...A SARONNO

BILANCIO INCIDENTI STRADALI anno 2011

Nell'anno dell'introduzione dei trenta all'ora brutte notizie sul fronte incidenti stradali, dopo quattro anni il numero è tornato a salire. i dati riportati nella tabella qui sotto sono inequivocabili: sono aumentati gli incidenti, sono aumentati i pedoni investiti, sono aumentati i ciclisti coinvolti.

                                      anno 2008   anno 2009    anno 2010    anno 2011

numero d'incidenti                334             308              292                306

numero feriti                         265             225              212                251

numero morti                            2                 1                  1                    -

persone investite ferite          31               24                 25                 31

ciclisti coinvolti e feriti             21               23                 34                 42

Questi numeri sono un campanello d'allarme per la questione sicurezza stradale, che torna prepotentemente alla ribalta. I trenta all'ora sono risultati ininfluenti ai fini della sicurezza o hanno permesso di - salvare - pedoni e ciclisti?
A questa domanda è difficile rispondere, il rapporto tra numero dei pedoni e ciclisti feriti e il numero generale di feriti è in costante aumento, era nel 2008 il 18 %, nel 2009 il 20%, nel 2010 il 27 % e nel 2011 è arrivato al 29%.  Ogni quattro incidenti uno vede coinvolti pedoni o ciclisti. Il dato è allarmante.
Evidentemente i trenta all'ora così come sono stati realizzati non ottengono l'effetto sperato.
Anche se il mese di marzo, quando l'ordinanza aveva scatenato le maggiori polemiche pro e contro, risulta essere nel 2011 il mese con meno incidenti, solo 17, contro i 31 dello stesso mese nel 2010 .
Ma il dato di per se, può anche non essere significativo in quanto già nel 2009 il mese di marzo era stato il secondo mese  dell'anno con minor incidenti (primo Agosto, secondo Marzo con 20). 

In assoluto comunque nel 2011 il mese con più incidenti è stato quello di Aprile (34), seguito dai mesi di Ottobre e Novembre (32 a testa) e Giugno (30).

Il giorno più nefasto per gli incidenti, nel 2011 è risultato il Martedì (66 incidenti), seguito dal Venerdì (61). Confermata invece la Domenica come giorno con minori incidenti, (9).

Le fasce orarie della sera si confermano quelle più pericolose, Dalle 17 alle 19 gli incidenti sono stati 78.

Gli incroci più pericolosi sono risultati essere:
quello della nuova rotonda di via Giuliani con viale Europa (9 incidenti),
viale Europa - via Galli (8 incidenti) ; Via Bellavita - Via Don Volpi (4 incidenti) ;
Via Novara - Via Lazzaroni (4 incidenti) ; Via Morandi - Via Lombardia (4) ;
Via Europa - Via Lazzaroni (4).
di fatto le rotonde con maggior traffico sono quelle più pericolose, anche se vale la pena sottolineare la pericolosità della rotonda di via Bellavita (Focris).
Con tre incidenti a testa nel corso del 2011 troviamo gli incroci più "cittadini" di Via Gemelli con Viale Prealpi (altra rotonda pericolosa), Via Carugati con via Roma (pericolosa sopratutto per i ciclisti che percorrono la pista ciclabile), via San Francesco con via San Giuseppe (da sempre un incrocio pericoloso con scarsa visibilità), Via Oberdan - Via Varese (pericoloso per la poca visibilità in uscita davia Oberdan e per la velocità di chi transita in via Varese) e Via San Giuseppe - Via Guanella.

