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Sempre Nomadi

Nomadi & musica anni 60/70

 

“Soldi in tasca non ne ho ma lassù mi è rimasto Dio”

Post n°519 pubblicato il 24 Febbraio 2025 da nomadi50

Domenica 23 Febbraio durante NOMADINCONTRO a Novellara in occasione del 6° Premio Augusto Daolio, sarà presentato il nuovo lavoro editoriale di Beppe Carletti/Nomadi. Si tratta di una inedita elegante confezione composta di un libro di 100 pagine e 2 CD tra cui anche brani inediti, intitolato "Soldi in tasca non ne ho... ma lassù mi è rimasto Dio" (Azzurra Music). Tramite la penna di Marco Rettani che trasforma il racconto in una gradevolissima lettura, Beppe Carletti narra in ordine cronologico la storia di una delle band italiane più leggendarie, i Nomadi, attraverso lo sviluppo di alcune fondamentali tappe della vita.

Dalla scoperta della "straordinaria voce" di Augusto Daolio in un bar di Mantova nel 1963 ai primi successi. Passando per il primo Sanremo, l'ascesa, la caduta, l'oblio e la nuova salita alle stelle. La ripartenza con la riscoperta di "Io vagabondo" grazie a Fiorello, la sofferenza per la malattia dell'amico Augusto. Il toccante rapporto tra i due leader negli ultmi mesi prima della scomparsa del cantante. Il coraggio di ripartre da solo, con la consapevolezza che Augusto lo avrebbe "guidato" dall'alto.

E la solitaria cavalcata sull'onda del successo che aumenta concerto dopo concerto, anno dopo anno... Ma sempre restando, come insegnato dai genitori, con i piedi ben saldamente ancorati ai valori della terra emiliana, cosa che gli ha permesso di essere ancora in equilibrio e con l'intatta voglia di essere... #nomadi

 

 
 
 

CANZONI E CANTANTI DIMENTICATI 2

Post n°518 pubblicato il 19 Gennaio 2025 da nomadi50

PRIMA DELLE CANZONI DIMENTICATE :

Daredevil: Rinascita | Trailer Ufficiale | Dal 5 Marzo su Disney+

Christophe : estate senza te

Fiori bianchi per te - Jean Francois Michael

ADAMO :Affida una lacrima al vento

 
 
 

CANZONI E CANTANTI DIMENTICATI : Ricky Shayne

Post n°517 pubblicato il 06 Gennaio 2025 da nomadi50

Uno Dei Mods

Vi saluto amici Mods

Mamy Blue

Number one

 
 
 

Crozza e il suo monologo sul disastro Stellantis

Post n°516 pubblicato il 05 Gennaio 2025 da nomadi50

 
 
 

omar e aurora codazzi

Post n°515 pubblicato il 28 Aprile 2024 da nomadi50

Omar & Aurora Codazzi - Balla balla amore

Omar Codazzi e Aurora "Perfect"

Omar Codazzi e Aurora "Io e te"

dedicata alle colline della mia provincia : OLTREPO' PAVESE

 
 
 

Jukebox anni 60 ultima parte

Post n°514 pubblicato il 27 Agosto 2023 da nomadi50

Jukebox anni 60 vi saluta in attesa del ritorno di Rockcafè del nostro amico Marco , vi saluta con un pizzico di storia .

DAL BEAT ITALIANO AL FESTIVAL DEL PARCO LAMBRO

le riviste beat 

i fumetti

le messe beat 

Il sessantottino maggio francese è alle porte e la musica beat diventa il collante per
le prime contestazioni studentesche che negli anni a venire sono destinate a cambiare la
storia di una generazione. Sugli echi di Woodstock (1969) e dell'Isola di White (1968)
nascono i primi tentativi di festival pop in Italia. Nel 1969 a Roma il "First International
pop festival", nel 1970 sempre a Roma il festival alle "Terme di Caracalla" e a partire
dall'anno successivo la serie dei festival pop organizzati dalla rivista alternativa Re Nudo:
nel 1971 a Ballabio, nel 72 a Zerbo sul Po (Pavia), nel 73 all'Alpe del Viceré (Albavilla) dal
74 al 76 al Parco Lambro di Milano. L'atmosfera e le aspirazioni non sono più certo quelle
del Cantagiro o di S. Remo. La musica andava gestita lontana dal business e sottratta ai
"padroni della musica" che ne sfruttavano il mercato. L'evento pop si politicizza e il nome
festival lascia posto alla "Festa del proletariato giovanile". Sul palco, tra l'esibizione di un
gruppo e l'altro, le spiegazioni politiche e le implicazioni sociali sono ancora farraginose e
la conquista della libertà, tra l'odore del patchouli e la marijuana, è per lo più demandata
all'esibizione dei corpi nudi; lo spogliarsi delle vesti come allegoria del rifiuto delle
convenzioni. La stessa nuda provocazione ostentata nel musical di riferimento "Hair" che
legandosi alle esperienze teatrali del già collaudato Living theatre arriverà in Italia come
riferimento della contro-cultura e dell' happening alternativo.

