le attività, per la maggior parte del giorno, perdita di peso significativa o aumento di peso, insonnia o ipersonnia agitazione o rallentamento psicomotorio, perdita di energia,sentimenti di autosvalutazione o di colpa ecessivi o inappropriati, ridotta capacità di pensare o concentrarsi, pensiero ricorrente di morte (non solo paura di morire), ricorrente ideazione suicidaria, ecc...
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 21:49 via WEB
Il disturbo psicosomatico, invece, si verifica quando un conflitto irrisolto si scarica parzialmente su un organo, determinandone disturbi funzionali che, nel tempo, possono produrre danni anche irreversibili
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
GnothiTauton
GnothiTauton il 12/02/15 alle 22:31 via WEB
ehm ...
(Rispondi)
 
 
 
Zara1115
Zara1115 il 12/02/15 alle 22:51 via WEB
I dolori alla schiena spesso sono psicosomatici almeno quelli di mio marito
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/02/15 alle 00:02 via WEB
è un classico: dolori alla schiena e complesso erotico
(Rispondi)
 
GnothiTauton
GnothiTauton il 12/02/15 alle 21:16 via WEB
modernO ... :-/
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 21:55 via WEB
E' vero, di depressione si parla e si scrive tantissimo perchè, purtroppo, e uno stato psicopatologico molto frequente
(Rispondi)
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 12/02/15 alle 21:21 via WEB
Purtroppo hai ragione! A volte i malanni fisici sono l'espressione di un problema "emozionale", di un disagio che si sta vivendo in quel momento. Talvolta chi ne soffre non associa le due cose, talvolta chiede aiuto. Talvolta é l'operatore sanitario che sa che corpo e mente son collegati che riesce a cogliere il vero male. Buona e lieta serata!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 21:57 via WEB
Esattamente!Un vero medico deve tener conto delle condizioni mentali del suo paziente. Nessun sintomo può essere interpretato correttamente se non viene setacciato anche lo status mentis. Quando un medico parla di malattie psichiche come contrapposte alle malattie fisiche, si ha la sensazione di trovarsi di fronte a una persona superficiale, e priva di quel minimo d'intuizione che fa di un laureato in medicina un vero medico.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 21:58 via WEB
.... e non è neppure necessario essere medici per sapere certe cose. Molte madri, per esempio, intuiscono da sole quando i capricci dei loro bambini preannunciano un disturbo fisico, e quasi sempre hanno ragione. Il bambino piange senza motivo, è capriccioso più del solito, e il giorno dopo, magari, si scopre che ha il morbillo. L'irritazione e il malumore sono spesso collegati a un malessere fisico.
(Rispondi)
 
carlo.sti
carlo.sti il 12/02/15 alle 22:03 via WEB
Però le infezioni le prendi per contatto, per via sessuale, per l'areosol di virus che respiri nei luoghi troppo affollati, perchè non ti lavi le mani. Non si tratta di psicosomatica.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 22:14 via WEB
È scientificamente dimostrato che sono più soggette alle infezioni persone sane e robuste, ma psichicamente deboli, di altre di apparenza fragile e malandata ma con una forte resistenza mentale. Molto, insomma, dipende dalle condizioni psichiche in cui in quel momento una persona si trova. Tutto ciò equivale a dire che ci si è "volontariamente" esposti al contagio, come se una certa malattia fosse desiderata. Nessuno ammetterebbe mai la verità di questo apparente paradosso, ma se si va fino in fondo e si esaminano le condizioni di spirito del malato, vi si scopriranno senso di colpa, desiderio di punizione, o viceversa infelicità sentimentale e desiderio di essere finalmente notato e curato.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 22:15 via WEB
È il caso, per esempio, di molti bambini che si ammalano più frequentemente di altri benché abbiano un aspetto da torelli. Si ammalano più frequentemente degli altri perché non si sentono abbastanza amati. E se si dovesse fare un'indagine, risulterebbe probabilmente che i figli maggiori sono i più esposti ai contagi e alle infezioni: come se ammalandosi potessero ricondurre su di sé l'attenzione materna che vedono improvvisamente spostata e concentrata sul fratellino o sulla sorellina.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 22:17 via WEB
.... tutto ciò avviene a livello inconscio. Nessuno ammetterebbe di essere così sciocco da desiderare una malattia. Ma a volte i modi di dire denunciano tendenze inconsapevoli in modo abbastanza suggestivo. Si dice, per esempio: «Mi sono presa una bella influenza», « Mi sono presa la varicella », « Mi sono presa l'epatite virale », quasi rivelando una segreta volontà di infettarsi: e cioè di punirsi o di punire chi ci è vicino e ci deve (finalmente) curare.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 12/02/15 alle 22:38 via WEB
e va beh,....ma se mi son beccata il virus influenzale mica è colpa mia!....il termomentro parlava chiaro!!..male di stagione, ce l'ha mezza Italia!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 22:41 via WEB
Ci sono, ad esempio, raffreddori che durano tutta la vita. E chi ci dice che la resistenza a qualsiasi cura non sia proprio l'effetto dell'inconscio desiderio di poter dire: "lo sto male: guardatemi, ci sono anch'io", o anche: "Me lo merito: è la giusta punizione"? Non ci sono medicine che servano. Il raffreddore passerà soltanto quando sarà eliminata la causa psichica che lo ha determinato.
(Rispondi)
 
