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C'È DEL MARCIO IN DANIMARCA? NO, C'È MOLTA FELICITÀ,PER ESSERE FELICI BISOGNA VIVERE IN DANIMARCA, ITALIA AL 50ESIMO POSTO

Post n°8593 pubblicato il 16 Marzo 2016 da psicologiaforense

Nell’atto I, scena 4 dell’ Amleto di Shakespeare, a riprova che in Danimarca qualcosa di strano avviene, ad Amleto appare il fantasma del padre, da poco morto, mentre è in compagnia di Orazio e Marcello... Quest'ultimo  sbotta nella conosciuta battuta: ”C’è del marcio in Danimarca”...


OGGI COSA C’È IN DANIMARCA?
IN POCHE PAROLE LA FELICITÀ

Si sa che la felicità è allo  stesso tempo indomabile e addomesticabile. Ha a che fare tanto col destino o la fortuna quanto con una componente razionale e volontaria. E’ questa una delle ragioni per cui non esiste una 'ricetta' della felicità valida per tutti. Però esiste   il Paese più felice al mondo.  Una volta era  la Svizzera quest'anno,  a sorpresa,  la Danimarca ha rubato il posto alla  Confederazione elvetica, che si è piazzata solo al secondo posto. Dietro di lei Islanda, Norvegia, Finlandia, Canada, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Australia e Svezia.  Gli Stati Uniti si sono classificati 13esimi, il Regno Unito 23esimo, la Francia 32esima mentre per trovare l'Italia dobbiamo arrivare sino al 50esimo posto, esattamente dove l'avevamo lasciata lo scorso anno. Su 157 paesi  presi in considerazione dal Sustainable Development Solutions Network (SDSN) e dall'Earth Institute della Columbia University, Burundi, Siria, Afghanistan e otto paesi della fascia sub-Sahariana sono risultati essere i luoghi meno felici in cui vivere.


"Quando i paesi si concentrano esclusivamente su obiettivi individuali, come lo sviluppo economico, trascurando obiettivi sociali e ambientali, i risultati possano essere fortemente negativi per il benessere umano, e perfino pericolosi per la sopravvivenza", sottolinea il rapporto. 

NOTA INTEGRATIVA
Le persone più felici al mondo sono i Danesi. Studi recenti hanno dimostrato che è proprio il popolo danese a vivere meglio. La maggior parte dei danesi vive infatti un’eccellente vita privata e il riconoscerlo lo rende ancora migliore. La Danimarca è tra i 20 paesi più ricchi del mondo. Se si considera anche il fatto che il benessere è ugualmente distribuito, si può facilmente capire quale sia la qualità di vita danese. Ciò significa che non troveremo mai famiglie di super milionari o gente poverissima ma un benessere distribuito in maniera eguale e pertanto un alto tenore di vita. Un antico detto dice “I soldi non comprano la felicità”, ma se si pensa a questo popolo in quanto unità sociale compatta e non stratificata forse in qualche maniera ci si potrebbe anche ripensare. Inoltre, i danesi hanno anche una buona vita familiare, lavorativa e sociale. Questo perché le ore trascorse a lavoro sono commisurate con quelle trascorse in famiglia e con gli amici, cosa che rende l’umore sicuramente alto. Se a ciò aggiungiamo il perfetto funzionamento dei sistemi di sicurezza e sanitario e la fiducia che i danesi ripongono nelle autorità, possiamo capire quanto la serenità di questo popolo diventi parte integrante del loro senso di appagamento. Insomma, il mix segreto della felicità del popolo danese risiede proprio nella perfezione della loro quotidianità e nella consapevolezza di ognuno di loro. (Cristina Meletopoulos)

