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Post n°8341 pubblicato il 02 Luglio 2015 da psicologiaforense
Guardo questa foto che sta commuovendo il mondo e mi pongo delle domande.....
UN BIMBO NELLE FILIPPINE FA I COMPITI PER STRADA, IN GINOCCHIO, ALLA LUCE DI UN LAMPIONE.
 Non toccheremo, scrive Massimo Gramellini, il tasto pietista del piccolo disagiato che lotta per realizzare i suoi sogni e nemmeno il tasto qualunquista dei figli temprati dalla miseria più tenaci di quelli fiaccati dal benessere. Ci limiteremo a guardare la foto che sta commuovendo il mondo e a chiederci perché. Forse quel bambino così speciale esprime un valore universale. La capacità di adattamento dell’infanzia. A differenza degli adulti, lo scolaretto in ginocchio non immagina di compiere un gesto eroico e commovente. Pensa semplicemente che si sta impegnando in qualcosa che potrà fare di lui una persona migliore. Gli è abbastanza indifferente che a rischiarargli gli occhi splenda un abat-jour firmato o un lampione di strada, che la sua sedia sia una chaise-longue anatomica o il duro asfalto. Lui ha ancora il dono divino di andare all’essenziale. 
INTEGRAZIONE UN'ALTRA FOTO CHE COMMUOVE IL MONDO BIMBO "GIOCA" CON IL FRATELLINO
Commenti al Post:
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gabbiano642014 il 02/07/15 alle 15:23 via WEB
Penso che la riflessione del bambino che scrive alla luce di un lampione sia il desiderio di conoscenza. Quella ragione che avviene irrefrenabile, che respinge il destino della natura. Quella ragione che nell'essenziale determinazione trova il potere non solo di adattarsi, ma di migliorare.
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psicologiaforense il 02/07/15 alle 15:25 via WEB
Sì! Un'immagine simbolica e potente, che sta facendo in poche ore il giro del mondo. Mostra un bambino filippino che, in ginocchio su un marciapiede davanti a uno sgabello, non avendo la luce elettrica in casa, fa diligentemente i suoi compiti di scuola alla luce di un lampione stradale.
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psicologiaforense il 02/07/15 alle 15:26 via WEB
A scattare la foto, diventata simbolo della lotta per la realizzazione dei propri sogni a dispetto di ogni difficoltà, è stata una ragazza filippina, Joyce Gilos Torrefranca, che l'ha pubblicata sul suo profilo Facebook accompagnandola con una semplice frase: "Sono stata ispirata da un bambino". Immediatamente l'immagine ha iniziato ad essere condivisa di bacheca in bacheca, collezionando finora quasi tremila share sul social network.
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geishaxcaso il 02/07/15 alle 16:16 via WEB
difficile commentare senza cadere nella retorica, mi ricordo però quando quasi 50 anni fa i bambini, anche da noi, non avevano questi stupidissimi giochini in plastica che simulano la realtà (dal pc, alla cucina economica al registratore di cassa, al cibo in scatola), allora le cassette della frutta messe in verticale diventavano il bancone del fruttivendolo, le pietre e le foglie diventavano frutta e verdura di stagione, i soldi si stampavano a mano, su fogli di quaderno ritagliati alla meno peggio... la retorica è in agguato, ma io mi divertivo di più.... ;)
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psicologiaforense il 02/07/15 alle 16:21 via WEB
Certamente! Qui per evitare la retorica basta fornire i dati di realtà.
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psicologiaforense il 02/07/15 alle 16:26 via WEB
Lui è DANIEL, ha 9 anni. E' un bimbo filippino. Quando accompagna la mamma e la sorellina a chiedere l'elemosina all'esterno di un Mc Donald's, fa i compiti così. A casa non ha la luce. Si tratta di una immagine-simbolo che colpisce A scattare questa foto è stata una ragazza filippina, Joyce Gilos Torrefranca, che l'ha pubblicata sul suo profilo Facebook. Adesso è una foto "virale".