Le vie più pericolose in assoluto sono sempre quelle che coincidono con le ex-statali: Via Europa (30 incidenti), Via Varese (27), Viale Lombardia (17), Via Lazzaroni (16), seguono poi le Vie Volonterio e Novara con 15 incidenti a testa. Tra le vie da evidenziare per la pericolosità ci sono comunque le vie Miola (9 incidenti), Via San Giuseppe (11, 2 ciclisti), Viale Prealpi (10, 4 ciclisti), Piave, Milano, Visconti e Volta (8 a testa), Via San Francesco e via Roma (7, di questi sette in via Roma 4 sono ciclisti!!), Via Larga, Via Frua, Piazzale Borella e via Volpi (6 a testa).
Nessuna novità per quanto riguarda le vie più pericolose, ogni anno sono sempre le stesse, purtroppo però devo segnalare che nonostante si conoscano i punti critici della circolazione in questi ultimi anni nulla si è fatto per aumentare gli standard di sicurezza, né con la segnaletica, né con l'illuminazione .

Per concludere, se dovessi definire la città di Saronno per le sue caratteristiche viabilistiche, continuerei a definirla CITTA' NEMICA DEI PEDONI E DEI CICLISTI, non vedo alcun intervento a favore della sicurezza, non vedo a livello statistico un miglioramento, non vedo un impegno concreto a cambiare!

I numeri non si possono smentire, la città è nemica di chi non usa l'auto, lo dicono i freddi numeri degli incidenti. La leggera diminuzione del numero di sanzioni elevate agli automobilisti, 324 nel 2010, 315 nel 2011, può essere in contraddizione con l'aumento degli incidenti ? Per me si. Il problema rimane e nulla si fa per arginarlo.      

VELENI NELL'ARIA !! LA CITTA' dei TRENTALL'ORA CONFERMA IL TRISTE PRIMATO dei PM10.

Solo Meda batte Saronno nella triste gara del pm10 ed Arese ci segue di pochissimi punti, la classifica delle città più inquinate della lombardia ci vede al secondo posto. Non c'è da gioire purtroppo, di questo triste quasi-primato ne avremmo fatto volontieri a meno.
Per anni abbiamo evitato la vetta della classifica, per questo avevamo spostato la stazione di rilevamento degli inquinanti dal piazzale del Comune al viale del Santuario. Per qualche anno il trucco aveva funzionato, le piante riuscivano a mitigare di quel poco i dati, così da evitare lo scomodo primato, ora ciò non è più sufficiente, quando l'aria si fa aspra e l'inversione termica blocca la coltre d'inquinanti creando quella foschia densa che avvolge tutto, le piante non riescono a fare quella piccola barriera al sensore. Il trucco in queste occasioni non funziona più!

Del resto, grazie a questo - escamotage - in tutti questi anni non si è fatto nulla sul fronte inquinamento, si è vissuto pensando di averla fatta franca ed oggi la Giunta Porro non è l'eccezione.

Invocare interventi urgenti pare velleitario, del resto solo il mese scorso il Sindaco aveva già dichiarato la sua impotenza e l'inutilità, a suo parere, di interventi di limitazione del traffico. 
Pensare che a Milano il Sindaco Pisapia sta dimostrando, con l'introduzione della "zonaC", che far cambiare abitudini ai cittadini è possibile, non sarà la soluzione quella della "zonaC", ma certamente è un passo avanti, utile a far cambiare la mentalità ai cittadini che, si sà, se potessero andrebbero persino al letto con la propria automobile.

Così, in attesa che qualche amministratore della nostra città acquisti il coraggio di appoggiare anche misure impopolari, ma utili a salvaguardare la salute di tutti, non mi resta che raccomandare ai cittadini (bambini ed anziani) di uscire di casa solo se è indispensabile, a tutti di non stare troppo in giro a respirare l'aria malsana di questi giorni ed di evitare il più possibile di usare l'automobile. Il nostro comportamento non cambierà la situazione, ma almeno potremo dire: io ci provo, sono d'esempio e non mi rassegno.
Di questi tempi certo, per affrontare le complessità della vita, serve molto coraggio ma sopratutto occorre reagire contro le situazioni oramai intollerabili.

 Lieto fine: oggi, venerdì 20 gennaio ore 13.15 il vento ha dato ancora una mano ai polmoni degli abitanti della pianura, spazzando per quanto è possibile il pm10.