diogene51
diogene51 il 12/02/15 alle 22:46 via WEB
Sulle malattie infettive hai perfettamente ragione, e ne ho fatto esperienza qualche volta. Una delle più pesanti influenze che ho avuto da giovane mi è arrivata in un periodo in cui mi sentivo molto giù, ero ansioso, mi interrogavo depressisticamente sul futuro... Invece in quel periodo andavo spesso a visitare un'amica che era sempre malata (credo che in lei fosse psicosomatica), sempre influenzata, e mai una volta mi son preso un contagio. Però è da molti anni che soffro di un disturbo vertiginoso ricorrente: ebbene, in passato mi sono interrogato spesso sulle possibili cause psicosomatiche, trovando una serie di possibili agganci, finché non è saltato fuori che di un'affezione fisica bella e buona si trattava, migliorabile sul momento, ma di eziologia ignota, e quindi non definitivamente curabile, con cui purtroppo debbo convivere ancora... Buona serata!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 23:11 via WEB
Prima di parlare di disturbo psicosomatico bisogna escludere, senza essere mai superficiali, qualunque patologia organica
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 23:18 via WEB
Le VERTIGINI quando sono di natura ESCLUSIVAMENTE psichica compaiono nell'ABASIA, negli attacchi di panico o nell'agorafobia e in altre forme di disagio psichico. Le vertigini generlmente esprimono, nel linguaggio dei sintomi psicogeni, l'incertezza e la paura difronte ad uno stato conflittuale con forti impulsi alla trasgressione di una "norma" personale, morale o sociale
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 23:25 via WEB
Se non è la psiche che le scaglia, in oltre il 95% dei casi le vertigini sono causate da un disturbo del labirinto, la parte periferica del sistema vestibolare che si trova nell'orecchio interno (malattia di Ménière, neurite vestibolare, vertigine emicranica). Le vertigini possono avere anche ben altre cause per cui è NECESSARIO sentire un neurologo e un otorinolaringoiatra.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/02/15 alle 00:00 via WEB
Questo è uno dei motivi per cui, in certi casi, nonostante la tendenza della medicina a suddividersi in vari rami di specializzazione, è preferibile ricorrere al medico di base (il medico della complessità): a quel medico, cioè, che ha il vantaggio di conoscere i suoi clienti personalmente e di poter giudicare quando certi sintomi sono imputabili a fattori psicologici.
(Rispondi)
 
 
 
 
diogene51
diogene51 il 13/02/15 alle 15:01 via WEB
E infatti, recentemente dopo essere stato (a caro prezzo) dall'otorino, mi sono rivolto al mio medico di base che mi ha fatto delle manovre e consigliato degli esercizi, con cui ora sto benissimo... Sai, poi, ti confesso che io tendo a riconoscermi molto nelle descrizioni psicologiche, per cui anche i tratti che tu dici ci potrebbero stare... Comunque ora mi fanno la RM così si vede...
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/02/15 alle 21:01 via WEB
Perfetto: res melius perpensa!
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 12/02/15 alle 22:54 via WEB
una volta si parlava di "colasso nervoso" o anche di "esaurimento nervoso" a giustificare lo stato di uno apparentemente sanissimo ma che stava sempre male e si trovava a disagio sia con se stesso sia con gli altri
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ochidea_blu
ochidea_blu il 12/02/15 alle 22:55 via WEB
Hai perfettamente ragione ...un post molto interessante. Buona notte. Sofia
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 23:09 via WEB
Grazie SOFIA:-)) Buon venerdì!
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 12/02/15 alle 23:04 via WEB
Sono tutti disturbi del tono dell'umore, forme di depressione che può essere innescata da qualunque delusione, qualunque frustrazione (per esempio una separazione, un licenziamento, la mancanza di denaro, la malattia di una persona cara, la mancanza di figli, ecc.) e la persona che ne è colpita si sente all'improvviso incapace di sostenere l'abituale ritmo di vita e di continuare a fare ciò che ha sempre fatto. S'interrompe il rapporto con il lavoro e con i sentimenti.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/02/15 alle 23:08 via WEB
Hai proprio ragione. In questi casi il malato si rinchiude in un isolamento angoscioso dal quale non riesce più a uscire. Non gli importa niente di niente. Perfino l'affetto che lo lega alla famiglia si intiepidisce e scompare. Predomina il desiderio di annullamento. Le cause di uno stato depressivo non sono sempre così chiare come quelle dell'esempio fatto da te. Può capitare che una persona cada in uno stato di profonda prostrazione fisica e mentale senza sapere perché. E allora l'unico modo per risalire a galla è quello di affidarsi a uno psicoterapeuta (psichiatra, psicologo). È difficile, da soli, uscire dal labirinto in cui ci si è cacciati. Mentre nel caso delle nevrosi non viene a mancare nel malato la volontà di guarire, nella persona colpita da grave depressione non esiste più alcun desiderio di risollevarsi dalla propria infelicità, ma c'è anzi una propensione contraria a lasciarsene coinvolgere sempre di più, annullando tutti i valori della vita e tutti gli affetti più cari.
(Rispondi)
 
