Creato da flaverd il 08/04/2010
 

ratòrysciacca

"L' Italia, senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine nell' anima: qui è la chiave di tutto". Goethe

 

Messaggi di Aprile 2015

Primo Maggio in Via Cannella

Post n°833 pubblicato il 30 Aprile 2015 da flaverd
 

La mattina del 30 aprile, Via Cannella era tutta un andirivieni di ragazze in fibrillazione.Erano molte le ragazze da marito in quella strada del quartiere di San Michele. Le famiglie Bongiovì (Failla) e Bongiovì (Costameno) erano quelle più numerose. Ma il punto di riunione era sempre la casa di Cussidda la Babbalucia. Lei era una ricamatrice e preparava i corredi alle signorine che si dovevano sposare. Aveva alcune lavoranti che stavano per buona parte del giorno chine sui lunghi telai a riempire reti preziosissime e complicate con ricami per lenzuola al 500, al 700, punto tela, punto pieno, insomma veri capolavori. La casa di Cussidda era una specie di club delle ragazze di Via Cannella. Là si programmavano le uscite, le feste, le scampagnate. E nelle mattine come questa il programma prevedeva un appuntamento per tutte al tramonto per andare a raccogliere il maio fuori Porta San Calogero. Già. Negli anni 60 non c'erano ancora costruzioni fuori dalla Porta. Era tutta campagna, tutto prati verdi. Le ragazze preparavano le ceste di vimini (coffe). Al tramonto, allegre e vocianti, si saliva verso la zona alta del quartiere, ridendo e cantando. Arrivate fuori la Porta, si faceva a gara a chi riempiva prima delle altre la propria cesta di margherite gialle, le più fresche, le più grandi. una volta riempite le ceste, si cominciava a giocare tirandosi addosso lu maiu e li "ziti", un cespuglio con aghi sottili che si incollava ai vestiti. Chi aveva addosso più aghi, aveva più "ziti". A sera, il ritorno a casa. Ci si sedeva davanti alle porte e si cominciavano a fare i tappetini di margherite gialle da mettere l'indomani mattina davanti all'ingresso delle case. Che spettacolo la mattina del Primo Maggio! Tutta la strada era tappezzata di giallo!Tappeti di maiu dappertutto!Le ragazze di Via Cannella si affacciavano felici e sorridevano...

 
 
 

Pasta con le fave fresche

Post n°832 pubblicato il 22 Aprile 2015 da flaverd
 

 

Il tramonto (peraltro scontato) della cucina fusion ha portato alla riscoperta dei piatti tradizionali, regionali e territoriali. Niente mescolanze e accostamenti maldestri e fuori luogo, ma sapori decisi, unici, sensorialmente freschi. In tempo di fave verdi fresche, la pasta con le fave è d'obbligo. Io la faccio così: Sbuccio le fave due volte, togliendo anche la pellicina interna. Le butto nell'acqua bollente salata per 5 minuti. Quindi metto in un tegame olio evo, cipolletta e uno spicchio di aglio. Aggiungo le fave con un po' della loro acqua di cottura e cuocio per altri 5 minuti. In una pentola con acqua bollente metto la pasta e rametti di finocchietto selvatico (cuoceranno insieme). A cottura della pasta, molto al dente, spadello pasta, fave e grana grattugiato. Condisco con una quenelle di ricotta. Il gusto delle fave è assicurato. Non volevamo una pasta con le fave?

 
 
 

Di nuovo insieme...

Post n°831 pubblicato il 19 Aprile 2015 da flaverd
 

 

Ora sono di nuovo insieme...Pippo e la sua Lia.

Come in questa foto scattata nel loro casale di Torrerara. Lei lo guarda compiaciuta mentre lui dipinge. Lia era la sua musa, la sua forza, il suo alito vitale. E quando lei, per un tragico caso , e'rimasta muta nel fondo di un letto, lui si e ' spento...in tutti i sensi. Dopo otto interminabili e crudeli anni di sofferenza, Lia venerdi scorso ci ha lasciati per ricongiungersi al suo Pippo.

 
 
 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

la sicilia è una terra unica! si mangiano cose incredibili!...
Inviato da: esternoluce
il 20/01/2016 alle 18:50
 
la sicilia, una terra unica meravigliosa, dove ho...
Inviato da: esternoluce
il 04/01/2016 alle 23:42
 
Non ti dimenticare di la zia maria purrittedda di tina di...
Inviato da: onofrio augello
il 28/06/2015 alle 10:58
 
Sembrerebbero straordinarie
Inviato da: elisabetta vignani
il 16/05/2015 alle 21:44
 
Che belle usanze,piene di ingenua poesia.Peccato che non...
Inviato da: elisabetta vignani
il 30/04/2015 alle 14:48
 
 

PERCHè RATòRY?

 

Ratorio è un termine dialettale da noi italianizzato. Indica oggetti o persone che, per essere antiquati o inutili, vanno collocati in soffitta. Facendo la dovuta autoironia, abbiamo scelto di definirci così (la y finale dà tono al termine stesso). Non ci rassegniamo, tuttavia, a rimanere relegati in soffitta, anzi... Questo blog ci da la possibilità di far conoscere la nostra cittadina, Sciacca (Ag), i suoi artisti, i suoi monumenti, la gastronomia,le tradizioni popolari, i  pregi e i difetti di una collettività che sta irrimediabilmente perdendo la sua identità.Al recupero di tale identità e al suo mantenimento mi auguro che collaborino tutti i miei amici ratory di Sciacca!


 

 

I LOVE BURRACO!

 

ULTIME VISITE AL BLOG

RossyshowsalvogalanteBINGOMAGICcalogerosantangeloametistacristallinanovelty4nonnagaziosilengalata62automaticcenter08dili99maria.interrantetoticarars66fabrizio.ghirardini
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30      
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

VIDEORATORY:LE NOSTRE TRADIZIONI

 
 
Template creato da STELLINACADENTE20