Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« UNA IDEA ORIGINALE PER L...ANTICIPO DELL'OBBLIGO S... »

LA FOTO DEL GIORNO, LA BIMBA CHE HA COMMOSSO IL MONDO, IL VISO SPAVENTATO E LE MANI ALZATE, IMMAGINI SIMBOLO

Post n°8232 pubblicato il 31 Marzo 2015 da psicologiaforense

Cosa si nasconde dietro a questa foto? Lo rivela per la prima volta l'autore dello scatto, il fotografo turco Osman Sagirli... Un volto di bimba con lo sguardo angosciato e quasi adulto, la piega delle labbra all’ingiù e quelle manine alzate tipiche di chi si arrende: è lo scatto che sta facendo il giro del web, divenendo il simbolo di una guerra terribile...

 

LA BIMBA SIRIANA CHE HA COMMOSSO IL MONDO. "PENSAVA LE SPARASSERO. ERA SOLO UNA FOTO"

 

 

La fotografia parla da sola. E parla più di tante parole. Il suo sguardo, il suo gesto riassume tutto l'orrore della guerra in Siria. Ma potrebbe essere di qualsiasi guerra. L'immagine della bambina di quattro anni col viso spaventato e le mani alzate ha fatto il giro del mondo. Si chiama Hudea ed è stata fotografata nel campo profughi siriano di Atmeh, vicino ai confini con la Turchia. Vive lì, insieme alla mamma e ai fratelli. La storia di questa foto è stata raccontata alla BBC direttamente dal fotografo turco Osman Sagirli, autore dello scatto che ha commosso il mondo e conquistato la rete (è stata ritwittata 11 mila volte). "Avevo una macchina fotografica con un teleobiettivo ingombrante. La bambina ha pensato fosse un’arma e ha alzato le mani in segno di resa" ha raccontato il fotografo. E ha poi aggiunto: "Pensava che le avrei sparato. Non aveva capito che si trattava di una macchina fotografica. In genere alla vista di un obiettivo i bambini ridono, scappano o si nascondono la faccia". Osman Sagirli ha pubblicato l'immagine per la prima volta sul giornale Türkiye. È da 25 anni che il fotografo scatta immagini nelle zone di guerra. Il suo intento è proprio quello di ritrarre la sofferenza e la distruzione dei conflitti bellici attraverso gli occhi dei bambini. Occhi che più degli altri riescono a raccontare l'inutilità delle guerre.

NOTA INTEGRATIVA: IMMAGINI SIMBOLO

Hudea, la bimba con le manine alzate, è destinata a diventare un simbolo, unendosi ad altri scatti storici che resteranno per sempre. Si pensi al Miliziano colpito a morte di Capa o ancor più alla «napalm girl», la bimba immortalata dal fotografo Nick Ut nel momento in cui (nel 1972) un aereo militare sud-vietnamita che stava compiendo un raid a caccia di vietcong sganciò il suo mortale carico di bombe al napalm sulla popolazione del piccolo villaggio di Trang Brang. Oggi quella bambina diventaat adulta, Kim Phuc, racconta di aver passato tutta la vita cercando di scappare da quella foto. Ma Kim è ancora viva e la foto che la ritrae è diventata un emblema del pacifismo. E chissà tra cinquant’anni che ne sarà della bimba con le mani alzate che si arrende davanti al flash?

 
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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 31/03/15 alle 18:28 via WEB
Molto significativa nel suo orrendo contesto!!! Chi non si arrende a questa immagine, non può definirsi umano.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 19:29 via WEB
Proprio così, non potevi dire meglio. Questo scatto è stato condiviso lo scorso 24 marzo su Twitter dalla giornalista Nadia AbuShaban. In pochissime ore è stato condiviso più di 11.000 volte. Grazie Carlo:-)))
(Rispondi)
 