 
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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 16/03/16 alle 12:41 via WEB
L'Europa del nord era nei nostri sogni di ragazzi, oltre cinquanta anni fa. In stazione, fannulloni e inquieti ragazzacci di strada, si restava seduti sulle panchine fredde far le ore piccole, fumando e songnando, seguendo un treno merci o con viaggiatori invidiando la loro destinazione. La voglia di tirarsi fuori era allora la spinta, cambiare aria e puntare verso quei che letteratura e cinema ci indicavano come luoghi da vivere in piena libertà e con tante occasioni di lavoro.Vedo che il tempo non ha cambiato molto l'assetto, ormai vecchi e incartapecoriti, i sogni non si coltivano più e le stazioni non sono più "belle" come una volta. La solitudine ci aiutava a sognare. Eppure......una follia.....un retaggio....
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/03/16 alle 12:43 via WEB
Perdona...c'è qualche errore, mi è partito l'invio prima che rileggessi. Fattene una ragione e non mi dileggiare.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 13:51 via WEB
C'era una attribuzione un po' magica di eccellenza che si riferiva sia allo "stile di vita dei Paesi del Nord Europa, sia alla straordinaria sensuale bellezza delle ragazze che là risiedono.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 13:56 via WEB
...si favoleggiava di ragazze che oltre a essere alte, belle e sexy erano anche piene di vita, sportive e intraprendenti. Con mentalità aperta e liberale, magnetici occhi chiari... dotate di un carisma particolare, misterioso e accattivante.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 13:59 via WEB
Su altro versante ricorda la collega Cristina Meletopoulos: "La Danimarca è tra i 20 paesi più ricchi del mondo. Se si considera anche il fatto che il benessere è ugualmente distribuito, si può facilmente capire quale sia la qualità di vita danese. Ciò significa che non troveremo mai famiglie di super milionari o gente poverissima ma un benessere distribuito in maniera eguale e pertanto un alto tenore di vita...."
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 16:25 via WEB
"Un cambiamento profondo di mentalità è in corso in tutto il mondo. Le persone ora riconoscono che il 'progresso' non dovrebbe portare solo crescita economica a tutti i costi, ma anche benessere e felicità". Inizia così il comunicato delle Nazioni Unite, che oggi hanno proclamato la Giornata Internazionale della Felicità, per ricordare e promuovere una nuova priorità globale. "I 193 Stati membri" hanno infatti adottato "una risoluzione che chiede la felicità".
(Rispondi)
 
cas.li
cas.li il 16/03/16 alle 14:03 via WEB
Non esiste una strada al cui termine ci attende la felicità. LA FELICITA' E' LA STRADA STESSA CHE PERCORRIAMO
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 16:29 via WEB
Ho scritto altrove: Cosa sia veramente la felicità, per me, é un gran mistero. Forse é solo una frazione di luce in un eterno buio; un attimo mosso dal ricordo, da una canzone, da un semplice sorriso. Non costante: appare, attraversa i sensi, e fugge via, quasi spaventata.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 16:29 via WEB
O forse é la serenità di un viso anziano, cosciente della vita e della sua fragilità. L'amore, ne sono certa, non é felicità. O forse la felicità é nell'espressione di una madre che abbraccia il proprio figlio appena nato. O forse é un bacio desiderato, o una carezza nell'istante esatto in cui la si aspetta. E se fosse solo un'emozione? La felicità é nel bambino che gioca, inconsapevole. Forse la felicità é proprio l'inconsapevolezza. La felicità é solo passeggera e quando ci sfiora va accudita: nessuno sa quando potrà tornare. O forse la felicità é la speranza di realizzare i propri sogni. O far l'amore con la persona che ami. Per alcuni la felicità é tradire la persona che ti ama. La felicità? Chissà? Ma esiste la felicità? Chissà...
(Rispondi)
 
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 16/03/16 alle 18:11 via WEB
...la felicità, a volte si può anche piangere per la felicità, ma io sono una piagnona, è un caso diverso ;)
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 22:04 via WEB
Perchè sei una emotiva, come molti creativi. Però "commuoversi" vuol dire lasciarsi travolgere da forme regressive, infantili. E questo non è un modo egosintonico di affrontare gli eventi esistenziali, quindi va evitato.
(Rispondi)
 
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 16/03/16 alle 22:25 via WEB
:) vero, ma almeno in privato posso?
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
IL FARO il 16/03/16 alle 14:11 via WEB
Copenhagen è la città più vivibile al mondo per qualità di vita: una città con ottime (quasi perfette) infrastrutture urbane, con una grande efficienza dei trasporti, attenta ai problemi ambientali della comunità e del pianeta intero, una città proiettata nell'investimento del futuro. Copenhagen è una città intelligente, un luogo dove il prossimo non è il tuo vicino da invidiare o da guardare storto, una città che preferisce investire sui libri e sull'educazione dei propri figli e non sui cellulari o sulla borsa all'ultima moda. In tutta la Danimarca c'è un rispetto per l'ambiente esemplare: viene riciclato il 54,9% dei rifiuti urbani, dando vita a nuove attività legate al settore o ad altre di concerto. Sanità e sistema scolastico, comprese le attività para-scolastiche, sono tutti al servizio del cittadino. Si aggiungono numerose infrastrutture per l'intrattenimento: cinema , ristoranti, locali notturni, club, ludoteche, musei e tanti spazzi verdi. Di piste ciclabili ce ne sono a volontà, l'auto viene utilizzata solo per necessità e l'abitudine è quella di utilizzare altri mezzi meno inquinanti e più ecologici, la bicicletta per l'appunto.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 16:32 via WEB
E' vero. Infatti nessuno si è stupito, neppure gli svizzeri, che la Danimarca fosse sul gradino più alto del podio nella "competizione" sulla qualità della vita e sulla "felicità".
(Rispondi)
 