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Afroditemagica il 02/07/15 alle 18:29 via WEB
Un'immagine veramente stupenda e commovente! Sicuramente per lui è normale ed è l'unico modo per studiare!
Vorrei che bambini e genitori ricordassero il valore delle cose semplici! Siamo fortunati ed abbiamo molto, qualcuno pretende ed i genitori per fare studiare i figli promettono regali!!!
Buona è dolce sera Giuliana!
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mark_marchi il 02/07/15 alle 18:38 via WEB
E' una foto senza fronzoli, asciutta, che, però, scalfisce talmente da incidere i suoi tratti per sempre.
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psicologiaforense il 02/07/15 alle 19:12 via WEB
Sono "storie minime" che aiutano a riflettere sui valori e sul senso del nostro stesso agire come persone, come genitori o come educatori.
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psicologiaforense il 02/07/15 alle 19:21 via WEB
Poco fa ho sentito questo commento al TG RAI: Il bambino fa i compiti, accovacciato sul marciapiede, illuminato dalla luce fioca di un lampione. Uno sgabello come banco di fortuna. Impugna la matita e si concentra sul libro che ha davanti. Si chiama Daniel e ha 9 anni. La sua casa non ha l'elettricità ed è solito studiare per strada davanti al fast food dove la mamma, con il fratellino, chiede l'elemosina. La foto, pubblicata su Facebook da Joyce Torrefranca, di Mandaue nelle Filippine, studentessa alla Cebu Doctors University, ha fatto il giro del mondo grazie a migliaia di condivisioni. La accompagna una breve frase: "Ispirata da un bambino". E Daniel è diventato davvero fonte di ispirazione per migliaia di persone che lo hanno eletto a simbolo della lotta per la realizzazione dei propri sogni anche nelle difficoltà.
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alzanussi il 02/07/15 alle 19:22 via WEB
Molto toccante e ti fa stringere il cuore.
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StregaM0rgause il 02/07/15 alle 20:32 via WEB
E' una di quelle foto che raccontano...le migliori. buona serata giulia, a presto
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maraciccia il 03/07/15 alle 00:45 via WEB
Anche Massimo Gramellini ha il dono divino di andare all'essenziale...e l'essenziale è invisibile agli occhi dei più
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psicologiaforense il 03/07/15 alle 09:47 via WEB
Esattamente. Qui però chi ha colto l'essenziale è specialmente la ragazza che ha scattato la foto...
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camnisi1943 il 03/07/15 alle 06:29 via WEB
Ciao Giuliana, il caldo ci porta lontani dal pc, ma quante cose vengono alla luce tramite esso, pazienza e buona giornata, Camillo.
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gas.o0 il 03/07/15 alle 08:17 via WEB
Mi chiedo perchè... Quando vediamo immagini di cultura differente la nostra, cio dovrebbe essere ritenuto dalle masse commovente... Guardiamo le nostre di scuole, decadenti e non all'altezza!
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psicologiaforense il 03/07/15 alle 09:51 via WEB
La dignità della persona e la tutela dei minori dovrebbero essere obiettivi imprescindibili in ogni parte del mondo. Purtroppo non è così....
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Kayvin il 03/07/15 alle 08:32 via WEB
Semplicemente da ammirare.
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channelfy il 03/07/15 alle 08:40 via WEB
Buongiorno..che tristezza ma vero questo post..dietro a lui l'insegna del Macd..Simbolo di opulenza e ricchezza insana..perle come queste dovrebbero sempre farci riflettere sul senso della vita
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psicologiaforense il 03/07/15 alle 09:53 via WEB
Hai colto perfettamente l'efficacia della simbologia. Buon Venerdì!
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zarina111 il 03/07/15 alle 09:54 via WEB
Le foto che raccontano il mondo. Questa è formidabile.