 
 
claude888
claude888 il 31/03/15 alle 23:57 via WEB
Una cosa che lascia sgomenti
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 31/03/15 alle 18:42 via WEB
Sogni rubati prima che potesse gioire loro fantastico mondo…spero che sopravvive questo orrore che le sta capitando e divenire adulta anche lei come la Kim Phuc.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 19:35 via WEB
Centinaia di milioni di bambini nel mondo sono stati "traditi" e si sono visti rubare l'infanzia in condizioni tragiche, privi di ogni diritto umano, maltrattati, sfruttati, costretti a vivere in condizioni miserevoli.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 19:35 via WEB
Buona serata NAT:-)))
(Rispondi)
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 31/03/15 alle 19:03 via WEB
È triste, molto triste che una bambina debba vivere con la paura. Un'infanzia rubata, una bimba che non saprà cosa significa la serenità, destinata a crescere con la paura e la diffidenza verso tutti.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 19:37 via WEB
Verrebbe spontaneo gridare: VIA LE MANI DAI BAMBINI!
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 20:12 via WEB
Bambini abusati e traditi, vittime di violenze, maltrattamenti, dimenticanze, lavoro infantile, guerre, discriminazioni... e costretti a venire a patti con la paura, il disorientamento, la confusione, la perdita di fiducia nel mondo adulto, ecc.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 31/03/15 alle 19:28 via WEB
Infatti..l'ho vista,..e insieme a un'altra foto, in cui un gruppo d'uomini massacra una donna ..da film dell'orrore
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 20:14 via WEB
Questa foto, debitamente ingrandita, avresti dovuta esporla nella tua vetrina come motivo di riflessione e di ammonimento per i passanti
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 31/03/15 alle 22:01 via WEB
Si, credo si dovrebbe fare, davanti a Montecitorio però
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 22:52 via WEB
E' vero! Però intanto ciascuno di noi, nel suo piccolo, faccia qualche cosa! Se aspetti i politici...
(Rispondi)
 
 
 
 
alzanussi
alzanussi il 01/04/15 alle 00:00 via WEB
Che ognuno, come formichine laboriose, faccia il suo dovere: con la sua testimonianza, con una piccola offerta, con il volontariato, ecc.
(Rispondi)
 
zarina111
zarina111 il 31/03/15 alle 21:23 via WEB
Il bambino e la guerra. Sono due termini che non sono conciliabili. Anche le bestie prima mettono al sicuro i loro cuccioli poi, eventualmente, si sbranano
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 21:27 via WEB
La guerra negli occhi dei bambini. C'è un bel libro su queste terribili tematiche è di Tiziana Grassi, edito da Pellegrini, 2005
(Rispondi)
 
