Creato da specchio5 il 24/08/2006

specchio

ri-flessi di me

 

Post N° 252

Post n°252 pubblicato il 11 Maggio 2008 da specchio5
 

sola al sole
lama di luna

la notte il giorno
trascorrevano in insostenibili pesantezze di essere
niente braccia con braccia
bocca a bocca per ossigeni di aria rarefatta
ero sfatta e rifatta di tutte le possibili responsabilità


l'aria nemmeno era pesante perchè mi stava a fianco


gente con gente null'altro
ed io in mezzo

disparte dispanenza


posso dire liberamente che stavo male

 
avevo si la mia piccola tazza di thè verde
sigarette spente a far cumulo

perchè io il tempo lo contavo così nelle ceneri
non è stato difficile mettersi nel nido più alto dell'albero
perchè le ali le avevo

le rubavo di notte al merlo nero
e al falco dei miei racconti


posso dire serenamente che ora


ci sono pezzi di un tempo che non ricordo
li ho talmente rivoltati che anche i calzini di tutti quei passi si sono lisi
finisce quella memoria di stand bye

ferma ferma ho fatto scorrere
piccola piccola ho ridotto tutto


posso dire ora dolcemente che ora

nella lama di questa notte
vivo di sole sola socchiudendo gli occhi all'ombra di acacie

pensandoti pensandomi
posso dire ora fortemente che ora

non posso far a meno di questa carezza

di oggi di domani

mi lancio e volo su

 
 
 

Post N° 251

Post n°251 pubblicato il 09 Maggio 2008 da specchio5
 

piove rame e salta l'argento
salta il cielo sgocciola la fantasia

allora mi trovo catapultata verso

nei passi passati e futuri
i pensieri si rincorrono
corrono dietro a palloni, pezzetti di carta


mi trovo sempre nell'attesa
che il campetto sia libero
che il palco sia vuoto
che la strada si svuoti
per avere una piccola piazzetta
e in  abito di scena,  svolazzarmi in fantasie assurde

ho preso le dita e sulla fronte ho disegnato il mio desiderio
per non pensare prendo tutti i fotogrammi scattati

dal finestrino

dalla porta finestra sul giardino
dagli occhi del bambino
dal sogno del primo mattino

mi stanca il silenzio mi stancano le chiacchere
mi volto e mai ci sei

ero solo una bambina

solo una bambina seduta a riva
sul muretto sotto il castello
su spiagge a schiacciare i pirulini di sabbia
a far strisce con il mare in calore
quando già
mi tenevo legate le parole in gola
ora costruisco con pezzetti di lego
favole-storie per non pensare troppo alla mia che vorrei avidamente

mettere in scena


lo vedi come rigiro le frasi

esco dalla torre mi chiudo nel faro

sposto lo sguardo verso Montecristo

ed evito

di chiedere
di battere sulla spalla

dire ehi ehi portami via via via
perchè ho voglia di vivere vivere vivere
vivere diversa normale

 
è cosi dura star fuori


allora ballo
nel circolo dei venti

 
 
 

Post N° 250

Post n°250 pubblicato il 03 Maggio 2008 da specchio5
 
Tag: SUONI

Se fossi aria
sarei aria
e non respirarla
non saprei di farlo
non saprei di esserlo

Se fossi un fossi
potrei

I presenti sarebbero futuri prossimi venturi
un prendi vita
 
Non avrei centri di baricentri
sarei stabile nell’invisibile presente imperativo
nessun gerundio
condizionale assurdo

Vivrei l’immanente
sarei nuda coperta

se fossi aria
arriverei dove la  tua bocca socchiude all’unisono gli occhi

 
 
 

Post N° 249

Post n°249 pubblicato il 29 Aprile 2008 da specchio5
 

ti conto una storia te ne conto anche due o tre
parole a volte che non vengono fuori tutte bene
stanno dentro dentro
non so
son piena di cassetti di panche di bauli
rovisto sempre e quando provo a parlare d’amore
strano non non ne sono capace
impapino  gli occhi verso cielo terra

cerco la grammatica perfetta
per dispiegare il fiocco della vela di quel pensiero
Faccio nodi
conto le dita       sempre dieci
conto le lettere    sempre 21
vorrei avere un abbecedario nuovo
per non dire e ridire le stesse frasi
appese alla luna- nuvola
Prendo aria vedi prendo aria
Esistono parole non dette ,
esistono migliaia di foto che scatto nelle mie ore
tutto quello che vedo
ma solo mi accompagna dalla spazzola al calzino
un’ immagine


allora parlo
                  le parole sono 
                  come la risacca vanno vengono
bagnano
o inumidiscono appena


come  schiuma bianca e poi più                           solo blu


come il passo su nell’aria e poi giù aderente alla terra

leggimi
nel blu bagnato dell’aria
 

 
 
