La vera me stessai miei pensieri |
R & M :-)
Abbiamo imparato, che non possiamo accettare nessuna concezione ottimistica dell'esistenza, nessuna specie di lieto fine al dramma della storia.
Tuttavia, se crediamo che essere ottimisti è una stoltezza, sappiamo anche che dichiararsi pessimisti quanto alla possibilità di agire in mezzo ai nostri simili per diminuire i mali che ci affligono e procurare qualche bene, è una viltà.
Albert Camus (discorso al ricevimento del P.Nobel)
Nella profondità dell'inverno ho imparato alla fine che dentro di me c'è un'estate invincibile. (A. Camus)
CHI HA DAVVERO LETTO?
due aprile sempre : la porta del cuore e quella della comprensione.
L' Autismo non è isolamento,
ma un modo diverso di percepire e sentire la Vita.
Roberta, mamma di Matteo, affetto da questa patologia. Molto poco si conosce ad oggi dell'Autismo. Molto di più, rispetto a prima, ma tanto c'è ancora da fare per sensibilizzare la società tutta, affinchè queste persone vengano comprese ed accettate e non solo compatite o sedate. Per garantire loro, un minimo di futuro accettabile, che non può e non deve solo gravare sulle famiglie che si occupano costantemente ed in solitudine (quasi totale) della presa in carico di un problema a volte molto più grande di loro. In questo mio spazio, io ho cercato un modo - il modo di continuare a sentirmi uguale agli altri. Spero che non resti solo isolato questo due aprile, ma sia l'inizio di un fenomeno di sensibilizzazione verso questo disturbo così complicato per farlo conoscere e renderlo più tollerabile e per quel che si può, comprensibile e volto all'accettazione delle disarmonie che può comportare, senza averne paura e senza pietismi verso le famiglie, già provate dal dolore più grande nella Vita di una persona.
Grazie a tutti voi per l'attenzione! https://it.wikipedia.org/wiki/Autismo
convivere con una persona nello spettro autistico vuol dire:
- Adeguarsi ai suoi tempi
- Rispettare dei rituali
- Imparare a pensare per immagini, rendere concreti concetti astratti che altrimenti sarebbero poco rappresentabili
- Cercare di assemblarne i pezzi senza avere le istruzioni d'uso
- Imparare che i comportamenti bizzarri sono spesso reazioni ad imput sensoriali distorti o troppo intensi
"Le persone con autismo hanno un bisogno disperato di guide che insegnino loro e le educhino affinchè possano sopravvivere nella giungla sociale".
"routine, orari precisi e particolari percorsi e rituali ... tutte cose che aiutano a trovare ordine in una vita intollerabilmente caotica". (Temple Grandin).
12.06.2018
Questo quello che Alberto, il ragazzo asperger di domenica, ha scritto per il tuo Matteo e per te.
Stefania Stellino (presidente ANGSA LAZIO)
Caro Matteo non mollare
Lo so, socializzare per te è complicato
Ma ricorda: Anche tu hai uno scopo nella vita
Perché guardando te noi ci ricordiamo che dobbiamo aiutare i più bisognosi. Matteo, ti voglio bene ieri volevo abbracciarti ma tu ti chiudevi.
Ma io sono convinto che anche tu farai il tuo percorso perché hai una mamma forte.
ciao MAtteo spero di rivederti il tuo amico e fratello
Alberto C.
CHI HA DAVVERO LETTO?
L'Autismo è ...
- incapacità di comunicare;
- incapacità di esternare i propri sentimenti;
- incapacità di leggere i sentimenti altrui;
- incapacità di filtrare gli stimoli ambientali;
- mancanza di recettori sociali;
- iper/ipo sensibilità sensoriale;
- deficit dell'immaginazione;
- incapacità di giocare;
- attività ripetitive;
- deficit intellettivo (spesso associato alla sindrome);
- patologia che perdura per tutto l'arco della vita;
L'Autismo NON E' ...
- timidezza;
- blocco psicologico;
- ripiegamento su se stessi;
- reazione al mancato affetto materno;
- desiderio di rimanere chiusi nel proprio guscio;
- immersione in pensieri profondi e ricchi di fantasie;
- patologia da cui si guarisce dopo l'infanzia;
IL PIŁ GRANDE DI TUTTI
MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?
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l'Autrice del blog:) io
l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !
l'amore non dice "faccio quello che posso".
CLASSIC BLUES
UNA POESIA PER ME.
A Roby
Non mi lascio trascorrere, ne tagliare
ho vita
che mi percorre le vene, i pensieri,
la quantità immensa dei bagagli
pagati con sacrifici immani
Porto tutto con me
e assecondo il sole
Lo mangio persino
mentre fa il suo giro
decollo
E plano,
bambina tra frammenti di vetro,
mi sollevo e scendo
Sulla pista dei volti
che mi hanno voluto bene,
che si sono caricati tamburi di latta
per risuonarmi nel cuore
e ridermi dentro
nell'atterraggio
Con un suono esile e un amore potente
(Joe/Tobias - blogger)
CLESSIDRE
penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)
Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati. (Gaza17, blogger) §
La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire. Am Archetypon (blogger) §
epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)
{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }
Regalo di tantestelle (blogger)
Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione.