zarina111
zarina111 il 31/03/15 alle 21:29 via WEB
Anche questo è un bel libro: Tutti giù per terra. «Ma uccideremo anche donne, bambini, anziani...» «e allora? Questa è la guerra!»
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 21:40 via WEB
Non so, non l'ho letto è un libro per adolescenti. Ho visto solo il quarto di copertina.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 21:41 via WEB
"Cliò è un bambino di 11 anni che vive sereno con i genitori e i fratelli nel suo piccolo villaggio in Africa. Un brutto giorno viene improvvisamente rapito e trascinato in un campo di addestramento militare: qui verrà formato, maltrattato, drogato e costretto contro la sua volontà a combattere una guerra di cui non sa nulla. Fortunatamente al campo stringe amicizia con Rafael, un po' più grande, che lo guiderà e gli insegnerà a non soccombere agli orrori che devono vedere ogni giorno. L'incontro inaspettato con la bella e forte Amielune sarà per loro la svolta verso la salvezza: con la sua intraprendenza la ragazza riuscirà a contattare le persone giuste, a farle interessare alla vicenda di questi bambini-soldato. Anche se non potranno mai dimenticare quello che hanno vissuto, finalmente arriverà il momento della liberazione da questa situazione insensata per tutti i ragazzi del campo militare".
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 31/03/15 alle 22:02 via WEB
Che nefandezze!!..solo noi umani siamo capaci di tanto!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 22:53 via WEB
In corpore vili....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 22:56 via WEB
pensa MARA ai bimbi soldati! Il reclutamento e l’utilizzo di bambini soldato sono una delle più pesanti violazioni delle norme che regolano i diritti umani nel mondo. L’Africa è spesso considerata l’epicentro del fenomeno dei bambini soldato: qui sembra esserci un legame quasi endemico tra bambini e guerra. La Sierra Leone è spesso al centro del dibattito sui bambini soldato, perché in 10 anni di guerra civile, i bambini in combattimento hanno avuto un ruolo di primo piano. In Angola il 36 % dei bambini ha prestato servizio come soldato o ha seguito le truppe in combattimento. Le Nazioni Unite stimano che nella guerra in Liberia abbiano combattutto approssimativamente 20.000 bambini, circa il 70 % dei soldati attivi nelle varie fazioni. LRA, Esercito di Resistenza del Signore, è famigerato per essere costituito al 100% da bambini soldato. L’LRA ha rapito oltre 15 mila bambini per farne dei soldati e ha avuto nelle proprie file il combattente armato più giovane al mondo: un bambino di 5 anni. Anche il Sudan fa uso massiccio di bambini soldato. Le stime parlano di almeno 100 mila bambini, che prestano servizio su entrambi i fronti di una guerra civile che dura da 20 anni. I bambini di stada sono il bersaglio privilegiato del reclutamento. Nella provincia di Wahda il 22% della popolazione scolastica tra i 6 e 14 anni è stato reclutato dall’esercito sudanese o nelle milizie filo governative. Il sodato più giovane ha 9 anni.
(Rispondi)
 
 
zarina111
zarina111 il 31/03/15 alle 22:59 via WEB
E' intollerabile che il mondo stia a guardare questi orrori
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 22:56 via WEB
Il Medio Oriente è un’altra area dove i bambini sono diventati parte integrante del conflitto. I bambini sono coinvolti in combattimenti di Algeria, Azerbaijan, Egitto, Iran, Iraq, Libano, Tagikistan, Yemen. I bambini al di sotto di 15 anni qui prestano servizio all’interno di gruppi islamici radicali. Gli adolescenti sono al centro al conflitto anche in Palestina e costituiscono il 70% dei partecipanti all’Intifada. In Sud America, a partire dagli anni novanta, i bambini soldato sono stati impiegati in Colombia, Equador, El Slavador, Guatemala, Messico (Chapas), Nicaragua, Paraguay e Perù. La pratica dei bambini soldato è diffusissima anche in Asia: in Cambogia, Timor Est, India, Indonesia, Laos, Myanmar, Nepal, Pakistan, Nuova Guinea, Filippine, Sri Lanka. Solo nel Myanmar si stima ci siano più di 75.000 bambini soldato - uno dei numeri più alti del mondo! - attivi sia nell’esercito statale sia nei gruppi etnici armati che si oppongono al regime. L’80 % dei conflitti cui prendono parte dei bambini vedono nelle proprie file combattenti sotto i 15 anni. Le condizioni in cui si trovano molti bambini del mondo sono disperate, la globalizzazione ha escluso molti e disgregato le società tradizionali. Quasi 1/4 della popolazione giovanile mondiale vive con meno di 1 dollaro al giorno. Almeno 250 milioni di bambini vive per strada. I bambini disperati ed esclusi costituiscono un’enorme riserva per l’economia illegale, il crimine organizzato e i conflitti armati. La stragrande maggioranza dei bambini soldato viene dai settori più miserabili, meno acculturati e più emarginati della società. I bambini reclutati a forza provengono abitualmente da alcuni gruppi a rischio: bambini di strada, bambini delle campagne, rifugiati e altri esuli. Chi sceglie di arruolarsi spontaneamente proviene spesso dagli stessi gruppi, spinto dalla povertà, dall’alienazione e dalla propaganda.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 22:58 via WEB
VEDI MARA, Il problema dei bambini soldato scavalca i confini di genere. Benchè la maggior parte dei bambini soldato sono maschi, anche le ragazze rappresentano un numero significativo. Circa il 30% delle forze armate mondiali che impiegano bambini soldato hanno nelle proprie file delle bambine.
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 01/04/15 alle 00:02 via WEB
le bambine subiscono in altro modo..purtroppo, e anche le donne in zone di guerra
(Rispondi)
 
