Creato da: paperino61to il 15/11/2008
commenti a caldo ...anche a freddo..

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 88
 

Ultime visite al Blog

cassetta2g1b9nomadi50paperino61toelyravjezabel777rbx1dglDoNnA.SzoppeangelogianbrainOPIUMPASSIONEilcorrierediromakipliQuartoProvvisorio
 

Ultimi commenti

Bisognerebbe che ogni elezione non fosse valida quando...
Inviato da: g1b9
il 04/06/2024 alle 11:39
 
Che serve il voto oggi ? Soltanto a rassicurarci che siamo...
Inviato da: g1b9
il 04/06/2024 alle 11:34
 
Condivido pienamente la tua opinione , quella di turarsi il...
Inviato da: nomadi50
il 04/06/2024 alle 10:39
 
Buongiornooo
Inviato da: paperino61to
il 04/06/2024 alle 08:23
 
L'avevo visto dal vivo, un ottimo chitarrista...
Inviato da: paperino61to
il 04/06/2024 alle 08:23
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 01/12/2014

 

Ai Confini della paura : Sempre ascoltare i proverbi

Post n°1829 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da paperino61to

“ Charlie..Charlie…io vado, ci vediamo stasera “

A parlare era Emma, la moglie di Charlie Turstall che come ogni settimana , andava a fare visita alla mamma  a Seattle.

Normalmente andava anche il suo caro marito, ma questa volta alla televisione trasmettevano la finale di pallacanestro a cui  teneva molto vederla.

“ Ricordati  anche di tappare quel dannato buco in cantina, solo ieri ho visto una decina di formiche  sulla dispensa ..ciaooo “

Charlie rispose che lo avrebbe fatto, ma sapeva in cuor suo che formiche tra un’ora si sarebbe piazzato davanti al televisore con un paio di birre fresche .

“ A proposito di birra, meglio andare a vedere se ci sono in frigo“.

Aprì il frigo ed  era vuoto. Scosse la testa, sapeva di dover  scendere in cantina, si avviò a passo lento e la  mente proiettata alla vittoria  della sua squadra.

La luce della scala che porta alla cantina  era debole e ad intermittenza , pensò che forse era ora di cambiarla..dopo la partita però sorrise,  e incominciò a scendere le scale. La luce si spense di colpo , solo un tonfo sordo fece capire che Charlie era caduto.

Non seppeq uanto tempo  rimase svenuto, ma quando aprì gli occhi  fissò lo strano zampettare sui suoi pantaloni. Alcune formiche , di quelle più ardite ,gli erano arrivate persino all’altezza del collo.

Cercò di alzarsi ma emise un grido di dolore.

“ Cazzoooo…la gamba “ !

Immaginò subito che fosse rotta, cercò quel dannato cellulare ma si accorse di averlo lasciato in casa .

“ Vaffanculo…vaffanculo anche a te cara moglie..quando  ho bisogno tu non ci sei mai “. Gocce di sudore imperlavano la sua fronte, tentò di alzarsi ma inutilmente , le gambe non rispondevano  neanche quella che pensava fosse sana.

“ Cristo santo, me le sono rotte tutte e due “ , la voce tremava nel dare adito a questo pensiero. Più volte tentò di alzarsi facendo leva sulle braccia, ma non c’era nulla da fare, ripiombava a terra pesantemente, come un sacco vuoto.

La luce tenue della cantina illuminava un piccolo buco situato di fronte a lui,  con lo sguardo osservava quelle minuscole creature e  la paura gli attanagliò lo stomaco .

Un pizzico lo fece trasalire, una di quelle dannate bestie l’aveva morso..un’altro ancora e un altro ancora, ora sulle gamba destra salivano a centinaia. I suoi occhi andarono alla gamba sinistra e rimase stupefatto : era sommersa letteralmente dalle formiche.

Urlò con quanto fiato avesse in gola, chiamò aiuto , ma era da solo : le formiche stavano banchettando con la sua carne.

“ Bastarde..andate via…viaaaaaaaa “ e con le mani cercò di scacciarle, ma era inutile , era come cercare di fermare un ‘onda, non aveva speranza. Le formiche salivano..salivano..le sentiva sul petto , sulle braccia, nei capelli.

La luce andava e veniva e quando riappariva,  da quel dannato buco vedeva frotte di formiche. Rise così  forte che per un attimo gli sembrò che avessero smesso di divorarlo vivo.

“ Formiche..io ho sempre odiato le formiche “ disse piangendo.

Già il caro Charlie odiava le formiche, ma queste erano speciali : erano formiche rosse, e se lui avesse dato retta alla cara mogliettina, non avrebbe avuto questo piccolo ..diciamo..inconveniente :  quello di venire spolpato.

Come dice il proverbio : non rimandare a domani quello che puoi fare oggi , peccato che il nostro caro amico l’abbia scoperto tardi.

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963