(Several1 blogger)
2015/2011 (MATEMATICHE)
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Messaggi di Giugno 2016
Post n°1159 pubblicato il 22 Giugno 2016 da Roberta_dgl8
Il pc fa i capricci stamattina. Ma ne vale la pena star qui, lo stesso. Perchè leggere le pagine delle persone, qui a cui ho imparato a voler bene, e CHE mi vogliono bene, non mi fa innervosire, per i tempi, rallentati del mio pc. Non è un pc di marca, ma non fa niente. Fa il suo "lavoro", così come il mio telefonino. Va bene così. Per come sono io. Una cornacchia fa il suo verso, - come se, portasse via con se' , il lato oscuro di noi, - l'estate fa anche questo. E, il din don dan, delle campane, che hanno cambiato suono da quando è cambiato il parroco, sembrano un campanello gigante di questo quartiere, - che zittisce le cornacchie e apre la pista ai rumori, che improvvisamente si sentono. Sono le 9. tempo frenetico di ufficili e del fare. Io sono qui, seduta sul letto. A scrivere. Caro diario, è cominciata l'estate, che io vorrei fosse tutto così. Fresca la mattina, un po' calda e sopportabile il giorno. L'allarmismo e gli studi metereologici spingono sulla tecnologia ad allarmare compulsivamente la stagione.. che invece potrebbe spingersi a livelli più normali, insieme al nostro corpo e ai ritmi, invece di terrorizzare, e condizionare. Che già bisogna fare tanta fatica in questo mondo.. oggi. tanta. Comprendere tutto quello che è stato mal fatto, e cercare di porre rimedio. Perchè soprattutto a questo serve essere umani. porre i giusti rimedi. Lo spero, anche se la speranza, da sola non basta. a piccoli passettini, dopo essere salita, proseguo il mio sentiero, in attesa di continuare a salire.. devo stare attenta a non cader giù... Non devo perdere, la bussola, insieme alle due metafore, mi arrampico e navigo, per fare in modo di abbracciare la mia vita, alla luce di un nuovo giorno, e gli sviluppi che esso porta insieme alle sue notti. .. Giorni più lunghi pieni di una luce bellissima. Gli azzurri tersi, si mescolano col verde delle piccole ed immense oasi romane. Ieri sono andata al mausoleo di costanza. Sarò brava, tornerò ad esserlo con le mie foto.. quante volte lo scrivo.. per ora faccio foto, con i tasti del pc, con la foto dei miei occhi, col sogno che non mi lascia, nemmeno quando la vita, mi vuole dare pugni che non merito. Volevamo solo essere felici... Ieri dicevo, al mausoleo il verde era più di uno smeraldo del mare.. l'erba sembrava mare di prato.. i colori amalgamati, i verdi degli alberi, la storia dell'eternità, le costruzioni antiche ed eterne, ancora piene di vita. Gli uccellini, la nuova stagione, e di nuovo il cielo, il sole sempre più caldo, i sogni ad occhi aperti. C'è una piccola grotta... ho affidato i miei pensieri al sacro - ed anche al mio profano personale.. c'è stata fusione e connessione.. miste al ricordo.. poi mi sono girata, e il mio piccolo/grande uomo mi ha guardata.. ci siamo colpiti nello sguardo. Un autistico non sa guardare negli occhi (e invece lui mi guarda eccome), è vero. Anche se non comprende. ma io dico di sì. Perchè c'è un mistero che sa far collegare le cose, - ed io, l'ho visto ieri. Ho avuto il mio segno, è non è misticismo, non è religione, non è suggestione. Ho sentito vedendo, il mio ragazzo, il mio affetto più grande, il mio amore più grande.. là che si incontrava con me, nel preciso momento in cui io mi giravo. Bello come il sole, nella sua nuova età, su quella panchina.. non esisteva più nulla, se non l'attimo, che non fuggiva MA collegava la mia realtà, a darmi forza. nei giorni a venire. Ero così felice! .. nel richiedere la connessione con la mia anima.. per capire... per capirmi, con la speranza di farmi capire... da me, dagli eventi dalla vita, dalla salita, dalle occasioni di felicità... nella unione col mio cuore, il mio corpo, la mia mente. A piccoli passi, so' che non posso chieder di più, e forse non lo voglio questo di più... mi mancano delle cose, ma mi accorgo che sono legate a mio figlio. Io ho tutti gli strumenti, per salire, piano piano e leggere gli accadimenti. E' la mia intelligenza, il mio cuore.. che a poco a poco, si fanno strada nel mondo, nella mia via nella mia guida.. nelle varie sfaccettature dell'intelligenza, che non deve farmi paura, nemmeno quando sembra esser crudele, il cuore sa farsi carezza e perdonare e perdonarsi. E non vuol nemmeno odiare queste cornacchie... che fanno parte del mondo.. e hanno il loro modo di cantare, di parlare di esprimersi, in un equilibrio, che sfugge, ma sotto, ci sono sempre gli uccellini, il motore della vita disordinata delle auto, la compulsione frenetica di una città, che sarà pronta a rinascere... sarà vita, da vivere, ancora.
