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Messaggi del 03/11/2014

 

Ai confini della paura : La vendetta arriva quando meno lo si aspetta

Post n°1807 pubblicato il 03 Novembre 2014 da paperino61to

 

Dice un vecchio proverbio : la vendetta arriva quando  meno lo  si aspetta e potremmo dire che si addice bene al dottor James Foley.

Antefatto : Siamo nel  1928 , il dottore e sua moglie Carole rientrano da una serata mondana. Appena entrati in casa  si accorgono subito che qualcosa non va , un ladro è intento ad aprire la cassaforte. Foley si scaglia contro il furfante e nella colluttazione la pistola del ladro spara colpendo la donna mortalmente.

Il delinquente riesce a scappare mentre al povero marito non rimane altro che chiamare la polizia. L’unica cosa che ha notato nel ladro non è stato il volto che era coperto , ma bensì una cicatrice sul palmo della mano destra.

 

Passano gli anni e il povero dottore è sempre accompagnato dal rimorso della morte della moglie ma anche della vendetta. Pur promettendo una taglia a chi dava informazioni in merito all’uomo della cicatrice ,  non è mai riuscito ad avere un minimo indizio e la polizia dopo qualche mese di ricerche ha archiviato il caso.

Passano gli anni e si arriva al  1939.

“ Dottor Foley , dovrebbe venire con noi . Prenda la sua attrezzatura  per favore “ l’uomo che parlava innanzi al dottore aveva un eccellente mezzo di persuasione : una pistola.

“ Cosa volete da me ? Chi siete ? “ domandò Foley pur sapendo che non avrebbe ottenuto risposta.

“ Amici , dottore , solamente amici. Dobbiamo portarla in un certo posto a visitare un paziente. Se lei farà il bravo avrà tutto da guadagnare , mi creda “.

Gli uomini partirono con l’auto verso la statale 96 e giunti al bivio per Rockspring’s deviarono per una stradina semi nascosta. In fondo vi era una villetta a due piani, all’esterno un paio di auto parcheggiate con degli uomini accanto ed alcuni di essi portavano il mitra.

“ Scenda dottore e non faccia scherzi “.

Entrarono in casa. Un uomo venne loro incontro e li portò in un’enorme sala .

“ Dottor Foley , le presento Bud Chares  , immagino ne abbia sentito parlare “ la risata concluse la presentazione.

Foley guardò l’uomo seduto su una poltrona. Ne aveva sentito parlare , era uno dei peggiori gangster di Los Angeles .

“ Buongiorno dottore , benvenuto tra noi. Non abbia paura, vedrà che non le capiterà nulla, basta solo che obbedisca a ciò che le dirò “ la voce del gangster era roca, forse per il troppo fumare.

“ Cosa vuole da me ? “ domandò il dottore.

“ Vede, la mia faccia è su tutti i giornali , non solo sugli avvisi di taglia degli sbirri. Vorrei modificarla, lei è uno dei massimi chirurghi in questo campo “.

“ Cosa ? Lei è pazzo..” non finì la frase che un pugno lo colpì allo stomaco facendolo piegare in due.

“ Fa male vero ? Caro dottore  è partito con il piede sbagliato. Io voglio cambiare faccia e lei farà l’intervento. Vede in questa valigetta ,  ci sono diecimila bigliettoni esente tasse tutte per lei se accetta. Altrimenti prenderemo in considerazione altri metodi persuasivi “.

Foley capì che non aveva scelta. Sarebbe morto se non avesse accettato e forse lo sarebbe stato ugualmente.

Una stanza venne adibita a sala operatoria. Chares si sdraiò sul lettino e le ultime parole che disse furono rivolte ad un suo uomo, il quale accennò con la testa che aveva capito e voltandosi verso  il dottore sorrise.

Mentre Foley tirava su la manica del gangster per praticargli un’iniezione per addormentarlo , vide una cosa che lo fece trasalire.

Una cicatrice sul palmo della mano destra. Con la mente ritornò a quella dannata sera , al ladro , allo sparo e alla morte di Carole. Dopo anni di vane ricerche il destino le consegnava nelle sue mani l’assassino.

L’operazione durò quasi tutta la notte, solo verso l’alba si poteva dire conclusa. Mentre riponeva   gli attrezzi chirurgici  sorrideva, la sua vendetta era in arrivo.

“ Venga dottore, la riportiamo indietro . Prenda le sue cose e anche la valigetta con i soldi promessi . Noi siamo di parola “ disse l’uomo che lo accompagnava alla macchina.

Foley salì  , i suoi occhi erano persi nel nulla, sapeva che non lo avrebbero lasciato andar via vivo. Un cenno tra  loro e capì che aveva ragione, non tentò di scappare, domandò solo dove lo avrebbero ammazzato.

“ Passiamo a fianco del canale, nulla di personale dottore ma gli ordini vanno eseguiti ,  lo capisce vero ? “ .

“ Certo  certo vanno sempre eseguiti “ . Un sorriso comparve sul suo volto mentre un colpo di mitra poneva fine alla sua vita.

“ Hey capo , oggi gran giorno vero ? Togliamo finalmente le bende “ disse uno degli uomini al gangster.

“ Si ,  oggi ragazzi il vostro caro Chares avrà un volto nuovo , son sicuro che persino Miss De Havilland  si innamorerà del sottoscritto “.

Le bende vengono tolte lentamente, sono tutti con il fiato sospeso ,  non si sente volare una mosca. L’ultima benda viene tolta…

Un grido sfugge ad alcuni uomini , altri indietreggiano , altri ancora si voltano dall’altra parte per non vedere.

“ Cosa c’è ? Branco di scimuniti , cosa succede ? Datemi uno specchio ! “ urla il loro capo.

Una mano tremante porge lo specchio, il volto di chi lo sporge rabbrividisce innanzi a quello spettacolo.

Bud Chares  prende lo specchio e osserva la sua nuova faccia, solo in quel momento capisce il perché del disgusto e delle urla dei suoi uomini.

La sua faccia è quella di una donna, pensa a uno scherzo , a un pessimo scherzo.

 Un uomo arriva di corsa , porta in mano una lettera appena consegnata.

Chares la apre nervosamente , la legge e mentre alza gli occhi al cielo , urla tutta la sua paura e la sua  rabbia .

La lettera viene raccolta da terra e letta tra gli uomini : “ Caro Chares spero che la sua nuova faccia le sia di gradimento  è a   somiglianza della mia povera moglie che lei uccise in quella dannata rapina del 1927. Non sarò vivo per gustarmi la scena, non mi sono mai fidato di lei. Questa lettera è stata scritta la sera stessa che la operavo e consegnata a uno dei suoi uomini con la bugia che era stata  scritta da lei prima dell’intervento . La sua carriera di assassino è finita , non so se saranno i suoi uomini a porle fine o lo farà da solo, quello che è certo è che la vendetta arriva quando meno si aspetta “ firmato Dottor James Foley.



         

 

 
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