alzanussi
alzanussi il 13/02/15 alle 04:22 via WEB
E' una visione olistica dell'uomo mente + corpo
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/02/15 alle 04:33 via WEB
Sì, infatti sotto il profilo teorico è proprio la considerazione dell'essere umano come inscindibile unità psicofisica. In questo modo, in ogni forma morbosa dalla psoriasi al cancro giocano un ruolo importante anche i fattori psicologici
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carlo.sti
carlo.sti il 13/02/15 alle 04:24 via WEB
i sentimenti ingoiati
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/02/15 alle 04:39 via WEB
Bravissimo. Sì dice proprio così: "il sentimento ingoiato". Infatti il compianto collega Prof. Ferruccio Antonelli nei primi anni '80 iniziò a parlare di “brositimia”. E questo per indicare chi "manda giù" stress, emozioni,lutti, separazioni, mortificazioni, paure, ecc.. per l'incapacità di elaborarli e di liberarsene.
(Rispondi)
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 13/02/15 alle 07:40 via WEB
è comprovato che ansia e stress diminuiscono le difese immunitarie, da qui tutto il resto...buondì giulia, e buon venerdì
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/02/15 alle 21:02 via WEB
Buona fine settimana:-)
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 13/02/15 alle 09:07 via WEB
E' il cervello che controlla e condiziona tutti i nostri comportamenti, e quindi anche lo stato di salute del corpo. L'esaltazione dell'attività fisica è certamente utile per stare bene, ma non è la soluzione. Questa, infatti, va cercata in noi stessi. Si può non credere all'anima, come la definiva Platone, che la valorizzava prima e oltre il corpo, in cui entrava per poi abbandonarlo al termine del ciclo biologico, ma di certo, per dirla con le conquiste della scienza moderna, il corpo è la materia (di cui siamo fatti, come l'intero universo)e l'anima è la parte di energia (l'altra metà, o quasi, dell'universo). Il processo inesorabile è il passaggio di stato: la materia (il corpo) deve trasformarsi (ritornare ad essere)in energia, perchè questa è all'origine di tutto. Ma tranquilli: tutto, poi, ricomincia dall'energia. E il mal di testa ? Un disequilibrio tra la materia e l'energia! Non so se questa "interpretazione" fuori dallo schema sia condivisibile, ma non la escluderei a priori, e comunque allarga l'orizzonte.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/02/15 alle 12:20 via WEB
Mah...non vorrei sbilanciarmi troppo e magari interpretare male: il settimo nell'elenco mi sembra il sintomo che ricorra più spesso. Ho notato una certa affinità con i miei sintomi. Ari mah.....
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 13/02/15 alle 14:11 via WEB
A me sudano le mani e divento viola in faccia quando devo parlare con le persone che non conosco. A volte avevo mal di spalla sinistra e il collo … sarà la tensione nervosa ? In questo periodo pero la situazione mi sembra tanto migliorata. :-) BUONA GIORNATA :-))))))))
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 14/02/15 alle 00:55 via WEB
dolcenotte Principessa..^__^
(Rispondi)
 
maresogno67
maresogno67 il 14/02/15 alle 14:41 via WEB
fermarsi è umano,ma troppo spesso considerato segno di debolezza. Su questa idiozia molti ci campano..
(Rispondi)
 
metto.radici1
metto.radici1 il 14/02/15 alle 21:07 via WEB
infiniti auguri per un meraviglioso San Valentino...Lucky
(Rispondi)
 
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