Creato da: Santajusta_Cultura il 02/11/2008
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Post n°438 pubblicato il 05 Febbraio 2017 da Santajusta_Cultura

Vede, Bento, il sorriso di DeeDeeDee, che dice "a presto", ma quel presto, per lui, è ancora troppo tardi; esce, chiudendosi la porta alle spalle. DeeDeeDee la riapre e si affaccia, fa sempre così; a volte per guardarlo ancora, altre per controllare che non ci sia nessuno in giro. Il ragazzo non si volta, non ne ha bisogno. C'è uno specchio, nell'atrio. Continua a goderselo nel retrovisore.
Sera di sabato al "Badabúm" l'assenza di Fangoria e la présence bienveillante degli astanti, così rara, in quel posto, lo fanno sentire a suo agio. È venuto a salutare un suo compagno di liceo. Di quelli che vivono a duecento metri da casa e si credono persi per sempre. E poi si ritrovano, e si scopre che, dopo trent'anni, l'essenza non è cambiata. E questo non farà mai di loro personaggi da film sul tempo che passa.
Éramos todos hombres hechos y derechos, diceva Vargas Llosa, nell'ultima frase de "los Cachorros". Dopo cinquant'anni, e certo grazie a quella lettura, il modo di dire contiene meno riuscita sociale che equilibrio: Bento, che ha la stessa età del libro, si è guardato intorno, qualche mese fa, e si è trovato circondato da coetanei con passioni, amori e interessi. Il suo compagno di scuola sostiene che c'è un fattore Henri IV, un denominatore comune dei frequentatori vecchi e nuovi del lycée. Potrebbe anche crederci.
Detto questo, tutte le belle cose hanno una fine, e Bento, sia che piova o tiri vento, e massime quando ha preso sonno alle tre, alle sette e mezzo ha gli occhi spalancati. È groggy. Il caffè ricercato che gli hanno regalato fa schifo, ricercato sarà il torrefattore. Vado al discount, ne prendo un altro pacchetto e faccio la miscela. E DeeDeeDee pretende che si dedichi all'arte... si, e poi che altro?
Accende la radio, e da RTL scopre l'esistenza di uno scrittore di thriller sudafricano, Wessel Ebersohn. In the frattemp, un trillo dal telefono. L'offerta speciale di un noto e-libraio, col quale ha lo stesso rapporto che con suo zio presentatore Avon: ogni tanto compra qualcosa per farlo contento. Cerca Ebersohn, ma nella sua lingua non lo trova. Gli altri titoli sono deprimenti. Citandoli, potrebbe essere querelato per diffamazione. O arrestato per crimini contro l'umanità. Ne storpia qualcuno: galeotte furono le tartarughe, il profumo dei sacchetti del rudo, rumenta da cartier... enfin, bon. Gente che vuole sognare facile. E non lascia alternative: scorre quaranta pagine del listino senza imbattersi nemmeno in un romanzo storico, in un noir, di quelli che vanno tanto di moda.
Quando ho voglia di leggere in libro, lo scrivo, diceva Mark Twain. E lui, non vuole venire meno al denominatore comune dell'Henri IV; né deludere DeeDeeDee: apre il quaderno a gros carreaux, stappa la stilografica di plastica: oggetti da scolaro francese. E comincia a scrivere.
©2017 Pavia Malandra

 
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