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Messaggi del 19/11/2015

 

Intervista a un ultrà Fiom

Post n°2011 pubblicato il 19 Novembre 2015 da paperino61to

Premetto che questo mio post non vuole denigrare in nessuna maniera i partecipanti alla manifestazione di questo sabato a Roma indetta dalla Fiom ( tra l’altro sono un iscritto a questo sindacato) ma cercare di porre alcune riflessioni alle domande ( e non solo io per la verità )che da tempo vado ponendo senza risposta.

Immaginiamo un’intervista a un ultrà della Fiom.

Giornalista: “ Allora siete pronti per sabato?”.

Ultrà:” Prontissimi, abbiamo l’adrenalina a palla. Sarà una bella manifestazione”.

G.: “ Oddio, molte persone esprimono perplessità su questa parola, usano il termine gita”.

U.:” Sbagliano di grosso, noi non andiamo con i cartelli come le gite parrocchiali, ma con striscioni e slogan…ne vuole sentire qualcuno”.

L’ultrà chiama un altro signore, il suo nome è Geppo.

Slogan che secondo l’ultrà nessuno al mondo ha:

“ Chi non salta Renzi è …chi non salta Renzi è “ oppure : “ Abbiamo un sogno nel cuore Marchionne in fonderia Renzi a San Vittore “.

U.: “ Lo ammetta è stupito da tanta violenza vero? Questo è nulla dovrebbe vedere i trampolieri con i loro cartelli”.

G.: “ Se lo dice lei, gira voce che abbiate anche ingaggiato dei gruppi di stornellatori.”

U.: “Si è vero, alcuni gruppi che lavoravano nei locali di zona Tivoli, ma che ora sono stati licenziati, vedrà che canti di guerra, altro che gli indiani. Quando il gioco si fa duro i duri giocano, lo scriva sul suo giornale”.

G.: “ Molte persone pongono la domanda come mai sempre a Roma, e mai organizzare le manifestazioni in varie città?”.

U.: “ A Roma c’è Montecitorio, c’è il governo del presidente Non eletto, ecco perché a Roma”.

G.:” Si, ma al sabato Montecitorio è chiuso”.

U..” Colpa nostra vuole dire? Sono loro che non ci sono, noi in settimana lavoriamo, possiamo solo al sabato”.

G.:” Se capisco bene, vuol dire che la parola sciopero è stata bandita?”.

U.: “ Silenzio, per carità non nomini questa parola, è blasfemia non lo sa? Poi, scusi Renzi aveva solo da aspettarci e non scappare come il Re e Badoglio”.

G.:” Infatti, sabato è a Venaria, non era meglio fare un corteo per le vie della cittadina?”.

U.:” Bello te, e poi se ci offrivano pranzo al sacco e biglietto gratis di entrata alla Reggia, chi si perdeva questa bella occasione, no meglio a Roma  mi creda”.

G.: “ Altro punto dolente per molti, è il viaggiare in pullman, perché i treni non li prendete più?”.

U.: “ Vuoi mettere farti centinaia e centinaia di chilometri su un pullman? Che quando scendi sei tutto anchilosato, storto, assomigliante alla Torre di Pisa?”.

G.: “ Ma così parecchia gente rinuncia a venire, ma i treni hanno qualcosa che non vanno? Eppure sarebbero comodi e veloci”.

U.: “ Noi siamo contrari, bisogna soffrire per vincere la guerra, e poi personalmente sono contrario all’alta velocità, se treno deve essere che sia quello che impiegava una notte intera per arrivare a destinazione”.

G.: “ Se lo dice lei, ma è convinto che le manifestazioni servono a qualcosa, soprattutto pacifiche?”.

U.. “ Certo che servono, a chi vende panini e bibite, a chi vende i biglietti della metro e bus, a chi vende souvenir, a chi vende caffè e brioche…vede che servono? Poi chi le dice che è pacifica,…Geppo vieni qui per favore, fai la faccia cattiva al signore. Ecco, vede noi sfileremo al corteo con questa faccia”.

G.: “ Siamo alla fine dell’intervista, ma non sarebbe meglio se tutti i sindacati fossero uniti, specialmente quelli di base?”.

U.: “ Bravo te, se fossimo tutti uniti il Governo rischierebbe di cadere sotto la spinta dei lavoratori…no, mi dia retta meglio da soli, il buon Matteo corre meno rischi”.

Ovviamente la mia è ironia, anche se le domande che ho posto come ho detto sono anni che le pongo e immancabilmente non vengono percepite e manco ho delle risposte.

Io penso che se vuoi avere più gente dalla tua parte devi iniziare le proteste in Tutte le città italiane, in modo che tutti possano partecipare, oltre che averne una principale e di certo NON al sabato con Parlamento chiuso. Inoltre, per quanto brutto sia a pensarlo quindi figuriamoci a dirlo, basta con cortei pacifici, dove si viene manganellati solo perché non si vuole fare il percorso “ obbligato “.

Indire scioperi, perché solo bloccando il paese si può ottenere qualcosa, ma ahimè vedo che dai sindacati questa parola è bandita. Qualcuno una volta mi ha detto: i lavoratori ci perderebbero dei soldi. Vero, ma sinceramente ci si perde il futuro continuando di questo passo, e alla mia domanda di fare come in Germania, ogni lavoratore viene risarcito per un tot di ore perse, mi è stato risposto un semplice: “ NON si può” …sarà ma ho seri dubbi in merito.

Non si risolvono i problemi delle persone urlando slogan come ho descritto, la violenza si fa anche con una firma, come quella della cancellazione dei diritti di tutti i lavoratori, dei diritti ad avere una vita dignitosa, una pensione altrettanto dignitosa, diritto allo studio, alla casa e al lavoro.

In ogni caso Hasta la victoria siempre compagni e buona gita, pardon, manifestazione.

 
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