Penso al mare, e ciò che dovrò fare, oggi nel mio quotidiano. Faccio il conto con una scelta - che sposava un sogno meraviglioso. Non voglio piangere. E forse il canto e la voce di queste cornacchie, un invito a guardarmi indietro, non tanto indietro, ma poco.. a mettere un punto e cucire ancora tutto quel che c'è da cucire, una sutura, per evitare uno strappo violento. Fa male, ci sono cuciture che fanno tanto male, ma peggio sarebbe lo strappo. Sarebbe la morte. Ed io sono morta troppe volte, è tempo di rinascita per me. di perdono, e di pace del mio cuore, alla soglia delle mie consapevolezze nuove, e del mio viaggio che procede.. perchè seppur terribile, è pieno di vita, e di ricongiungimento alla mia tavola. La frenesia è sotto controllo.. la paura permane, fa parte anch'essa del bagaglio certamente. La mia autoanalisi, potrà sembrar strampalata e mal esposta, è il mio libro personale.. la mia vita. sono io. cammino con le mie sclelte. E ne sto pagando il prezzo, la sopportazione è più grande proprio per averle compiute, per ORA E' sopportazione, perchè sono solo all'inizio, e una fetta di vita è andata... ho fatto quel che ho ritenuto giusto, e lo scrivo,ancora nero su bianco, - non potevo fare altrimenti. Carezze le parole di chi, mi hai aiutata.. a capire questo. C'è uno scrigno che contiene la meraviglia di ciò che ho avuto. Non voglio pensare al terribile. E' prezioso quello che ho avuto. Prezioso che lo porto con me. Ce l'ho ora davanti ai miei occhi, e lo porto nel mio cuore. Nessuno potrà mai strapparlo, nemmeno la realtà che ora, vorrebbe farmelo gettar via.. tutto quello che ho avuto, soprattutto nell'ultimo anno è stato prezioso. C'è un punto di contatto, tra cuore ed anima, in cui il cervello sa leggere volendo e potendo e amalgama tutto col sangue ed il respiro. SA E PUò superare anche parole crudeli, che vorrebbero togliere dal cuore ciò che esso custodisce come un tesoro di meraviglia, in cui andare a guardare, per fargli fare la connessione col sole.. come una pietra rilucente , in questo mondo grigio... cadono lacrime di sale e di mare, dai miei occhi, sul mio corpo seminudo su questo baby doll dolce brasiliano a pois.. bianco e coi pois verde petrolio. Sento gli uccellini che dalle orecchie accarezzano la mia testa. Come una settimana fa, lo scorso mercoledì, quando volavano davvero sulla mia testa come a volermi abbracciare, come la luna di questi giorni,ma soprattutto quella di stanotte.. madre anche lei.. gigantesca ad accarezzarmi gonfia di amore rilucente in una notte stellata, piena di stelle, dopo un giorno lunghissimo, bellissimo.. in cui mangiavo alla mia tavola.. senza ansie, ma con tutto l'amore del mondo, nel mondo, nell'asfalto e nelle nuove aperture di possibilità per il mio cuore, nonostante le difficoltà e i colpi bassi, come sempre. Mi sono asciugata le lacrime. Servono. Arrivano a lubrificare l'anima a ripulirla. A dar forza insieme alle consapevolezze, a prepararsi al proprio dovere, che saprà farsi abbraccio e rendere gradevole il proprio lavoro interiore e la mia vita. insieme a me, e ai miei piccoli passi.. piano e dolce. Come sento che devo fare, come sento che sarà possibile, , per me. Passo e chiudo, per ora, con un bellissimo blues, che insieme alla luna, di stanotte, ad un blu scurissimo, alle stelle brillanti che vegliano su di me, a quella stellina che ha fatto posto ad una luminosissima luna, mi hanno riportato alla realtà che ha abbracciato il mio sogno più grande.. portandomi la luna al risveglio col sole fulgido, nel mio sonno più profondo, dove so' essere stata totalmente felice.
Buona giornata a tutti voi. e soprattutto buona estate, buona estate a voi e a me. mentre cercavo il link del blues mi sono imbattuta in questo...
l'ho avuta la mia luna di fragola... ed è stato meraviglioso.. il mistero della vita, resta, e sa sorprendere anche quando.. anche quando - tutto sembra crollare.. quando tutto sembra apparire troppo crudele e il sogno, sembra trasformarsi in incubo.. ebbene no. resta ciò che di prezioso c'è nel cuore, la realtà che sa fondersi con la natura e con un presente, che sa cambiare anche quello che di terribile ti sembra di vivere, e farti cadere.. sa farsi tutto carezza... sa farsi tutto possibilità.. e alzi gli occhi al cielo, e le parole ti aiutano a trasformare le lacrime in sorrisi possibili, e accendono ilsole e il passare delle ore, sarà vita.. e sarà forza e abbraccio con te e con le persone che ti hanno tenuto la mano, baciata e accarezzata.. sarà amore. quello che fa muovere i pianeti e le congiunzioni cosmiche.
https://www.youtube.com/watch?v=rB6OlJqV1rQ
Roberta
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Post n°1158 pubblicato il 19 Giugno 2016 da Roberta_dgl8
Splendida primavera, fresca. che si muove fra gli alberi, suonano le campane a mandar via urla.. lontane, che sento non appartenermi più. Tanta tristezza, mandata via da campane che sento in altro modo...tutti le sogniamo.. è il suo della chiesa parrocchiale. Ha un senso, nel senso. Ora. A mandar via le urla lontane che torneranno, come quasi ad "tagliare" filacci di ciò che è stato.. ce ne saranno ancora altri da tagliare. E a sistemare. Sì, il sole mi accarezza lo mangio come zucchero filato, ma non fa male ai miei denti. Devo scrivere di questa primavera nuova fresca che tende le mani all'estate.. si abbracciano e in questi giorni. Ora è meravigliosa, come da ieri. C'è un vento fresco - da contraltare a questo sole cocente, che vuol mostrarsi forte ed impassibile... e gli uccellini, il loro canto, sembra dire, fermi tutti - è così che deve essere ogni giorno..sospensione tra ieri.. appena inverno... nel fresco onesto e temperato, e una mano tesisissima verso l'estate.. calda .. avvolgente, trasognata, - rimaniamo così.
