la creativita'spazio di riflessione sul mondo interiore creativo e spirituale delle persone e la relazione con la societa' ed i problemi della vita |
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Il blog dell'autore Luca Pittioni segnala e valuta alcuni problemi di vita che le persone possono affrontare al meglio attraverso l'attivazione delle proprie risorse interiori creative, intuitive, emotive e spirituali.
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Messaggi di Marzo 2015
Post n°136 pubblicato il 30 Marzo 2015 da relavita
Lo stress esistenziale subito dalle persone può rallentare od inibire la crescita spirituale interiore. Lo stress esistenziale deriva spesso dai modelli di vita, relazione e lavoro diffusi negli ambienti familiari e sociali o nelle organizzazioni. Negli ambienti di lavoro viene spesso impedita la crescita creativa e spirituale del personale perché si trova oltre il livello della razionalità o del pensiero tecnico e scientifico più ortodosso. Ogni lavoratore sano ed aperto al proprio mondo interiore solitamente subisce uno stress esistenziale dovuto alla volontà dell'organizzazione di combattere la crescita creativa ed umana delle persone. Il lavoratore può quindi raggiungere un livello di stress simile al burnout. Lo stress esistenziale può essere confuso con uno stato di esaurimento psicofisico oppure una depressione dai medici ed esperti privi di una competenza specifica sugli effetti dei conflitti interpersonali a livello psico-spirituale. Il lavoratore può essere etichettato come un soggetto depresso mentre in realtà subisce uno stress esistenziale dall'organizzazione e perciò rallenta la sua operatività. Nell'ambito sociale lo stress esistenziale viene spesso subito dalle persone più capaci di cooperare in modo umano nei rapporti con i cittadini della propria comunità. Queste persone umane solitamente devono tutelarsi da regole sociali e consuetudini che cercano di considerare la società solamente un luogo da cui trarre profitti di natura economica e commerciale. Lo stress esistenziale subito dalle persone umane può essere confuso con una loro incapacità di socializzare con i cittadini perché sono più prudenti. Nell'ambito familiare lo stress esistenziale viene subito di frequente dalle persone sensibili ed empatiche nei rapporti interpersonali ed in grado di provare affetto ed amore. Queste persone capaci di amare devono tutelarsi dalle regole familiari che impongono atteggiamenti rigidi nelle relazioni affettive o nei rapporti di amicizia. Lo stress esistenziale porta le persone capaci di amare a tutelarsi attraverso il distacco dagli atteggiamenti altrui rigidi o repressi. Questo comportamento delle persone capaci di amare può essere confuso con la tendenza a chiudersi in sé stesse per evitare ogni conflitto umano. La crescita spirituale delle persone viene spesso ostacolata da una società repressiva che scambia gli atteggiamenti profondamente umani, sani e vitali per dei comportamenti irrazionali. |
Post n°135 pubblicato il 13 Marzo 2015 da relavita
Il mobbing in ambito lavorativo, sociale o familiare può diventare la maschera utile per coprire la disonestà delle persone. Nell'ambito familiare può sussistere un tipo di mobbing diretto a mortificare il carattere e la creatività dei figli per deviarli verso una vita voluta dai genitori. I figli possono diventare vittime di questo tipo di mobbing e continuare a credere nella buonafede dei genitori. I genitori infatti sembrano agire per il bene dei figli perché cercano di inserirli in gruppi di persone ricche di prestigio e conosciute in ambito istituzionale, aziendale, sociale o scolastico. Nella realtà questi genitori allontanano i figli dalla propria volontà, dal carattere innato e dalla creatività e quindi ne limitano la libertà. La maschera della disonestà di questi genitori è insita nei tentativi di deviare la crescita spontanea dei figli dalla propria costituzione interiore. Nell'ambito sociale può sussistere un tipo di mobbing creato da gruppi di potere per mortificare le persone capaci di cooperare con umanità e riconoscere i diritti dei cittadini. Questi gruppi di potere mascherano la propria disonestà e contemporaneamente cercano di isolare le persone di talento che vogliono ridurre le diseguaglianze e le ingiustizie sociali. Le persone di talento vengono spesso isolate falsificando il loro vissuto e diffondendo a livello sociale l'idea che siano persone prive di moralità. Nell'ambito lavorativo può esistere un tipo di mobbing diretto ad isolare una persona attraverso la falsificazione di alcuni tratti della personalità. Questa persona può essere descritta dai superiori come un soggetto dotato di spiccate capacità professionali che sono riscontrabili nella realtà. Questa valutazione positiva delle caratteristiche professionali del collaboratore viene però integrata da una nota negativa falsa riguardante le capacità relazionali. La persona di talento viene definita asociale al solo scopo perverso di tenerla lontana da determinati ruoli professionali e continuare a mascherare la disonestà presente in certi comportamenti ed azioni dell'organizzazione o dei dirigenti. La falsificazione parziale dell'identità di una persona di talento può favorire lo sviluppo mediocre e disonesto di un'organizzazione che genera impoverimento professionale ed economico dei dipendenti e danni al sistema economico, sociale e produttivo di una comunità. |
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