Senza fallo

Forse qualcuno si sarà accorto che nei giorni scorsi questo blog è stato chiuso. Vi racconto che cosa è successo, con una parte di ipotesi mie, perché le spiegazioni che ho ricevuto sono state molto laconiche.

Ma andiamo con ordine, perché non voglio stare qui a fare la vittima del sistema, è chiaro che ho le mie responsabilità. Cominciamo dai fatti, i commenti li farò dopo.

Il mio blog è stato aperto nell'aprile 2012, come potete vedere ho quasi 300 post. Per chi non mi conosce, non ho quasi mai pubblicato foto, aforismi di Oscar Wilde o chi per esso, roba scopiazzata in giro. Il 99% di quello che c'è sul blog è farina del mio sacco, perché, e forse si vede anche in questo momento, adoro scrivere e penso anche immodestamente di saperlo fare piuttosto bene.

Di cosa scrivo? Ho scritto molto di sesso, quello sì, per lo più in maniera ironica e credo abbastanza garbata. Dico le parolacce? Sì, le dico. Sono volgare? Io non credo. La Littizzetto la trovate volgare? Se la vostra risposta è sì potete anche fare click e smettere di leggermi: l'intelligenza e l'ironia non sono mai volgari. Volgari sono la stupidità e l'ignoranza.
Ma non ho scritto solo di sesso, tutt'altro. Ho raccontato talvolta di me, ma ho parlato anche di politica, di questione femminile, di letteratura, di cinema, di teatro, di gastronomia, di tradizioni.

Sfido chiunque a definire il mio blog come pornografico.

Allora sono una vittima? No.

Qualche settimana fa mi è preso il trip della narrativa. Non sono molto capace a scrivere racconti, però ho voluto ugualmente cimentarmi. L'avevo già fatto un anno fa con esiti assai modesti, per cui avevo deciso di lasciar perdere. Ma mi è venuta voglia di riprovarci.

Ho scritto due racconti erotici, diciamo così. Anche se io sono stata la prima a definirli pornografici. Forse non avrei dovuto farlo, l'understatement non paga. Avrei dovuto dire che la mia era arte, anche se erano quattro cazzate in croce.

Comunque, per chi non li ha letti, vi dico di cosa si trattava.

Il primo, intitolato pomposamente Doppelgänger, è quello che io stessa ho definito un pornazzo sadomaso. Tratta di un incontro sessuale fra una donna e due uomini, uno schiavo e uno padrone. Credo che come sadomaso possa considerarsi soft, non ci sono attrezzi, nessuna violenza. Solo qualche sberla e qualche cinghiata, roba che una ceretta fa più male. Il linguaggio è pulito, ma onestamente la situazione è piuttosto hot. La qualità del racconto è, se non pessima, estremamente modesta.

Il secondo, intitolato T.I.R., è la storia di un camionista che viene abbordato da una coppia. Qui il linguaggio è molto esplicito, ma il tono è comico con un finale amaro e qualche risvolto sociale. Non è un capolavoro, ma a me sembra carino. Non credo si possa definire pornografia, nonostante qualche immagine un po' spinta, peraltro trattata con molta ironia.

Se qualcuno è incuriosito, li ho salvati e li posso mandare via mail. Tra l'altro la difesa della proprietà intellettuale è l'ultimo dei miei problemi e se i miei scritti sono oggetto di plagio (cosa che è già successa) ne sono lusingata. Sto considerando l'ipotesi di pubblicarli su un'altra piattaforma, anche se forse l'umanità può sopravvivere senza le mie produzioni letterarie.

Credo che il bannaggio sia stato causato dal primo racconto, anche se è avvenuto in effetti dopo la pubblicazione del secondo, ma è un'ipotesi mia, in realtà non ne so nulla. Non credo che sia stato per il blog nel suo insieme. Ho ricevuto la qualifica di Gold Blogger a luglio 2013, dopo 1 anno e 3 mesi di blog. Ora, qualcuno dirà che queste stelline sono attribuite a cazzo. Ma io invece voglio presumere che ci sia una logica dietro a quello, come dietro alla chiusura del blog. Se è così, i contenuti del blog nell'insieme non sono cambiati: ho scritto di sesso come ne avevo scritto prima; e di altro come prima. L'unica variazione davvero rilevante sono stati questi racconti.

Sono stata stupida. Considerando quanto tengo al blog e quanto poco tengo invece a questi modesti esercizi letterari, potevo davvero lasciar perdere. Invece ho persino fatto la furba e scherzato sull'eventualità di essere bannata. E sono stata castigata.

(continua)