Milano ne è il centro con
tutte le sue implicazioni e contraddizioni: l'eroina incomincia a disgregare il tessuto
giovanile delle periferie, le organizzazioni rivoluzionarie ed extra parlamentari segnano il
passo e diventano strutture rigide e verticali, dopo la strage di Piazza Fontana il panorama
delle lotte studentesche cambia radicalmente, lo slogan "oggi ho visto nel corteo tante facce
sorridenti, gli operai vicino agli studenti" è intristito dalla lotta armata e l'ultimo Festival
Pop del parco Lambro nel 1976 è l'emblema della fine di un sogno, dell'utopia della
"fantasia al potere", del "peace and love" dei figli dei fiori che sembrano già appartenere ad
un'altra generazione.

Parco Lambro 1976

Eugenio Finardi - Musica Ribelle- Live Parco Lambro 1976

Area con Demetrio Stratos Parco Lambro 1975

Questo breve ricordo dal beat alla contestazione c'è anche un po' della mia gioventù passato dal movimento dei figli dei fiori ai beatnik  dal movimento del1968 all'autunno caldo operaio del 1969 ( ed era realmente caldo ) militando con i maoisti di Servire il Popolo ad autonomia operaia . mervigliosi quegli anni diceva Mario Capanna ma oggi di quegli anni non è rimasto più nulla , solo tanta nostalgia , ma ora passiamo la linea al Rockcaffe e al mio amico Marco .

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Jukebox anni 60 parte terza

Post n°513 pubblicato il 20 Agosto 2023 da nomadi50

Il Festival dell'Isola di Wight è un festival di musica rock che si tiene ogni anno sull'isola di Wight, in Gran Bretagna. Dopo le prime tre edizioni degli anni dal 1968 al 1970, il festival è rinato nel 2002.

La prima edizione del festival si tenne il 31 agosto 1968, con un concerto dei Jefferson Airplane seguito da circa 10.000 persone. L'anno seguente il festival durò due giorni, il 30 e il 31 agosto 1969, e vide la presenza di Bob Dylan, The Band, Joe Cocker, e gli Who.[1]

L'edizione più nota fu sicuramente quella del 1970, che si svolse dal 26 al 30 agosto. Seguita da 600.000 persone e documentata dal film di Murray Lerner Message to Love: The Isle of Wight festival[2], l'edizione del 1970 è rimasta famosa per essere stata l'ultima grande esibizione pubblica di Jimi Hendrix prima della sua morte, ma anche quale ultima apparizione del gruppo dei Doors con Jim Morrison in Europa, nonché per la partecipazione degli Who, Joni Mitchell, Miles Davis, Jethro Tull, Free, Ten Years After, Joan Baez, The Moody Blues, Donovan, Emerson, Lake & Palmer, Leonard Cohen

The Who

Jethro Tull

Emerson,Lake & Palmer

Non potevo chiudere questo numero di Jukebox anni 60 con i nostri Dik Dik

 

 
 
 

Jukebox anni 60 parte seconda

Post n°512 pubblicato il 13 Agosto 2023 da nomadi50

Carrellata anni 60

The Gentrys Keep On Dancing

Sam & Dave - Soul Man

The Moody Blues - Nights In White Satin diventa una cover di successo dei Nomadi con il titolo Ho difeso il mio amore

Little peggy march - I will follow him in Italia diventa un successo di Betty Curtis con il titolo Chariot .

Concludiamo questa breve Carrellata con un grande mito ELVIS , con un pezzo targato 1956 Hound Dog .

 

 
 
 

Jukebox anni 60

Post n°511 pubblicato il 05 Agosto 2023 da nomadi50

Jukebox anni 60 vi presenta gli Ohio Express con due loro pezzi dei favolosi anni 60

Chewy Chewy (1969)

Mercy (1969)

Altri due pezzi anni 60 di Tommy James & The Shondells

Mony Mony

Crimson & Clover il pezzo diventa una cover italiana cantata da Patrick Samson con il titolo Soli si Muore 

 

 
 
 

PATTI RUSSO

Post n°510 pubblicato il 20 Gennaio 2023 da nomadi50

Patricia Russo (20 maggio 1964) è una cantautrice americana. È forse meglio conosciuta come l'ex cantante femminile di Meat Loaf , poiché ha girato il mondo con la sua band Neverland Express tra il 1993 e il 2013. Da allora, ha intrapreso una carriera da solista

queen with patti russo show must go on

Patti Russo - Where Were You

Patti Russo - I'd Lie For You

 

La mia preferita resta sempre questo pezzo 

Meat Loaf-Patti Russo I Couldn't Have Said it Better Myself

 

 
 
 
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