 

Post N° 248

Post n°248 pubblicato il 22 Aprile 2008 da specchio5
 

Venghino signori venghino

accasciate la coscia in dove vi aggrada
ecco il grande spettacolo che sono lieto di presentarvi
non badate alla giacchetta sunta e consunta
messieur e mesdame ponete il vostro occhio illustrissimo sul sogno 
una storia  senza trama


Su su incalzate il passo
La vedete è li davanti a voi una clown
ma cosa aspetta?
Ohibò ma come non lo sapete anche lei ha un cuor che batte
per chi batte ?
non si può dire

è un segretissimo

quando lei apparirà la storia farà oplà
la vedrete correre in qua e in là
ad acchiappare il suo futuro
perchè crede che tutto intorno sia puro
usa  il lancio delle tre palle
o con il retino delle farfalle
sì questa storia ve la narro in rima
perché in fondo si fa prima
con la stizza e la filastrocca
si può anche dire che una è gnocca
Vi dicevo è un segreto
il finale spero sia lieto
lei vorrebbe lei ci crede
che le ore del “sarà" saranno liete.
Ecco fra poco scambierà
i suoi anni con la felicità
No no signori non le costa nulla
è un clown mica una grulla
Non le importa delle rughe
di mangiare erbe crude
di saltare di viaggiare
a lei piace cincischiare
Sogna troppo voi credete a pien ceste ?
No di certo se voi sapeste
il sapore di certi baci di alcune brezze
del calor delle carezze
Bene bene ecco prima che mi sia ito
io vi ho incuriosito
quindi ora tutti attenti senza pena
che la storia qui va in scena


 
 
 

Post N° 247

Post n°247 pubblicato il 17 Aprile 2008 da specchio5
 
Tag: SUONI

picchi trasversi ondulati e persi
persi in testa scivolando per la traversa


la traversa ho aggirato di scatto per dar scacco al pensiero matto
matta mi chiudo nel limbo e piango in umore bimbo


bimba che salta fuori da me rancorosa
rancorosa come i giorni in cui il malessere mi mangia ogni cosa


cosa rimirano gli occhi un pò il dolore che in testa trilla
trilla il chiaccherare i discorsi che pesano come ricorsi


ricorsi  pendenze latenze che lasciai lì e diventarono potenze
potenze  che schiacciano  tolgon  respiro piano


piano piano tornerà tutto normale ma la bocca sa di sale
sale un desiderio lontano ti prego ora tienimi la mano


mano a mano mi sembra di perdere pezzi a volte sto male non son vezzi

 
 
 

Post N° 246

Post n°246 pubblicato il 14 Aprile 2008 da specchio5
 

io non so perchè, ma quando mi emoziono, i miei piedi si muovono
è come se avessero vita propria,
dentro il letto felici di essere scalzi, fanno un sacco di chiacchere, si sfregano tra di loro e parlottano.

Alluce è il più brontolone e cazzuto
una volta a causa di un unghia divenne cornuto
se la prende con Minolo il piccino
e dal fondo comincia a gridare
"la pianti di frignareeeeeee!"
"chi io? che ci posso fare se son Mellino lo sfigatino
quando questa qui cammina mi scontra sempre su ogni più piccolo spigolino"


La più carina è Illice
Pondolo il suo amante la chiama Bice
per lei scivolerebbe su ogni superfice
ma dell'anello che lei vorrebbe lui non ne accenna
ne tanto meno ne dice.

