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ADOLESCENTI, SESSUALITÀ, AMORE

Post n°8865 pubblicato il 11 Dicembre 2016 da psicologiaforense

L’adolescenza è un'esperienza vissuta da ogni persona, ma se proviamo a definirla ci accorgiamo della difficoltà o addirittura im­possibilità di descriverla in modo soddisfacente. Innanzitutto l'a­dolescenza, come fase biologico-anagrafica, è riscontrabile solo nel­la specie umana....

Il cucciolo di quasi tutti gli animali, per l'acquisizione dell' eser­cizio della propria sessualità, non ha tanto bisogno di apprendista­ti, quanto semplicemente di raggiungere una maturazione biologi­ca sufficiente. Ben diversa l'acquisizione della sessualità adulta da parte del cucciolo d'uomo che, al di là della maturazione fisica, de­ve dedicarvi un'intera fase intermedia della propria vita riguardan­te aspetti psichici, affettivi, relazionali e sociali. L'adolescenza risulta perciò definibile solo in base a criteri cul­turali, tant'è vero che le sue caratteristiche variano col variare delle epoche storiche e delle società: è BREVE nelle società più primitive, vi­cine al mondo della natura e di minore complessità sociale; è via via più LUNGA nelle società più complesse e acculturate, fino a farsi MOLTO LUNGA nella complicata società «occidentale» in cui viviamo.  Almeno da un punto di vista linguistico, le cose sembrerebbero semplici e chiare, perché «adolescenza» deriva dal verbo latino "ado­lescere" che si può tradurre con «crescere». L'adolescente è una per­sona che sta crescendo, a differenza dell'adulto che ha finito di cre­scere.

 
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Commenti al Post:
diogene51
diogene51 il 11/12/16 alle 11:26 via WEB
Beh, anche gli adulti crescono, almeno emotivamente. Io sono cresciuto molto in questi ultimi anni...Nonostante ciò è vero che il massimo della crescita psicologica avviene nell'adolescenza e, mi pare, ancora un po' della crescita neuronale. Chi si ricorda della sua adolescenza (e io me ne ricordo benissimo) sa che stagione sia stata, piena di dubbi, di avanzamenti e di ritorni. Oggi sembra che gli adolescenti siano più "avanzati" di quanto fossimo noi, ma i casi, che tu spesso illustri, fanno ritenere che invece siano molto più indietro. L'idea di responsabilità (sociale, emotiva, sessuale) per esempio, fatica molto ad imporsi. Buona domenica, carissima!
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 11/12/16 alle 15:00 via WEB
Fra le tante fasi della vita c'è ne una che rimane impressa per sempre nei ricordi di ogni persona, la più nostalgica, la più bella ma allo stesso tempo la più difficile, l'adolescenza. Dell'adolescenza si ricordano i litigi con i genitori,i primi amori, le crisi esistenziali. Nell'epoca adolescenziale i litigi con i genitori sono all'ordine del giorno forse perchè provengono da un'epoca diversa dalla nostra, forse perchè vogliono avere sempre ragione, o forse perchè questa fase li mette un pò sotto pressione. Poi le cotte adolescenziali e gli indimenticabili primi amori che sicuramente non dimenticheranno mai e li aiutano a ricordare di quanto possono essere ingenui e allo stesso tempo sinceri. Le crisi esistenziali sono senza ombra di dubbio un elemento difussisimo nell'età adolescenziale, come il guardarsi allo specchio, non piacersi e cercare di trovare difetti che magari non esistono. Tuttavia, noi adulti mostriamo la nostra indifferenza, sminuendo o addirittura ignorando quelli che sono i loro problemi e le loro angosce. È bene, però, farsi un esame di coscienza poiché siamo sempre più incapaci di accettare le incertezze e le precarietà di quest'età, non accettando i loro cambiamenti. Su queste tematiche si basano, molto frequentemente, i romanzi di alcuni dei più grandi scrittori del Novecento, come Simone De Beauvoir, Alberto Moravia, Gina Basso, Guglielmo Zucconi. Un altro brano letto che si concentra sempre sull'analisi dei cambiamenti fisico psicologici, è "Il mio corpo cambiava e con esso la mia esistenza", della scrittrice francese De Beauvoir. Il passaggio, il brusco transito dell'età sicura e frivola dell'infanzia all'età dell'adolescenza, hanno, secondo l'autrice, solo contribuito all'accrescimento continuo di angosce, ansie, dubbi, incertezze, e ne sono d'accordo anche io, buona Domenica Giuliana.
(Rispondi)
 
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