sola al sole la notte il giorno
disparte dispanenza
perchè io il tempo lo contavo così nelle ceneri le rubavo di notte al merlo nero
ferma ferma ho fatto scorrere
nella lama di questa notte pensandoti pensandomi non posso far a meno di questa carezza di oggi di domani mi lancio e volo su |
piove rame e salta l'argento allora mi trovo catapultata verso nei passi passati e futuri
ho preso le dita e sulla fronte ho disegnato il mio desiderio dal finestrino dalla porta finestra sul giardino mi stanca il silenzio mi stancano le chiacchere ero solo una bambina solo una bambina seduta a riva mettere in scena
esco dalla torre mi chiudo nel faro sposto lo sguardo verso Montecristo ed evito di chiedere dire ehi ehi portami via via via
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Se fossi aria Se fossi un fossi I presenti sarebbero futuri prossimi venturi Vivrei l’immanente se fossi aria |
ti conto una storia te ne conto anche due o tre cerco la grammatica perfetta
leggimi |
Venghino signori venghino accasciate la coscia in dove vi aggrada
è un segretissimo quando lei apparirà la storia farà oplà |
picchi trasversi ondulati e persi
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io non so perchè, ma quando mi emoziono, i miei piedi si muovono Alluce è il più brontolone e cazzuto
di notte fra le lenzuola
dance dance boogie boogie dance uà uà |
se cammino non è perchè l'ho imparato se cammino è perchè non posso far altro se cammino è perchè
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perchè non fai la stronza dell'ultimo rum pirata
rutta la sfiga delle sfighe - chi io? naaaaa |
1,2,3,4..... Ho lasciato sulla sedia, accanto al cuscino bianco, la mia sciarpa a colori, gli anfibi arancioni e il cappello a scacchi. I sogni ad occhi aperti sono bastardi, credevo di saperli governare: Ecco lo sapevo le parole giocano a nascondino, vanno a volte in cantina, raspano per trovare le ossa.
ti corro tra le braccia e mi siedo come sempre sulle tue ginocchia mi dici: "bimba vieni qui" mando a fanculo il femminismo l’autonomia il dovere di pensare prima ai miei figli che da tempo camminano ad occhi aperti da soli. Capisci che senso assoluto di stare bene mi invade?
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basta che sto ferma non curante rimanente a percepire la mia pietra dimentica della mani ruvide ricordante l'istante che son rimasta immobile nel mio non agire troverò il mondo che si muove
vedrai riconoscerai |
Infondo ero lì in un mare d’erba
come le pietre quando le tocchi senza maniera Oggi pettino l’erba metto sassi nel sacchetto li riporterò al mare vorrei solo sapere quando |
Eppure sai ricordo è uno sgualcito ricordo sui mobili, opacizzato , liso da tutte le lacrime che ci ho versato sopra si questa immagine la ricordo nitida nitida in ogni minuto, ora del giorno, della notte si perché la notte non estrae niente dalla gola quando è troppo invisibile e impalpabile quello che hai dentro Eppure sai ricordo lo vedo a volte negli occhi tuoi Lo ricordo per questo ti abbraccio |
- vorrei gridarlo sai si raggrinza e si sperde nel mare - di preciso non lo so, ma mi sembrerebbe di palparti un pò di più. sono fatta di rondine, mi piace volar alto e con te mi sento lassù, per me è difficile non strinire
sia candidamente seduta sulla panchina accanto al cuore, devi vedere invece come scalpita mentre fluttua - fluttua? aspira la sigaretta e la guarda strizzando l'occhio sinistro - oh si si animamore
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- vado |
45 passi oggi ho impilato i miei passi Ho vuotato le tasche 45 desideri 45 immagini silenzio 45 storie
45 suoni del mio nome gridato o sussurato rugiada che piange, fiorita d'inverno, colei che racconta, tempesta di colori, scalza che balla , specchio dei cinque sensi oggi faccio un altro balzo nell' acqua di mare e di fiume |
per esempio se io ti parlassi di pelle, di sensualità?
con le braccia che stringevano le gambe e le ginocchia fredde stavo li e mi vedevo là brividi a fiammata film di ombre di mani
vigile non sensuale |
la mia città una volta era una palude
la passeggio di solito stancamente non cado la mia città una volta mi ha partorito mi sento là là lallà là |
- dove trovi l'ispirazione?
le scene si susseguono si sgomitola in tutti quei colori che dipingono l'invisibile i loro occhi anche si guardano
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