 
Trillice porta l'anello e balla da sola
notte giorno anche senza sotto la suola
si fa chiamare Rosetta
sapete è una che ha fretta
fretta di dire
fretta di capire
voglia di andare fare e scavare
se la guardo bene bene

 
di nascosto

 di notte

 fra le lenzuola


insegna agli altri a danzare anche con una nota sola.

dance dance boogie boogie dance uà uà

 

 
 
 

Post N° 245

Post n°245 pubblicato il 11 Aprile 2008 da specchio5
 

se cammino non è perchè l'ho imparato
in sinistro e destro abbatto il passato
ho un luogo calmo dove arrivare
 
stalla il corpo in parole
che a volte non rammento
anche l'anima mugnugna verbi
muggisce rime
rumina e bruca le speranze
 
scalpitticcio con le scarpe
quando dico "ehi guarda laggiù chi son io chi sei tu"
butto lì tra il dire il fare
i racconti di aria e mare
li frammezzo con "stiamo insieme, vedi come oggi respiriamo bene"

se cammino è perchè non posso far altro
vedo sempre l'orizzonte
quella linea marcata a fronte

se cammino è perchè 
il mio piede nella scarpa
nella sabbia color carta
è arrivato al tuo Puntone
rosso bianco rosa e marrone


   

 
 
 

Post N° 244

Post n°244 pubblicato il 09 Aprile 2008 da specchio5
 

perchè non fai la stronza
fare la stronza rende non lo sapevi?
massi essere sempre sopra le righe
oltre le righe
rimirarsi nel dolore cazzuto
dire parolacce in cui tutti si riconoscono
sedurre con il dolore del fondo appiccicaticcio del bicchiere

dell'ultimo rum pirata
issare la bandiera nera
smagliare le calze buone buone
urlare me ne frego,
non vedi come corrono in mezzo a quelle gambe
che sudano nei contorcersi più maledetti


dai fai la stronza
racconta le inquietudini di mezze parole
rispondi ai commenti con fare sdegnoso
essere leggeri non ripaga


vomita

 rutta la sfiga delle sfighe
fai l'acculturata poetessa maledetta
fatti ronzare o ronza come una mosca
fa tanto trendy dandy fendi

- chi io? naaaaa

 
 
 

Post N° 243

Post n°243 pubblicato il 07 Aprile 2008 da specchio5
 

in un rifilare di luce

ho perso l'idea del buio

viaggiavano due visi all'orizzonte

 
 
 

Post N° 242

Post n°242 pubblicato il 06 Aprile 2008 da specchio5
 

1,2,3,4.....

Ho lasciato sulla sedia, accanto al cuscino bianco, la mia sciarpa a colori, gli anfibi arancioni e il cappello a scacchi.
Stanno dormendo, stanotte mi serve solo il pigiama azzurro sottile per dormire.
C’erano notti di giri e rigiri, doppio cuscino, doppia coperta, doppia sveglia, doppi gatti, doppi sogni da ricordare e quando non dormivo tutto era ad occhi aperti.

I sogni ad occhi aperti sono bastardi, credevo di saperli governare:
inizio, via le luci fuori dal sipario:”perché non arriva?, a che ora?, ti aspetto per cena”
Segnavo il calendario dalle 4 alle 12 dalle 12 alle 20 , si può misurare un’ attenzione dal tempo crocettato dal lunedì alla domenica?

Ecco lo sapevo le parole giocano a nascondino, vanno a volte in cantina, raspano per trovare le ossa.


Sto aspettando ancora, non crocetto il calendario, conto all’arrovescia
meno 10 nove 8 sette…Fiuuuuuhhh

ti corro tra le braccia e mi siedo come sempre sulle tue ginocchia

mi dici: "bimba vieni qui" 

mando a fanculo il femminismo l’autonomia il dovere di pensare prima ai miei figli che da tempo camminano ad occhi aperti da soli.

Capisci che senso assoluto di stare bene mi invade?
Comprendi come sfrigola dentro ripetere  a loop, sempre la stessa scena?


Non mi stanco di viverla e non è perché mi manca
e che io
tutto questo
l’ho mai avuto

 
 
 

Post N° 241

Post n°241 pubblicato il 04 Aprile 2008 da specchio5
 
Tag: SUONI

basta che sto ferma
accogliente la bellezza di un movimento statico

non curante
dell'aria che depenella i colori
,dei passanti che guardano
,dei dimenticanti

rimanente a percepire la mia pietra

dimentica della mani ruvide

ricordante l'istante che son rimasta immobile

nel mio non agire troverò il mondo che si muove
curiosa dei curiosi
bramosa del vento che si infila tra i granuli di gesso


basta che sto ferma
 tutto diventa fermo
immagine dove si allungano le mani


Per sentire se sono vera
guarda la mia ombra

 vedrai

riconoscerai
il simil colore della mia anima che fu


 
 
 