Nei giorni precedenti, ondate di calore dal deserto, - volevano vincere lo smog, smorzare geografie e dissolverle.. C'era un vento caldo, bellissimo, anche se sembrava piovere da un momento all'altro e la primavera faceva una danza "dionisiaca", con l'estate, entrambe intrise di amore.. per i loro corrispettivi, autunno ed inverno in una sorta di danza orgiastica, piena di profumi e di odori e di tutto... non è riuscito a piovere, le nuvolette, si disperdevano via.. se non in piccoli temporali, qua e là.. e i temporali potenti del nord, arrivassero fino qui, a mescolare stelle e giorno, ... e restituire un'aria fresca - che avevamo dimenticato. Non me la ricordavo una priamavera così nuova... inquieta traballante misteriosa, piena di demoni buoni.. non me la ricordavo, in queste parole piene di caos, come il vento fresco e onesto che sa di una primavera, che io non ricordavo mai. Non potevo ricordare più. Le mie parole sono un guazzabuglio, che mi serve a far ordine.. Oggi sento tutti i miei dolori, tutte le mie fratture, rotture, strappi. pugni, calci, orrore. Sento il passato... di cui sono impastata fino a dentro le mie viscere.. nei nervi, nelle ossa, nella cartilagine. sulla pelle. sento la connessione con questa natura nuova. Non voglio essere altrove. Non mi manca più niente... mi manco ancora io... nella sistemazione di me.. nel guardarmi in uno specchio - in cui - mi riconosco in parte.. è ancora un poco imbrattato... MA, è normale, l'ho voluto io... Sono ero sempre io. Allora.. mentre mi aspetto,ritrovo, perdo di nuovo. Sono qui, davanti a questo foglio bianco. a fare il viaggio più faticoso ed importante di tutta la mia vita. Il diavolo è con me.. non mi fa paura, più. Lo abbraccio, lo accarezzo. E' il mio male, che mi porto dentro, ... la mia natura, la natura di tutti noi. La sistemiamo sempre, siamo ... molte cose, tanti strappi e cuciture, tanto orrore di noi, anche nella nostra bellezza più fulgida c'è ciò che siamo nei bassifondi dell'anima e del cervello dove non si deve andare.. se non per ritrovarsi ancora una volta, per veder edavvero cosa ci siamo potuti fare per non esserci "capiti" - bastati - indovinati... per esserci puniti... per non esserci capiti. Respiro.. per lasciar pesi, in questa salita. Stavolta davvero non si capirà nulla. Ma non è il tema, se non quello della mia vita da vivere. Profumi nella città eterna, tanti paesi a formare questa città offesa e venduta. Sperduta e smarrita. Mille pensieri miei, tra un autismo di cui a tratti ho una paura fottuta, mentre continuo ad avere paura, di me. Dei miei nervi, di ciò che sono trasformata.. di ciò che sono ero.. e - di ciò che io stessa ho permesso.. per una doppia natura - umana e femmina - a non saper bene sentire - il peso - che porto - perchè - mi sono nascosta, nel fondo più profondo. Sarà orrendo questo post.. siamo tutti orrendi, alle volte, meravigliosi e semplici, e a volte spietati e ci fa male il cuore. Quando il nostro specchio non sorride.. ma ci dice - che ciò ch efa male, servirà molto più a ritrovarsi... dentro.. il vero specchio è mentre camminiamo .. nella natura - lo specchio è la vita.. il resto è riflesso di qualcosa ... che ci distrugge e non sà.. ed è mercato - vendita - denaro, inutiilità... il vero specchio è la vita e sorriderle, sempre e nonostante, tutto. Premessa forse esagerata, che non rileggerò se avrò abbastanza coraggio. Vorrei placare l'angoscia. Violenta e forte. Che sento. Sto facendo un viaggio pericolosossimo. Ci sono belve, demoni, mostri, orrori, vite passate e forse future, c'è l'autismo. che forseè il male minore, ... sì, è il male minore, nonostante sia, una fatica da portar con se' con gli occhi che non comprendono, con la vita che non sa, con un ragazzo bellissimo, un vero gladiatore dal corpo e la testa bellissimi, che avrebbe bisogno di abbracci e bellezza e non di caos ...esterno, ch enon sa comprendere di rabbia, - che chi - lo ha generato, - non sa discernere. Mi sono separata.La mia vita è ancor più dura. Non sono ne' la prima nè l'ultima. Certo. La forza della rabbia, del rancore, del leggere le cose a senso unico, vorrebbe buttare giù dal dirupo questa salita,questa rinascita. Questo mio rivenire al mondo, questo mio tornare, con altri titoli. Ho una paura fottuta. Di non farcela. Sento mia mamma, che mi dice "ce la farai". Ho gli amici, virtuali, ma ONESTI e col cuore puro e splendente, che mi infondono coraggio a non mollare. Ho deciso mio malgrado, e non potevo - non avevo scelta - di andare in fondo... ch epiù a fondo non si può... le voci si dissolvono, nella colla - che è di bassa qualità.. perchè porta tutto l'orrore, e tutti i dolori... e la mia disperazione. Ma troverò.. come chi fa mille esperimenti.. il senso