mapi.900
mapi.900 il 16/03/16 alle 14:13 via WEB
Voglio andare a vivere in Danimarca, trovare lavoro in Danimarca, cercare casa in Danimarca, aprire un’attività in Danimarca
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 16:34 via WEB
AUGURI!
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 16/03/16 alle 14:23 via WEB
Buongiorno...Non penso che sia necessario vivere in Danimarca. In qualsiasi paese questo è possibile. Basta attuare un mix tra il funzionamento delle strutture sanitarie, amministrative, governative alla sentenza del Prometeo al tempio di Apollo. "Conosci te stesso" per affrontare il mondo.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 16:37 via WEB
Buona serata Patty:-)) Ho scritto altrove: Il benessere psicologico, come la danza dei riflessi luminosi su un laghetto cristallino, è un luccichio creato dall'accumularsi di molte impor­tanti scelte di vita effettuate nel corso degli anni da una mente che non affonda nella presunzione o nell'ignoranza e da un cuore abbastanza sensibile da percepire le profondità dell' animo altrui e intuire i significati di gran parte delle situazioni.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 16/03/16 alle 14:25 via WEB
Non è esser più felici,è saper gestire nel complessivo.Buon pomeriggio :)P.
(Rispondi)
 
job1111
job1111 il 16/03/16 alle 14:32 via WEB
il paradiso in terra non esiste. Ogni paese ha i suoi pro e i suoi contro, tutto dipende dai casi personali e dalla percezione che uno ne ha.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 16:44 via WEB
Parrebbe in qualche modo che la felicità vada a rintanarsi là dove «non esistono il carrierismo sfrenato, l'aumento degli orari di lavoro, il declino della famiglia e delle comunità tradizionali», osserva il professor Ruut Veenhoven. Ma, caro professore, mi permetta di nutrire qualche dubbio sulla sua idea di felicità.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 16:44 via WEB
Noi italiani siamo il Paese di uno dei più grande intenditori nel merito, il poeta Giacomo Leopardi, che in materia di felicità ha scritto cose eccelse. Siamo proprio sicuri che la felicità consista in una serra dove l'orologio della storia si ferma, in un Limbo dove il buon tempo dell'umanità innocente si protrae all'infinito, fra tanti Peter Pan?
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 16/03/16 alle 15:17 via WEB
la felicità è parente stretta della serenità.... nei paesi civili si vive più tranquilli, più sereni e c'è più spazio per la felicità. Per inciso, l'italia non è un paese civile, fa finta.... :(
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 17:28 via WEB
Purtroppo l'Italia, come la Grecia, si trova in una crisi che si avvita su se stessa. E poi siamo costretti a sentire chi ci governa affermare con enfasi: che il peggio è passato, che stiamo uscendo dal tunnel, che i nostri conti sono perfetti, che noi non siamo un problema ma la soluzione dei problemi dell'Europa, ecc...ecc..
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 17:29 via WEB
A prescindere da tutto questo una piccola annotazione: quasi tutti percorriamo la vita senza conoscere che una metà di noi stessi, cosicché sfruttiamo soltanto una metà delle nostre riserve di capacità, di fiducia e di felicità…. Grandi zone di forza ci restano ignote. Quindi soffriamo, perché siamo estranei a noi stessi.
(Rispondi)
 