zarina111
zarina111 il 31/03/15 alle 22:59 via WEB
Nessuna bestia usa i suoi cuccioli!
(Rispondi)
 
donadam68
donadam68 il 31/03/15 alle 23:18 via WEB
..sguardi ed occhi atterriti, volti che parlano ma senza parole, l'inutilità di una guerra ritratta da visi bambini, che senza sillaba urlano la resa come pace , meraviglioso il post, un sorriso :)D
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 23:24 via WEB
Sì, le "IMMAGINI SIMBOLO" che ho citato nel post parlano da sole
(Rispondi)
 
donadam68
donadam68 il 31/03/15 alle 23:27 via WEB
infatti colpiscono cuore e mente e fanno restare senza parole, ti lascio la buonanotte Giuliana :)D
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/03/15 alle 23:34 via WEB
Felice notte:-))
(Rispondi)
 
job1111
job1111 il 31/03/15 alle 23:37 via WEB
Sembra dire: TI PREGO, NON SPARARE!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/04/15 alle 00:04 via WEB
Povera bambina così piccola e così esposta, senza difese, ad eventi che neppure gli adulti sanno affrontare: ha pensato fosse un fucile e come ha visto fare tante altre volte ha alzato le mani, in segno di resa.
(Rispondi)
 
silente_anima
silente_anima il 01/04/15 alle 00:09 via WEB
finchè parleranno solo le armi, anche i bambini si sentiranno prigionieri di ogni forma che la stessa guerra provoca a livello emotivo sulla loro innocenza, che non ha colpe, ma fa diventare ogni situazione la loro paura, di fronte a quel mondo che i loro occhi vedono cosi diversamente dal nostro... Silente_anima
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/04/15 alle 00:30 via WEB
Per fortuna hanno quella straordinaria risorsa che la vita concede e che si chiama resilienza
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/04/15 alle 00:32 via WEB
Il mio Amico Andrea Canevaro di Bologna ma che viene spesso qui a Padova o a Venezia nostro ospite in “Bambini che sopravvivono alla guerra” definisce la resilienza come “la capacità non tanto di resistere alle deformazioni, quanto di capire come possano essere ripristinate le proprie condizioni di conoscenza ampia, scoprendo uno spazio al di là di quello delle invasioni, scoprendo una dimensione che renda possibile la propria struttura”.
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 01/04/15 alle 01:24 via WEB
questa per me è un pò troppo tecnica..buon primo aprile! Attenzione eh!!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/04/15 alle 02:29 via WEB
Lo so, il pesce d'aprile è sempre in agguato! Ho già visto....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/04/15 alle 02:34 via WEB
Comunque, ritornando a noi, c'è poco da capire. Per noi con RESILIENZA si indica la capacità di affrontare in maniera positiva anche eventi molto traumatici e di riorganizzare efficacemente la propria vita dinanzi alle difficoltà. Nel caso di specie la piccola della foto attraverso la RESILIENZA riesce a sopravvivere nonostante la guerra e le altre innumerevoli difficoltà.
(Rispondi)
 
lunadglo0
lunadglo0 il 01/04/15 alle 05:02 via WEB
Bel blog.. Tornerò. Buon Risveglio marco.. Giuliana
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/04/15 alle 11:29 via WEB
Grazie! Buon primo aprile Marco:-)
(Rispondi)
 
Yaris167
Yaris167 il 01/04/15 alle 15:08 via WEB
La potenza comunicativa di alcune foto hanno la verosimiglianza del Sacro..
(Rispondi)
 