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psicologiaforense il 03/07/15 alle 10:05 via WEB
Il bambino che lavora di giorno e studia alla luce del lampione è il simbolo della lotta per un sogno
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Rospo_Brianzolo il 03/07/15 alle 11:30 via WEB
Giuliana, lungi da me fare polemiche con te ma, ho letto l'articolo copiaincollato su tutti i giornali. Chi ha scattato la foto non sa neanche chi è e cosa fa per vivere questo bambino, non ha aggiunto nessun commento alla foto. Si è diffuso solo in seguito attraverso i social la leggenda che la madre chiede l'elemosina davanti a un McDonald. Sai meglio di me come funziona il web, parti da una foto e il web ci costruisce sopra dei castelli. Buon fine settimana ^___^
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callido il 03/07/15 alle 12:36 via WEB
Comunque lo si guardi è un bel post
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Rospo_Brianzolo il 03/07/15 alle 12:59 via WEB
Callido, io non ho mai scritto che il post fa cagare, ho solo commentato un immagine che per me è banale. Punto. Mo siamo arrivati pure ai difensori dei post. ^___^
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psicologiaforense il 03/07/15 alle 10:06 via WEB
Come ho detto sopra: A scattare la foto, diventata simbolo della lotta per la realizzazione dei propri sogni a dispetto di ogni difficoltà, è stata una ragazza filippina, Joyce Gilos Torrefranca, che l'ha pubblicata sul suo profilo Facebook accompagnandola con una semplice frase: "Sono stata ispirata da un bambino". Immediatamente l'immagine ha iniziato ad essere condivisa di bacheca in bacheca, collezionando finora quasi tremila share sul social network.
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psicologiaforense il 03/07/15 alle 10:17 via WEB
I più aggiornati dati della Banca Mondiale mostrano che solo l' 83% dei filippini ha accesso all'elettricità.
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Massimiliano il 03/07/15 alle 10:49 via WEB
E' difficile commentare una foto così, forse il bello è proprio non avere parole da dire, rimanere a guardare immobili, pensando che comunque la forza di volontà può superare ogni ostacolo. Da genitore auguro a questo bambino ogni bene.
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psicologiaforense il 03/07/15 alle 11:13 via WEB
Ci sono foto che lasciano il segno. Tra le tante ricordo qui quella del bambino che “gioca”, a suo modo, col fratellino Ryan Michael Jolley.
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monellaccio19 il 03/07/15 alle 11:44 via WEB
Ecco i post che toccando la facili corde dell'illusione, della speranza e della fervida fantasia dei bambini, fanno vincere facile. E' inutile confermare la mia intera condivisione, sono quelle storie che almeno a parole, ci trovano tutti d'accordo!!!
Buon giorno Giuliana.
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psicologiaforense il 03/07/15 alle 12:08 via WEB
Buona giornata Carissimo:-))) Grazie per questo bel commento che condivido pienamente. Come TU mi insegni, quello che conta è, in definitiva, la FUNZIONE SIMBOLICA. Perchè lo spirito umano si caratterizza per la sua capacità di unificare e dare senso al "molteplice sensibile" in virtù, appunto, di funzioni simboliche originarie quali le immagini, le foto, il linguaggio, ecc..Nel caso di specie la funzione simbolica di queste foto è contraddistinto da un "più di senso" che fa crescere, riflettere e maturare.
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mark_marchi il 03/07/15 alle 12:19 via WEB
L'immagine è più veloce e diretta di qualunque parola. Una fotografia insegna più di mille discorsi
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Simplicio il 03/07/15 alle 12:34 via WEB
Sono foto che commuovono nel senso che «mettono in movimento» emozioni, affetti, pietas, dolore, tenerezza, ammirazione, solidarietà, voglia di partecipare per rendere il mondo migliore
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Hamsho il 03/07/15 alle 18:41 via WEB
Il lume della creatività accende fantasie fanciulle in quell'attimo di tristezza che tramuta la commozione in pura speranza. Ciao
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