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 16/03/16 alle 18:05 via WEB
questo è vero, e poi una volta iniziato a conoscersi non si finisce mai di imparare ;)
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 16/03/16 alle 17:04 via WEB
Buon pomeriggio Giuliana, con questo post mi inviti a nozze, nel senso che la mia mamma era danese, esattamente di Odense, la città di Hans Christian Andersen. I danesi mettono al primo posto la famiglia e gli amici, e nel momento del bisogno sanno di poter contare su di loro, hanno più fiducia nei confronti degli organi politici e più rispetto verso le norme sociali, e se questi fattori diventassero aspetti pregnanti di ciascuna comunità, le nazioni sarebbero più resilienti alle crisi economiche. Per essere felici non basta solo essere ricchi, ma occorre anche essere in buona salute, sentirsi al sicuro nella propria città e avere sentimenti di fiducia verso le istituzioni pubbliche. I danesi sanno bene quali sono i loro primati, e fanno valere quelle che sono le loro caratteristiche, il benessere sociale, l'università gratis, i sussidi durante e dopo lo studio, la disoccupazione giovanile ben al di sotto del 13% negli ultimi mesi e la consapevolezza di trovarsi in una nazione verde. Una nazione verde che si prefigge grandi obiettivi dal punto di vista energetico, un Paese che investe quasi circa 11 miliardi di corone danesi, l’1% del Pil nazionale, sul futuro, sui propri giovani con vantaggi e benefit che spianano gli studi di 300mila ragazzi. Un'area connessa, la più connessa al mondo che facilità il business e garantisce una vita felice. La Danimarca è stata la prima nazione europea a ritirarsi dalla tratta degli schiavi per ragioni di ordine morale. Ma la storia dell'illuminata condotta danese registra eventi ben più recenti. Per gli sforzi compiuti per porre in salvo la popolazione ebraica durante l'orrore nazista, per esempio, la Danimarca è commemorata come Giusta tra le nazioni nel memoriale dell'Olocausto di Gerusalemme. Per non parlare dei bambini, a cui viene insegnato il rispetto delle tradizioni, essere indipendenti nella vita, e a rispettare il proprio patrimonio culturale e storico.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 17:13 via WEB
Grazie carissima per questa testimonianza:-)
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 16/03/16 alle 17:06 via WEB
Avrei voluto scrivere di piu' ma credo che vada bene così, bye.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 17:14 via WEB
Va benissimo. Ti auguro una serata molto piacevole.
(Rispondi)
 
LA.QUARTA.LUNA
LA.QUARTA.LUNA il 16/03/16 alle 21:57 via WEB
Un paese quello danese che si poggia su alti valori e principi che da noi a quanto pare sono finiti nel dimenticatoio ...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 22:08 via WEB
E' questo il dato di realtà: ottime infrastrutture, invidiabile sistema scolastico e sanitario, assistenza strutturata per l'infanzia, inserimento nel mondo del lavoro per i giovani, sostegno olistico per chi ha compiuti i 65 anni, ecc...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/03/16 alle 22:12 via WEB
... a noi sembra molto curioso, quasi una bizzarria ma in Danimarca i soldi che tutti i cittadini versano allo Stato in contributi, tasse, ecc.. non vengono rubati, come succede qui in Italia, ma utilizzati a favore degli stessi cittadini
(Rispondi)
 
maresogno67
maresogno67 il 16/03/16 alle 22:30 via WEB
nel nostro belpaese si è scambiata la felicità con pubblicità ed i risultati si vedono!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/03/16 alle 12:46 via WEB
Scrive oggi MASSIMO GRAMELLINI: i vive meglio in Italia o in Uzbekistan? In Uzbekistan, sostiene il rapporto annuale sulla felicità redatto dai gufi dell’Onu interpellando i cittadini del mondo intero su indici che vanno dal reddito economico alla qualità dei rapporti umani e al livello di corruzione. La fonte è autorevole e i risultati tutto sommato scontati. Agli ultimi posti ci sono nazioni in guerra o tormentate dalla fame, ai vertici l’intera Scandinavia (primi assoluti i danesi), la Svizzera, l’Olanda e il Canada. Noi siamo in caduta libera, cinquantesimi dietro l’Uzbekistan, e per spiegare cosa ci deprime basta confrontarci con lo specchio rovesciato delle repubbliche nordiche della felicità, che alla faccia dell’individualismo tanto di moda hanno un modello fortissimo di comunità. I cittadini vivono meglio là dove lo Stato funziona, garantendo una qualità della vita meno stressante, una rete di protezione per i più deboli, uno straccio di idea di futuro.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 17/03/16 alle 11:46 via WEB
Buongiorno...Sei stata fonte d'ispirazione ne:"InfelicItalia" nella rubrica Buongiorno sul nostro quotidiano nazionale di oggi...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/03/16 alle 12:47 via WEB
eheheheh ho visto GRAMELLINI: Invece il Paese dei furbi non è più un Paese felice. Ed è ovvio che sia così, perché il problema della furbizia è che si è furbi sempre a danno di qualcun altro. In Italia per molto tempo il patto di reciproco disinteresse tra individui e Stato ha funzionato benissimo. Lo Stato non garantiva i servizi, ma lasciava ai singoli la libertà e l’impunità di supplirvi, aggiustandosi per conto loro. Da quando la crisi ha fatto saltare quel patto, gli italiani si ritrovano isolati e smarriti. Non più capaci di essere felici da soli e sprovvisti di una comunità che li sappia rendere felici insieme.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 17/03/16 alle 11:47 via WEB
Ti auguro un buon proseguimento di giornata :)P.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/03/16 alle 12:47 via WEB
Grazie per la segnalazione, felicissimo pomeriggio:-))
(Rispondi)
 
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