Post N° 240

Post n°240 pubblicato il 01 Aprile 2008 da specchio5
 

Infondo ero lì in un mare d’erba
o forse era prato da terra partorito


distante
lì da mesi in dimenticate oramai ricorrenze
negli spiragli solo per venti conosciuti  faccia faccia
braccia aperte a banderuola
entravano a soffi nei fori 
ben attenta a conoscere nomi e direzioni
si credo che già fossi lì senza nulla intorno

 
sola a torre
mezzo castello e mezza donna
parte di me e  parte di fortezza
facile da vedere allo sguardo se dal basso qualcuno si metteva in contro luce

 
nulla da espugnare
nessuna treccia da buttare alla finestra
le posavo, come ora, solo sulle spalle senza riposo tra i saltelli
In fondo ero lì e avevo paura

come le pietre quando le tocchi senza maniera

Oggi pettino l’erba

metto sassi nel sacchetto li riporterò al mare

vorrei solo sapere quando
mi è rimasta la paura di aspettare

 
 
 

Post N° 239

Post n°239 pubblicato il 29 Marzo 2008 da specchio5
 

Eppure sai ricordo
anche se non perfettamente

è uno sgualcito ricordo
frame di immagini che si posano stancamente come la polvere

sui mobili, opacizzato , liso da tutte le lacrime che ci ho versato sopra
singulto silenzioso messo come uno stuzzicadente di traverso in gola

si questa immagine la ricordo nitida nitida
lo vedo quel sottile pezzetto di legno che era sempre presente

in ogni minuto, ora del giorno, della notte

si perché  la notte non estrae niente dalla gola

quando è troppo invisibile e impalpabile quello che hai dentro

Eppure sai ricordo
lo ricordo per non volerlo più

lo vedo a volte negli occhi tuoi
a volte nelle pagliuzze di qualcuno che incontro
che senza raccontarmi nulla della sua pena, la fa brillare nel cristallino
strano no, si pensa che il dolore non brilli,
non è affatto vero, fa più luce di quanto uno possa pensare
è una lampadina fissata negli occhi, un interrogatorio di domande e risposte insensate e strozzate

Lo ricordo per questo ti abbraccio

 
 
 

Post N° 238

Post n°238 pubblicato il 26 Marzo 2008 da specchio5
 

- vorrei gridarlo sai
- ma cosa?
- chi sei, mostrarti
- ma perchè? qual'è il senso
?

  si raggrinza e si sperde nel mare

- di preciso non lo so, ma mi sembrerebbe di palparti un pò di più.   

   sono fatta di rondine, mi piace volar alto e con te mi   sento

   lassù, per me è difficile non strinire


- dillo con l'anima, non parla, soffice non sussurra neanche
- lo dici tu, sapessi come borbotta, tutti pensano che

 sia candidamente    

 seduta sulla panchina accanto al cuore,  devi vedere invece      

 come scalpita mentre fluttua

- fluttua?

  aspira la sigaretta e la guarda strizzando l'occhio sinistro

- oh si si
- nessuno parla più di anima
- ti dirò, scriverò anche la parola amore
- ci chiamiamo sempre "amore" e mai per nome
- anima mia, amore mio, tu sei questo

animamore
come lei appoggi
la tua guancia alla mia
e senza dirmi niente 
mi dici "è per sempre
"

 

 
 
 

Post N° 237

Post n°237 pubblicato il 18 Marzo 2008 da specchio5
 

- vado
- dove?
- a prendere un pò di immagini
- le prendi?
- si si, le infilerò in saccoccia poi le mastriccerò come pasta di pane
- dove vai ?
  dove si calpesta pioggia nelle giornate di luna. Mangerò un pò di  lattea via ed   infine mi siederò sul tavolo della colazione con le gambe  a penzoloni
- non ti siedi sulla sedia?
- figurati
- ti incammini?
- si verso il Grigio, sai ha due braccia ossute e gli occhi nel  capello
- cosa porti con te?
- una borsa viola, musica in corpo , perle di fiume alle orecchie e i  piedi nelle scarpe   (più o meno)
- torni?
- solo quando la luna sarà piena
- ed io che faccio qui?
- beh, come sempre, respira piano ascoltando i passaggi tra un piede e un altro

 
 
 

Post N° 236

Post n°236 pubblicato il 14 Marzo 2008 da specchio5
 

45 passi
nella sabbia, in pavimenti lucidi di cera, sui sassi, sul legno fatto a listelli.
Lunghi, ben distesi, leggeri senza orme, bruciati dal troppo strisciare

oggi ho impilato i miei passi

Ho vuotato le tasche
seminando briciole di pane
semi di sesamo
bucce di mandarino
fazzoletti di carta con acqua salata
ho stirato i colori addosso pensandoli carezze

45 desideri
possibili sotto il mare, seguendo il segno dei pesci
poggiando la mano sulla pancia rotonda, ho respirato il suono di respiri non miei
attendendo con inquietudine
bisticciando con le parole, per nascondere la voglia di quietare.