di liberazione.. quello che mi farà fare davvero un ordine, la liberazione.. senza arresti domiciliari, più....... è difficile, per chi rinasce, è difficile per chi.. ancora .. è costretto a vedere gli aguzzini.. che - hanno deciso di non abbandonare la parte.. spogliarsene per tornare a vivere, senza rabbia e bava e livore... la felicità è il mio ragazzo che mangia ciò che gli cucino, la felicità è questo primo mese, in cui arrivo a fatica alla sua fine.. la felicità è sapere che fra poco, potrò andare al mare.. che ci saranno tanti altri mari.. di verde e di ferro.. di strada.. di viaggio la felicità è riuscire a farsi un varco - anche nel proprio orrore personale, accarezzare - ciò che sembra orrendo, il senso di schifo e di repulsione --- perchè è anche attraverso la forca caudina di noi stessi, che dobbiamo passare, se, veramente vogliamo liberarci. Il cuore serve anche a questo. nel suo scrigno ci sono cose innominabili.. come lastre di ghiaccio che dobbiamo superare.. una volta su un libro di filosofia indiana, ho letto, che se solo ci abbandonassimo totalmetne al pensiero, non ne usciremmo vivi... l'ho fatto, poco ci è mancato, il cuore sopporta un peso grande... ci sono particelle, che racchiudono il mistero.. e allora basta forse allargarlo questo cuore, la natura è giustizia alta, anche quando appare feroce, MAI QUANTO noi, ... e il corpo... abbandonarsi a lui... senza rappresentazione... viverci, viverlo... sentire tutto il peso, improvvisamente andare via... leggere la miseria, nostra.. ch epoi, però sappiamo e troviamo il modo di elevarci, e allora, quando poi vediamo tutto questo... lo sappiamo ch epossiamo trovare l'equilibrio nelle piccole cose e scelte.. senza lo stress di un'ansia che vuole solo mangiarci e diamo da mangiare a dei mostri .. che creiamo solo noi.. perchè ci sembriamo orribili... con quel peso sul cuore. Non è un peso.. siamo sempre noi... siamo animali da compagnia.. il senso di solitudine, non è un male, la solitudine non è un male.. ma abbiamo bisogno - di alleggerire il peso e far volare via.. ciò che non ci serve più.. quel ch ein quel momento abbiamo fatto.. abbiamo dovuto fare . NON POTEVAMO fare altro. Null'altro, se non morire. Abbiamo deciso di vivere, nonostante tutto. E' tardi.. forse anche per una scrittura trasognata , adesso.. NO. la primavera non è crudele, è meravigliosa.. come la luna di giugno che quest'anno appare.. equilibrata, e gigante - talmente grande che non l'avevo vista mai.. forse cresce con me. diventiamo grandi insieme... vorrei mi riportasse quella bambina muta e silenziosa, piena di sorrisi giganti.. la parte dell'anima senza dolore.. se non quello del cordone che hanno staccato male e troppo tardi, rischiando di farmi morire asfissiata.. la luna di bambina, io non la ricordo.. forse la rivedrò ancora, forse mi suggerisce, da lassù un raggio di sole di notte.. dall'altra parte c'è il sole che mangio, che mi fa fare pace con questa natalità.. questa crudelta' della mia città che si vende.. a tutti a tutto, piena di tutto il mondo a scoppiare, piena di mille identità e poi apparire, in un raggio uno squarcio di cielo, tra simmetrie e geometrie del potere del mondo, di tutti i poteri del mondo... in un cielo, terso che è nord e sud FUSI, ... alla perfezione assoluta.. in un perturbamento che è un brivido di primavera vera onesta mai avuta... non siamo mai gli stessi.. certo che siamo noi.. segni su segni, ma mai gli stessi, pur sempre uguali. Roma è così anche lei. Ti risucchia.. nei suoi piccoli colli che diventano giganteschi in un'eternità, che bisognerebbe guardare.. quando da lassù il capolavoro e genio umano sembrano dire, e suggerire, che è là il contraltare del ritrovamento , nel tempo che scorre passa ma è eterno.. come se tutto non si muovesse mai.. noi piccoli animali, che sfidiamo il mondo e dio.. pieni di paure.. pieni di angosce.. ad immortalarci nel genio assoluto.. e poi il brivido... di eternità.. in cui la fusione è totale, e ti da la forza pure, di superare un momento come questo, che sembrerebbe - portarti via in un esaurimento di pazzia che vorrebbe solo chi, ha deciso di prendere la strada del rancore, anzichè il bene e la liberazione. Faccio e sto facendo un viaggio nel passato attraverso il mio presente, che è già futuro. Ho sentito musiche di ciò che fui, che avevo dimenticate.. a far male, - a dirmi tutto - pensando di poter accantonare - e sistemare il futuro diversametne - ma bisogna passarci in mezzo, andarci in fondo, - sentirli davvero tutti i dolori, farci pace senza rassegnazione - ma con la consapevolezza ... quella che leggo anche nelle belle persone che impatto... molto,ma molto più belle, ...di mè. e senza gare. so' quel che che dico. e ho trovato