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Messaggi del 03/08/2017

 

Icone del cinema Western

Post n°2254 pubblicato il 03 Agosto 2017 da paperino61to

Con questo post ritorno ragazzino ma soprattutto spero di far piacere a chi come me ama il genere Western quello con la W maiuscola. La coppia più famosa nel mondo della celluloide , che ha portato a dei Capolavori di questo genere è senz’altro quella di John Ford e John Wayne. Chi non ne ha mai sentito parlare alzi la mano.

 

                    

A partire fin dal loro primo film di successo : Ombre Rosse del 1939 si era capito che sia attore che regista non sarebbero diventate delle Icone del cinema western. Proseguendo per altri capolavori come Sentieri selvaggi, L’uomo che uccise Liberty Valance del 1962( con James Stewart e Lee Marvin, due colossi di Hollywood), Cavalcarono insieme del 1961  ( con James Stewart e Richard Widmark)

Come non accennare alla cosiddetta trilogia della Cavalleria americana? Anche se in effetti a bene vedere sono quattro i film in cui Ford dedica a loro.

 

 

                  

 

Il Massacro di Forte Apache del 1948:  ( con Henry Fonda, Shrley Temple  con Wayne protagonista in tutti questi quattro film:

 “ Il colonnello Thursday prende il comando di un forte in territorio Apache e si porta con sé la figlia. La sua concezione della disciplina e i pregiudizi lo mettono in conflitto con il capitano York; la sua testardaggine lo porta a uno scontro con i pellerossa di Cochise e alla sconfitta”

                            

 

 Del 1949 è invece i  Cavalieri del Nord Ovest ( con Joane Dru e con il caratterista per eccellenza in parecchi film di Ford, Ben Johnson):

“Alla vigilia della pensione, un capitano di cavalleria esita a lasciare il comando in una fase difficile nei rapporti con i pellerossa perché intuisce che il suo giovane successore non è ancora maturo per il posto”. Un Wayne stupendo nella parte del futuro pensionato ma  che è ligio al dovere fino in fondo.

                     

 

 Del 1950 Rio Grande in Italia tradotto in Rio Bravo ( con Mauren O’Hoara nella parte della moglie di Wayne, Ben Jhonson)

“Dopo sedici anni di separazione il colonnello Kirby, comandante di un forte nel West, rivede la moglie, venuta per riscattare il contratto di arruolamento del figlio, una delle reclute appena arrivate. Seguono peripezie con Apache in rivolta”.

Infine quello che potrebbe essere un atto di accusa contro la guerra:

                    

Soldati a cavallo del del 1959 ( con William Holden nella parte del medico aggregato al reparto di Wayne )

“Nel 1863, una colonna di cavalleggeri nordisti penetra per 800 km nel territorio dei confederati sudisti per sabotare il nodo ferroviario di Newton da dove partono i rifornimenti per Vicksburg”

. Nel bene e nel male il film è di J. Ford al cento per cento: non manca nulla del suo abituale repertorio. Il ritmo dell’azione prevale sulla psicologia dei personaggi senza schiacciarla e quello che lo rende tra i più significativi film sulla guerra di secessione americana (l’unico che Ford abbia girato sull’argomento, tolto l’episodio per La conquista del West) non è soltanto la singolare fusione di epica e lirica, ma la sua ambivalenza che nasce da due profonde contraddizioni: 1) è un film sulla cavalleria, ma, insieme, un racconto sull’imbecillità della guerra: la carica a piedi dei cadetti sudisti è la denuncia più alta contro la follia bellica che si trovi nella sua opera; 2) i protagonisti maschili sono del Nord ma le simpatie di Ford sono per il Sud e per le sue virtù femminili.

 

                 

 

Ovviamente i due hanno girato altri film insieme, un  piccolo gioiello è Un uomo tranquillo del 1952.

 

          

 

 

Quindi cari amici cosa aspettate a tuffarvi nel vecchio West, immaginarvi nella Monument Valley?  Tralascio di dirvi quante volte ho rivisto questi film ma sappiate che sono tante…ma tante…

 

 
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