- Tutto è niente -

13.11.2007

Giornata nel cazzeggio al lavoro. E inizia pure a fare freddo intenso...

Ho aspettato tutto il giorno, e alle 17.40 sms di P. ...ti aspetto? (domanda retorica dato che se così non fosse a quest'ora avrebbe già dovuto essere al lavoro!)

Dato l'orario...sms: Ehi ciao...pensavo ti fossi dimenticato....dimmi tu, se hai almeno la metà della voglia che ho io di vederti aspettami, altrimenti dimmelo che sto a casa...

La sua risp.: Ti aspetto...lo sai...mi manchi, sto diventando matto...

Scappata di corsissima a casa, tel a S., lo sai è martedì e vado da R.

Che stronza che sono, già...

 - PRENOTATO HOTEL LONDRA, DOMANI MI CONFERMANO...SPERIAMO! -

Alle 20 ero già da lui...è stata una bella e strana serata. E' stato tutto così diverso, non più quella voglia per così dire "animalesca", focosa, senza senso, quasi frettolosa, ma movimenti lenti, baci a labbra socchiuse, sguardi intensi, lingue che si sfiorano appena, piccole carezze, sembrava un'altra dimensione. E lo sente...sente quello che non dico, lo vede nei miei occhi, gli stessi che tanti anni fa lo guardavano innamorata persa e li riconosce. Dice quello che sente per me e riconosco in quelle parole quello che sento per lui, che in fondo so di avere sempre sentito...e mi spaventa ancora di più.

Ma non posso ammetterlo, non voglio ammetterlo, prima di tutto a me stessa.

Siamo rimasti un paio d'ore, nudi, abbracciati, a parlare delle sue emozioni, di cosa prova, del processo che l'ha portato a capire che non era mai finita dentro di lui, degli sbagli che ha fatto con me, di quello che vuole da me, delle mie insicurezze...delle mie paure...

Abbiamo ipotizzato tutte le possibilità, sia che io rimanga con S. sia che mi metta con lui (che rimanga da sola nemmeno preso in considerazione tanto potrei liberamente fare quello che mi pare!) mille viaggi mentali...lo so che se decido di rimanere con S. tutto tornerebbe come fino a 3 mesi fa, qualche saluto, magari qualche serata, ma nulla di più naturalmente. Ma solo il pensiero di riperderlo mi ha fatta crollare. Ho bisogno di lui, ne ho bisogno da togliermi il fiato, ma non so in che modo.....

Poi esce con discorsi tipo"pensaci bene, voglio che sei sicura di quello che fai, di quello che perdi, non potrai più tornare indietro, questa è stata la tua vita: vuoi che cambi? avete fatto mille cose insieme, condiviso mille cose, esperienze, viaggi...pensaci bene", e mi domando il motivo. Allora non è sicuro nemmeno lui di quello che vuole? Cioè sa cosa vuole, ma dall'altra sa la libertà che perde e lo spaventa? Non lo so....non lo vedo molto convinto. Forse è solo una mia paranoia.

Ci vedremo martedì prossimo. Avrò tutto il tempo per metabolizzare la serata...bella, bella davvero.

Ore 03.00 a casa.