anime.. di passaggio e amiche.. che .. porto con me, in questi passi. nessuno escluso. Riuscirò a camminare ed accettarmi.. accettare, --- e --- far piano e pace.. con contraddizioni, pesi, -- leggerezze, visioni, comprensioni. amalgame.. eruzioni, dilagamenti.. di questa anima e corpo, nuovi.. che si dirigono, e rinascono.. ancora una volta, nella vita. Voglio questo presente. Voglio ricominciare a scrivere piccoli pensieri. Fotografie.. e piccoli GRANDI pensieri di umani illustri.. e confonderli in questo tempo nuovo, in queste pagine telematiche. passo e chiudo. play list.. deluxe.. per molti, ma non per tutti :-) forse siamo davvero troppe e troppe cose.. e dobbiamo far di conto con una potenza, che a volte non ce la facciamo a contentere.. chiedo venia.. a chi avrà avuto la forza di sopportare la mia lettura. Non è un obbligo.. l'affetto.. mai. Sì, sono una matta autentica, ma NON, malata.. nessuno è malato.. mai.. volevamo solo e tutti essere felici. Passo e chiudo. https://youtu.be/kR594Kkxmzg sogni... reali.. (e rotture, forse, necessarie..?) https://youtu.be/pWxJEIz7sSA ora il viaggio è completo... (respiro) ci sono sempre stata.. c'ero u na volta... nell'espressione più profonda della fame, e della sensibilità estrema, e di quello che capivo senza sapere e di quello che sapevo senza capire. https://youtu.be/HI7CB2UwSj4 ritorni del passato - necessari.. nei dolori.. tra le ossa, e altrove.. c'ero una volta. ero. c'ero. https://youtu.be/BL_nrQxU-wE (smarrirsi e rincorrersi).. mai trovarsi e poi . farlo e riconoscersi. aspettando un bacio. Con noi. Nella corsa, di noi. nell'attesa, di noi. nella fusione... https://youtu.be/yEH5jReEkSk smarrirsi MA ritrovarsi. https://youtu.be/R9RrspCGuhs (far pace con gli studi non compiuti, e col passato). bisognava, correre, ridere, rispecchiarsi, con l avita, e l'intento comune del cielo... non lo sapevamo.. non lo capivamo.. non c'era il libretto delle istruzioni.. ed eravate tutti troppo lontani. eravamo tutti lontani. ritrovarsi ... finalmente meravigliosamente terribilmente... nel viaggio.. nei lustri appena passati... perchè già c'era la traccia.. abbiamo tutti la traccia... che è quella ch eci porta, che ci ha portati fino a qui a ciò che siamo e che facciamo/faremo.. ritrovarmi, con il mio amore più grande.. bimbo adorato.. amore mio... cosa ci riporterà il vento amore mio.. leggo la tua dolcezza di quello CHE TU, non chiedendo al mondo di venire.. e da me... mi hai portata fino a qui, a fare pace con quella che sono stata che - se sono stata meravigliosa, per un attimo è stato solo grazie ate.. amore mio più grande. Già c'eri.. quando ero giovane, già c'eri... TU già c'eri. Ora lo so'.. nelle foto virtuali, blindate, nella mia cassaforte... a quella che ero, coi kg di te. Amore mio. https://youtu.be/NrgcRvBJYBE all'ex ..... https://youtu.be/8W_Tddwqe7I ai baci, diversi, che un giorno .. forse. https://youtu.be/BGLtSnB-srU . a me 1) https://youtu.be/hkXHsK4AQPs . a me 2) https://youtu.be/e3W6yf6c-FA . a me 3) https://youtu.be/A3adFWKE9JE . a me 4) https://youtu.be/kaUt6KRsmKg sogno doppio. https://youtu.be/s6wz_dhU9Uo .... RealSogno https://youtu.be/BucnkxwIyjo probabilità... https://youtu.be/Uz_ATwymyis (don pedro). alter-native. https://youtu.be/IknoKoKKEwM riappacificazioni. https://youtu.be/iW1jxJ6ISks |
Post n°1157 pubblicato il 07 Giugno 2016 da Roberta_dgl8
Devo scrivere. Assolutamente. Che. se si blocca anche la scrittura è la fine ! In realtà, ho molte sensazioni dentro me. Metterle nero su bianco mi farà bene. In realtà, vorrei andarmene. Vorrei andar via, di qui. O almeno chiudere il blog, per un poco. In passato lo facevo... E ho dei sentimenti contrastanti in tale senso, che sposano il mio vivere di questi nuovi giorni miei. Ho avuto parecchi scossoni ultimamente. La mia separazione, mia madre che è stata di nuovo molto male. L'autismo sempre presente, e in ultimo, ma non meno importante, una cosa personale... Tutto si è intrecciato.. in questo nuovo tempo mio, con me. Che mi pare di camminare con quella ragazza che fui. Che veniva in questa via (dove ora abito) a fare le ripetizioni di matematica. A volte mi pare di avere il mal di mare sull'asfalto. La logica è sempre quella. E' solo la cervicale che si fa sentire. E con questo tempo, il mio fisico, vorrebbe nell'ordine: terme, mare, riposo assoluto. Stiamo sul pezzo della mia vita. ho pianto un poco stamattina. Tanto per cambiare. L'acqua ai canali lacrimosi - lacrimogeni. Sono già al secondo caffè. Ho la bocca impastata ancora di sonno e sogni. Che tanto non devo baciare nessuno, che comunque il mio sogno mi ha baciata anche con la bocca impastata. Il sole stamattina, anche mi ha baciata. Sì, che non lo scrivo per dire che bacia i belli.. lo