Creato da rivistagiuridicaita il 28/03/2009
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RIVISTA GIURIDICA - DIRITTO EUROPEO - DOTTORE RAPHAEL MOSCHEN
Post n°59 pubblicato il 01 Agosto 2009 da rivistagiuridicaita
in fatto, in tutte le ipotesi in cui dalla decisione della Corte di giustizia possa dipendere la soluzione della questione di costituzionalità, con l’emarginare la Corte costituzionale dal processo di concretizzazione del diritto, soprattutto allorché, come oggi sempre più frequentemente accade, vengano in rilievo, dinanzi alla Corte di giustizia, principi e valori sostanzialmente costituzionali (infra). Se pure è vero che in tal modo la Corte evita di sottoporsi al vincolo della pronuncia del giudice comunitario e mantiene libertà di manovra nella difesa dei principi supremi, ciò non toglie che essa finisce con l’assistere passiva al dialogo tra il giudice nazionale e il giudice comunitario, precludendosi così la possibilità d’intervenire per prospettare direttamente alla Corte di giustizia il proprio approccio ai valori costituzionali in gioco e soprattutto d’influire sul relativo bilanciamento.
6 – Ora, se la Corte costituzionale, disconoscendo il proprio ruolo giurisdizionale, ha modo d’invitare il giudice a quo ad interpellare la Corte di giustizia nei pochi casi in cui ciò sia necessario per risolvere la questione di legittimità costituzionale, non altrettanto essa può fare allorché sia adita in via diretta con ricorso statale o regionale. Infatti, qui non solo manca un giudice a quo che possa supplire alla riluttanza della Corte a sollevare la pregiudiziale comunitaria, ma, come risulta dalle sentenze 384/1994 e 94/1995 (confermate dalla giurisprudenza successiva alla riforma del Titolo V), la Corte conserva il sindacato di costituzionalità sulle leggi, statali o regionali, anche in rapporto al diritto comunitario direttamente applicabile, non essendo in gioco in questi giudizi la sua applicazione giudiziaria,ma semplicemente la difesa delle competenze statali e di quelle regionali. Nella prospettiva dell’art. 234, invero, mentre potrebbe ritenersi indifferente se spetti alla Corte o al giudice comune rimettere le questioni pregiudiziali, sarebbe sicuramente contrario al Trattato un rifiuto della Corte di interrogare il giudice comunitario tutte le volte che |
Inviato da: ugualmenteabile
il 09/04/2009 alle 22:35
Inviato da: law.e
il 05/04/2009 alle 21:04