Creato da: paperino61to il 15/11/2008
commenti a caldo ...anche a freddo..

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 88
 

Ultime visite al Blog

rbx1dglg1b9paperino61tonomadi50DoNnA.Scassetta2elyravzoppeangelogianbrainOPIUMPASSIONEilcorrierediromakipliQuartoProvvisoriosquitti3
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« Cambio lavoro a mia insaputaCorde insanguinate ( par... »

Trasferta a Bologna

Post n°1707 pubblicato il 10 Giugno 2014 da paperino61to

 

 

                       

 

 

Come molti di voi sapranno  , questo papero è andato in trasferta a Bologna per un concerto. Che volete farci , quando il fascino dell’heavy metal ghermisce la sua preda è inutile resistere. Certo farlo a vent’anni è un conto , a cinquan…e oltre è un altro discorso : ed è dura  riprendersi in fretta dalla fatica.

Inoltre devo dire un grazie ad Alfonsino ( ultimo mio personaggio creato per un racconto su la fini la comediè, dove ha interceduto verso il suo capo ) e alla massaggiatrice che ha rimesso in sesto almeno in buona parte la schiena.

Zainetto a spalla , biglietti del treno e del concerto dall’altra, la macchina fotografica per immortalare non solo la bellezza di Bologna, inteso come monumenti ( maliziosi che siete ) e il concerto. 

  


Arrivato alla stazione della dotta, come da buon papero impedito, sbaglio l’uscita e mi ritrovo in una via, dove non esistono fermate di …solo taxi. Inverto la rotta e finalmente imbrocco l’uscita e il cuore mi si gonfia di gioia, centinaia di ragazzi e non , con indosso la maglietta degli Iron Maiden.

              



Chiedo a un signore se passa il bus  numero 35 per andare al B&B dove ho prenotato,  gentilmente mi risponde che alla domenica non passa.


     


Perfetto, in quel momento mi son cadute tutte le piume. Per fortuna mi dice di prendere il 39 che fa la stessa strada,  poi si mette a parlare di politica, del paese, ecc…evidentemente ho il volto da padre confessore , visto che sovente alle fermate mi fermano . Faccio una domanda a quello che sta lassù : capitarmi una bella signora della mia età  mai  ? Così tanto per regolarmi .

Arrivo a destinazione e l’autista gentilmente mi dà le indicazioni per prendere l’altro bus per andare al concerto. Il B&B è a gestione famigliare, i proprietari ( una coppia ) mi mettono a mio agio. Mi riposo un’oretta circa e poi di nuovo in cammino, ritorno alla stazione ma stavolta a piedi , visto che mi hanno detto che in un quarto d’ora ci si arriva…peccato che il quarto d’ora sia molto dilatato. In ogni caso camminare fa bene alla salute ed aumenta l’appetito, vista l’ora.

Torno alla stazione perché mio figlio con la sua ragazza sono lì in attesa del treno che li riporterà a casa. Anche loro sono andati a un concerto tenutosi però il giorno prima ( Ska-P e Go go bordello ). Pranziamo insieme e aspetto che partano contento come può essere un genitore quando sta con il  proprio figlio.

                     




               




                         


Decido di andare a visitare il centro di Bologna , di primo acchito mi sembra di vedere in qualche modo via Roma della mia città. Negozi sotto i portici, passo un parco, e arrivo a Piazza Maggiora. Alla mia sinistra vedo le Torri degli Asinelli, ovviamente immortalo tutto con la macchina fotografica o il cellulare,  poi domando riprendo la via per il B&B.

Altro riposino di un paio di ore, cercando di dormire ma inutilmente, l’adrenalina per il concerto inizia a salire. Giro e rigiro nel letto fino quando rompo gli indugi.

 Preparo lo zaino con le scorte di viveri comprati per strada ( tre panini e due bottiglie d’acqua ) e con l’immancabile macchina fotografica per immortalare una serata fantastica :   via ,  verso l’avventura.

Sul bus ( numero 38 ) domando , anzi domandiamo all’autista dove dobbiamo scendere per andare al Parco Joe Strummer ( dedicato al cantante e chitarrista del Clash). L’autista che di sicuro vince il Primo Premio come simpatia e cordialità ( ovviamente è ironica questa cosa ), risponde che quando sarà ora c’è  lo farà sapere.

        


Io e altri due ragazzi spagnoli  andiamo al concerto , e dico meno male, perché  Miss Simpatia non dice nulla e ci fa scendere al capolinea , dove si tengono le varie Fiere di Bologna. Uno dei ragazzi era già stato al parco e quindi ci fa lui da guida, altra scarpinata non da poco solo per arrivare alla via che porta al parco.

Poi ci si aggiunge un ‘altrettanta scarpinata per arrivarci, per un attimo ho avuto il sospetto che il palco fosse in mezzo alle corsie dell’autostrada visto che non eravamo lontani da essa.

Man mano che ci si avvicinava s’intravedeva il gran popolo dell’heavy metal : maglie con i nomi dei complessi di questo genere, dagli AC/DC agli Iron ( in questo caso ), Motorhead, Black Sabbath. Capelli lunghi, ragazze vestite con pantaloni in pelle nera, giubbotti riempiti di spille ecc..

               


Finalmente  arrivo al parco , come sempre i solerti signori della sicurezza fanno togliere il tappo alle bottigliette dell’acqua, mi viene spontaneo dirle : “ ora che ci faccio con la bottiglietta aperta ? Innaffio il prato ? “ Il tizio allarga le braccia.

Appena sono alle sue spalle tiro fuori dalla tasca dei pantaloni, un tappo di plastica della precedente bottiglia vuota, lo rimetto e senza voltarmi faccio il gesto dell’ombrello all’indirizzo di questa stupida regola.


      




            


Lentamente passano le ore, anche se di fatto non è così , il posto inizia a riempirsi di gente, calcolano circa 20 mila persone. Ancora una volta ho la certezza che il popolo dell’Haeavy Metal non scomparirà mai, ci sono almeno tre generazioni a vedere gli Iron Maiden. Parecchi bambini accompagnati dai genitori, persone che hanno almeno una quindicina di anni in più rispetto alla mia,  giovani provenienti non solo da tutta Italia , ma tanti stranieri, molti gli inglesi d’altronde a Bologna vi è una delle più antiche Università del paese. Il sole cala mentre un venticello si alza, ci  si rimette la maglietta, l’adrenalina sale , cori da stadio : “ Oee, Oeeee, Maiden , Maiden “ salgono al cielo, per poi esplodere quando il gruppo inizia a suonare nascosto dietro al telone per poi comparire alla seconda canzone.

                 




               







A quel punto  una gigantesca onda umana  avvolge il prato , braccia alzate , cori , contra cori, si interagisce  con il cantante del gruppo. Si canta il ritornello di “ Run to  the hill “, ventimila voci  all’unisono ,  una cosa da brividi.


                     





             


Due ore di Festa, perché un concerto è sempre una Festa, con la convinzione per molti di noi  ci saremo di nuovo al prossimo concerto , e mentre mi avvio a prendere il taxi che mi porterà al B&B , la stanchezza  prende il sopravvento ma con la sicurezza che sparirà in fretta per poi  lasciare  il posto ai ricordi di questa  giornata indimenticabile e meravigliosa.

 

 

                 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963