fui, tanti anni fa:-) ed in qualche foto, ancora anche, e quando mi perdo nei sorrisi di chi amo... MA, volevo che cominciava così il post, col bacio del sole, a consolarmi, devi farcela, svegliati, ... è un piccolo lampo e sono la stella più fulgida a dirti che anche oggi ce la farai, senza illuderti. Non sono un'illusione.. splendo, e splendo anche per te, ti sveglio con un bacio. E allora sorrido al giorno. Questo è stato il mio risveglio. Ieri sera Matteo si è ferito una mano. Una sua routine, l'ho spezzata, e lui ha dato un pugno all'armadio a muro. Si è fatto male. Tanto per ricordarmi, che la mia realtà e quotidianità è questa. e non ci sono baci del sole, e non ci sono ponti con nessuno in quel momento siamo soli io e lui. Forse ci sarà un giorno ed un tempo nuovi, saremo nuovi noi. Ci sarà qualcuno che aprirà magicamente qualche porta (ammesso che ci sia veramente la porta, o che sia pure lei scomparsa per sempre). Non riesco a scrivere. Forse la scrittura mi abbandona, come scivolare via, .. giù ... e nn voglio. Io voglio salire. Ancora. E' che non voglio che vada via questa primavera meravigliosa. Freschissima, piena di profumi. Meno fiori e più profumi però! il pitosforo e i gelsomini gioiscono ---- a far dimenticare, i glicini durati solo un giorno, e i mandorli - non si sono offesi, della pioggia battente, che ha dato a questi fiori bellissimi e di un rosa accecante, - un'intensità che ritrovo. Nei profumi talmente intensi, da accompagnare le nuove consapevolezze. Devo fare come quando rammendo qualche indumento. Cucire la consapevolezza con questi profumi. Con questa primavera piena intensa meravigliosa. C'è un cielo superlativo, che invita al mare, d'amare. Da mare. A poterci andare. Ci andrei, immediatamente. Sono pallida.. un poco. Ho scoperto gambe e piedi. Almeno un parvenza di luce. Sono autestera, tipo turista:-) abbiamo girato tanto. Le terme di caracalla, altri giri a piedi. A respirare questi profumi nuovi, intensi, da capogiro. COn un vento eccessivamente fresco a regalarmi infiammazioni al nervo sciatico. I miei buoni propositi .- in fatto di sport, corsa, nuoto .. se ne sono andati a farsi friggere, benedendosi da soli. Gioco con le parole, in attesa che si tingano d'oro pure loro. L'oro del sole, tinge questa giornata meravigliosa. La luna latita queste sere di zaffiro prezioso. La stellina splende fiduciosa, mi ci connetto ogni sera, con lo stupore di una quotidianità che non mi porta mai quello che vorrei. Forse sono solo io, quella che vorrei e non mi basto. Non mi trovo più,non lo so' più dove sto. Forse sto nella consapevolezza delle cose. - QUELLA GRANDE, perchè ORA sono grande, anche se mi porto tutte appresso. La luna di giugno latita. E allora il sole si fa sentire, più meraviglioso che mai. L'abbraccio della meravigliosa primavera al centro del cuore e del suo fulgore, tira fuori la sua bellezza, stratosferica. La signora estate è lontana, seppur vicinissima.. certo che il vento caldo, e l'amore di cieli stellati. ... ma ora! adesso... col fresco ancora, da contrasto stupendo col sole caldissimo, e gli uccellini felicissimi ... non stremati. I grilli ancora dormono.. fra freddo per loro... Giugno superaltivo. Profumato. Intenso, fermo e proteso, solo verso se stesso. A riportarmi ogni ricordo. A cucire la consapevolezza del presente qui ed adesso, con tutta la realtà di una solitudine nuova, che mi fa riabbracciare totalmente. la scrittura è troppo veloce... gli occhi bruciano. La mente dice "altrove", al pratone sotto casa, - il cuore, dice qui, ok, mente cara..non ti preoccupare... hai un bel terrazzo, non grande, ma pieno di sole. Scrivi ad aprire con le parole la finestra che vorresti. e allora, eccomi qui! questa finestra è un'altra finestra. Da condividere. Il terrazzo profuma di bucato pulito, pare raccordarsi col profumo di fiori qui fuori, con questo sole onesto meraviglioso, che scopro e trovo NUOVO! sì, sono innamorata della Vita, come sempre. E. nonostante tutto. Innamorata di questa primavera nuova, che vorrei non andasse verso l'estate... sebbene, io ami, l'estate.. io sono nata d'estate MA. MA.... ma ! e' qui ORA e adesso il mio tempo, il fulgore di ritrovare tutte le primavere che mi hanno accarezzato, le maniche corte e un fresco bellissimo, senza afa, coi colori non bruciati, con lacrime nuove che sono scese su questo libro magico, solo ad incollare le cosapevolezze e i fallimenti della donna che sono oggi. Mia mamma, va a fare la radioterapia da sola. Io mi muovo a stento in un nuovo presente aspettando da me stessa, e dagli eventi nei minuti secondi, il dispiegamento, mano a mano (e lo sto facendo) di quello che verrà. Sono io. Forse andarmene, per sistemare davvero tutto ! l'armadietto, la