45 immagini
di volti soffiati con candele accese
e paure, perse in mezzo a chincaglierie d'argento
di pieghe e rughe all'insù stampate a sorriso
di MA, NO, SI, VUOI, SE, NON SO,.....

silenzio

45 storie
moltiplicate all'infinito nella memoria delle piccole fessure del corpo
pacchettini impilati a far da scenografia all'entrata e all'uscita
canti intonati con suoni che girano tra i soffitti o soffiati in finti gelati


45 luci
soffiate
nel filo di fumo che rimanda l'odore


45 passi
infilati nel bagnasciuga
mentre le dita dei piedi, continuano a giocare con le conchiglie
e le mani a sassetti

45 suoni

del mio nome gridato o sussurato

rugiada che piange, 

fiorita d'inverno,

colei che racconta,

tempesta di colori,

scalza che balla ,

specchio dei cinque sensi

oggi faccio un altro balzo nell' acqua di mare e di fiume


 
 
 

Post N° 235

Post n°235 pubblicato il 09 Marzo 2008 da specchio5
 

per esempio se io ti parlassi di pelle, di sensualità?
anzi del suo contrario


stavo seduta sul comò non come una civetta
raggomitolata

con le braccia che stringevano le  gambe

e le ginocchia fredde
hai presente come sono fredde quando non vuoi star dentro le cose?
come avere due pezzi di ghiaccio che provano l' equilibrio  

stavo li e mi vedevo là

brividi a fiammata

film di ombre di mani
la luce della portafinestra
il pacchetto delle sigarette
il posacenere


tutto finiva da dove era incominciato
nessuna trama o piccolo resoconto
sfumature


sul comò

vigile non sensuale 
il corpo in attenzione è sensuale

 
quando gli occhi vedono non sentono
si fissano sulla meta
ed io li ero solo a metà
la metà della metà della metà
hai presente quando non c'è nessun dolore?

 
 
 

Post N° 234

Post n°234 pubblicato il 04 Marzo 2008 da specchio5
 

la mia città una volta era una palude
lo sento nelle ossa
nessun bisogno di guardare l'acqua sotto i piedi


la conosco poco 

la passeggio di solito stancamente
arrivo da qui a lì
 
la trovo tra le scarpe distrattamente
 
non mi piace respirarla
 
un tempo la giocavo da qui a laggiù
in una graziella timidamente rosa bianca
andavo per argini timidamente piccola
su e giù in rotta di collo
incollata al sellino sgembo
come già i  pensieri a fiumi

non cado
non cado

la mia città una volta mi ha partorito
scritto il suo nome sulla mia carta
mi ha messo ad ovest
niente ha tolto niente ha dato
per quello forse mi sento altro da qui

mi sento là

là lallà là

 
 
 

Post N° 233

Post n°233 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da specchio5
 

- dove trovi l'ispirazione?


- a volte non lo so
non lo so proprio
un soffio di note
un frusciare di foto
un movimento lanciato
tutto si frulla dentro
un ananas duro e spinoso diventa liquido freddo e morbido
tabacco diventa filo
la dita parole

le scene si susseguono
il gesto che si affubula

si sgomitola in tutti quei colori che dipingono l'invisibile
io vedo

i loro occhi anche si guardano
sì gli occhi che guardano se stessi


- che sia l'oltre?


- ci riconosciamo, come mangiare una mela e sentire in bocca tutto quello che l'ha abitata
- parli spesso di mele
- le amo, me le strofino persino in viso


sai ieri bimbi senza parola chiamavano chi non vede
li chiamavano da lontano, i loro suoni dicevano "......"


- allora dove trovi l'ispirazione?
- tra un silenzio e un respiro

 
 
 

BEVANO EST

 

 

 

 

AREA PERSONALE

 
Contatore utenti connessi
 

ULTIME VISITE AL BLOG

zapata71Noemy_00specchio5steffo23mariomancino.melegiugnova_85Maddalena.RobinLes_Fleurs_du_Mal79ariete512PerturbabiIefioredimielezuccheroVerveblacksoul73
 

FACEBOOK

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963