 
Yaris167
Yaris167 il 01/04/15 alle 15:10 via WEB
..non ti faccio gli auguri per oggi, non vorrei fossero presi per un pesce d'aprile.. Ti abbraccio carissima.. Rossella
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/04/15 alle 17:34 via WEB
Esattamente, carissima, la radice di sacro, è "sak" che significa ciò a cui è stata conferita validità ovvero ciò che acquisisce il dato di fatto reale....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/04/15 alle 17:35 via WEB
Buona settimana Santa e buone vacanze:-)))
(Rispondi)
 
tanmik
tanmik il 01/04/15 alle 21:46 via WEB
Buona serata PSICOLOGIA F., Non esistono persone che non siano schiave della passione, quando questa sorge dall'anima. Buon pesce d'aprile http://www.gallery-of-my-creativity.com/public/data/NELLY/2015331231211_21programma.gif UN ABBRACCIO DA MIK ^__********* SCUSA DELLO SCHERZO.
(Rispondi)
 
 
mark_marchi
mark_marchi il 02/04/15 alle 20:04 via WEB
Abbiamo bisogno di simboli. E abbiamo bisogno di simboli potenti, spiazzanti. Cose o persone che difficilmente riusciremmo – non a dimenticare ma – a ignorare. Prendete la foto della piccola Hudea, 4 anni, siriana: il suo viso paffuto, i suoi capelli a caschetto, le mani alzate in alto e le labbra strette, curvate verso il basso. Guardate i suoi occhi, guardate i pugni delle sue manine che si uniscono, che si toccano, che sembrano dire “ehi, ci arrendiamo”. Eccolo qui il volto della guerra civile in Siria; eccolo qui il simbolo della sofferenza. Dovevamo vederlo con i nostri occhi per crederci. Su uno schermo, tra byte ondeggianti e brillanti.
(Rispondi)
 
 
 
mark_marchi
mark_marchi il 02/04/15 alle 20:11 via WEB
Ci servono volti, persone, occhi da guardare per immedesimarci nei problemi degli altri.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Fabri il 02/04/15 alle 08:03 via WEB
Immaginiamoci la paura della bimba che non ha mai visto altro che terrore nella sua breve vita....Dovrebbe far meditare tutti quanti ma non ci credo...
(Rispondi)
 
bahkty
bahkty il 02/04/15 alle 08:21 via WEB
Il medioriente ha davvero la conoscenza di cosa sia il terrore della guerra, gli occidentali l'hanno dimenticato ^_^
(Rispondi)
 
 
carlo.sti
carlo.sti il 02/04/15 alle 20:01 via WEB
la guerra non è mai "utile"
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ser il 02/04/15 alle 12:53 via WEB
Moooolto più probabile che il fotografo le abbia detto di alzare le braccia,stupido branco di idioti
(Rispondi)
 
Persa_nella_Rete
Persa_nella_Rete il 02/04/15 alle 13:13 via WEB
La bambina suscita pena,tenerezza,rabbia non v'è dubbio. Ma tanti! tra coloro che si commuovono davanti a questo scatto, sono gli stessi che potendo, vorrebbero affondare i barconi degli immigrati anzichè aiutarli...
(Rispondi)
 
angelica6624
angelica6624 il 02/04/15 alle 13:35 via WEB
spero con tutto il cuore che l'umanità riesca prima o poi a guardare anche la visuale dei bimbi...e IMPARARE MOLTO!
(Rispondi)
 
poisongirl2008
poisongirl2008 il 02/04/15 alle 13:51 via WEB
Io ho pianto guardando questa foto e provo vergogna come adulto.
(Rispondi)
 
alzanussi
alzanussi il 02/04/15 alle 19:59 via WEB
E' terribile!
(Rispondi)
 
VIETCONG.973
VIETCONG.973 il 02/04/15 alle 22:07 via WEB
un'immagine che dovrebbero vedere i cosidetti signori della guerra, quelli che da ogni conflitto traggono i loro lerci interezzi.
(Rispondi)
 
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