cucina.. le buste, da portar via! ma oggi viene V. e certamente si porterà via un bel po' di roba. Altra la porto in cantina. Dove giacciono le mie perle taiti, e il mio rolex, insieme alla mia borsa L.V.. no, non li tengo là... ciò che volevo comprare per accompagnare la mia età con questi status simbol de'noantri di una ex segretaria che ha fallito un po' tutto nella vita, erano dei regali, che volevo farmi, a fronte di uno spazio ricavato in questi palazzoni borghesi, e dignitosi, MA, la cantina è ancora umida. Comunque. Ho fatto bene a rifarla. DOVREI. dovrei.. comprare degli scatoloni, per riporre altra roba. Comprare due mobili nuovi, far imbiancare la cucina (l'ho già scritto?) - CALMA, sangue freddo... mi godo la primavera come posso. Con una roma allo stremo, --- ci mancava una sindaca ... vedremo non dico, nulla, di getto, sono andata a votare con una maschera da guerra, sul viso... sentendo e credendo il male minore.. non lasciandomi incantare da coscienze a lavaggio di mani. Ma sono fiduciosa. Nel senso CHE, Roma ha sopportato i barbari... ha sopportato e sopporta la latrina continua a cielo aperto di chi QUI, viene a usarla e basta... sopporta tutto eppure fulgida di bellezza, con questa primavera meravigliosa nuova del 2016 - non ti dimenticherò MAI. Che la consapevolezza regali, a frontedi una ferocia di lacrime che ustionano gli occhi, un contraltare di una bellezza indimenticabile, CHE sia la più bella di tutte, celata ai più?
il pranzo ce l'ho.. un'aiutante, ancora e per ora, anche... non ce la faccio a lavare per terra, preferisco scrivere.. ancora e per ora. Arriverà forse un tempo ordinato. In cui sentirò ancora più MIA questa casa, che gli angeli dal cielo e il profumo di primavera siano la pacificazione di una giustizia, a farmi fare le cose, con un ordine dolce e nuovo, a muovermi e saper aspettare, il tempo e me stessa che è uguale, ... a sistemarmi e ritrovarmi poi alla fine , qui dentro... ad avere la calma e la pazienza. Lo ammetto a volte ho paura!. tantissima. Di questo autismo. Ho fatto un sacco di cose in questi giorni che non ho scritto. Che sembra passato un mese, invece che pochi giorni. HO cercato disperatamente qualcosa, per Matteo. ho ripercorso l'ardeatina struggente.. non ho perso i sogni, e l'eternità di quella strada mi ha baciata.. il sole, di nuovo, le rovine, l'agro romano, il sole cocente.. l'aria del mare vicina, una suggestione di cui sono figlia.. ad abbracciarmi di nascosto con la mia solitudine, mi sentivo bellissima.. ... poi tanti altri giri. E sistemazioni. Il mito della bacchetta magica, del tutto ora e subito... non abbandona il nostro delirio di onnipotenza. E' difficile la mia vita, ora che sono sola con me, a fare in conti con me. E mi dico ch enon è poi così male, anche se, quel delirio mi avrebbe voluta a condividere tutto quanto con il mio sogno più grande.. ma è la vita un sogno bellissimo, che poi si sistema davvero tutto.. usciamo fuori anche se ci facciamo un poco male, e ne facciamo anche.. ma poi anche in questo tutto si aggiusta, poichè a fronte delle atroci derive di cui siamo figli di questi tempi, possiamo ancora chiamarci fuori e sganciarci con le nostre piccole barchette... anche se, il mare risulta leggermente mosso. vorrei essere una buona contadina delle parole, una musicista della grammatica e della bellezza totale dello scrivere, a congiunzione con il dipinto della natura, mi accorgo invece di essere una bloggher semisconosciuta, su un portale che è un po' contraddittorio (scusa sig. libero!), - ma che comunque mi da la possibilità di scrivere, ancora.
Dal regno della confusione che è il mio cuore (per ora), e dal divano della mia casa, per ora è tutto !
grazie a chi passerà e leggerà.
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MA CHI HA DAVVERO LETTO?
Mamma, qui posso toccare tutti, vero?
MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015
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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :
“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)
Leonardo Da Vinci (studio di Leda)
Domenico Zipoli
SEMPRE CON ME
MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...
MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE
PER SEMPRE CON ME
H H
APPARTENENZE
Cuore d'altleta
Fiumicino (Roma)
La soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà.
S.K.
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Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore. (Confucio)
GRAZIE!
Firenze, 24/10/2020
ei fu...
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donare il bene, sempre. Sempre.
.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.
è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).