LA VITA COS'E'???

In un libro gli 85 anni di Benedetto XVI E Beckenbauer si emozionò incontrandolo

Mattinata di sole a Roma in questo 16 aprile in cui Benedetto XVI festeggia il suo 85mo compleanno. Buon l'afflusso di pellegrini oggi, soprattutto di lingua inglese, con il solito codazzo di guide in cerca di turisti a partire dai marciapiedi di via Ottaviano "skip the line", "salta la coda", è lo slogan con cui cercano di accaparrarsi potenziali clienti. All'ombra del Colonnato del Bernini una scolaresca si riposa sotto l'occhio attento di un'insegnante, poi tutti in posa per la foto di rito. E gli sguardi si alzano, a intervalli regolari, verso le finestre dell'Appartamento papale.

PARLA GEORG- Rompendo un lungo silenzio stamattina don Georg Gaenswein, segretario particolare del Papa, ha concesso un'intervista per Repubblica sottolineando il carattere di Joseph Ratzinger, definito "più un teologo che un uomo di grandi gesti". Georg ha curato un libro, oggi in uscita in tutte le librerie tedesche. Contiene venti testimonianze sulla figura del Papa teologo, dal grande Franz Beckenbauer a politici come Scaueble e Stoiber. A proposito di "Kaiser Franz", il grande campione tedesco ha ricordato con piacere la visita, fatta nell'ottobre 2005, al da poco eletto Ratzinger, confessando che "E' stato uno dei momenti più emozionanti della mia vita".

IL PAPA E KAISER FRANZ. UN ROSARIO A VOELLER- Beckenbauer era andato all'udienza generale del mercoledì in qualità di Presidente del Comitato Organizzatore tedesco dei Mondiali di Calcio 2006 e fu ricevuto al termine dell'udienza generale. Il Papa, notoriamente tifoso del Bayern Monaco e - pare - competente in tema di calcio, assicurò a Kaiser Feanz che avrebbe visto "molte partite". Ma, ricordando l'incontro pochi giorni fa dalle colonne dell'Osservatore Romano, Beckenbauer ha ricordato anche di non essere stato molto d'accordo col pontefice a proposito della preparazione atletica della nazionale tedesca (Ratzinger era molto più fiducioso). Una curiosita: al termine di quell'incontro, nel salutare i suoi ospiti il Pontefice aveva quindi riconosciuto Rudi Völler, che accompagnava la delegazione del Comitato Organizzatore come Ambasciatore dei Mondiali. Völler, dal 1987 al 1992 giocatore e in seguito allenatore del club calcistico di questa città, ha ricevuto come regalo dal Papa un Rosario.

GLI AUGURI- La giornata registra auguri da tutto il mondo, incluse le autorità italiane. Su tutti, il messaggio del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che ha ringraziato Benedetto XVI per il suo "alto magistero etico e spirituale". Auguri anche dal cardinale Angelo Sodano, già Segretario di Stato sotto Giovanni Paolo II e per un breve periodo anche di Benedetto XVI. Sodano, prima della Santa Messa che ogni mattina il Papa celebra nella sua cappella privata, ha tenuto un breve discorso di saluto al Pontefice, sottolineando peraltro che la sua elezione e il suo servizio sono un dono della Ciesa tedesca a quella universale. Sugli 85 anni di Ratzinger è anche intervenuto alla Radio Vaticana il portavoce della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, il quale ha sottolineato come la missione di questo Papa sia "la priorità dell'attenzione a Dio e al trascendente". Dopo aver accennato alle fughe di notizie, definite da Lombardi un episodio transitorio, il portavoce Vaticano ha poi ricordato che la missione di Benedetto XVI è quella di dare priorità k" alla dimensione religiosa del ministero della chiesa, alla dimensione trascendente della vita alla personalità di Gesù Cristo, in un tempo in cui aspetti di carattere e di 'potere' della chiesa diventano sempre più secondari".

CHIEDE DI ESSERE INCORAGGIATO- Secondo Lombardi, inoltre, "Il Papa dice spesso: io sono venuto per confermarvi nella fede e per incoraggiarvi, però sono grato dell'incoraggiamento che mi date quando mi rispondete con gratitudine e con affetto, quando mi accogliete con animo aperto e con calore". Per il portavoce vaticano, allora "Il mio augurio, quindi, è proprio questo: continuare a sentire questo scambio, per cui sia anch'egli incoraggiato, dalla chiesa e da tante persone, nello svolgere il suo ministero". Un accenno finale ai volumi che Ratzinger ha scritto e pubblicato su Gesù di Nazareth (2007 e 2011), da lui definiti "uno sforzo personale che ha fatto, al di là di quelli che erano gli aspetti del ministero che ci si potevano aspettare da lui, come papa, per manifestare, con la sua preparazione teologica ma anche con la sua spiritualità, il suo rapporto personale con Cristo".