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Il blog dell'autore Luca Pittioni segnala e valuta alcuni problemi di vita che le persone possono affrontare al meglio attraverso l'attivazione delle proprie risorse interiori creative, intuitive, emotive e spirituali.
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Capacita` personali e titoli di studio (seconda parte).
Post n°59 pubblicato il 20 Febbraio 2013 da relavita
Nelle attivita` svolte per definire la collocazione professionale di un dipendente spesso e` ritenuto importante valutare i titoli di studio e le esperienze di lavoro. Nel post numero trentasette ho indicato che i titoli di studio possono mascherare le reali capacita` personali, professionali e relazionali di un dipendente. La valutazione attenta di un curriculum vitae, i test ed i colloqui sono in genere insufficienti per appurare le reali capacita` di un dipendente. Queste capacita` personali possono esprimersi con modalita` difficili da individuare per i responsabili o dirigenti di un'azienda od ente pubblico. Le organizzazioni possono pero` utilizzare dei consulenti esperti nella valutazione delle reali attitudini caratteriali e professionali di un dipendente tramite un'attivita` specifica di "supervisione". Le attivita`svolte dai responsabili e dirigenti di un'azienda sono infatti carenti nella valutazione delle inclinazioni professionali di un collaboratore. La supervisione di un consulente puo` aiutare l'azienda od ente nella correzione di un percorso professionale inadatto oppure inidoneo per permettere la piena espressione delle capacita` personali, professionali e relazionali di un dipendente. Il dipendente collocato in un ruolo professionale incompatibile con il proprio carattere o con una personalita` che e` cresciuta negli ultimi anni puo` ridurre anche del 50-70% le proprie performance o la produttivita`. Il dipendente collocato in un ruolo professionale inadatto e` di frequente annoiato e piu` difficile da motivare nello svolgimento del proprio lavoro e spesso e` soggetto ad un livello elevato di stress personale. Lo stress e l'insoddisfazione solitamente producono frequenti assenze dal lavoro e generano una scarsa volonta` di collaborare e cooperare a varie attivita` aziendali. |
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